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Seminario OLAF a Cipro

Nicosia (Cipro)

Avremo presto un'altra serie del 'Commissario Rex', questa volta dedicata al lavoro che OLAF (l'organizzazione antifrode dell'Unione Europea) va facendo da anni per prevenire e combattere la frode che si manifesta in forme e articolazioni diverse. Lo ha annunciato Alessandro Buttice', portavoce OLAF e organizzatore dell' ottavo seminario della Rete dei Comunicatori Antifrode al termine dei lavori di questa evento che ha visti riuniti nella capitale dello stato di Cipro centinaia di rappresentanti delle forze di polizia, della guardia di finanza, giornalisti, uomini di scienza, esperti mass-mediatici.
Obiettivo del seminario era quello di fare il punto sulle nuove forme di comunicazione che si avvalgono di tecnologie che stanno spingendo la frontiera dell'informazione verso nuovi orizzonti.
La televisione, che oggi resta la regina dei media, pare infatti in un prossimo futuro destinata ad essere superata da altri nuovi mezzi di comunicazione.
I giovani guardano sempre meno la TV e il pubblico televisivo sta diventando ormai un pubblico sempre più composto da adulti se non da anziani.
Si parla di WEB 2 (una rete caratterizzata da una crescente interconnessione tra pubblici diversi), di WIKIS (il successo dell'enciclopedia Wikipedia ne e' la conferma), di telefoni che sono dei veri computer e la cui presenza sul mercato sta modificando le abitudini di milioni di persone nel mondo.
Anche il modo di fare giornalismo sta cambiando velocemente. Lo ha sottolineato Richard Kolko, in rappresentanza del FBI. Oggi le stesse inchieste del FBI sono battute in tempo reale dai blogs che sorgono spontaneamente. È successo quando un paio di anni fa nel campus di Virginia Tech 33 persone sono cadute sotto il fuoco di un folle. E mentre era in corso l'indagine FBI, i blogs degli studenti trasmettevano in tempo reale informazioni e dettagli sull'episodio che aveva sconvolto la loro universita'.
Frode non solo come crimine fiscale ma nelle sue molteplici configurazioni che coinvolgono ad esempio la caccia che si fa in America, grazie a trasmissioni specializzate, a quelli che abusano sessualmente dei bambini e degli adolescenti. Ne ha parlato ampiamente nella sua relazione Oscar Bartoli che ha concluso proiettando una selezione delle trasmissioni fatte da MSNBC.
'To catch a predator' della NBC da anni riesce a catturare pedofili che sono attratti su Internet da messaggi di finti adolescenti. Si recano ad appuntamenti in abitazioni nelle quali sono state sistemate delle telecamere ed al posto della avventura sessuale proibita trovano il giornalista che contesta loro i messaggi pornografici scambiati. Quando escono dall'abitazione vengono catturati dalla polizia.
Le conclusioni del convegno sono state un impegno di OLAF e degli stati membri di intensificare l’informazione con i diversi pubblici, selezionati non solo per lingua, ma anche per età, utilizzando tutte le tecnologie offerte dal mercato dell’informazione e che vedono un declino della carta stampata a favore di Internet che, a sua volta, si va specializzando in forme sempre piu' articolate.
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Video: The story of a doctor "sexual predator"

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