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Lettera aperta a Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica Italiana



Illustre Signor Presidente:
ho avuto il privilegio tre volte negli ultimi anni di stringerLe la mano quando ha presentato a Georgetown University un suo libro e in occasione di due visite ufficiali negli States culminate in incontri in Ambasciata con i residenti italiani.
Mi permetto indirizzarle queste modeste riflessioni da emigrante che segue con attenzione le vicende del Bel Paese.
L’Italia ha vissuto un mese di alta tensione per le importanti elezioni amministrative e a poca distanza per il Referendum di portata nazionale.
Una vasta maggioranza degli elettori è andata a votare con un risultato, sia nelle elezioni amministrative che nel referendum, che ha visto un larghissimo dissenso nei confronti della coalizione che governa la Nazione.
C’è poi stata l’annuale adunata delle camicie verdi della Lega a Pontida caratterizzata da espressioni volgari che hanno punteggiato il discorso del Capo Indiscusso, l’onorevole Ministro Bossi che, nonostante il personale tracollo elettorale e le minacce rivolte al suo alleato Berlusconi, continuerà comunque a fare da ruota di scorta ad una alleanza sempre più sfilacciata e sorretta solo da alcuni membri del Parlamento italiano che si sono fatti convincere a trasmigrare, all’insegna del sempiterno “tengo famiglia” (e qualcuno anche più di una).
Ma quello che ha più colpito il redattore di questa lettera, gentile Signor Presidente, sono state le urla dei leghisti sul pratone di Pontida ripetute a dismisura che invocavano la ‘secessione’, ovvero la separazione territoriale e politica della cosiddetta Padania dalla Madre Patria.
Si potrà dire che si tratta di un vecchio ritornello, un disco rotto della Lega per miscelare il cocktail di istinti beluini e grossolani di gran parte dei suoi aderenti.
Ma ci chiediamo che effetto Le avranno fatto quelle grida di qualche migliaio di fondamentalisti leghisti. Qualcuno potrà obiettare che anche nella nazione che mi ospita, gli Stati Uniti, ci sono molti fondamentalisti, soprattutto di estrema destra, che chiedono la secessione dei loro stati da quello federale. Ma non fanno parte del governo.
Lei si è adoperato in questi ultimi anni perché il popolo italiano riscoprisse la ‘magia’ del Risorgimento e il sacrificio di tanti cittadini che hanno dato la loro vita per contribuire alla realizzazione del sogno dell’Unità d’Italia.
E ci è riuscito, signor Presidente. Chi le scrive porta con orgoglio sul bavero la spilla dei 150 anni della nostra Patria.
E siccome immagino che, quelle invocazioni alla ‘secessione’ Le saranno andate di traverso, desidero dirLe, caro Presidente Napolitano, che come residente all’estero mi ritengo fortunato ad avere un Presidente come Lei che così bene ci rappresenta, recuperando in termini di immagine complessiva il danno quotidiano che i saltinbanco della politica italiana arrecano al nostro amato Paese. Come vede Le parlo in termini personali perché in occasione del recente Referendum non è che gli italiani all’estero abbiano dato prova di consistente attaccamento alla patria d’origine.

Un grazie affettuoso, ricordando “per aspera ad astra”.

Oscar Bartoli
Washington DC

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Ci scrivono:

Caro Oscar

Ti ringrazio di avermi fatto partecipe della bellissima lettera inviata al Sig Presidente, il cui contenuto mi trova profondamente concorde.
Mi farai cosa sicuramente gradita se vorrai continuare a inviarmi i tuoi interessantissimi articoli.
Ti auguro una buona giornata .
Un cordiale saluto
Fabio Santi
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Caro Oscar,
Complimenti per
Lettera aperta al Presidente Napolitano.

