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Ci scrivono...


Oscar,
Your letters are so much better than the regular news and I am indebted to
you.  So interesting, informative, and finally, someone who "gets it."
All the best
Jerome

Memorial Day


Giorni fa mi sono imbattuto nel DVD del film "Save Private Ryan" (salvate il soldato Ryan) e le immagini terrificanti della carneficina alla quale sono andati incontro decine di migliaia di militari Alleati, mi ha riportato alla visita fatta anni fa al cimitero di guerra di Saint Laurent sur mer in Normandia. Proprio da quel cimitero partono le prime immagini del film. Se il Lettore mi assolve per un sentimento personale, devo dire che in quella occasione, addentrandomi tra i 'filari' di piccole croci e stelle di David, soffermandomi a leggere quello che vi era scritto (ragazzi di venti anni catapultati sotto quel maledetto riff dal quale infuriava il fuoco della mitraglia tedesca) come italiano ho sentito il dovere di ringraziare quei soldati venuti da chissaddove a morire su quella costa. La mia liberta' e quella dei miei figli (che erano piccoli, allora) mi e' stata garantita da quelle centinaia di migliaia di soldati americani che sui vari teatri di guerra sono riusciti a sconfiggere il nazismo.
Oggi Washington e' strapiena di migliaia di veterani in motocicletta, venuti nella capitale per la parata ufficiale che viene ripetuta in ogni citta' grande o piccola d'America.
Ma, come ha scritto acutamente Bonnie St, John sul blog Huffington Post, i morti nelle guerre recenti (Iraq e Afghanistan) sono molto diminuiti rispetto a conflitti precedenti, grazie alla superiorita' delle tecniche adottate. Resta pero' il fatto che dal 2001 sono piu' di 500 mila i veterani rientrati negli Stati Uniti con lesioni cerebrali, post traumatic stress disorder e altre gravi ferite e amputazioni. Questi 'veterans' hanno scarsi aiuti dallo stato, si trovano a dovere dipendere dalle famiglie , molto spesso i matrimoni saltano e quelli che hanno ancora una mobilita' fisica spesso vanno ad ingrossare le fila dei senza casa che vivono sono i cartoni e dipendono dalle associazioni di volontariato.
Questo memorial deve essere dedicato non solo al ricordo dei tanti soldati americani morti in guerre che possono essere giudicate giuste o ingiuste a seconda dei punti di vista, ma anche ai sopravvissuti che sono in molti casi diventati dei morti viventi con un impatto tremendo non solo sulle loro persone ma anche sulla societa' in generale.
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Lascia che ti dica, caro amico, che posso capire come il fatto che tu viva negli States ti renda più sensibile al contributo dato da quel Paese ai processi di liberazione dell'Europa dalla tirannide nazi-fascista.
Ma non posso non ricordarti che un contributo vitale e di altissimo valore a quel processo fu offerto dalle armate alleate tutte. Nel ripensare la grande Storia, non possiamo cancellare con un colpo di spugna il significato dell'azione determinante condotta dai popoli organizzati sotto l'egida dell'armata Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.
E soprattutto, poiché di processo di liberazione si trattò, non solo di scalzamento militare dalle postazioni territoriali, che quella libertà allora conquistata e di cui godiamo ancora, anche se in in misura non adeguata alle premesse storiche, e, bisogna dirlo, da non dare definitivamente per acquisita, fu guadagnata nel fitto della trama dell'organizzazione della vita civile dagli uomini e dalle donne delle Resistenze che in tutta Europa tennero desta la fiamma della giustizia, della libertà e dell'umano sentire.
Quanto all'ipocrita giustificazione dell'"acuto" St. John. è il caso di aggiungere, oltre alle tue sagge argomentazioni, che c'è poco da rallegrarsi delle superiorità tecniche sul piano militare.
E che le spese per gli armamenti, dirette verso più degni scopi, sarebbero sufficienti a garantire un tetto e cibo bastevole all'Umanità intera.
Vanificando il tal modo la sola condizione di base in grado di legittimare una guerra: l'ingiustizia e l'ineguale distribuzione delle risorse.
Il mio invito, dunque, è quello di aggiungere al ricordo di questo Memorial Day, oltre agli uomini cui facevi riferimento, i caduti di tutte, Tutte, le guerre.
Prova a trovarmene una che si possa dire giusta. 

ebbì. 

Buon compleanno Golden Gate Bridge!

Il 27 maggio del 1937(75 anni fa) il Golden Gate Bridge fu aperto al traffico dei pedoni ed il giorno successivo il presidente Roosevelt, premendo un pulsante, dette il via alle automobili e ai mezzi pesanti. Creato in soli quattro anni sul progetto dell'ingegner Strauss questo ponte e' stato il piu' lungo del mondo sino al 1964 quando venne inaugurato il Verrazzano a New York. Oggi il ponte piu' lungo e' quello di Akashi-Kaikyo in Giappone. L'opera fu realizzata grazie alla emissone di obbligazioni garantite dai proprietari di case, fattorie, attivita' commerciali non solo di San Francisco ma anche delle contee al di la' dello stretto del Golden Gate. Queste obbligazioni sono state tutte rimborsate con il pagamento degli interessi maturati.Situato in una delle aree a maggiore intensita' sismica, caratterizzata inoltre da forti correnti marine e venti impetuosi, il Golden Gate Bridge continua ad essere l'unico collegamento tra San Francisco e il nord oltre ad essere la maggiore attrazione turistica della California e l'esempio di come, in piena Depressione, privati e amministratori pubblici abbiano saputo mettersi d'accordo per costruire un'opera di grande interesse commerciale e sociale. Chissa' come mai mentre scriviamo ci viene in mente il progetto del  mai realizzato Ponte sullo Stretto di Messina.
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Caro Oscar,


in quattro anni un uomo con la U maiuscola ha fatto il ponte.
Opera straordinaria, congiungere gli opposti, le opposte rive; infatti gli antichi Romani avevano ingegneri-sacerdoti ad hoc i Pontifex; in seguito il nome Pontefice ha assunto altre valenze (unire il regno terreno al regno dei cieli), ma questa è un'altra storia (che adombri nel tuo secondo post: Non c'è da preoccuparsi ...)
Ecco perché in Italia non faranno il ponte sullo stretto di Messina e neppure il tunnel TAV sotto le Alpi tra Italia e Francia: non è che manchino gli ingegneri o i pontifex, mancano i Roosevelt e proliferano i succhia-soldi che costruiscono progetti e studi di fattibilità milionari (tirati avanti per decenni: finché la mucca dà latte...) destinati al macero.
Ciao,
Dario, Torino, Italy 
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Caro Bartoli lei è superficiale, come il 90% dei giornalisti: specialmente quando si fanno paragoni (vedi lunghezza del ponte Akashi-Kaikyo) ci si mettono dei valori. In poche parole quanto sono lunghi questi ponti?
Grazie!
Valerio Maioli
Non si preoccupi i valori li trovo da solo!
Stia pure dove è... 

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Oscar risponde:
Gentile (si fa per dire) Mr. Maioli.
Puo darsi che il sottoscritto sia un superficiale (come il 90% dei giornalisti). Resta il fatto che lei, comunque, non e' certamente una persona educata. Quanto all'invito di restare dove sono e cioe' in America, Le posso garantire che lo seguiro' puntualmente. Nei miei numerosi viaggi nella mia amata Italia, mi rendo conto ogni volta di piu' che il numero di persone arroganti e becere sta aumentando in maniera esponenziale.
Stia pure dov'e'.
Con scarsa stima






Non c'e' da preoccuparsi...
















