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Premiere di Atlantis Down a Portsmouth Virginia







Première del film Atlantis Down del regista Max Bartoli.
Arriva la prima delle limousines stretched, ovvero allungate. Un Hummer di 14mila di cilindrata lungo 12 metri. L’autista si precipita a posizionare il predellino ed il tappeto rosso che si aggiunge a quello già posto all’entrata del Teatro Commodore di Portsmouth, Virginia.

Dalla porta escono stars, membri della crew, invitati VIP. Queste limo sono il mito emblematico del lusso VIP americani, ma sono di una scomodità incredibile. Le belle ragazze, uscendo, sono costrette a tirare su in alto le gonne con strascico mostrando gambe mozzafiato.

Il verme bianco si muove e lascia lo spazio alle altre limo, anch’esse stretched, che al alternano a scodellare il regista Max Bartoli, attorniato da splendide fanciulle lungovestite, il suo coproducer Ethan Marten, gli sponsor del film.

Per ultimo arriva Michael Rooker superstar di Hollywood, cappelluccio sulle ventitré, jeans in antitesi con i tuxedo e gli abiti formali di rigore per un red carpet cinematografico.

All’ingresso una affascinante african-american della PC TV intervista regista e attori nonché membri del consiglio regionale, del town council, ammiragli e via citando.

Ingresso nel teatro Commodore, una boutique dello spettacolo con una platea costituita da decine di tavoli con plafoniere e telefono per le ordinazioni del dinner. Ed una ampia balconata per un totale di oltre 500 persone.

Tutto sold out, esaurito, grazie al tam-tam fatto in due settimane su Facebook. Un folto gruppo di amici del regista è arrivato da varie parti del globo, sfidando i’uragano che ha imperversato sino al giorno prima su tutto l’East degli Stati Uniti. Ma Giove Pluvio ha deciso di rispettare la première del film di Max Bartoli. Da domani ricomincia a piovere.

Max e Ethan si alternano simpaticamente al microfono raccontando in maniera succinta come è nato il progetto del film che ha avuto il supporto del dipartimento cinematografico del governo dello stato di Virginia.

Il Governatore, impossibilitato ad intervenire alla première, ha indirizzato a Max Bartoli una lettera personale di apprezzamento sottolineando che l’iniziativa del giovane regista italiano e del suo socio americano contribuisce a creare un polo di produzione cinematografica che potrà in futuro rappresentare un’utile fonte di sostegno per l’economia della regione.

Atlantis Down è stato girato come interni in un ex casa massonica (venduta per creare un night club) dove sono stati allestiti i set, e come esterni nelle foreste di Virginia Beach e sulle spiagge desolate di Kitty Hawk, già proprio quei posti in North Carolina dove i Fratelli Wright portarono a conclusione felice il loro esperimento di aeromobile.

Max Bartoli e Ethan Marten introducono gli attori del cast, tra i quali spiccano, oltre a Michael Rooker, Dean Haglund, Kyra O’Bryon, Darla Greese, Pamela Good, Anthony Ware e Mae Flores alla quale la comunità filippina di Norfolk dedica una serata di gala speciale.

Ed ha inizio la proiezione del film che narra la storia, scritta da Max Bartoli e sceneggiata insieme a Sam Ingraffia e Doug Burch, di uno shuttle che nel 2025 è adibito a taxi tra la Terra e la stazione spaziale.

Durante il rientro da una missione ordinaria, Atlantis viene colpito ripetutamente da un raggio accecante. I componenti l’equipaggio si ritrovano in una landa desertica alla mercè di un Alieno invisibile che ricrea per ogni astronauta momenti drammatici della propria esistenza fino alla eliminazione fisica.

Il tutto articolato su una partita a scacchi nella quale ogni mossa persa corrisponde ad un ‘soul’, ad una vita distrutta.

Il finale non ve lo raccontiamo perché il film dovete andare a vederlo.

Il Washington Post ha riservato una pagina per Atlantis Down nella quale chi ha già visto il film che dura un’ora e venti minuti ha la possibilità di scrivere il proprio commento.

Max Bartoli nelle interviste che sono seguite alla première ha ricordato in modo particolare l’apporto che alla produzione ha dato il producer e amico Peter A. Teale, trattenuto a Londra dai problemi meteorologici americani.

Le proiezioni continuano per una settimana con due spettacoli al giorno.

Il sindaco di Portsmouth ha voluto portare in conferenza stampa il saluto di tutta l’amministrazione ed il ringraziamento per avere dato alla città una occasione di rilancio che attenua in parte l’annunciato licenziamento di migliaia di addetti che lavorano nell’area dove si trova una delle più grandi basi della Navy.

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