Cordiali saluti,
Vincenzo Greco
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Oscar, con il politically correct si va' avanti a stenti (si puo' dire sempre meglio del duce e sono d'accordo) pero' quello che la Lega tenta di fare e' spingere a 100 (secessione) per ottenere 50 (federalismo) ! ...
e in altre parole, se gli danno il Federalismo OK, se no fanno bene a voler secedere !! ..
... se il centro/sud non vuole togliersi i privilegi, perche il nord dovrebbe sempre pagarne le conseguenze? naturalmente questa e' una frase succcinta e la vita e' piu' complicata di una frase sola.
Ma e' indubbio che c'e' del lassismo esagerato e una pulsione di politica protettiva di interessi acquisiti chee non si volgiono piu' mollare.
E' anche indubbio che le due parti di italia siano differenti e il federalismo metterebbe in posizione il Centro/Sud di definire i suoi budget/consuntivi che non saranno lasciati al destino ma almeno ad una discussione per essere finanziati!

" ...È mai possibile che in Lombardia un dipendente regionale costi 21 euro a ogni cittadino contro i 70 della Campania? E i 173 del Molise? O i 353 della Sicilia?
http://www.corriere.it/politica/11_giugno_18/costi-politica-rizzo_ceae1716-9975-11e0-872e-8f6615df4e68.shtml
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Grazie per questa ventata di aria pura, caro Oscar! Qui in Italia c'è ben poco da rallegrarsi e ci si vergogna ogni giorno di essere italiani perchè abbiamo un governo corrotto che sta distruggendo il nostro splendido Paese. Non salvo nè chi è al governo nè chi è all' opposizione. Se non avessero tutti troppi panni sporchi e scheletri negli armadi, non consentirebbero che accadesse ciò che sta accadendo , nonostante la mancanza di consenso del popolo. Tanto per fare un esempio, come stanno gestendo la storia della cosoddetta P4? C'è troppo marciume. Io sono una di quelle persone che vanno alle manifestazioni di protesta, che lottano ogni giorno per cambiare, ma nulla cambia e a volte, come in questo momento, mi viene la stanchezza e viene meno la voglia di lottare perchè sembra tutto inutile. Dopo i successi del Referendum avevo sperato, ma......
Un caro affettuoso abbraccio unito all' ammirazione per la tua capacità di non deflettere nella voglia di denunciare.
Caramente,
Silvia
Roma


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Nella sua lettera al presidente (forse immaginaria forse no) si arrocca sulle parolacce, sui fulgori di folla che servono alla lega solo se l'talia dice NO al federalismo.
Questo e' vedere la realta' e questo e' anche quello da dire al suo carissimo, ma anche mio presidente napolitano, il quale ha lavato il culetto molte volte a quel mafioso di berlusconi e ha permesso di perdere tempo prezioso nella guida della solita italia in sfacelo.
Perche' poi, non ha aggiunto nella lettera al presidente almeno di essere daccordo con il Federalismo (a cui vedo che lei non si lamenta in america) e quindi perche' non spingerlo anche in italia! ...
Le responsabilita' scaricate sugli altri sono una anti democrazia di primo livello !! .. basta ...

Io poi preferisco i taxisti o amici americani di los angeles che mi dicano "Bunga Bunga" che "spaghetti e mandolino" !! cioe' un'italia che non sanno!! .. passo dopo passo finche capiranno che devono dire molte piu' cose ... e poi c'e' sempre la risposta "siamo semrpe avanti rispetto a Clinton Socka Socka" ... (scusi l'intervallo! ahah)

La prego dica questo anche al presidente.
grazie e ciao
marino

PS: by the way .. non sono della Lega .. sono per le persone intelligenti e basta ..
mmaronati@aol.com
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Caro Oscar,

La tua lettera aperta al nostro beneamato Presidente, Giorgio Napolitano, e'
un capolavoro!

Buona estate a te e famiglia.

Cari saluti,

Anna
Florida
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Caro Oscar,
a Pontida ci son passata la vigilia per capire ‘la pancia’ della lega.
E la pancia vuole soprattutto lo stop agli immigrati. Poi, non pagare le tasse (ma tanto già non le pagano , come sai qua le tasse le pagano solo i dipendenti). La secessione fa parte del folklore.
In primavera Napolitano è venuto a Bergamo ed è stato un bagno di folla vera e tricolori. Il nord è contraddittorio, in Lombardia si tifa per Pisapia, se Milano cede, allora i barbari arrivano del tutto. Pare che questa volta pd and friends l’abbiano capita. Perhaps.
Ciao

Susanna

Bergamo (Italy)

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