In Italia dopo dopo le ultime elezioni amministrative che hanno visto il tracollo del partito di Berlusconi e della Lega secessionista, i cittadini che hanno votato ancora Partito della Liberta' o si sono astenuti (ed anche loro sono stati considerati dal segretario di quel partito voti andati al PDL, in una contorsione dialettica ai limiti della schizofrenia), bene: quei cittadini hanno avuto un sobbalzo di gioia. Nella sua prima conferenza stampa dopo la de'bacle il past Premier Berlusconi ha detto chiaramente che se il partito lo chiama lui si candidera' alla presidenza della Repubblica. Nel frattempo continuano ad apparire sui media italiani dettagli forniti dalle partecipanti alle 'feste eleganti bunga-bunga' del noto rappresentante del Bel Paese. Uno dei travestimenti era anche quello che prendeva per il culo 'l'abbronzato Obama'. Le suddette feste saranno trasferite al Quirinale.

Il maggiordomo del Papa era la gola profonda che forniva dettagli e documenti riservati che riguardavano il Pontefice. A conferma che non e' un caso che l'Italia dove ha sede la Santa Sede nello Stato del Vaticano sia in effetti diventata uno delle nazioni piu' scristianizzate del mondo cattolico. Tra preti pedofili, lotte fratricide tra cardinali, incursioni costanti nella politica italiana.

Si ha notizia che a Hula in Siria l'esercito ha fatto fuori altri centi cittadini. Ma nessuno, tra gli stati della Nato, si guarda bene dal proporre di intervenire in quel Paese cosi' come si e' fatto prontamente con il folle Gheddafi perche', si dice, dietro chi protesta c'e la mano di Al Qaeda. E allora: morto piu' morto meno....


In America i due contendenti, Obama e Romney, stanno battendo gli stati che sono incerti secondo le rivelazioni degli esperti. Nonostante tutto quello che si e' detto sull'avvento di Internet come elemento decisivo nella vittoria elettorale, continuano ad essere spesi milioni di dollari in video negativi. Sono soprattutto i repubblicani che si distinguono in questo sport alimentato dai soldi dei super Pack ovvero di quei sostenitori milionari e miliardari che sperano solo che l'odiato negro si tolga dalle scatole.

In questi giorni, durante il Festival del Cinema a Cannes, si potevano incontrare nei vari parties super lusso, fior di ricchi americani, alcuni di loro 'pensionati d'oro, dopo avere venduto le porprie aziende, che ridendo con un bicchiere di Scotch in mano dicevano che a loro di Obama che minaccia di imporre nuove tasse a chi se le puo' permettere, non gliene fregava di meno tanto i soldi li avevano portati fuori dagli Stati Uniti da tempo.

Quanto al candidato Mitt Romney e' uscito nei giorni scorsi con la promessa che se sara' lui il prossimo presidente degli USA alla fine del primo mandato ridurra' la disoccupazione al 6%. Miracoloso ma non e' chiaro come. L'importante e' raccontarle grosse in campagna elettorale perche' e' quello che la gente di destra vuol sentirsi dire. Bene, bravo! Quanto alla disastrosa eredita' ricevuta da Obama all'inizio della sua presidenza e frutto di otto anni di follie bushiane, chisseneimporta? Cio' che conta per il 50% degli americani e' che l'odiato negro torni nella capanna.

I privati nello spazio.

Finisce il monopolio della NASA.
Agganciato!
Dragon viene accostato alla stazione spaziale.
Gli astronauti dopo il 'docking' scaricano viveri, indumenti e attrezzature dentro la stazione.

Una mostra da non perdere di un grande artista italiano, residente a Washington DC



     Comune di Pisa


Museo della Grafica
Palazzo Lanfranchi, Pisa
Comunicato Stampa
Mostra


The Absorbing Eye
Works by Dario Zucchi

Dal 16 giugno al 16 settembre 2012
Pisa, Museo della Grafica - Palazzo Lanfranchi


La mostra “The Absorbing eye” suggerisce intriganti assonanze tra le icone dell’arte contemporanea e coloro che le osservano muovendosi fra le sale dei musei internazionali più prestigiosi. Il fotografo Dario Zucchi, milanese residente a Washington, si configura come un vero e proprio “predatore urbano” che, armato di macchina fotografica, individua, segue ed immortala i soggetti che più lo ispirano. Sono i visitatori dei musei ad attrarre la sua attenzione soprattutto quando, forse per un’inconscia sintonia, il loro aspetto fisico ed il loro abbigliamento si fondono armonicamente con le opere d’arte che stanno ammirando.
Mentre rimane affascinato dalle persone che osservano l’arte, tema già di per sé profondamente coinvolgente, Zucchi riesce a superare la semplice osservazione catturando acutamente le connessioni visive fra gli osservatori e l’arte che li circonda. La sua ricerca dei visitatori con una perfetta combinazione di colori, motivi e atteggiamenti, giustapposti ai dipinti e le sculture, porta al piacere della sorpresa ed allo stupore dell’agnizione.  Ne risultano scatti unici  che coinvolgono opere d’arte di Munch, Matisse, Rothko e Stella, immagini commoventi o ironiche ma sempre intensamente provocatorie.

In his upcoming exhibition, "The Absorbing Eye," Milanese-born photographer Dario Zucchi reveals the brilliant unrecognized segues between icons of modern art and the visitors to prestigious collections. Zucchi, now a Washington resident, is an urban big-game hunter armed with a camera, cautiously stalking his prey, the unusually dressed museum patrons whose taste for art unconsciously parallels their taste in fashion. His people are never posed, but caught surreptitiously. While fascinated by people looking at art, itself an absorbing theme, Zucchi reaches beyond simple observation to capture the acute visual connections between the viewers and the art. His search for visitors with the perfect combination of colors, shapes, textures, and attitudes, juxtaposed with paintings and sculpture, yields the delight of surprise and the shock of recognition. The resulting photographs, including art by Munch, Matisse, Rothko and Stella, are playful and serious, but are always provocative.


Informazioni utili

Sede
Lungarno Galilei, 9 – 56127 Pisa (PI)

Date
16 giugno – 16 settembre 2012

Ingresso
Biglietto di ingresso  3 €

Orario
Orario estivo (16 giugno – 14 settembre)
dal martedì al venerdì, 17:00 – 21:00
sabato e domenica, 10:30 – 12:30 ; 17:00 – 22:00
lunedì chiuso

