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I semisommergibili per il trasporto della droga


Le autorita' di Tegucigalpa,in Honduras hanno annunciato di avere scoperto e bloccato un battello semisommergibile con piu' di 7 tonnellate di cocaina. I narco trafficanti da alcuni anni stanno concentrando i loro sforzi nella costruzione di semisommergibili che permettono di trasportare grandi quantita' di droga. Questi battelli sono costruiti in cantieri nella giungla colombiana o di altri paesi dell'America Latina. La materia usata e' la vetroresina che li rende invisibili al radar. Viaggiano sotto la superficie dell'oceano lasciando emergere solo gli scarichi del motore diesel che alimenta un propulsore elettrico. Sono quindi degli ibridi. L'equipaggio e' composto di tre o quattro persone. Gli ultimi modelli sono stati perfezionati ed hanno una autonomia di 3200 chilometri a velocita' di circa 11 KM sotto il pelo dell'acqua. Possono immegersi anche a profondita' maggiore per qualche tempo. La loro individuazione grazie al sonar o al radar e' molto difficile proprio perche' costruiti in fiberglass. Vengono di solito individuati a vista anche se dipinti di celeste per confondersi con il mare. Il costo di fabbricazione viene valutato in 2 milioni di dollari e in genere sono abbandonati dopo la consegna che frutta tuttavia almeno 500 milioni di dollari. Ogni anno decine di semi sommergibili vengono utilizzati dal narco traffico per spostare dalla Colombia in Messico grandi quantita' di droga che poi raggiunge con altri mezzi i centri di smistamento.

Quello che Tremonti ancora non ha detto

(Dal Corriere della Sera)
Dopo la lettera del ministro al «Corriere»

di SERGIO ROMANO

Nella sua risposta al nostro editoriale di giovedì scorso il ministro dell'Economia scrive che le somme settimanali versate per l'appartamento affittato da Marco Milanese sono state calcolate in base alla tariffa degli alberghi in cui aveva l'abitudine di alloggiare prima di trasferirsi in via Campo Marzio. E ha aggiunto che si trattava di un rapporto fra privati cittadini per cui «non era dovuta l'emissione di fattura o vietata la forma di pagamento». Non oso contraddirlo. Giulio Tremonti è stato, quando aveva uno studio professionale, uno dei migliori fiscalisti del nostro Paese e sa bene quali siano le transazioni che non espongono il cittadino italiano alla tirannia dello Stato esattore. Ma se l'inquilino è il ministro delle Finanze, un contratto d'affitto e un bonifico bancario sarebbero stati preferibili.

Qualche tempo fa, dopo essere tornato al potere, il governo Berlusconi revocò una disposizione del governo precedente che prescriveva, per i pagamenti superiori a 100 euro, l'assegno, la carta di credito o il versamento in conto corrente. Era una norma che si proponeva di facilitare la tracciabilità del denaro e di rendere la vita più difficile a corruttori, corrotti, mafiosi, camorristi ed evasori fiscali. Tremonti spiegò la revoca sostenendo che il limite dei 100 euro gli sembrava frutto di una visione poliziesca dei rapporti tributari fra lo Stato e i cittadini. Forse non aveva torto. Si esprimerebbe allo stesso modo se il limite venisse fissato a 1.000?

Nella sua risposta al Corriere il ministro ha scritto che la scelta dell'alloggio di via Campo Marzio fu una questione di privacy e ha chiarito il suo pensiero in altre occasioni dicendo che da qualche tempo, in albergo o nella caserma dove aveva occasione di alloggiare, si sentiva spiato, controllato, in qualche caso persino pedinato. Se in queste parole vi è un velato riferimento alla Guardia di finanza, Tremonti non poteva limitarsi a cambiare casa. Quando diffida di un corpo dello Stato di cui è responsabile, il ministro dovrebbe promuovere una inchiesta, accertare i fatti, informare eventualmente la magistratura. Non lo deve soltanto a se stesso. Lo deve ai contribuenti e a una istituzione che ha bisogno, per operare, della fiducia del Paese.

In questa faccenda vi è poi un altro aspetto che non è forse legale ma certamente etico e politico. È opportuno che un uomo di Stato abbia rapporti di familiarità e scambi favori con una persona che appartiene alla cerchia dei suoi collaboratori, ha responsabilità non chiaramente precisate e tende ad accreditarsi come una sorta di fiduciario? Tremonti è troppo accorto per ignorare che certe amicizie possono essere imbarazzanti. È accaduto al Premier britannico Tony Blair quando ha dovuto rinunciare alla collaborazione di Alastair Campbell, portavoce aggressivo e senza troppi scrupoli. È accaduto a Nicolas Sarkozy nel caso di Eric Woerth, eccellente cacciatore di fondi per la sua campagna elettorale ma troppo coinvolto, anche se indirettamente, nella discussa gestione dell'impero finanziario di Liliane Bettencourt, padrona di Oréal. È accaduto più recentemente a un altro Premier britannico, David Cameron, quando gli è stato rimproverato di avere affidato la direzione delle Comunicazioni ad Andy Coulson, brillante e spregiudicato giornalista della nidiata di Rupert Murdoch. Ed è accaduto, per tornare alla cose di casa nostra, a Pier Luigi Bersani quando ha scelto come capo di gabinetto Filippo Penati. Un uomo politico non si giudica soltanto dai suoi programmi e dalle sue leggi. Si giudica anche dai suoi collaboratori.

