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Cresce o non cresce? Siamo fuori della crisi, oppure no?!

Per l'ottavo mese di fila gli americani hanno incrementato i loro consumi. Ma questo dipende in gran parte dall'aumento del costo della benzina alla pompa e dei generi alimentari. La ripresa e', comunque, sul binario giusto, anche se ufficialmente le valutazioni del Dipartimento del Commercio hanno ridotto dal 3.1 al 2.8 la crescita dell'economia americana nell'ultimo quadrimestre del 2010.
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Consumer spending increased in February for the eighth straight month, but much of the gain came from steadily rising gas prices and higher grocery bills.

Spending by shoppers, which makes up about 70 percent of the U.S. economy, rose by 0.7 percent in February according to Commerce Department figures released on Monday.

The $9.5 billion increase represents largest jump since October.

"Spending was up 0.7 percent, which is somewhat impressive," said Chris Christopher, economist at IHS Global Insight. "But when you adjust for inflation, it was only up 0.3 percent, a good chunk of the increase in spending was due to increasing food and food prices," he explained, adding that gas prices had been rising since October last year, even before the turmoil in the Middle East and North Africa caused oil prices to spike.

The increase in food and fuel prices pushed inflation up 0.4 percent, according to the Commerce Department's index.

The government figures released Monday also revealed incomes rose slightly last month, climbing 0.3 percent. Federal figures show the economy added total of 192,000 jobs in February, the most in nearly a year. The unemployment rate fell to 8.9 percent last month, the lowest since April 2009.

Overall, the personal income data suggest the recovery is on track, said Constance Hunter, chief economist at Aladdin Capital, but two key obstacles remain: rising food and energy prices and the unstable housing market.
Rising oil prices could have consumers facing tough choices about running their businesses and getting to work, said Hunter. While the housing market represents a smaller part of the overall economy than it did before the housing crash, it remains a big part part of most individual Americans' net worth. "[Real estate] defines the way people think about spending," said Hunter, adding that spending will stay hobbled until the housing market recovers.

Battered by rising prices, and continued instability, U.S. consumers already appear to be growing nervous. This is despite several positive economic signs at the end of last year, when the economy grew more quickly than previously estimated as businesses maintained fairly solid spending and restocked shelves to meet rising demand.

On Friday, the Commerce Department revised its projections for gross domestic product growth in the fourth quarter of 2010, to 3.1 percent from 2.8 percent.

Obama e la Libia

Il Presidente Obama sulla Libia nel suo tradizionale discorso radiofonico del sabato:

"Good morning,

I'm writing today with an update on the situation in Libya, including the actions we've taken with allies and partners to protect the Libyan people from the brutality of Moammar Qaddafi.
Sending our brave men and women in uniform into harm's way is not a decision I make lightly. But when someone like Qaddafi threatens a bloodbath that could destabilize an entire region, it is in our national interest to act. In fact, it’s our responsibility.Our mission in Libya is clear and focused -- and we are succeeding.Along with our allies and partners, we are enforcing the mandate of the United Nations Security Council. Working with other countries, we have put in place a no-fly zone and other measures that will help prevent further violence and brutality. Qaddafi's air defenses have been taken out, and his forces are no longer advancing across Libya.As a consequence of our quick action, the lives of countless innocent civilians have been saved, and a humanitarian catastrophe has been avoided.The role of American forces in this mission is limited. After providing unique capabilities at the beginning, we are now handing over control of the no-fly zone to our NATO allies and partners, including Arab partners like Qatar and the United Arab Emirates. The United States has also joined with the international community to deliver urgent humanitarian assistance. We're offering support to the Libyan opposition and have frozen tens of billions of dollars of Qaddafi's assets.Our message to Qaddafi is clear: attacks against innocent civilians must end, his forces must be pulled back, humanitarian aid must reach Libyans in need, and those responsible for the violence in Libya must be held accountable.The progress we've made over the past seven days demonstrates how the international community should work, with many nations, not just the United States, bearing the responsibility and cost of upholding international law.Every American can be proud of the service of our men and women in uniform who have once again stood up for our interests and ideals. And as we move forward, I will continue to keep each of you fully informed on our progress.

Sincerely,

Barack Obama
President of the United States"

Masi RAI....Vai!

