Alla mezzanotte del 19 settembre del 1958, drappelli di polizia misero i lucchetti alle entrate di circa 500 bordelli nei principali centri urbani italiani su un totale di 700 case chiuse che sino ad allora erano state gestite utilizzando circa 2.900 prostitute. che erano disposte a passare la cosiddetta quindicina, ovvero due settimane di intenso lavoro. Per il quale era prevista obbligatoriamente almeno una accurata visita medica.[
Erano centinaia quella notte i cittadini italiani che 'doloroso evento'"in gran parte giovani ch tempo erano riusciti ad utilizzare i servizi di quei bordelli contraffacendo, nella maggior parte, la carta d'identità obbligatorio per dimostrare che avevano compiuto i18.
Poi c'erano gli suoli di vedovi, quelli che vevano dare u cn sen aa un matrimonio in estinzione, poi c'erano quelli che affermavano che andare in casino era pur sempre un'esperienza utile sul piano sociologico senza parlare poi degli stuoli di militari.
Per i quali il bordello era una sfogo alle lunghe ore di segregazione in caserma. E tra questi anche quei militari che,ob torto collo, stavano mettendo i lucchetti alle entrate di quelle case in cui erano andati tante volte.,
"Non facciamo casino" questa la frase entrata nel lessico comune. ad indicare ambiela pieni di caos.
Ma la vita all'interno delle casr *(le imposte esterne delle finestre dovevano essere abbassate durante la giornata era molto austera , se così può definirsi. Chi imperava sul silenzio e la compostezza dei presenti nella sala di ricevimento era la maitresse,
Ovvero la madama che gestiva ogni attività della casa, dalla verifica che le signorine fossero adeguate nel comportamento professionale e nella presenza alle regole fondamentali del postribolo, che fosse evitato ogni schiamazzo Se qualche cosa si fosse verificato si potevano chiamare i buttafuori che provvedevano a mettere in strada i disturbatori., a caro prezzo.
La madama con grandi colpi di bacchetta sulla scrivania imponeva il silenzio.
Una lunga scampanellata alla porta esterna avvisava che un personaggio importante stava per entrare e non si sarebbe soffermato nella sala di ricevimento.
Perché forse si trattava del solito Monsignore che poteva frequentare una volta la settimana grazie ad un certificato vescovile che ne attestava l'esigenza sanitaria del trattamento..
Quella notte alla chiusura della casa le signorine si erano già preparate a prendere un taxi, una carrozzella, ill passaggio di qualche amico nella sua auto per andare alla stazione e ritornare nel luogo di origine, spesso al Sud.*
La cosiddetta legge Merlini e' forse la legge più importante quanto a notorieta 'nella produzione legislativa de Parlamento* italiano.
La votazione avvenne a larghissima maggioranza coinvolgendo i parlamentari della Democrazia Cristiana, del Partito Comunista, del partito socialista ,del partito repubblicano,
Si trattava di una legge che era una imitazione di un analoga disposizione normativa francese voluta da una ex prostituta.
Il pittore francese Gustave Courbet ha dipinto un'opera intitolata "L'Origine du monde" (1866), ed è una rappresentazione realistica e molto esplicita dei genitali di una donna nuda.
Quest'opera è celebre per il suo impatto provocatorio e per il dibattito che ha generato sulla sessualità e sull'arte. Commissionata dal diplomatico ottomano Halil Şerif Paşa, il dipinto è rimasto nascosto per decenni in collezioni private prima di essere esposto pubblicamente. Oggi è conservato al Musée d'Orsay a Parigi.
"L'Origine du monde" è considerato un punto di svolta nell'arte realista e nella rappresentazione della corporeità, affrontando temi che erano tabù nella società del XIX secolo.
Che differnza dalla cultura attuale totalmente depilatoria.