"Comunque nessun «nero»

"Comunque nessun «nero» e nessuna «irregolarità». Trattandosi di questo tipo di rapporto tra privati cittadini non era infatti dovuta l'emissione di fattura o vietata la forma di pagamento."

Questo un passaggio sostanziale della lettera del Ministro dell'Economia Giulio Tremonti al Corriere della Sera a seguito di un articolo firmato da Sergio Romano in cui si rilevava che i pagamenti cash per l'occupazione di un appartamento erano stati fatti in 'nero'.

Sulla base di quanto asserito dal Ministro, che ovviamente se ne intende, se voglio affittare un appartamento a qualcuno non occorre fare alcun contratto e tanto meno inviare una nota informativa alla polizia sull'ospite.

E siccome non esiste fattura o altro documento (perche' ad esempio sono interessato a dare in locazione l'immobile a persona di cui e' meglio che non si sappia in giro)non sono tenuto nemmeno a citare l'introito nella dichiarazione delle tasse.

Sicuramente e' questo il modo in cui si comportano milioni di italiani che vogliono fregare il fisco. Un po' singolare che la conferma arrivi proprio da quel politico che dovrebbe combattere l'evasione e l'elusione.

La Suburra al potere si comporta da Suburra

(Da La Stampa)
Il sistema istituzionale liquefatto

GIAN ENRICO RUSCONI

Come si permette Umberto Bossi di rispondere al Presidente della Repubblica di rassegnarsi al fatto compiuto del «decentramento» di alcuni ministeri a Monza? «I ministeri li abbiamo fatti e li lasciamo là, siamo convinti che il decentramento non sia solo una possibilità, ma una opportunità per il Paese». Questa non è affatto una risposta alla qualità dei rilievi che il Presidente della Repubblica ha rivolto si noti - al presidente del Consiglio, che si è ben guardato dal rispondere.

A parte la scorrettezza istituzionale e la sceneggiata di Monza, siamo davanti ad un gesto di irrisione istituzionale che umilia i cittadini e ridimensiona di fatto lo stesso Berlusconi. A quando il trasferimento (pardon, il decentramento amministrativo) di Palazzo Chigi ad Arcore?

Non mi pare che la classe politica nel suo insieme - alle prese con il fango della corruzione - si sia resa conto della gravità di quella che l’opposizione si è limitata a chiamare «farsa». In realtà rischia di essere una trappola istituzionale dalle conseguenze imprevedibili. Eppure il presidente del Senato Schifani, con aria finta ingenua, in tv ha parlato di decentramento amministrativo di sedi ministeriali per essere più vicine ai cittadini.

Ma non mi risulta che il Senato, da lui onorevolmente presieduto, abbia mai espresso un parere in proposito! Conta solo il senatùr Bossi?

E’ in atto una subdola liquefazione del sistema istituzionale, che viene interamente subordinato alla logica di potere delle parti politiche che lo gestiscono. Anzi alle persone che lo governano.

Non è chiaro se Berlusconi sia complice di quanto sta accadendo. Sembra aver perso lucidità, ossessionato di non rompere con «l’amico» Bossi o di stare in guardia contro l’ «ex amico» Tremonti che è spuntato, sia pure con l’aria un po’ spaventata, nella foto di famiglia di Monza.

Oppure Berlusconi sta lucidamente facendo lo sporco gioco di logorare con l’appoggio della Lega quello che considera il suo «vero nemico», Giorgio Napolitano?

Nessuno lo sa esattamente, perché la politica italiana sta andando alla deriva, con un solo risultato - il disfacimento del sistema istituzionale esistente. La trappola farsesca di Monza, la risposta irrispettosa al Presidente della Repubblica, l’ambiguità di Berlusconi, tollerata dai suoi sostenitori nella speranza di trarne vantaggio personale, l’impotenza dei cittadini, «indignati» o meno - sono tutti passi che portano al disfacimento istituzionale.

Molto opportunamente il Quirinale ha reso noto nella sua integrità il testo della lettera indirizzata al presidente del Consiglio «sul tema del decentramento delle sedi dei ministeri sul territorio». Con chiarezza in esso parla di «sedi o strutture operative, e non già di semplice rappresentanza, che dovrebbero più correttamente trovare collocazione normativa in un atto avente tale rango, da sottoporre alla registrazione della Corte dei Conti per i non irrilevanti profili finanziari, come affermato dalla sentenza della Corte Costituzionale». E’ un discorso troppo difficile per i leghisti oppure il loro «non capire» è il segnale di quanto sia profonda ormai l’insensibilità istituzionale?