Come avevamo anticipato il dg RAI se ne va, forse a dirigere la SNAM. Quasi sicuramente prendera' il suo posto Lorenza Lei, una dirigente che e' cresciuta in RAI, che ha una esperienza formidabile riconosciuta da tutti. Speriamo che grazie a Lei l'azienda, che ha un patrimonio incredibie di esperienze e di talenti professionali (spesso annichiliti dalle spinte partitiche,)possa risollevarsi al ruolo che le merita. Auguri RAI!

Esame della verginita' per le egiziane

Le donne che hanno tentato di far sentire la loro voce protestando nella famosa piazza Tahrir del Cairo sono state portate in prigione, picchiate dai gendarmi, sottoposte a elettroshock e all'esame della verginita'. Se risultava che avevano fatto sesso scattava per loro la denuncia per prostituzione.
Tutto questo accade nel nuovo Egitto che ha mandato in esilio il vecchio Mubarack e che viene dipinto dagli osservatori occidentali come la culla di una nuova democrazia islamica. A parte la contraddizione che 'nol consente' resta da dire che il 'Movimento dei Fratelli Musulmani' che ha vinto a larga maggioranza il recente referendum egiziano e' l'ispiratore di buona parte dei componenti la giunta militare che e' salita al potere in Egitto.
Credere che l'effetto domino che sta caratterizzando le rivolte in Siria, Egitto, Tunisia, Algeria, Libia, Yemen, Baherein sia l'anticamera della democrazia e' un non senso. La teocrazia islamica non consente che ci sia una volonta' popolare al di fuori delle decisioni di vertice. Le rivolte, i morti, che caratterizzano la cosiddetta rivoluzione islamica sono destinate a finire. Cadono le teste dei satrapi che saranno sostituite prima o poi, ma certamente prima, da altri satrapi che si definiranno salvatori della patria e delle genti in nome di Allah.

Non fare rumore perche' il contollore di volo sta riposando.

Randy Rabbitt e' il capo della Federal Aviation Administration, l'ente da cui dipende la gestione e il controllo dei cinquecentomila voli che ogni giorno si alzano sopra gli Stati Uniti. In una dicharazione diffusa alla stampa ha annunciato di avere sospeso il supervisor dei controllori di volo del Reagan Airport in Washington.
La ragione di questa repentina decisione sta nel fatto che due aerei (American Airlines Flight 1900 e United Airways)il 23 marzo sono dovuti atterrare al Reagan Airport privi dell'assistenza radar della torre di controllo. E si trattava di voli compiuti con condizioni atmosferiche molto incerte.
Questo aeroporto e' considerato uno dei piu' difficili per i piloti a livello mondiale in quanto segue le anse del fiume Potomac ed ha una frequenza di arrivi di 28 secondi tra un un aereo e l'altro.
La ragione della mancata assistenza dei controllori di volto sembra essere in relazione al fatto che il supervisore, unico presente nella torre di controllo, stava schiacciando un sonnellino.Si parla di affaticamento al quale sono sottoposti i controllori di volo. Ma si sono verificati anche in altri aerporti casi di controllori tossicodipendenti.
Prima di essere rinominato Reagan l'aeroporto della Capitale che serve anche voli da costa a costa e internazionali sul continente, si chiamava National Washington Airport.
Nel 1952 i controllori di volo identificarono 15 UFO sopra il cielo della Capitale.
Il 13 gennaio del 1982 il volo 90 della Air Florida in partenza da questo aeroporto con destinazione Fort Lauderdale precipito' nel Potomac ghiacciato dopo avere colpito il ponte sulla 14. Nell'incidente, sembra dovuto all'errore del pilota che non aveva azionato l'impianto di decongelamento, morirono 78 persone tra cui alcuni automobilisti che si trovavano a passare sul ponte.Quattro passeggeri dell'aereo furono tratti in salvo dalle acque ghiacciate del Potomac.
Mezz'ora dopo l'incidente aereo un treno della metropolitana di Washington, anche in questo caso per un errore umano, usciva dai binari e si ribaltava contro un pilone di cemento uccidendo quattro persone e ferendone 25.

Masi RAI vai....?

Alla RAI TV di viale Mazzini, dicono che domani dovrebbe dimettersi il Direttore Generale Masi. Sara' vero?

