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Odiato nero e fottuto bianco

epa04504249 A protester uses smashes the windshield
L'altro giorno quando il Presidente Obama si e' rivolto alla nazione dalla Casa Bianca invitando gli esagitati di Fergusson a manifestare senza violenza, la CNN faceva vedere in parallelo i vandali che assaltavano i negozi posseduti e gestiti da altri neri e randellavano una macchina della polizia.
Non poteva esserci una piu' dura conferma della situazione di grande disagio in cui si trova Obama alla vigilia di una festa del Ringraziamento che si presenta invece come la festa della generale incazzatura degli AfricanAmericans in tutta la Federazione.
I precedenti sono noti anche al Lettore italiano. Un giovane di Fergusson, un sobborgo di St. Louis, il 9 agosto passeggiava insieme ad un amico in una strada vicino alla casa della nonna. Era mezzogiorno. Secondo numerosi testimoni si e' acceso un alterco tra il poliziotto Darren Wilson che era seduto nella sua SUV ed il ragazzo di diciotto anni. Il poliziotto ha sparato un colpo attraverso il finestrino ed ha poi raggiunto Michael Brown colpendolo con altri dodici colpi.
La Grand Jury dopo quattro mesi di indagini ha giudicato il poliziotto non colpevole sulla base di numerose testimonianze di altri neri che hanno confermato la versione del pistolero il quale avrebbe reagito credendo che il ragazzo stesse per tirar fuori una pistola. M Brown era disarmato.
Questi i fatti ma la reazione della gente di Fergusson, sobillata da agitatori esterni, ha prodotto atti di vandalismo a negozi ed auto.

C'e' da dire che la pronuncia della Gran Giuria lascia perplessi perche' in ogni nazione occidentale si sarebbe ricondotto il caso ad un eccesso di difesa o a omicidio preterintenzionale visto che il giovane era disarmato.
Ma e' preoccupante il contorno di proteste e agitazioni che stanno mettendo a rischio l'ordine pubblico in molte citta' degli Stati Uniti, anche se da parte di politici e religiosi AfricanAmericans si fa appello alla non violenza. Obama, nero, ha dovuto affermare con fermezza che la violenza non sara' ulteriormente tollerata.
Questo episodio conferma comunque che lo scontro razziale negli Stati Uniti non e' sanato, ma riemerge quando a farne le spese sono sempre neri.
La Guerra Civile, finita ufficialmente nel 1865 , con l'appendice dell'assassinio del Presidente Lincoln assertore dell'abolizione della schiavitu', ha lasciato ferite profonde (650mila morti) che ancora non si sono rimarginate.
Una volta di piu' la societa' americana si presenta polarizzata; da una parte i neri che vivono negli slums delle metropoli dediti a droga, sfruttamento della prostituzione, armati per fronteggiare soprattutto la concorrenza delle altre gang che si contendono  il dominio delle aree. E poi ci sono i poliziotti costretti a vivere ed a controllare quei ghetti, sapendo che ogni ragazzo porta una pistola infilata nel dietro dei pantaloni.
Da una parte ci sono i neri che con lo studio ed il sacrificio riescono a diventare presidente della nazione o segretario di stato come nel caso di Colin Power, o artisti dello star system che guadagnano cifre incredibili. Poi ci sono quelli che vivono alla giornata sapendo che un avversario di una gang di salvadoregni puo' farli fuori ad un crocicchio del quartiere.
Ma la rabbia popolare, sostenuta dal clamore assordante dei media che si buttano sulla storia, si scatena solo quando lo scontro e' con l'odiato poliziotto bianco.