In questa congiuntura il Quirinale è diventato di fatto il baluardo delle istituzioni - al di là del suo ruolo costituzionale. O meglio, questo ruolo diventa sempre più politico nel senso forte e autentico di mostrare competenza e volontà nel dire sì o no - in modo sempre argomentato - alle decisioni che arrivano sulla scrivania del Presidente (o alla sua conoscenza). Non è che Napolitano si sia messo a «fare politica» - come dicono non solo gli esponenti di destra, ma anche alcuni commentatori che si pretendono super partes. Il Presidente difende le istituzioni della Repubblica, che possono essere modificate e riformate secondo le regole previste e condivise (come non si stanca di ripetere), non con i sotterfugi e con i trucchi cui oggi noi assistiamo - impotenti.

Pietro Sambi, il nunzio di Washington e' morto


L'arcivescovo Pietro Sambi, nunzio apostolico del Vaticano a Washington e' spirato per complicazioni sopravvenute a seguito di un intervento al polmone. Nominato ambasciatore del Vaticano nel 2006, Pietro Sambi ha dovuto gestire l'ondata mediatica e giudiziaria dei preti pedofili. Ha organizzato nel 2008 il viaggio del Papa Benedetto XVI che volle incontrare cinque vittime di abusi sessuali. Prima di arrivare negli Stati Uniti Pietro Sambi ha servito per trenta anni in molte sedi diplomatiche: Cuba, Nicaragua, India, Belgio. Nel 1998 Papa Giovanni Paolo II lo nomino' ambasciatore in Israele dopo il ristabilimento delle relazioni diplomatiche nel 1994.
Abbiamo conosciuto l'arcivescovo Sambi in numerose occasioni sociali. Era un uomo pieno di interessi, semplice nel contatto, di grande intelligenza e rispetto per l'interlocutore. Era solito organizzare la mattina di Natale una Messa nella piccola cappella della Nunziatura alla quale intervenivano numerosi esponenti della colonia italiana. Anche gli agnostici. All'arcivescovo Sambi piaceva ascoltare le musiche e le canzoni che suonavo accompagnadomi con la chitarra. In modo particolare "Fratello Sole, Sorella Luna". E proprio dalle parole di questa canzone il sacerdote Pietro Sambi prese spunto per una omelia nella messa di Natale che ha toccato il cuore di tutti, recitata senza enfasi, ma con la forza di un sicuro richiamo spirituale.
E' stata quella l'ultima volta che abbiamo potuto salutare il Nunzio Pietro Sambi, uomo e prete vero in un mondo nel quale riesce sempre piu' difficile incontrare persone genuine, di grande ispirazione e di sicuro spessore etico.

Stazione spaziale: storia di una morte annunciata


Stazione spaziale: storia di una morte annunciata e rinviata piu volte. Gli americani con Bush l'avevano condannata a precipitare nel Pacifico nel 2015. Poi la data e' stata allungata al 2020. La Stazione Spaziale Internazionale celebra questo 2novembre i dieci anni di presenza umana a bordo.
Dal 2000 ci sono stati 67 lanci di Soyuz russe, 34 di Shuttle, uno di un veicolo europeo e di uno giapponese.
La stazione, compreso l'impianto solare per la produzione di energia elettrica, ha le dimensioni di un campo di football americano. E' composta di dodici moduli. La parte centrale e' paragonabile ad un appartamento di cinque camere da letto con due bagni ed una palestra. Puo' ospitare sino a sei astronauti ma la ricettivita' aumentera' con l'aggiunta di nuovi moduli.
Sino dalla sua progettazione le polemiche si sono precate, in quanto si faceva rilevare che i risultati in termini di ricerca scientifica non giutificavano la spesa per una iniziativa cosi dispendiosa, alla quale hanno partecipato Russia, America, Canada, Giappone e l'Agenzia Spaziale Europea.
La Russia ha fatto cadere nell'Oceano Pacifico la sua Mir space station nel 2001 dopo 15 anni di permanenza in orbita. Lo Skylab, la prima stazione spaziale americana, e' stata fatta disintegrare in caduta nel 1979 dopo sei anni di permanenza nello spazio.
Con la chiusura del programma americano Shuttle i voli per il trasporto di astronauti e materiale alla stazione saranno assicurati dai razzi russi.

Basta interviste pagate!


Il recente scandalo del News of the World basato sui metodi spicci in voga nei giornali del gruppo Murdoch, ha innescato un effetto domino di grandi proporzioni. ABC, una delle cinque mega strutture di comunicazione degli Stati Uniti, ha annunciato per bocca di Ben Sherwood, nuovo responsabile della divisione news, che saranno aboliti i pagamenti per avere l’esclusiva di interviste televisive.

