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Sessantasette a venticinque




67 a 25

 

Questo il giudizio impietoso a favore di Romney emesso poco dopo il termine del dibattito di Denver. Non sappiamo cosa sia capitato a Obama, ma la sua performance è stata al di sotto delle sue normali prestazioni. 
Come ha fatto notare un commento del Washington Post è stato come se Obama fosse con la testa da un’altra parte. 
Mentre parlava Romney, Obama continuava a guardare i suoi appunti sul podio, dando una sensazione di scarsa attenzione che sfiorava la scortesia. Un conto è assumere un atteggiamento serio e ponderato ed un conto è dare l’impressione di strafottenza. 
Da parte sua Mitt Romney ha dimostrato di sapere dominare bene la materia economica che era la base del primo dibattito. Lo ha fatto in maniera aggressiva ma precisa citando a memoria senza sforzo apparente dati e statistiche. 
Barack Obama invece ha voluto assumere una postura da presidente e non da competitore. Si è dimenticato delle gaffes nelle quali Romney era caduto nei giorni passati. A cominciare da quella definizione del 47% della popolazione che non voterà mai per lui perché dipende dai sussidi statali. Neanche la società Bain che è servita a Romney ad accumulare una fortuna e che si basava in gran parte sul trovare posti di lavoro all’estero è stata sfiorata. 
Schwarzenegger, ex governatore della California, in una intervista alla CNN il giorno prima lo aveva detto chiaramente: guardare in camera e rivolgersi agli elettori incerti non con dati e cifre che vengono subito dimenticati, ma dando l’impressione di essere il leader giusto per il momento giusto. 
Questo primo dibattito è tutto da dimenticare per Barack Obama che ha celebrato in maniera poco efficace il suo ventesimo anniversario di matrimonio. 
Gli altri due dibattiti e i pochi giorni che mancano al 6 novembre saranno per il presidente uscente determinanti per un riaggiustamento della sua immagine dopo questa prima debacle.

C'e' una considerazione tecnica da fare su questo primo dibattito: Barack Obama e' un mago quando parla utilizzando il teleprompter, il suggeritore televisivo, che riesce a interpretare e rendere naturale mantenendo un 'pace' accentuato. Quando Obama deve parlare a braccio sono frequenti le sue impuntature e i cali di ritmo.
Da parte sua Romney ha dimostrato invece di avere bene metabolizzato la tecnica dell'affabulazione televisiva dei conduttori che parlano in continuazione anche se spesso non dicono nulla.
Per i milioni di persone che seguono sul televisore questa tecnica e' pagante perche' solo una minoranza riesce a comprendere la sostanza ('facts') di quanto viene detto. Ma fa premio il ritmo incalzante che secondo la percezione generale significa leadership e capacita' di dominio dell'avversario.
Decenni fa si era soliti dire in Italia quando parlava Moro: "Non lo capisco. Ma parla cosi bene...E' proprio bravo." 
Quanto al dibattito del vicepresidente Joe Biden e lo sfidante repubblicano Paul Ryan previsto per il giorno 11 ottobre a Danville nel Kentucky la sola speranza per i democratici e' che Biden non si incarti nelle sue tradizionali gaffes. 
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Oscar,
Da considerare anche il punteggio opposto quando si considera la correttezza dei dati menzionati.
Apparentemente adesso Romney non farà più tagli alle tasse che non siano coperti nel budget, ma l'unico modo di coprire i tagli che ha menzionato e' eliminare le deduzioni sulla casa eccetera, che sarebbe un disastro economico per chiunque guadagni meno di 100-150k$ all'anno. Inoltre, i 14 milioni di posti nei prossimi 4 anni sono gia' previsti da molti analisti "a meno di svarioni economici da parte dell'amministrazione".
Come prima, i dettagli di come farebbe a fare quello che promette sono completamente assenti. 
Interessanti esempi: 
bipartisanship ottenuta "sedendosi con i rappresentanti di tutti e due i partiti". Sono sicuro che Obama si e' immediatamente domandato "Perche' non ci ho pensato io?" :-D
  • Nuova riforma della sanita' riscrivendo da capo la legge dopo aver cancellato quella attuale per mantenere le cose giuste della riforma attuale.
E molti altri. 
Lo stile e l'aspetto durante la discussione, concordo con te, erano a totale favore dello sfidante. Probabilmente Obama ha peccato di fiducia nell'incapacita' di Romney di argomentare i suoi punti se confrontato con i numeri che sono timidamente ma chiaramente a favore delle scelte sinora effettuate.
Invece e' stato colto di sorpresa da numeri che, anche se sbagliati, erano recitati con piu' convinzione di quelli di Obama.  
Clark Misul
(Maryland)
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Molto interessante la sua attenta disamina sui due candidati alla presidenza Usa.
Cordialmente,
Massimo Rosa
Verona
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Puntuale e precisa la tua analisi e integralmente condivisibile seppure tu sia stato generoso nei confronti di Obama. Il Presidente ha dato l'impressione di snobbare l'avversario e desideroso di concludere  velocemente la partita . Un monologo piu' che un dibattito.
Ernesto Proto
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