ATT si pappa T-Mobile

Le prime pagine dei media americani sono da giorni monopolizzate dalle notizie sulla guerra in Libia e dagli strascichi dello tzunami nucleare in Giappone.
Altrimenti la notizia del giorno sarebbe stata l'offerta di acquisto per 39 miliardi di dollari fatta dalla ATT a T-Mobile. Se, come sperano i megadirigenti delle due societa',la Federal Communication Commission e la Commisione per l'antitrust approveranno il deal (passeranno dei mesi) verra' a costituirsi un monopolio di fatto con 129 milioni di abbonati che si mettera' in competizione con Verizon che di abbonati ne ha cento milioni di meno.
Il concorrente piu' vicino, Sprint, ha gia' annunciato che perseguira' ogni via legale pur di contrastare il contratto. In campo sono gia' scese le associazioni dei consumatori che sostengono che l'accordo tra ATT e T-Mobile portera' solo svantaggi al cittadino con aumenti delle tariffe e incremento delle difficolta' tecniche che si verificano nelle zone rurali ed all'interno delle aree cittadine caratterizzate da molti grattecieli.

Onore al coraggio di Garibaldi

Questo e' il messaggio che il Presidente Obama ha indirizzato all'Italia e agli Americani
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BARACK OBAMA

Il 17 marzo l’Italia celebra il 150° anniversario della sua unità come Stato.

In questo giorno ci uniamo a tutti gli italiani in tutto il mondo per onorare il coraggio e i sacrifici e la visione dei patrioti che diedero vita alla nazione italiana.

Nell’epoca in cui gli Stati Uniti combattevano per la preservazione della loro Unione, la campagna di Giuseppe Garibaldi per unificare l’Italia fu di ispirazione per tante lotte in tutto il mondo, come fu di ispirazione per il 39° reggimento di fanteria di New York, noto anche come «la guardia garibaldina». Oggi, l’eredità di Garibaldi e di tutti quelli che unirono l’Italia vive in milioni di donne e uomini americani di origine italiana, che hanno reso più forte e ricca la nostra nazione.

L’Italia e gli Stati Uniti sono legati dall’amicizia e dalla dedizione comune alle libertà civili, ai principi democratici e ai diritti umani universali, che entrambi i nostri Paesi rispettano e promuovono. Mentre ricordiamo questa data cruciale nella storia italiana, rendiamo anche onore agli sforzi congiunti di americani e italiani per la protezione della libertà, della democrazia e dei valori che condividiamo, in tutto il mondo.

Perciò proclamo il 17 marzo 2011 come giorno di celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Propongo a tutti gli americani di studiare la storia dell’unificazione dell’Italia e di onorare la perdurante amicizia tra i nostri due popoli. (La stampa)

Grazie, Signor Presidente!

Gentile Signor Presidente:
Il 17 marzo mi trovavo in Italia e stavo guidando sotto una pioggia battente sulla Autosole da Firenze a Roma. Ho seguito la Sua allocuzione di fronte alle Camere riunite.A causa di inconvenienti tecnici nella ricezione su Radio 1 mi sono trasferito su Radio 24 dove il segnale era corretto. Il Suo intervento e' andato bene al di la' della consuetudine formale. Grazie alla vigoria della Sua interpretazione, le nobili considerazioni da Lei fatte e l'appello alla volonta' di ciascheduno per ridare energia collettiva ad una Nazione da troppo tempo immiserita moralmente e piegata in una stagnazione che confligge con i talenti, la fantasia, l'immaginazione del Popolo Italiano, mi hanno profondamente colpito. E ridato speranza. Grazie, Signor Presidente.
Oscar Bartoli

Obama dice che bisogna regolamentare la vendita delle armi

Questa intervista e' stata rilasciata dal Presidente Obama all'Arizona Daily Star ed e' molto importante per quanto riguarda la regolamentazione delle armi da fuoco in America alla quale si oppone a forza di milioni di dollari spesi in lobby la National Rifle Association che raccoglie i produttori di armi negli States. A sua volta Obama viene accusato dai 'liberals' di essere troppo tiepido. Bisogna tenere conto che molti parlamentari democratici sono tallonati dai soldi della NRA e spesso si sono mostrati insofferenti alle intenzioni di regolare la vendita di armi in America. Dopo il massacro di Tucson di due mesi fa nel quale un giovane di estrema destra ha sparato su un gruppo di persone che ascoltavano l'onorevole Gabrielle Giffords(un proiettile le ha trapassato il cranio, ma e' ancora viva) si sono avute 2400 persone morte per armi da fuoco. Lo stesso Dick Cheney, l'ex vicepresidente di W. Bush, sta spostandosi su posizioni moderate in questa materia e chiede norme piu' severe per la regolamentazione. Ovviamente i tromboni della NRA e i milioni di americani che portano armi addosso sostenendo che si tratta di un diritto garantito dal Secondo Emendamento della Costituzione, sbraitano dicendo che Obama vuole bandire le adorate armi, molte delle quali sono da guerra.
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It's been more than two months since the tragedy in Tucson stunned the nation. It was a moment when we came together as one people to mourn and to pray for those we lost. And in the attack's turbulent wake, Americans by and large rightly refrained from finger-pointing, assigning blame or playing politics with other people's pain.

