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Quanti sono i senza casa negli Stati Uniti

Nella sua conferenza stampa il presidente Obama ha parlato del milione e mezzo di bambini che sono senza casa e costretti a vivere sotto i ponti o in accampamenti. Barack Obama ha fatto anche uno specifico riferimento alla massa di homeless costituita da veterani di guerra.

Le televisioni americane si soffermano da qualche tempo sulla nascita di tendopoli spontanee alle periferie delle citta'. Questi servizi sono stati ripresi con enfasi dalle televisioni italiane.

La crisi economica che sta attanagliando la societa' americana in una morsa sempre piu' stringente ha messo letteralmente sul lastrico centinaia di migliaia di famiglie. Si tratta in larga parte di persone appartenenti al ceto medio che nel breve giro di alcuni mesi si sono viste portar via la casa non avendo piu' la possibilita' di pagare dei mutui indicizzati esorbitanti. Hanno perduto il posto di lavoro perche' l'azienda per la quale lavoravano li ha inseriti in un 'lay off', alleggerimento di personale.

Perdendo il lavoro hanno perduto anche la copertura sanitaria. Ed il passo successivo e' quello di alzare una tendina in qualche campo ai margini della citta' unendosi ad altre migliaia di diseredati.

Le amministrazioni comunali sono preoccupate per il fenomeno che non era stato previso in queste dimensioni. I rifugi per i 'senza casa' non sono sufficienti a far fronte a questa crescente domanda e del resto le tendopoli spontanee presentano rischi molto gravi per la salute non solo degli ospiti ma dell'intera collettivita'.

E questo nonostante che in America l'altruismo, la solidarieta', si esprimano con grande efficacia grazie alla cultura di un volontariato che fa parte del DNA di questo popolo.

I dati sugli homeless sono fermi al giugno del 2008. Secondo il National Law Center for Homelesseness and Poverty si attestavano sui 3.5 milioni di persone. Ma a detta dello stesso Centro si tratta di una stima ampiamente per difetto, perche' i sistemi di misurazione del fenomeno oscillano tra il 'point-in time-counts' (una istantanea degli ospiti degli shelters ovvero dei rifugi comunali), e il 'period prevalence counts' riferito alla permanenza per un certo numero di giorni dei single o di quelli con famiglie.

Inoltre queste rilevazioni non tengono conto della 'hidden homelessness' ovvero di quelli che vivono nelle auto, sotto le tende o sotto i cartoni e che non rientrano nelle statistiche.
Le televisioni continuano a raccontare storie di persone che hanno perduto la casa ma non il lavoro e si vedono costrette a passare la notte nelle auto parcheggiate in qualche spiazzo antistante i supermercati dei quali provano ad utilizzare i servizi.

Questa moltitudine dolorante viene assistita da centinaia di organizzazioni di volontariato spontaneo ed organizzato che distribuiscono pasti e bevande calde, coperte, allestiscono dei Johns che in America sono i gabinetti portatili, aiutanto le madri con bambini, si incaricano di mandare a scuola i ragazzi degli accampamenti.

La morfologia del senza casa -tipo varia da regione a regione in dipendenza del clima meteorologico. A Santa Monica, mitica localita' sull'oceano in California, vi sono centinaia di senza casa sdraiati sui prati immacolati di Ocean Boulevard nei cui vialetti fanno jogging le star di Hollywood, famosi campioni dello sport, italiani facoltosi che hanno deciso di comprarsi qualche mega appartamento grazie alla caduta dei prezzi del settore immobiliare.
Questi homeless non sporcano, utilizzano i servizi pubblici che vengono tenuti in ordine da unita' igieniche della amministrazione comunale.

A Washington si calcola che su una popolazione locale di circa 600mila individui riferita al solo Distretto di Columbia, la massa dei senzatetto sia intorno alle 30mila unita'. Di queste ben 12mila sono i veterani di guerra, persone che al loro rientro dall'Iraq e dall'Afghanistan, non hanno saputo o potuto reintegrarsi nel tessuto familiare e sociale di origine ed hanno preferito la strada come modello di vita. Oltre alle psicosi determinate dalla guerra, molti hanno problemi di 'addiction' all'alcool ed alle droghe.

Negli ultimi vent'anni il numero di senza casa negli Stati uniti ha visto un aumento esponenziale. E, stando alle conseguenze della crisi che l'America sta oggi vivendo, si calcola in maniera approssimativa che ormai ci si avvicini ai dieci milioni di persone che vivono ai margini della societa' e si vanno ad aggiungere a quei 45 milioni di americani che non hanno una copertura assicurativa, su un totale della popolazione di 300 milioni di abitanti.

Gli homeless intasano i pronto soccorso degli ospedali, che per la maggior parte sono privati, i quali riversano sulle assicurazioni dei cittadini che godono di protezione sanitaria i maggiori costi sostenuti. E le assicurazioni a loro volta amentano i premi mensili pagati dai privati in una spirale verso l'alto che ha spinto i costi della sanita' americana a livelli insostenibili denunciati decisamente dal presidente Barack Obama.

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