Contatti
Tel. (+39) 050 2216 060
Fax (+39) 050 2216 065

Sito internet
http://www.museodellagrafica.unipi.it

FORTIFICARE CON ARTE



Venerdì 25 maggio, alle ore 18, l’Accademia dei Rozzi ospiterà la presentazione del libro FORTIFICARE CON ARTE, edito da Betti, che illustra la storia delle mura, delle porte e delle varie fortificazioni di Siena succedutesi nel tempo.
Il volume, pubblicato a cura di Ettore Pellegrini e con scritti Alberto Fiorini, Giovanni Mazzini, Vincenzo Castelli, Machtelt Israels, Alessandro Angelini, Antonella Festa, Ilaria Bichi Ruspoli, Matthias Quast e dello stesso curatore, sarà presentato dal Prof. Enzo Mecacci, Accademico Intronato e Cons. della Soc. Bibliografica Toscana.
Dopo i primi due volumi di Fortificare con Arte che, patrocinati dalla Accademia dei Rozzi, hanno riguardato le vicende storiche ed architettoniche di importanti piazzeforti dell’antica Repubblica di Siena, questo terzo rappresenta un’opera assolutamente inedita nella pur ampia bibliografia storico-artistica senese, sviluppando un’organica descrizione del vasto e complesso apparato delle monumentali fortificazioni della città, tra i principali nella storia dell’Architettura Militare del nostro paese. Infatti, poche altre località italiane conservano, come Siena, l’originale sistema difensivo nella quasi totale integrità, arricchito per di più da spettacolari manufatti come alcune porte urbiche, i fortini peruzziani, la cittadella medicea. Un articolato organismo dotato di apparati di varia natura strategica ed eretti in varie epoche, che costituisce un vero trattato all'aperto di Architettura Militare, dall'era etrusca all' alto Medio Evo, al tardo Rinascimento.
Inoltre, illustri studiosi di Storia dell’Arte arricchiscono questo volume con una puntuale illustrazione delle opere pittoriche e di scultura che gli antichi senesi avevano commissionato ai migliori artisti del tempo per abbellire le porte della città, valorizzandone l’intrinseca qualità architettonica con i capolavori prodotti da maestri come Simone Martini, Sassetta, Sano di Pietro, Giovanni di Stefano, Sodoma.
Nell’occasione, il Prof. Mecacci parlerà anche dei primi due numeri della serie “FORTIFICARE CON ARTE” al fine di dare un meritato risalto all’impegno posto dall’ Accademia dei Rozzi per la diffusione di una disciplina importante nella storia della nostra città e del suo antico territorio, nonché per la valorizzazione della sua cultura artistica.

22 maggio 2012. Una data da ricordare anche se siamo distratti dai problemi della sopravvivenza quotidiana, condita di terremoti, atti di terrorismo o demenziale criminalita', crisi economica che attanaglia le famiglie, fosche previsioni per il futuro.
Alle 3:44 di questa mattina si e' aperta una nuova pagina nell'astronautica: un razzo Falcon e' stato lanciato da Capo Canaveral portando una capsula Dragon che si congiungera' con la stazione spaziale recando agli astronauti che vi sono rinchiusi cibo, indumenti e apparecchiature. Anche se la NASA ha monitorato l'evento, al quale hanno assistito poche decine di persone, ed ha dato un contributo di 380 milioni alla Spacex, questa societa' privata ha per il momento vinto la gara che la vede impegnata con l'altro concorrente Orbital Science Corporation che ha sede in Virginia e che dovrebbe lanciare il suo vettore entro la fine dell'anno.
Il Dragon della Spacex e' il risultato di un programma condotto da una impresa privata e apre un grande mercato a chi voglia investire in questo settore trainante. Dopo la messa a terra degli Shuttle che per piu' di trenta anni hanno garantito i collegamenti orbitali, i voli di rifornimento alla stazione spaziale erano stati fino ad ora assicurati dalle Soyuz russe che si fanno pagare a caro prezzo l'ospitalita' offerta agli astronauti americani, europei e giapponesi. Il successo di questo lancio sara' presto seguito dall'entrata in programma dei voli orbitali civili condotti da Virgin Galactic, la compagnia creata da Richard Branson. Al momento sono gia' piu' di 500 i biglietti venduti (200mila dollari a sedile). Tra  i prossimi passeggeri suborbitali anche la coppia Angelina e Bradd Pitt.

Presentato a Washington il libro W.D.C

W.D.C (sotto traccia) e' stato presentato a Washington nel corso di una affollata riunione. Anna Lawton e Guido Colomba (dei quali trovate piu' sotto i 'bio'), hanno introdotto e gestito con simpatica ironia l'evento che ha visto la partecipazione di numerosi spettatori che hanno rivolto domande all'autore.
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Dr. Anna Lawton teaches courses in film studies and visual culture at Georgetown University.  She has a PhD in Russian literature from UCLA, and has published extensively in scholarly journals, as well as magazines and newspapers. She is the author of several books. Her book Imaging Russia 2000: Film and Facts has received the CHOICE Award as Outstanding Academic Title 2005.
Besides her academic activities, Dr. Lawton served on the National Gallery of Art Advisory Film Committee.  She was also Deputy Director of Public Information and Media Outreach with the US Information Service at the American Embassy in Moscow, and she worked at the World Bank as Managing Editor of the magazine Development Outreach.
Eight years ago she founded a publishing house, New Academia Publishing, which she currently runs. And, more recently, she has published in Italy her first novel.
She is a member of Italians in DC, and the representative of ParoLab.
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Guido Colomba,  economista e giornalista professionista del quotidiano della Capitale italiana Il Messaggero.  Laurea in Giurisprudenza all`Universita’ di Roma  Master in Economia Aziendale, ha diretto il Centro Internazionale di Analisi Finanziaria. Vincitore di borse di studio internazionali e’ stato allievo del prof. Kindleberger (Harvard, Economia internazionale, Salzburg).  Durante il primo anno negli Usa e` stato insignito di due cittadinanze onorarie a Cedar Rapids (Iowa) e Clarksville (Tennessee). Un suo dipinto ad olio (Brick house in winter time) e’ esposto alla City Hall di Cedar Rapids. Per molti anni e’ stato stretto collaboratore di famosi economisti italiani come Federico Caffe’, Paolo Sylos Labini,  Francesco Parrillo. Ha vinto il concorso pubblico di agente di cambio ed eletto nel board della Borsa Valori di Roma. Presidente nel 2001-2004 della Associazione di categoria Unionsim. E’ socio AIAF (Financial Analyst Association), fondatore di Assofinance, associazione dei consulenti finanziari indipendenti con sede a Milano. Nel giornalismo e’ stato inviato speciale, giornalista parlamentare, corrispondente a Mosca durante gli anni di Gorbaciov, ha intervistato molti dei personaggi piu’ famosi a livello mondiale.  Nominato consigliere nazionale dell`Ordine dei Giornalisti ha presieduto il convegno a Riva del Garda “Helsinki Pact e Liberta`di Informazione tra i paesi membri”.  
Docente di numerosi seminar post-graduate alla Universita’ Luiss e alla Universita’ Dante Alighieri di R.C.  Ha scritto numerosi testi su Finanza etica e  tutela del risparmiatore. Membro del Rotary International dal 1989 (Past president del Rotary Club Roma Cassia), socio del Canova Club (banca e finanza).  E’ direttore della agenzia stampa “The Financial Review”.