Nel 2008 ABC ha pagato 200mila dollari a Casey Anthoney una ragazza di 23 anni accusata di avere annegato la figlioletta di due anni. E assolta e poi scarcerata con una sentenza che ha scatenato le ire di centinaia di migliaia di persone.

Oppure i diecimila dollari pagati ad una donna che asseriva di avere iniettato il Botox nella figlia di otto anni e che apparve nel programamma ‘Good morning America’. Salvo poi verificare che la donna aveva dato un nome falso e che si trattava di una bufala.

Nafissatou Diallo, la cameriera accusatrice di Dominique Strauss-Kahan ex direttore del Fondo Monetario Internazionale, ha rilasciato la sua prima intervista raccontando la sua versione dei fatti. I dirigenti di ABC giurano che non le hanno pagato un cent.

Atlantis Down at the Italian Embassy in Washington D.C.




Cngratulazioni vivissime, caro Oscar, per essere il padre di un così brillante figliolo. Bravissimo Max, eccellent!!!
Non potendo lasciare alcun commento, in quanto per qualche ragione il tuo blog non accetta le mie credenziali, avrei voluto metterlo dulla mia pagina fb, ma non ho trovato l' opzione "share".
Alla fine ho a malincuore rinunciato.
Voglio tuttavia esprimere a Max, tutta la mia ammirazione e le congratulazioni per i suoi meritatissimi successi. Ti prego di fartene portavoce.
Bravo Max, bravo Max, bravissimo, straordinario Max!!!!
Affettuosamente,
Silvia
Roma
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Alla grande! Max sei fortissimo!
F&F
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Max:

Multe grazie for a most unusual evening. Nicoletta and I discussed it at length.

Ciao,

Peter Hickman
National Press Club
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Rinnovo i miei più sinceri complimenti a tutti i BARTOLI.
Forte abbraccio.

roberto
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Oscar, Complimenti per tuo figlio...!
Ciao da
Vincenzo Greco
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CONGRATULAZIONI A MAX!!!
Marco
Marco Stilli
Realtor, TRC, IT Navy LCDR (Retired)
TTR Sotheby`s International Realty.
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Max is to be congratulated for his great work, but you, the father even more so!! It starts at home, and it is wonderful to see young people making their way in our very complicated and difficult world. Our times are not easy, such that one who finds his way is even a larger accomplishment then in many other "easier" times.

All the best to you and your family.

Gordon
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Caro Max,
Ho visto e sentita l'ottima presentazione fatta alla tua persona ed al
film dall'Ambasciatore. Me ne manca soltanto la visione, ma Costanza, mia figlia,
mi ha detto essere un ottimo lavoro e ne è rimasta entusiasta quando l'
ha visto a Londra.
Un caro abbraccio
Aldo
Milano
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Troppo tardi: potevano tenerlo d'occhio prima

The Norwegian Order of Freemasons expressing compassion and care

- I am appalled by the horrible atrocity that was committed in the government district and at the Utøya island, says the Sovereign Grand Master of the Norwegian Order of Freemasons, Ivar A. Skar.

We are filled with mourning and compassion for those who have been affected and their relatives.

It has appeared in the media that the accused has been a member of the Norwegian Order of Freemasons.

He has now been excluded - the exclusion immediately effective.

The exclusion reflects that the acts he is accused of having carried out, and the values that appear to have motivated them, are completely incompatible with what we stand for as an Order.

We build our activity on Christian and humanistic values and want our members to contribute to the promotion of charity, peace and goodness among all people.

The police will of course get all the help and information we can give to contribute to the investigation.