But one clear and terrible fact remains. A man our Army rejected as unfit for service; a man one of our colleges deemed too unstable for studies; a man apparently bent on violence, was able to walk into a store and buy a gun.

He used it to murder six people and wound 13 others. And if not for the heroism of bystanders and a brilliant surgical team, it would have been far worse.

But since that day, we have lost perhaps another 2,000 members of our American family to gun violence. Thousands more have been wounded. We lose the same number of young people to guns every day and a half as we did at Columbine, and every four days as we did at Virginia Tech.

Every single day, America is robbed of more futures. It has awful consequences for our society. And as a society, we have a responsibility to do everything we can to put a stop to it.

Now, like the majority of Americans, I believe that the Second Amendment guarantees an individual right to bear arms. And the courts have settled that as the law of the land. In this country, we have a strong tradition of gun ownership that's handed from generation to generation. Hunting and shooting are part of our national heritage. And, in fact, my administration has not curtailed the rights of gun owners - it has expanded them, including allowing people to carry their guns in national parks and wildlife refuges.

The fact is, almost all gun owners in America are highly responsible. They're our friends and neighbors. They buy their guns legally and use them safely, whether for hunting or target shooting, collection or protection. And that's something that gun-safety advocates need to accept. Likewise, advocates for gun owners should accept the awful reality that gun violence affects Americans everywhere, whether on the streets of Chicago or at a supermarket in Tucson.

I know that every time we try to talk about guns, it can reinforce stark divides. People shout at one another, which makes it impossible to listen. We mire ourselves in stalemate, which makes it impossible to get to where we need to go as a country.

However, I believe that if common sense prevails, we can get beyond wedge issues and stale political debates to find a sensible, intelligent way to make the United States of America a safer, stronger place.

I'm willing to bet that responsible, law-abiding gun owners agree that we should be able to keep an irresponsible, law-breaking few - dangerous criminals and fugitives, for example - from getting their hands on a gun in the first place.

I'm willing to bet they don't think that using a gun and using common sense are incompatible ideas - that we should check someone's criminal record before he can check out at a gun seller; that an unbalanced man shouldn't be able to buy a gun so easily; that there's room for us to have reasonable laws that uphold liberty, ensure citizen safety and are fully compatible with a robust Second Amendment.

That's why our focus right now should be on sound and effective steps that will actually keep those irresponsible, law-breaking few from getting their hands on a gun in the first place.

• First, we should begin by enforcing laws that are already on the books. The National Instant Criminal Background Check System is the filter that's supposed to stop the wrong people from getting their hands on a gun. Bipartisan legislation four years ago was supposed to strengthen this system, but it hasn't been properly implemented. It relies on data supplied by states - but that data is often incomplete and inadequate. We must do better.

• Second, we should in fact reward the states that provide the best data - and therefore do the most to protect our citizens.

• Third, we should make the system faster and nimbler. We should provide an instant, accurate, comprehensive and consistent system for background checks to sellers who want to do the right thing, and make sure that criminals can't escape it.

Porous background checks are bad for police officers, for law-abiding citizens and for the sellers themselves. If we're serious about keeping guns away from someone who's made up his mind to kill, then we can't allow a situation where a responsible seller denies him a weapon at one store, but he effortlessly buys the same gun someplace else.

Clearly, there's more we can do to prevent gun violence. But I want this to at least be the beginning of a new discussion on how we can keep America safe for all our people.

I know some aren't interested in participating. Some will say that anything short of the most sweeping anti-gun legislation is a capitulation to the gun lobby. Others will predictably cast any discussion as the opening salvo in a wild-eyed scheme to take away everybody's guns. And such hyperbole will become the fodder for overheated fundraising letters.

But I have more faith in the American people than that. Most gun-control advocates know that most gun owners are responsible citizens. Most gun owners know that the word "commonsense" isn't a code word for "confiscation." And none of us should be willing to remain passive in the face of violence or resigned to watching helplessly as another rampage unfolds on television.

As long as those whose lives are shattered by gun violence don't get to look away and move on, neither can we.