L'attentato a Brindisi e il terremoto in Emilia

Notizie terribili arrivano dall'Italia.
Non vogliamo aggiungere il nostro agli altri commenti che si sono soffermati su questi due gravi episodi che hanno turbato a poche ore di distanza l'uno dall'altro la vita della nostra amata Italia.
Desideriamo solo esprimere alle famiglie delle vittime e dei feriti tutta la nostra commossa partecipazione.
Letter

Cambiano i tempi...G20 ieri, G8 oggi negli USA

Questa foto dell'allora Primo Ministro italiano che manifesta la sua ammirazione puntando il "lap" di Michelle Obama ha fatto il giro del mondo. Meno che in Italia.
Segnaliamo ai nostri Cari Lettori il link dell'intervista che il Presidente Monti ha dato a CNN.
http://on.cnn.com/JSJitD
Mario Monti ha ricevuto la cortese richiesta da parte del Presidente Obama di aprire i lavori del G8 di Camp David.
Time Magazine definisce l'attuale Primo Ministro italiano "L'uomo piu' importante d'Europa."
Per noi italiani che viviamo all'estero questa e' una grande soddisfazione.
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MARIO MONTI, l' uomo più importante dell'Europa
Informate il Presidente Obama, che in Italia da quando c'è Monti al governo ci sono stati molti   SUICIDI.............
e tutti siamo diventati più  POVERI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Anna Maria Patrizi [annamaria.patrizi@gmail.com]

Italians in DC Festival


Al via la seconda edizione dell’ Italians in DC Festival nel cuore della Capitale Americana



Maggio 17, 2012. Domenica prossima, 20 di Maggio, sarà inaugurata la seconda edizione della due giorni dell’ Italians in DC Festival. Il festival si svolgerà presso la Woodrow Wilson Plaza e la Compass Room del Ristorante ARIA (Ronald Reagan Building, 1300 Pennsylvania Avenue, NW) dalle 14.00 alle 21.00 per poi concludersi, Lunedi 21 di Maggio alle 18.30, presso il Cinema “E Street Landmark Theater”, zona Metro Center, con la Premiere di Giochi d'estate, film vincitore del Sudestival 2012.

Il Festival Italiano vuole contribuire a presentare l’immagine dell’Italia contemporanea nelle sue varie eterogenità culturali, artistiche e culinarie. “L’Italians in DC Festival vuole portare un pezzo d’Italia a Washington”, ricorda Ivan Butina, Presidente di Italians in DC, “il nostro obiettivo è di  crare un’occasione d’incontro con la cittadinanza della capitale statunitense, per far conoscere ed apprezzare l’Italia degli oltre 3.000 italiani che vivono nell’area metropolitana di Washington”. Il programma del Festival inizierà alle 14.00 con l’inaugurazone della mostra d’arte “Soul of Italy” con la giuria presieduta dal Prof. Renato Miracco, Attaché Culturale dell’Ambasciata d’Italia e composta da vari esperti arte tra cui Alberto Manai, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, dal Prof. Robert J. Devers e dalla Prof.ssa Lynn Sures entrambi del Corcoran College of Art + Design. Alle 16.00 si svolgerà una degustazione di vini italiani offerti da Capital Wines mentre alle 17.30 ci sarà un breve duetto di musica classica, con la violinista Diana LeGrand e il pianista Andrea Gherardi, che anticiperà l’apertura dell’Aperitivo Italiano previsto dalle 18.00 alle 21.00. Inoltre alle 18.30 è previsto il concerto di musica pop italiana del gruppo i-Talians presso la Woodrow Wilson Plaza.

A conclusione della due giorni tutta italiana, Lunedì, 21 maggio alle 18:30 presso il Cinema “E Street Landmark Theater” verrà presentata la Premiere di Giochi d'estate, film vincitore del Sudestival 2012. Alla Premiere Americana saranno presenti lo sceneggiatore Roberto Scarpetti, e il direttore artistico del Sudestival, Michele Suma. Questa “esclusiva cinematografica” è stata possibile grazie alla partnership speciale tra Italians in DC e il Sudestival.

Per una visione completa e dettagliata del programma del festival si prega di visitare il sito: www.italiansindc.com.



L’Italians in DC Festival è stato possibile grazie al sostegno del: Ronald Reagan Building & International Trade Center; dell’Ambasciata d'Italia; dell’Istituto Italiano di Cultura; del Ristorante Aria; di Euro Gourmet; di Capital Wines; della De Cecco; di Piedigrotta Bakery; della Peroni; di Cultural Tourism DC e di Destination DC.

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Lorenzo Montanari
Business and Public Relations
Board of Directors
Cell. 202 445 6074
lorenzo@italiansindc.com


Italians in DC, Inc.
3520 Connecticut Avenue, NW,
Washington, DC 20008

A proposito di America grassa...

Una Lettrice risponde al commento di Giancarlo


Caro Giancarlo,
non so' se vivi in USA e piu' specificamente dove, ma ti devo contraddire sui dati dell'obesita' negli States.

Ho vissuto 7 anni in Kentucky e ho attraversato piu' di una volta il confine con il Tennessee, West Virginia, Indiana e Ohio e la concentrazione di obesi e' altissima. Non li vedi negli areoporti a prendere un areo per qualche destinazione piu' o meno esotica... appartengono a fascie sociali basse con reddito minimo. Se ne stanno a casa loro a mangiare quantita' industriali di McDonalds, KY Fried Chicken e un sacco di dolci dal contenuto calorico esagerato (il famigerato high fructose corn syrup). In Lexington, KY ci sono piu' di 25 fast food "restaurants" e ci trovi dal bambino di 2 anni alla nonna di 80, seduti a mangiare leccorie grasse e straunte. Quello che fa' ingrassare e' la carenza di un apporto dietico bilanciato . Hai mai visitato un Walt-mart mega store? Hai notato chi lo frequenta e cosa compra?

L'obesita' e' a livelli allarmanti con ripercussioni serie sulla salute e sui portafogli di tutti i cittadini USA, visto che l'eccesso adiposo si accompagna a malattie cardiovascolari, al diabete e malattie ad esso correlate (degenerazione della retina), e a un aumento della incidenza di tumori (colon, mammella, utero, pancreas per citarne alcuni).

Che gli Americani facciano finta di niente, conviene a tutti, anzi e' di moda dire "grasso" e' bello! ".

Un'ultima precisazione: i carboidrati (dalla pasta ai doci) per se' non fanno ingrassare se mangiati con moderazione e accompagnati da condimenti poco calorici. Il problema e' che qui in USA
1) la semplice pasta (inclusa quella di importazione) deve avere un certo contenuto vitamico....nota la risma di ingredienti aggiuntivi su un pacco di spaghetti Barilla comprato in qualsiasi supermercato USA... a lungo andare tutte quelle vitamine devono avere un effeto sul metabolismo... anche se l'FDA si rifiuta di ammetterlo!
2) i gelati hanno porzioni mega e sono pieni di high fructose corn syrup
3) la carne e il latte derivano da mucche trattate con ormoni
4) i polli sono carichi di antibiotici.....
5) i cibi precotti e congelati stanno spopolando ovunque......
.....e la lista puo' continuare all'infinito.

L'europa e' un paradiso? NO! concordo, ma le regole in EU sono piu' severe in questo campo. E siccome attraverso anch'io l'Atlantico spesso per andare in Italia, vorrei permettermi di affermare che la concentrazione di ciccioni e' relativamente piu' bassa.
Arriveremo anche noi ai livelli USA?... sicuramente..., visto che le nuove generazioni non si muovono quasi piu', stanno incollati di fronte a un monitor o giocano ai videogames e mangiano in continuazione cibi precotti.

Per concludere, anche nella mia ridente cittadina genovese (Nervi) non si passa con le carrozzelle e gli invalidi sono penalizzati, ma non trovo il nesso con l'articolo di Oscar sull'obesita' .