Strage ferroviaria in Cina. Si poteva evitare


Un treno ad alta velocita si e' schiantato su un altro che era stato bloccato in vicinanza di un ponte in Cina a causa di un fulmine sulla rete. Si tratta dell'ennesimo incidente che coinvolge un alto numero di passeggeri e che avrebbe potuto essere evitato se fosse stato adottato un sistema molto semplice brevettato in tutto il mondo da un italiano, Franco Capanna, che caparbiamente da anni sta tentando di sensibilizzare i dirigenti ferroviari di molti paesi, investendo i propri risparmi. Lo scetticismo da cui sono circondati i nostri inventori senza tessera di partito nella Penisola, conferma la regola del 'Nemo propheta in patria'. Eppure anche l'ingresso nel mercato dei treni superveloci in Italia della societa' di Montezemolo e Della Valle dovrebbe almeno suscitare qualche razionale attenzione.
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Le 45 vittime e 200 feriti dell’incidente ferroviario in Cina non sono le prime né saranno le ultime che avrebbero potuto essere evitate applicando una tecnologia brevettata inizialmente in Italia ma poi registrata in tutto il Mondo (China Patent : N. ZL98811136.5) .
Il brevetto SF97 Forerunner “ Railway Safety : collision & derailment avoidance”sviluppato dall’inventore con il supporto tecnico di uno dei massimi esperti FS in tema di sistemi di segnaletica e controllo ferroviari, non è stato mai applicato in Italia per obiettiva difficoltà logistica in una Rete come quella Italiana molto congestionata ma sarebbe ideale per evitare incidenti come quello di Zhejiang in Reti Ferroviarie a lunga distanza come Cina, Russia, Australia,Nord America ecc.
I due incidenti dinamitardi avvenuti in Russia (bombe ad innesco depositate sui binari) sarebbero stati evitati così come il disastro Giapponese con 100 morti di qualche anno fa (mancata riduzione di velocità in curva in un centro abitato) e molti altri tra cui il treno precipitato in un fiume in Pakistan perché non ha più trovato il ponte crollato per una alluvione.
SF97 Forerunner consiste in un carrello leggero (struttura da Formula 1) auto-sospinto e dotato di sensori visivi e giroscopici che corre avanti al treno a distanza utile per frenare automaticamente il treno stesso nel caso in cui il carrello Sf97 collida con ostacoli (bombe,alberi,frane,automobili o altri treni o interruzione dei binari) o segnali altre anomalie.
In altre parole SF97 interviene in tutti quei casi in cui i “sistemi fissi” (sensori e semafori sulla linea) non possono agire come è successo in Cina (segnaletica resa inattiva da un fulmine secondo le prime ricostruzioni). I sistemi fissi funzionano infatti in stato di funzionamento “teorico” dell’intero sistema ma non possono intervenire in numerosi casi che sono poi alla base dei disastri.
Il sistema SF 97 è molto meno costoso dei sistemi fissi e può comunque essere interrelato con essi per portare la sicurezza ferroviaria al 100%. Sf97 “appartiene “ al treno al quale è dedicato.
La modalità di funzionamento/relazione con il treno rende attuabile un controllo del traffico da parte dei sistemi fissi compatibile con i sistemi esistenti : infatti a seconda della velocità SF97 scorre comunque all’interno dei 90” standard (non occupati da altri mezzi) che devono intercorrere tra un treno e l’altro (circa 25” nel caso dell’incidente Cinese). Il sistema di controllo fisso vedrà perciò un treno più lungo che inizia con la protesi SF 97 .
Nel caso in cui SF97 incorra in un ostacolo (come in Cina) o legga tramite sensori un eccesso di velocità o sbandamento esso si autodistruggerà automaticamente eiettandosi lateralmente in pezzi protetti da un sistema di air bag.
Tale evento provocherà l’azionamento automatico del freno direttamente sulle ruote del treno che segue che si arresterà prima del luogo dell’incidente evitando l’incidente e le vittime.
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- Indubbiamente l’idea è molto interessante ma tutto va bene se davanti al treno, e proporzionale alla velocità max. possibile del convoglio, quindi a distanza di sicurezza, c’e la presenza in continuità di binario ma come fare quando la linea finisce ad una fermata interna alla stazione d’arrivo come nel caso di Venezia S.L.? Il carrello “SF97 Forerunner” arriva alla testata di fine binario quando il convoglio è ancora sul Ponte della Libertà che unisce Mestre a Venezia! Attendo lumi. – Saluti da Guido Basaldella – veneziano doc residente a Mestre – bslgdu@libero.it
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Fondamentalista e massone

Fondamentalista cristiano, vicino ai neonazi, massone. Cosi alcuni media italiani hanno riportato il profilo di questo folle criminale che ha ucciso, al momento in cui scriviamo, oltre 90 persone nei due attentati a Oslo.
Resta da dire che il principio fondante della massoneria e', come tutti sanno, la 'tolleranza'. Come possa coniugarsi in una stessa persona questa regola che presuppone il rispetto reciproco, il dialogo per raggiungere la pace, con il fondamentalismo religioso e' un mistero. Fondamentalismo significa dogmatismo. Che e' il contrario di chi vive nel dubbio e nella ricerca del compromesso tra diverse tesi.
La risposta si puo' ricercare nel fatto che, forse, la Loggia che ha accolto la domanda di iscrizione di questo individuo non ha fatto i dovuti riscontri. Altrimenti avrebbe negato l'appartenenza al craft di questo giovane esaltato. A meno che Andersen abbia subito nel corso dei tempi una mutazione genetica che lo ha portato ad abbracciare le fumisterie nefaste di una predicazione fondamentalista. Con la differenza che i fondamentalisti islamici si sacrificano per la causa, mentre questo criminale imbecille avra' l'ergastolo. Sempre che gli vada male.
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Lodo la prontezza e la lucidità dell’analisi. Anch’io ho subito provato un fremito.
In ogni caso, per capire cosa è successo e chi ha guidato la mente di questo ‘individuo’ vediamo nei prossimi 10 giorni chi fa cosa?
Il fatto è servito solo per creare panico e tendere le corde dell’opinione pubblica.
Di certo ci sarà chi avrà preparato il resto.
Ne convieni?
Ciao. WD
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Caro Oscar,
ritengo giusto risponderti, perchè condivido il Tuo pensiero.
La "tegolatura" è importantissima, al punto ch'io sono convinto della responsabilità etica, morale ecc. del presentatore, il quale in questo caso dovrà sentirsi coinvolto per lo meno nella propria coscienza.
Noi combattiamo per la Libertà altri per ricevere la nostra, noi intendiamo la Democrazia come un modo di vivere in reciproca tolleranza, come può sentirsi un Nazi o Fascista o Comunista, quindi un integralista, massimalista della propria fede, in un Tempio Massonico?
L'uomo è una belva.
Raffaello
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Sì, tutte le nostre gioie sono vane, ma ancor più vane sono quelle che, comprate col dolore, ereditano il dolore. William Shakespeare