We owe the victims of the tragedy in Tucson and the countless unheralded tragedies each year nothing less than our best efforts - to seek consensus, to prevent future bloodshed, to forge a nation worthy of our children's futures.

Copyright 2011 Arizona Daily Star. All rights reserved.

Child Predator: come li combattono in America

Le televisioni e radio americane da anni stanno affrontando il grave problema della molestia e della violenza sui bambini e adolescenti. MSNBC lo fa attrezzando un set in alcune case con telecamere nascoste. Una attrice che si finge teenager riceve il 'predator'che l'ha conosciuta su un sito Internet ed ha scambiato con lei laide proposte. Interviene poi il conduttore della trasmissione che contesta al 'predator' il suo comportamento. Quando il mancato molestatore esce dalla casa viene agguantato dalla polizia e condotto in carcere. Segue processo con tutti i problemi relativi che e' facile immaginare. Molti sostengono che si tratta di una gogna mediatica, fatta solo per aumentare l'audience. Un dato di fatto certo e' che, grazie a queste trasmissioni, centinaia di pedofili sono stati assicurati alla giustizia e molti altri hanno desistito dai loro propositi.

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Child Predators

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Mentre.....

Mentre il mondo guarda con sgomento e raccapriccio le immagini che continuano ad arrivare sui media del disastro naturale che ha colpito una delle economie piu' importanti del pianeta, mentre il conto dei morti va aumentando di ora in ora, mentre crescono le preoccupazioni per la contaminazione degli impianti nucleari danneggiati, mentre assistiamo con ammirazione al composto dolore dei giapponesi uniti tra loro da un coraggioso fatalismo,...
...sul palcoscenico del teatrino di borgata dell'Italia va in onda un altro numero del capocomico che dovrebbe guidare l'Italia il quale si assolve dichiarandosi 'guascone' e nel frattempo, complice la Lega, introduce una dissennata rivoluzione alla nostra Legge Fondamentale.

Dove va il giornalismo negli States?

Rush Limbaugh e' il piu' famoso commentatore radiofonico degli Stati Uniti. Le sue sparate iper repubblicane sono diffuse da 5mila radio in tutta la nazione attraverso Premiere Radio Networks che e' una controllata del gruppo Clear Channel. Nel 2008 ha firmato un contratto di 400 milioni di dollari che gli assicura un reddito annuo di 50 milioni. Tra i temi che regolarmente tratta al microfono rispondendo alle domande e osservazioni dei suoi ascoltatori vi e' la nazionalita' del presidente Obama. Secondo il Birth Movement, Barack Obama e' nato in Kenia e non alle Hawaii e pertanto occupa illecitamente il posto di presidente degli USA. Un altro tormentone e' quello di Obama come musulmano dichiarato. Ma Rush Limbaugh ha dovuto rispolverare una notizia che lo aveva disturbato personalmente nei giorni scorsi su 'Tablet' un magazine pubblicato online. "Tablet' sosteneva infatti che molti dei commenti piu' accesi e acidi e meglio articolati attribuiti a ascoltatori dello show del noto provocatore, in effetti venivano da attori pagati dalla stessa Premiere Radio Networks che offre tra i suoi servizi anche questa opportunita' destinata a quei conduttori che vedono calare il clima dei consenso e devono in qualche modo risucitarlo. Limbaugh ha smentito con veemenza, come e' nel suo stile, queste accuse. Ma lo ha fatto con un certo ritardo. Qualche anno fa Limbaugh e stato accusato da una domestica di averla costretta a procurargli in farmacia chili di antidolorifici oppiacei ed ha dovuto passare un periodo di trattamento in una clinica per disintossicarsi.
Comunque la Corte Suprema ha dato una sonora lezione ai militanti del 'Birthday Movement' con una sentenza nella quale si dichiara che la pretesa di questi militanti di considerare illegittimo il presidente degli Stati Uniti, in quanto nato in un altro stato, e' priva di fondamento.