USA e' una nazione multiraziale ( e i ciccioni sono in tutte le categorie!) ed e' all' avvanguardia in molti settori....
Purtroppo e' molto apprezzata la regola del "dio denaro" e cosi', anche la vecchia, cara bistecca puo' risultare "una bufala"!

Un cordiale saluto
Paola Bargagna West Hardtford, CT

I bambini di strada


Sono 500 milioni e si prevede che il numero aumenterà sino a 800 milioni entro il 2020. Ma si tratta di calcoli approssimativi perché i bambini che vivono nelle strade non esistono per i registri anagrafici dei paesi in cui si trovano. I ‘bambini di strada’ sono orfani per cause varie; oppure appartengono a famiglie che non hanno una casa; molti di loro, anche piccolissimi, fuggono dalle loro abitazioni perché vittime di violenze e abusi sessuali. Guido Colomba del Rotary Club Cassia di Roma insieme a Valeria Galletti ha creato il progetto “Shadow Children” al quale hanno aderito molti Rotary italiani e stranieri. Colomba ha illustrato ai responsabili del Rotary Club di Washington il progetto ed ha sottolineato che il futuro di questi bambini di strada è la morte per fame, malattie, droga. Sono considerati un serbatoio per espianti di organi oltre ad essere oggetto di pedofilia e tratta di esseri umani. Inoltre se sopravvivono vanno ad alimentare la criminalità e il terrorismo internazionale. 

W.D.C al Salone del Libro di Torino

W.D.C (sotto traccia) Al Salone del Libro di Torino nello stand dell'editore Betti.

Per ordinare il libro:
ordini@betti.it
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LINK per ordinare il libro “WDC (sotto traccia)” come e-book.




Ed anche questa e' America: Ricky & Lauren


Con lo sfondo di uno dei piu' bei panorami della Virginia, Ricky e Lauren hanno detto il loro "I Will" di fronte ad un centinaio di ospiti. Di matrimoni alla Pippin Hill Farm ne fanno almeno uno al giorno e non ci interessa fare pubblicita' a questa azienda vinicola creata appena un anno fa e gia' diventata molto nota anche al di fuori dei confini della grande Virginia.
Vogliamo parlarvi brevemente della storia di questi due giovani, una storia italiana e americana, un inno alla speranza, alla gioia, al futuro visto con la voglia di avere un traguardo da conquistare e la consapevolezza che "there is no a free lunch" come si dice da queste parti, ovvero "nulla e' gratis".
Sara' maschilismo, ma questo matrimonio e' soprattutto per noi la storia di Riccardo, Ricky per gli amici. Uno di Caorle, cresciuto a Roma e laureato alla Luiss. Decide di buttare il cuore al di la' dell' Atlantico e viene a Washingon con un visto di tre mesi e la prospettiva di fare un internship non retribuito in un'azienda della Banca Mondiale. 
Ricky e' stato nostro ospite per un anno. Ogni sera, nei primi mesi, tornando a casa si buttava sfiduciato su una sedia e ci chiedeva: "Quale sara' il mio futuro?" Gli americani non fanno sconti ad alcuno, la competizione e' sempre strenua. 
Oggi Ricky e' un alto dirigente di quella azienda, viaggia in tutto il mondo con incarichi di grande responsabilita'. 
Una sera tornando a casa nel suo appartamento ha incontrato sull'ascensore Lauren, una giovane e  bellissima ragazza,  una donna in carriera con alle spalle anni di successi professionali in alcune importanti societa'. 
E' scattato il 'clic' tra i due. Ricky e Lauren incorniciati dai colli verdi della Virignia sembravano una coppia di star di  Hollywood. Avevo dimenticato di dirvi che anche Ricky, quasi due metri di altezza, e' uno di quegli italiani che attirano gli sguardi delle donne dai dieci ai novanta anni.
Mentre osservavo sorridendo questa coppia che apriva le danze e Lauren che baciava con passione il suo fascinoso marito italiano, (lei, comunque, porta anche un cognome del Bel Paese), ho rivolto un ringraziamento a Chi Di Dovere per averli fatti incontrare. 
Ed anche questa e' America, ragazzi.

America sempre piu' grassa !