Quanto accaduto in Norvegia ci sconvolge e sconvolge tutto il mondo. ''Profondo dolore per le giovani vittime della strage di Utoya e ferma condanna per il killer che ha scatenato l'inferno in Norvegia: Anders Behring Breivik e' uno squilibrato esibizionista criminale, un integralista che dovra' rispondere delle sue violenze e dei suoi crimini". E' quanto afferma
Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, esprimendo condanna per l'attentato che ha colpito al cuore la Norvegia. "Le sue ossessioni - prosegue - non inneschino percio' strumentalizzazioni e luoghi comuni, dando il pulpito a improvvisati inquisitori: l'esplosione della follia di uno stragista cristiano fondamentalista non puo' criminalizzare o identificare il cristianesimo, ne' gettare fango sulla massoneria per una foto con il grembiule postata e ostentata su Facebook''. ''In momenti come questi - rimarca il gran maestro del Goi - occorre stringersi ai familiari delle vittime, esprimendo una condanna senza appello perche' fatti del genere non si ripetano. Non servono capri espiatori e qualunquismi che allontanino la ricerca della verita'. E' tempo invece di rilanciare un impegno forte perche' in tutta Europa venga bandita ogni forma di xenofobia, razzismo e spirito di crociata''.
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Caro Oscar,
condivido in toto le tue considerazoni ma non le tue conclusioni :" avrà l'ergastolo. Sempre che gli vada male"
hanno creato in me uno stato di angoscia pensando che esiste la possibilità che un giorno il Folle venga
" liberato " senza verificare il suo stato psichico, e ciò potrebbe voler dire altri massacri, e, però, questa volta
evitabili da uno Stato accorto.
In Italia di situazioni simili ne sappiamo qualcosa ( v. il massacro del Circeo)ecc.
Speriamo e poniamo la nostra fiducia nei giudici che saranno chiamati ad occuparsi del caso.
Un abbraccio
Walter
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Ti leggo sempre con molto interesse,sono un massone da 25 anni,(mi riferisco al criminale) e pur prendendo tutte le precauzioni non posiamo entrare dentro il pensiero umano.Forse un piccolo sospetto in questi tempi poteva venire al venditore di prodotti che possono essere trasformati in quanto poi e successo.Ti saluto e complimenti per i tuoi scritti.
Cav.Elio
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Los Dogmas son dañinos para el desarrollo sano de la mente, pero los Fanatismos de todo signo son criminales, se debería poder borrar el "disco duro" de ciertas mentes y poder reiniciar, en base a una moral natural, en libertad absoluta de conciencia y con amor, mucho amor.
Ni los Ciudadan@s, ni los Gobiernos, deben permanecer indiferentes ante todo tipo de organizacion fanático-extremista, cuando ocurren estos lamentables hechos, nos damos cuenta que debíamos actuar antes, estar atentos, vigilantes y actuar antes, caso contrario, todos somos responsables en mayor o menor grado de estas desgracias.
Me duele como si las víctimas fueran mis hijos, pero para el que no lo vea así, que piense, que en cualquier momento puede ser un hij@ nuestro el que caiga.
Este tipo de tarados mentales los tenemos en estos momentos a nuestro alrededor, hay que denunciarlos y someterlos a juicio y a tratamiento medico-siquiátrico.
llorenç lluell [lluell@yahoo.es]
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Caro Oscar,
allego un bell’articolo scritto da una persona libera e di buoni costumi.

http://www.frimurer.no/ordenen/15-aktuelt/1192-the-norwegian-order-of-freemasons-expressing-compassion-and-care