AMAZON PORTA IN ITALIA ANCHE IL SUO MODELLO

La funzione in house non è un centro di costo ma un generatore di valore.
Bepi Pezzulli (ex Turning Point) è il capo dell'area per l'Italia Amazon, 34 miliardi di dollari di fatturato a livello globale, è sbarcata in Italia a fine 2010. A dicembre, il sito Amazon.it ha già superato la soglia dei 4 milioni di utenti unici. Con il suo arrivo, Amazon non ha solo imortato la sua piattaforma di e-commerce, ma anche un modello di organizzazione della funzione legale innovativo (si veda TopLegal di marzo, già disponibile in e-edicola). Il modello su cui si regge la funzione legale nel gruppo può essere descritto come un’organizzazione fondata sulla “globalizzazione applicata”. Il capo dell’area legale per l’Europa si chiama Michael Miller e opera dal quartier generale in Lussemburgo. Sopra di sé ha soltanto il general counsel mondiale, L. Michelle Wilson, che riporta direttamente a Jeff Bezos (nella foto), fondatore e numero uno della società. Gli in house di Amazon sono tutti avvocati con una formazione internazionale e tutti hanno almeno un’abilitazione alla professione anglosassone e una locale. In Italia, Amazon ha nominato direttore dell’area legale, l’avvocato Bepi Pezzulli. Prima di approdare in Amazon, Pezzulli è stato a capo dell’area legale (Emea) di Turning Point Global Investors ed è passato per la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo a Londra. Pezzulli e chi come lui, in Amazon, ha la responsabilità legale riferita a una precisa area geografica, ha anche una competenza trasversale relativa a tutte le linee di business aziendali che, nel caso del gruppo di Bezos, sono 4: Kindle, contenuti digitali, retail e market place. La funzione legale opera in un sistema a matrice. Quindi, mentre i direttori affari legali responsabili di un Paese, hanno anche un raggio d’azione che tocca tutte le attività di Amazon, i loro corrispondenti con competenza relativa ad ogni singola linea di business sono in grado di “maneggiare” i fondamentali giuridici di ogni Stato in cui opera Amazon. Per l’Europa, i Paesi sono: Francia, Germania, UK e Italia. Questo modello organizzativo è figlio della struttura che Amazon si è data e in particolare di un business model globale che considera ogni giurisdizione come un segmento del sistema mondiale. Ciò fa sì che, i documenti, le procedure e i contratti debbano essere sempre conformi alla normativa americana e contemporaneamente compliant, ovvero adeguati, a quelle locali. L’operabilità della funzione legale, come si dice in gergo tecnico, si attua su due livelli: master e integrativo. Il primo è una sorta di macro cornice che individua i principi generali, il secondo è costituito da addendum locali che fanno sì che il sistema Amazon possa funzionare ovunque e nelle stesse modalità. Questo elemento spiega come mai, in Amazon, la funzione legale sia considerata non come centro di costo ma come generatore di valore: la struttura legale, infatti, supporta e dà consistenza al business plan a livello globale. L’esigenza di un approccio internazionale ai servizi legali si riflette anche nelle modalità con cui Amazon seleziona gli advisor esterni. I beauty contest prevedono anche l’analisi tecnica di casi concreti e la verifica della capacità analitica dei professionisti. Il modello Amazon, poi, prevede che la società si scelga e mantenga un solo interlocutore per ogni
studio. Il motivo è semplice: si punta a creare una relazione privilegiata con un avvocato che possa
sviluppare una conoscenza approfondita dell’azienda, dei suoi processi e delle sue esigenze. In Italia, secondo quanto Toplegal ha potuto verificare, Amazon lavora principalmente con Paul Hastings (progetti speciali); Allen & Overy (diritto industriale) e Gianni Origoni Grippo (diritto societario).
toplegal.it 02/03/2011

Dio lo vuole!


La Westboro Baptist Church of Topeka, Kansas, e' una microscopica setta composta in prevalenza dai membri della famiglia del suo fondatore il reverendo. Fred W. Phelps. Si tratta di fanatici che ce l'hanno con l'omosessualita'. Al punto di sostenere che i soldati americani morti in Iraq e Afghanistan e i disastri naturali che colpiscono l'America sono la giusta punizione di Dio per la tolleranza verso gay e lesbiche in questo paese. I membri di questa chiesa partecipano ai funerali dei soldati morti e alzano cartelli che inneggiano al dio che uccide i suoi figli in uniforme per giusta vendetta contro gli errori della societa'. E siccome fanno notizia sono stati spesso ripresi dalle televisioni che hanno amplificato oltremisura l'impatto di questi pochi fanatici. Fino a quando il padre di un marine ucciso ha deciso di citarli in giudizio. E la causa e' arrivata sino alla Corte Suprema. Giudici liberali e conservatori si sono trovati a stragrande maggioranza d'accordo nel dire che il primo emendamento della Costituzione americana che tutela la liberta' di parola deve essere garantito anche a chi esprime giudizi che urtano la sensibilita' dell'opinione pubblica. Dura Lex, ma grande esempio di democrazia.
(foto dal Washington Post)