Appena rientrato in ufficio dopo una visita dalla dietologa mi sono imbattuto nella copertina dell'ultimo numero di Newsweek. Un florido fanciullino dagli occhi celesti che stringe sul petto un cartoccio con dentro delle patate fritte. "When I grow up I'm to weight 300lbs.  Help!" "Quando saro' grande pesero' 140 kg. Aiuto!"
La lettura dell'inchiesta mi ha rattristato ulteriormente perche' al sottoscritto le patate fritte piacciono ed anche, vi sembrera' strano, alcuni tra i fast food piu' recenti. A cominciare dalla Pita Bread, una droga che come cominci un pacchetto non ti fermi piu'. Ma si tratta di food che non posso permettermi a meno che uno non voglia correre il rischio del diabete.
L'articolo scritto da Gary Taubes, autore di "Why we get fat?", sostiene che il governo americano ha speso milioni di dollari consigliando i cittadini a fare piu' esercizio fisico e a mangiare di meno. Il risultato e' stato che la nazione sta diventando ogni anno sempre piu 'pesante'. Se trascorrete un soggiorno in America non soffermatevi  con ammirazione sulle centinaia di persone (soprattutto donne) che corrono nei parchi. Provate ad andare in un qualsiasi piccolo centro dell'America vera, quella al di fuori delle metropoli e dei grandi circuiti turistici. E vedrete famiglie di immensi grassoni che camminano a fatica. Secondo il periodico statunitense e' ora che si cambi il modo di pensare riguardo al grasso. I dati sono allarmanti: la Guardia Costiera dichiara che il peso medio di un passeggero su un natante e' salito dalle 160 libbre degli anni 1960 alle attuali 185 libbre. Piu' di un quarto degli americani tra i 17 e i 24 anni e' scartato dal servizio militare a causa del peso. L'universita' dell'Alabama ha dovuto cambiare le tazze delle toilettes che erano attaccate al muro con altre poste sul pavimento che possono sopportare pesi sino a 250 libbre. Cinque miliardi di dollari e' il maggior costo di carburante addossato alle compagnie aeree a causa dell'aumento in peso dei passeggeri. Questo giustifica la richiesta che alcune linee fanno ai super obesi di pagare un doppio biglietto quando non possono essere contenuti in un solo sedile. Mangiare meno e muoversi di piu' e' uno slogan che contrasta con quanto si e' verificato in America in periodi di acuta crisi economica, quando non c'era sufficiente cibo per tutti: il numero dei bambini obesi aumentava stranamente. Ed anche oggi l'aumento del peso dei bambini americani e' una delle maggiori preoccupazioni per la tenuta sanitaria del paese. Una risposta a questo grave fenomeno viene data dall'uso nei cibi industriali  di zuccheri e grains (farine, riso, crusca, granturco, etc.) raffinati che stimolano l'ormone dell'insulina che regola l'accumulazione di grasso.Se questa ipotesi e' vera ne deriva che non tutte le calorie sono uguali. La conclusione dell'inchiesta di Newsweek e' che mangiare proteine e limitare al minimo i carboidrati e' il modo migliore di calare di peso anche se non il piu' sano.Gli obesi sono passati al contrattacco sostenendo che 'grasso e' bello'. Addirittura stanno avendo grande successo alcune riviste porno che espongono le fattezze di enormi fanciulle che piacciono, sembra, sia agli obesi che ai normali che nella donna superpingue trovano una consolazione ai maltrattamenti subiti da tante donne magre e nevrotiche.
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   Egregio Oscar,
gli americani sono 300 milioni e la fascia della corn belt, il cosidetto midwest con indiana, illinois, iowa, kansas, missouri, nebraska, assicura carboidrati a gran parte del pianeta, compresa la soia per i cinesi e il riso per gli africani. 
I ciccioni provengono da quegli stati dove l'alimentazione  base sono i cereali.
Sono gli stati dove oltre a lavorare la terra non c'e' molto altro da fare se non metter su ciccia. Gli operai della Chrysler non sono ciccioni. Per esperienza diretta ogni primavera durante lo spring break scolastico vedo a Miami e nella Florida in generale arrivare migliaia di ragazzi da colleges sparsi nel resto degli stati, e di ciccioni ne vedo ben pochi. Vedo la gioventu' che riempie i centri sportivi di ogni universita' dove i ciccioni sono in minoranza.
I militari americani son piu' di un milione e di ciccia se ne vede poca.
Giro in diversi aereoporti e mi diletto a verificare il numero dei ciccioni quando sono in coda per la security e nelle sale d'attesa. Ebbene di quei ciccioni che occupano due posti ne vedo pochi, senz'altro negli aereoporti che frequento ne vedo molto meno del 20 per cento. Se si calcola che ogni anno viaggiano in voli domestici piu' di 600 milioni di passeggeri, ci sarebbero sempre circa 500milioni di corporatura media. Parlo degli aereoporti di Miami, Phoenix, Chicago, Charlotte, Atlanta, Dallas, Houston, RaleighDuram, Newark, Denver.
Ci sono circa trenta milioni di latino americani la cui dieta e' ricchissima di carboidrati, cubani nell'est e messicani nell'ovest. Altri trenta milioni circa di afroamericani la cui dieta e' altresi' ricca di carbs e tra questi sessanta milioni di ciccioni se ne vedono tanti quanti tra i bianchi del midwest. 
In conclusione se i ciccioni fossero anche il 20 per cento della popolazione, ne rimarrebbero pur sempre 240 milioni nella norma.
Sarebbe interessante poter avere dei confronti nel resto del pianeta. 
Diciamo che si potra' un domani paragonare l'america all'europa allargata, quella dei circa 400 milioni che includera' russia e turchia. L'europeo medio sara' rappresentato allora anche dai contadini polacchi, russi, ucraini, ungheresi, turchi. Credo sara' facile trovare il 20 per cento obeso nell'europa del prossimo futuro, ma non sara' facile avere un magazine europeo al pari del newsweek che illustri il fenomeno, sara' gia' tanto avere un unico presidente, un unico prefisso telefonico ed un unico esercito, figuriamoci andar a fare statistiche sui ciccioni.
In italia  l'unica industria e' quella della trasformazione,  il famoso granaio del meridione e' scomparso e ci si coltiva la vite, agricoltori non ce ne sono piu' e i dipendenti pubblici, che son la nostra forza lavoro, non ingrassano di certo, almeno sulla bilancia........la ciccia sta nello stipendio.....
Altra considerazione che si puo' paragonare ai ciccioni e' che ad esempio in italia e' rarissimo veder circolare i diversamente abili. 
Nella mia ridente cittadina ligure ci sono diversamente abili che non son mai scesi in strada. Ascensori che non permettono il passaggio di carrozzelle e ostacoli architettonici gia' a partire dall'eventuale uscita di un raro ascensore agibile. Allora si potrebbe fare un articolo sull'america strapiena di diversamente abili....li vedo ovunque, attraversare strisce pedonali con diligenti automobilisti in paziente attesa, accedere a qualsiasi supermercato, centro commerciale, cinematografo, teatro, in qualsiasi bagno pubblico, nelle palestre, guidar la macchina sapendo che il loro parcheggio rimarra' sempre a disposizione, e l'elenco sarebbe troppo lungo......ebbene, immaginate un diversamente abile   circolare liberamente in una delle nostre ridenti cittadine? Non ci riesce a farlo in tranquillita' una normale mamma con la carrozzina zigzagando tra le doppie e triple file di auto malamente  parcheggiate sui marciapiedi figuriamoci uno in carrozzella.
Allora concludiamo dicendo che in italia siamo tutti sani abili arruolati e che in america chissa' perche' c'e' il fenomeno dei diversamente abili proprio come quello degli obesi......
 cordialmente 
giancarlo belluso

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Risponde Oscar:
Secondo le ultime statistiche ci sono in America 130 milioni di obesi su una popolazione di  304 milioni di abitanti.

Piazza Italia, il grande spazio coperto dell’Ambasciata italiana a Washington ha ospitato la preview del premio giornalistico Urbino Press Award dedicato ad un professionista americano che si sia distinto nella sua capacità di raccontare il mondo che cambia. L’ambasciatore Claudio Bisogniero ha annunciato il nome del vincitore: Sebastian Rotella, di Pro Pubblica, per 26 anni al Los Angeles Times. Rotella è autore del documentario ‘A perfect terrorist’ sulla strage di Mumbai trasmesso da PBS e giudicato una delle migliori opere di giornalismo investigativo. Urbino Press Award è stato dato tra gli altri a giornalisti del calibro di Thomas Friedman e David Ignatius. Il presidente del premio Giovanni Lani del Resto del Carlino ha annunciato che il conferimento dell’importante riconoscimento professionale si terrà il prossimo 23 giugno nella Sala del Trono del Palazzo Ducale di Urbino.

L'immagine di Obama sui media e' negativa

"Gutta cavat lapidem" dicevano i nostri padri romani. Questo principio adottato con successo (si fa per dire) da antichi torturatori medievali che sfondavano il cervello ai condannati a forza di gocce d'acqua, sembra attagliarsi alla campagna per le presidenziali. Le gocce d'acqua della propaganda repubblicana nei confronti del Presidente Obama hanno creato durante questi interminabili mesi di primarie una cappa di negativita' che sara' dura per l'inquilino della Casa Bianca riuscire a ridurre, certo non smontare. Il 5 maggio Obama ha dato ufficialmente il via alla sua campagna elettorale parlando nel campus dell'universita' di Columbus (Ohio) di fronte a migliaia di giovani entusiasti. Ha parlato a lungo, in maniche di camicia. Il suo intervento e quello della moglie che lo ha preceduto  presentandolo, sono stati salutati da boati ed applausi ad ogni passaggio. Ma i dati riferiscono che molti dei giovani che assicurarono il successo di Barack Obama nel 2008 oggi hanno deciso di voltargli le spalle anche se non voteranno per il candidato repubblicano Mitt Romney. Ci sono ancora 14 milioni di disoccupati negli Stati Uniti. Ed anche se ogni mese si segnala una costante ripresa dei posti di lavoro occupati, la richiesta di personale da parte dei privati non e' consistente come si potrebbe sperare. Molti rinunciano a cercare un posto di lavoro e si tratta in larga parte di giovani che si iscrivono ad altri corsi universitari di parcheggio e di persone di mezza eta', eliminate dalle aziende nei 'lay offs' che vedono sempre piu' difficile il loro reinserimento nel mondo del lavoro. Un osservatore europeo si chiede come possa il cittadino medio americano essere oggetto di una campagna negativa costante come quella promossa dai repubblicani. Nei giorni scorsi Mitt Romney, commentando il fatto che la media mensile di nuove assunzioni e' basata sui 160mila nuovi posti di lavoro, ha detto che ne occorrerebbero 500mila al mese per sanare la situazione. A parte il fatto che solo tre volte nella storia americana si e' raggiunto un incremento mensile della forza lavoro di queste dimensioni, Romney sa di potere contare sulla scarsa memoria dell'elettore americano che ha gia' cancellato il fatto che il presidente 'abbronzato' ha ricevuto dal suo predecessore George W. Bush un'eredita' fatta di due guerre senza fine, di un Osama Bin Laden uccel di bosco, di una crisi economica e finanziaria dalle dimensioni spaventose. Altra affermazione di Romney lascia capire come gli strateghi della sua campagna elettorale puntino sempre piu' alla pancia delle persone piuttosto che alla testa: Mitt Romney, con molto sarcasmo, ha accusato il Presidente di non tenere conto del fatto che l'America ha carbone, petrolio da esplorare, gas naturale. E quindi non si comprende perche' Obama insista tanto nel progettare un'America svincolata in futuro dalla dipendenza dal petrolio (soprattutto quello acquistato da altri stati) e proiettata nel potenziamento delle energie alternative ai fossili per garantire in futuro la sopravvivenza dell'ambiente naturale in cui viviamo. In conclusione: questo sistema elettorale americano mostra la corda perche' consente ampio spazio alla calunnia e poco spazio alla difesa.