Ci ricorda che nessuno è meglio e che dobbiamo leggere sia la storia sia chi ci vive accanto senza preconcetti.
E che le religioni, tutte senza eccezione alcuna, hanno prodotto frange estremiste, dei veri mostri, che possono improvvisamente palesarsi nella loro follia.
Questi mostri riescono anche a penetrare nella massoneria che, evidentemente, non riesce a tenerli fuori ma mi piace pensare che la massoneria, meglio di un antibiotico, sia riuscita, talvolta, a recuperarli, a svegliarli.
Nessuno è meglio.
Walter
Milano
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Atlantis, fine di una impresa straordinaria




Atlantis e' atterrato alle 5.57 mettendo la parola fine alla missione Shuttle durata 30 anni. Atlantis ha al suo attivo anche il lancio che consenti' di riparare lo Hubble telescope che soffriva di miopia e che ancora rappresenta una delle piu' importanti realizzazioni tecniche della storia dell'astronomia dopo Galileo.

L'atterraggio di Atlantis ripreso dalle telecamere della NASA e' stato un momento emozionante. Al di la' del facile romanticismo, resta il fatto che i prossimi lanci di contatto con la stazione spaziale saranno fatti dalle Soyouz russe al prezzo scontato di 63 milioni a 'seat'. I dirigenti della NASA si affannano a recitare lo stesso canovaccio sulle televisioni americane, dicendo che nulla finisce con l'ultima missione degli Shuttle; che stanno lavorando per programmi commerciali di intesa con aziende private; che i prossimi decenni vedranno impegnati gli americani in programmi di esplorazione di Marte, asteroidi ed oltre nell'universo.

Al di la' dell'ottimismo di maniera resta da dire che 3200 dipendenti della NASA hanno gia' ricevuto la cartolina rosa che annuncia che perderanno presto il posto di lavoro.

Buone Vacanze, caro Lettore

Buone Vacanze, caro Lettore. Ammesso che se le possa concedere questa estate. Adagiato sulla sdraio al mare o sulla terrazza di una baita, Lei leggera' i giornali e ci capira' poco. Dato che Lei e' persona di cultura globale siamo sicuri che non si limitera' a leggere il quotidiano del cuore. Ma lo confrontera' con quelli di segno diverso. Anche se gli articoli sono sempre gli stessi. E trovera' commenti a non finire sull'audizione dei Murdoch al Comitato parlamentare britannico per la cultura. Dai commenti emerge un vecchio Rupert, vero leone, il giovane James, un marine, linguaggio articolato che pensa al suo futuro e la moglie cinese del vecchio che, dimostrando di essere una vera badante (40 anni di differenza col marito non sono pochi), salta addosso al bischero di turno, un comico in cerca di facile notorieta' che interrompe la seduta spalmando un po' di schiuma da barba sul volto dell'ottantenne Murdoch. E su questo tormentone che ormai tinteggia la storia mondiale del giornalismo ci sono alcune sommesse considerazioni da fare: i due Murdoch si sono rifugiati in corner ripetendo sino alla noia che erano dispiaciuti, che pagheranno un bel po' di soldi (erano abituati a farlo per comprare polizia e fonti), ma che non si ritengono responsabili perche' sono stati traditi dai propri dirigenti. Tesi oscena. Se un ragazzo prende la macchina del padre e investe qualcuno e' il genitore che deve pagare in quanto ha una responabilita' oggettiva. Che evidentemente non funziona per i miliardari in dollari. Tutti i canali televisivi dell'impero Murdoch hanno trasmesso in diretta l'audizione di fronte alla commissione parlamentare. I rappresentanti del popolo britannico hanno indirizzato domande pungenti senza tenere conto degli eventuali interessi del proprio partito perche' loro erano li' in rappresentanza del popolo sovrano. Con tanti saluti alla Regina. Provi a immaginare, caro Lettore, se la storia fosse accaduta in italia. Le televisioni di Mediaset che trasmettono in diretta i procedimenti in aula contro il presidente Berlusconi. In prima fila il TG1. Ma la politica, senza distinzione geografica, continua a mostrare il peggio di se'. Il Premier Cameron dice che se avesse saputo che il suo capo ufficio stampa, quando lavorava a News of the World, era solito manovrare in un clima di corruzione non lo avrebbe nominato per quella posizione. Anima candida questo Cameron che non sa ancora come va il mondo. E dire che come lavorano i tabloid lo sanno tutti.
Buone vacanze, caro Lettore. Anche se vive a Napoli. Nel momento in cui la cosiddetta Lega vota contro i provvedimenti per esportare la sua monnezza in altre regioni italiane pronte ad accoglierla, si consuma nei fatti una vera secessione. L'Italia spaccata in due, forse in tre o quattro. Nelle ultime elezioni generali il 35% degli italiani ha votato per PDL e Lega che si sono aggiudicate la supermaggioranza del Parlamento grazie al premio garantito dalla legge 'porcata' del leghista Calderoli.
Le elezioni amministrative ed il referendum non servono, purtroppo. Sono solo un termometro del riscaldamento dell'opinione pubblica che non conta e non si deve far contare. Visto che la situazione economica sta peggiorando, che gli italiani sono afflitti da quotidiani problemi di sopravvivenza, che la popolazione e' invecchiata e non si possono prevedere, per fortuna, movimenti insurrezionali tipo nord Africa, ci chiediamo (e Le chiediamo , caro Lettore) dove andra' a finire il Bel Paese.
Boh?!

