Translate

La fuga dei cervelli dall'Italia (vista dall'America)



Quando piu' di un anno fa l'allora direttore di Luiss University Press mi chiese di scrivere un manuale per i laureati dell'Universita' romana (dove il sottoscritto ha insegnato per dieci anni presso la Scuola di Giornalismo) che indicasse come si puo' trovare lavoro negli Stati Uniti la mia risposta e' stata: "Non sono il tipo giusto. Non mi riesce scrivere manuali. Se volete vi scrivo, invece, delle storie di vita vissuta."
Ed e' cosi' che e' nato "Ed anche questa e' America!" un libro che ha esaurito la seconda edizione (quella in lingua inglese sta per essere pubblicata). In questo lavoro si raccontano le vicende di Marco e Riccardo, due neolaureati, le loro peripezie scolastiche in Italia, la voglia di trovare un ambiente nuovo, stimolante, le difficolta' della competizione acerrima una volta arrivati in America, la loro affermazione professionale. La parte centrale del libro contiene sette interviste ad altrettanti personaggi italiani e americani ognuno dei quali si e' affermato nella propia nicchia professionale al massimo livello. La terza parte di "Ed anche questa e' America" riporta un selezione delle corrispondenze che vado facendo da un decennio per i canali di Radio Rai, di cui mi onoro essere un collaboratore perche' vi lavorano giornalisti di grande spessore professionale, angustiati da problemi quotidiani di ogni genere.
Il Dr. Pier Luigi Celli ha scatenato molte reazioni, in massima parte positive, con la sua lettera al figlio pubblicata da Repubblica nella quale lo esorta a fare le valigie e andare all'estero, perche' in Italia non vi e' un futuro per i giovani.
Non crediamo che il Direttore Generale della LUISS abbia trovato il tempo di leggere "Ed anche questa e' America!" visti i suoi importanti impegni quotidiani, anche se e' stato pubblicato dalla sua casa editrice. Ma ci rivolgiamo cordialmente a suo figlio invitandolo a sfogliare questo libro che forse potra' dargli qualche indicazione e suggerimento sulla vita americana e sul fatto che, nonostante tutto, l'America (per chi abbia voglia di spendersi) e' ancora in Italia.
Oscar Bartoli
Washington DC

PS esplicativo dedicato a chi non ha capito l'ultimo paragrafo:

Ho cercato di chiudere il mio commento con una nota di ottimismo. Ma, in tutta sincerita', si tratta di un ottimismo di maniera di cui mi scuso. La verita' vera e' che:

Vivere in Italia, avendo la Mamma che lava e stira le camicie e le mutande e il borsellino della nonna dal quale si possono prelevare ogni sera decine di euro della pensione per andare dopo mezzanotte in una discoteca a sballarsi di alcool e extasy….è così bello e dolce. Vivere in Italia arruffianandosi i capataz locali e nazionali, vendendosi per una comparsata televisiva, accettando la morale corrente che e' "fotti il prossimo tuo e non ti creare problemi etici" da' grandi soddisfazioni. Tanto il mondo italiano non si basa sulla meritocrazia. Per chi ci riesce, l'America e' in Italia. Gli altri si arrangino oppure vadano all'estero. La maggioranza dei connazionali vuole "panem et circenses" e continua a votare allegramente per chi gli assicura (sempre meno) pane ma tanti spettacoli nel circo televisivo.

L’America è per gente dura che vuol farsi un mazzo così e che si diverte a competere.

_________________________________________________

Ciao Oscar consentimi di darti del tu.

Bellissimo pezzo, davvero

Lo pubblicherò sui giornali italiani all'estero che ho la fortuna di coordinare.

L'Italiano, Il Marco Polo Vancouver e l'Osservatore Balcanico.

Saluti e grazie,

da un giovane collega e giovane direttore che ama questo lavoro visceralmente, che ha 32 anni e che da 15 anni vive di questo.

Ciao,

Alfredo Iannaccone

Responsabile Globalpress Italia

_______________________________________________________

cinzia has sent you a link to a blog:

purtroppo mia figlia conferma: per quanto riguarda la sua carriera, dopo la laurea in italia, ha preso la valigia, è andata negli states ha vinto borse di studio ed ora insegna all'università della california. qui non sarebbe stato possibile. leggerò comunque il libro.

_____________________________________________________________________

No comments:

Post a Comment