Ci scrivono....

Chissà come si vive, cosa si pensa in un Paese che un quarto del mondo vorrebbe cancellare, in cui le mamme non mandano mai due figli sullo stesso autobus, dove prendere l'autobus (ma anche un aperitivo, o un caffè) è una scommessa col destino. In un Paese così, facilmente ci si affida a chi promette di sfracellare gli avversari, proprio come gli avversari farebbero (faranno?). E invece servirebbero pazienza e saggezza millenarie, che pure non mancano, da una parte e dall'altra, per dipanare una difficile, lunga trattativa, in cui ciascuno dovrà rinunciare a qualcosa di importante, cui ha diritto, in nome del bene superiore della pace e della convivenza pacifica e civile. Chissà di cosa ci chiederà conto il Creatore, ma mi sento di escludere: il conto in banca e quanta ragione avremo avuto. Forse, ci chiederà se le nostre mani sono sporche di sangue. E perdonatemi se non riesco a distinguere un bambino morto israeliano da un bambino morto palestinese.
"Pace" si dice quasi nello stesso modo in ebraico e in arabo, che voglia dire qualcosa?
Pier Carlo Tesi


Consegnato il quarto sottomarino agli israeliani


In un cantiere di Amburgo ( Howaldtswerke-Deutsche Werft AG (HDW)  alti ufficiali israeliani hanno preso possesso formale del quarto sottomarino della classe Dolphin che puo' lanciare testate nucleari, secondo quanto diffuso dalla Associated Press. L'ordine complessivo e' di sei unita' che, a giudizio di molti esperti, sono destinate a colpire le installazioni nucleari iraniane.  
Al momento non risulta che gli israeliani intendano armare con testate nucleari i missili di questi sottomarini. Anche se in molti ambienti della Capitale degli Stati Uniti si da' quasi per certo che l'attacco contro l'Iran sara' fatto prima delle elezioni presidenziali americane del 6 novembre con lo scopo non solo di infliggere una pesante lezione ai Mullah della teocrazia al comando nell'ex Persia, ma anche per mettere in difficolta' il presidente Barak Obama i cui rapporti con l'attuale primo ministro di Israele, non sono improntati al massimo della cordialita' e reciproca collaborazione. Dietro Netanyau vi sono i circoli ebraici americani che controllano larga parte dei media e dell'economia statunitense, orientati a dare un appoggio consistente al candidato repubblicano Mitt Romney. I sottomarini Dolphin sono mossi da motori diesel-elettrici, portano sedici siluri e missili che hanno un raggio d'azione di 1500 chilometri.





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Mi sento più tranquillo con Israele dotata di 4 sottomarini nucleari che non avere quattro musulmani di merda con le mogli velate. Di una cosa sono certo, caro Bartoli, ben difficilmente Israele li userà , mentre tutti i giorni quei quattro musulmani di merda umilieranno le loro mogli. Sarebbe ora che lei studiasse un po' di più quello che succede in quei paesi barbarici.
Ci vada a vivere!
Guido Vallauri
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Caro Oscar, questa notizia mi ha proprio rattristato e impensierito. Per non parlare del primo commento che segue sul tuo blog. Purtroppo nel genere umano ci sono tante teste "ragionanti" , ma anche parecchie che delirano. Saranno queste a prevalere?  E' l'uomo inevitabilmente destinato all'autodistruzione? Io penso di sì, ma spero di no.
Tu che ne pensi?
Un caro saluto
Susy (Firenze-Italy)
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Oscar risponde:

Cara Susy,
su questo blog accetto le opinioni di tutti. Purche' siano espresse senza volgarita'. Nella breve corrispondenza di cui sopra mi sono limitato a: 1) riferire una notizia della AP che fa riferimento alla possibilita' di montare testate nucleari sui missili dei sottomarini classe Dolphin; 2) sottolineare quello che si dice a mezza voce in vari 'ambienti' di Washington; 3) citare il fatto che l'attuale quasi certo candidato repubblicano alle presidenziali gode di favori e sostegni economici sostanziosi anche da parte di molti ambienti ebraici. 
Per quanto mi riguarda confesso che ho amici tra musulmani, ebrei, cristiani di diversa confessione, cattolici praticanti (come il sottoscritto), seguaci del reverendo Moon (quello che sposa le coppie negli stadi), induisti, buddisti e chi piu' ne ha ne metta.
Molti cordiali saluti.
Oscar
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Caro Oscar,
Yellow Submarine: brutte notizie !
I fuochi dell'intolleranza e dell'odio etnico-religioso sono attizzati dai "signori della guerra" che sono molto simili ai "signori dell'energia". Se l'Acqua, la Terra (i prodotti fossili), l'Aria, ed il Fuoco (l'energia) fossero beni comuni (come sono nella loro essenza e come erano ritenuti fin dai tempi degli antichi Filosofi) e non beni monopolizzati da ristrette oligarchie tutt'altro che illuminate, forse Equità e Giustrizia tenderebbero a regnare tra gli uomini, tra tutti gli Uomini. Ed i sottomarini, senza arsenali nucleari, sarebbero delle eccellenti stazioni subacquee mobili per studiare la biologia del nostro -oggi martoriato- Pianeta. O tempora o mores, ma non demordiamo: ad maiora semper !
Ciao,
Dario (Torino)
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Caro Oscar tu scrivi" Dietro Netanyau vi sono i circoli ebraici americani che controllano larga parte dei media e dell'economia statunitense.."

Beh, credo che bisognerebbe sempre evitare i luoghi comuni e le cose dette a mezza voce quando si scrive una notizia che può alimentare stereotipi e discriminazioni etniche.
ora capisci Oscar perché ha fatto presto Hitler a mettere tutta la Germania ( e non solo ) contro gli ebrei.
Anche tu che sei un bravo cattolico alla fine sei caduto nella trappola del pregiudizio che chiami voci di corridoi. queste voci di corridoi hanno "giustificato" l 'uccisione di 6 milioni di ebrei compresi 1 miione e mezzo di bambini come tu ben sai.
Io vivo tra DC e WV e a dire il vero il NEW YORK TIMES - rinomato quotidiano di proprietà di una famiglia ebrea , ma credo anche con alcuni azionisti- non arriva se non nelle due grandi città ed in copia limitate. Quando parliamo di media dobbiamo anche considerare dove in un paese vasto come questo.

Ovviamente quanto detto vale anche per tutti coloro che sono vittime di pregiudizi endici e religiosi.

cinzia
cristiana cattolica 





Qui Washington di Oscar Bartoli (Radio RAI GR3)




In America ci sono oggi i ‘declinisti’ quelli che guardano l’economia americana con lenti oscurate e i ‘positivisti’ che invece sottolineano i risultati raggiunti. Tra i primi la palma d’oro spetta al sicuro candidato repubblicano alle presidenziali, Mitt Romney, che ripete il suo mantra in maniera ossessiva: “Battiamo Obama e la sua terribile politica economica.” Ma la realtà sembra dare ragione ai positivisti. La rivista NewsWeek ha dedicato una larga inchiesta a firma di Daniel Gross ai risultati positivi raggiunti dall’economia americana dopo la crisi del 2008-2009. Le 500 aziende primarie tenute d’occhio da Standard & Poor hanno avuto incrementi del 104 per cento. 62 milioni di turisti sono venuti in America. Le esportazioni sono cresciute nel 2011 a 2.1 trilioni di dollari con un aumento del 34%. I posti di lavoro creati dal settore privato sono stati 4.05 milioni pari a 160mila al mese. Il settore auto, dopo soli 40 giorni di permanenza in bancarotta, si è ristrutturato, ha restituito i soldi prestati dal governo, sta macinando profitti. A cominciare da quella Chrysler, salvata da Marchionne e dai sindacati americani. Gli agricoltori americani sfamano mezzo pianeta. L’ottimismo è importante in economia specialmente se basato su successi reali.

Il Micri dello IULM: un trampolino per la tua carriera

...le tue parole d'incoraggiamento .....


Caro Oscar,

è stato bello incontrarti a Cagliari. Ora le tue parole d'incoraggiamento non fanno altro che moltiplicare la mia voglia di reagire e di guardare al fondo del tunnel.
Il pericolo che l'Italia corre è molto grande poichè il problema morale che l'affligge è molto lungi dall'essere risolto.
Non paghi di avere trovato uno scoglio al quale aggrapparsi i nostri politici hanno rincominciato a farsi la guerra per cercare di prevalere l'uno sull'altro cavalcando il malcontento e la disperazione degli italiani invece che spronarli a fare  squadra stringendosi l'un l'altro ed incoraggiarli a superare il triste momento.
La medicina è amara ma se non gli si da' il tempo di fare effetto non si guarirà mai, passando da un medico all'altro senza mai avere fiducia nella diagnosi di nessuno di loro.
Ora è più che mai il momento dell'orgoglio italiano, di un orgoglio civile; bisogna fare appello a che  tutte le menti nobili e rappresentative della nazione indichino la strada predicando a tutti, sistema politico in testa, le virtù del sacrificio, della sobrietà, del risparmio, del merito. Bisogna incoraggiare gli italiani a lavorare duramente senza ascoltare le sempre molto interessate  campane politiche, stringendosi intorno ad un governo finalmente composto da elementi di indubbio livello morale (virtù che nessuno di noi avrebbe osato sperare appena pochi mesi or sono).
Non si illudano i nostri rappresentanti che siedono sui nobili scranni del Parlamento, del Senato e dei Consigli Regionali, se non saranno in grado di dare al popolo (operai, impiegati, piccoli e medi imprenditori, lavoratori autonomi, pensionati)  una speranza, ho la netta sensazione che ben presto, molto prima di quanto non si pensi, saranno trascinati nell'oblio o per rivolta popolare o per non consenso elettorale e penso che se ne salveranno ben pochi. L'unica possibilità che l'attuale classe politica del nostro paese ha di continuare ad esistere è di cessare le diatribe e di facilitare, con concreti atteggiamenti di collaborazione, la realizzazione del piano di salvataggio del governo, pienamente, in tutte le sue parti e sino alla fine del suo mandato.
Non vedo altra concreta via d'uscita.
L'augurio che mi do è che nei nostri quotidiani, cartacei e sul web, si continui a leggere nei prossimi mesi, insieme ai ripetuti scandali della politica, sempre nuovi e pressanti appelli, suggerimenti educativi,  indicazioni, esempi morali, che ci indichino la strada e ci diano la speranza per arrivare alla luce infondo al tunnel nel più breve tempo possibile. Parola d'ordine: non mollare!
Un abbraccio e ancora complimenti per il tuo blog che ogni settimana mi da' una grande carica e mi aiuta ad affrontare le difficoltà.

Enrico Fodde

Buon I° Maggio !



Con patetico e nostalgico impegno, anche quest'anno si celebra il rito del I° maggio; patetico e nostalgico rito perchè bisogna avere il coraggio di riconoscere che si ricorda
·        il lavoro che c'era,
·        il lavoro che non c'è,  
·        il lavoro che si spera possa esserci.
Con questo I° maggio  dobbiamo anche ricordare "la mafia che non strozza", secondo il vangelo di Grillo, rinviando la memoria a Portella della Ginestra, dove la mafia non strozzò nessun, avendo privilegiato il tradimento, l’imboscata,  la lupara e il mitra.
Sarebbe opportuno rinverdire anche l'eco delle risate di compiacimento alla notizie del terremoto devastante che colpì L'Aquila ; risate che avrebbero dovuto neutralizzare le urla di paura che rimbalzavano da un punto all'altro della nazione; si rideva pensando alle imminenti truffe che il governo di allora avrebbe permesso e facilitato, in una associazione a delinquere tra Protezione Civile e protettori dei proprio interessi.  L'Aquila divenne il palcoscenico delle oscenità; le recite a soggetto si susseguirono quotidianamente, le promesse inquinarono le speranze, le menzogne coprirono i fasti inaugurali di quella cornucopia aperta solo per i consueti usufruttuari.
Lampedusa con questo I° Maggio avrebbe dovuto festeggiare la nomina dell’intera isola  al Nobel per la Pace, avrebbe dovuto esibire la zona franca, avrebbe dovuto esaltarsi con il turismo del casinò, arricchito da un campo da golf internazionale, avrebbe dovuto incontrare i turisti nel nuovo porto turistico; non festeggeranno nulla, perché un antico pudore impedirà loro di festeggiare, vergognandosi di avere creduto, per un solo istante, alle parole che furono nevroticamente pronunciate.
Il cancro dell'egoismo ha corroso la solidarietà, mentre la ricerca dell'arricchimento ha scavalcato ogni  forma di doveroso pietismo.
Il portatore malato di quel cancro ha proseguito fino a portare alle corde la nazione, fino a quando una salutare e liberatoria  risata al solo pronunciarne il nome,  chiarì agli italiani    la considerazione internazionale che sviliva il cavaliere, disarcionandolo definitivamente !
Ora dobbiamo pagare le conseguenze delle follie.
Buon   I° Maggio !

Rosario Amico Roxas