In ricordo di Boris Biancheri


Boris Bianchieri se n'e' andato in punta di piedi. Lo ricordiamo con stima e affetto. E' stato un grande Ambasciatore ed ha saputo rappresentare l'Italia negli Stati Uniti in modo esemplare. Con professionalita', compostezza naturale, un grande bagaglio culturale che non ostentava. Non disdegnava di presenziare alle riunioni familiari degli italiani di Washington. Ricordiamo una sua lectio magistralis tenuta alla Library of Congress in un inglese perfetto. Parlo' di Machiavelli con una acutezza di immagini che culmino' in una standing ovation delle centinaia di persone, soprattutto americani, che affollavano la sala. Un italiano raffinato, in controtendenza con lo stereotipo hollywooddiano del mafioso o con quello disegnato da Alberto Sordi magnificamente del cialtrone pronto a qualsiasi sculettata pur di avere qualche vantaggio. Uno che rappresentava l'Italia senza farci vergognare. Grazie Signor Ambasciatore per quello che ci ha dato.

Renzi: "Dipendenti del Comune peggio di Fantozzi"

(da Repubblica Firenze)

Renzi: "Dipendenti del Comune
peggio di Fantozzi"
Il sindaco di Firenze attacca i lavoratori di Palazzo Vecchio: "Si mettono il cappotto già un quarto d'ora prima di uscire". E non risparmia i sindacati: "Hanno giri di affari miliardari". La replica: "Fantozzi sarà lui"di GERARDO ADINOLFI

"Chiamarli Fantozzi sarebbe far loro un complimento". Non usa parole dolci il sindaco di Firenze Matteo Renzi per i dipendenti comunali. In un'intervista rilasciata a Sportweek, e poi pubblicata sul suo sito Internet, Renzi critica i dipendenti di Palazzo Vecchio, "che timbrano alle 14 e già un quarto d'ora prima sono in coda col cappotto, pronti ad uscire". "Non si possono licenziare", chiede Il giornalista e Renzi afferma: ''Eh no, ci sono le tutele. Ecco: vuole sapere qual e' l'organizzazione piu' lontana dalla mia generazione? I sindacati",
"Più di un iscritto su due è in pensione - accusa il sindaco - mentre noi, se va bene, ci andremo a 70 anni. E hanno giri d'affari miliardari".
Lavorativamente, spiega il sindaco rottamatore, i modelli da seguire sono Larry Page e Sergey Brin, i fondatori di Google. "Ho visitato la sede di Mountain View e sono rimasto folgorato: niente badge, campi da ping pong, la parete per l'arrampicata. Mi piacerebbe che al Comune di Firenze si lavorasse così".
Non è la prima volta che Renzi attacca i sindacati, ma è una novità la dura presa di posizione nei confronti dei suoi dipendenti. Ma già nei giorni scorsi Renzi aveva annunciato, tra le polemiche, un provvedimento che riguardava la pausa sigaretta. In tutti gli uffici comunali bisognerà timbrare il cartellino per andare a fumare.
Nessuna critica, invece, per gli otto assessori della sua giunta. " Lavorano sodo", afferma Renzi, " sempre meno di quanto pretenderei io però. Ma questa è una polemica tra me e loro..."

La crociata antifumo: "Pausa sigaretta solo timbrando il badge"

Un altro modello da seguire, secondo il sindaco rottamatore, è l'allenatore del Barcellona Guardiola. "Lui mi manda in brodo di giuggiole", ammette. E durante la visita del tecnico blaugrana a Firenze, svela il sindaco, "abbiamo parlato di calcio e di politica. Poi gli ho consegnato le chiavi della città e gli ho detto: Pep, se vieni ad allenare la Fiorentina, ti do pure le chiavi di casa mia".

Ma i dipendenti comunali fantozziani non sono di certo l'unica cosa da rottamare. "L'Italia peggiore è in Parlamento, una massa di gente che in 36 mesi è stata in grado di produrre la miseria di 37 proposte di legge". "Sono lì i bamboccioni e i fannulloni", accusa Renzi rispondendo al ministro Brunetta.

Ma anche tra la nuova generazione non sono tutte rose e fiori."Siamo cresciuti con la pappa pronta e soffriamo un po' di vittimismo", accusa Renzi. " Abbiamo la tendenza a chiedere spazio in nome della nostra carta d'identità e non dei nostri meriti". "Ci sono trentenni "cozze" e ottantenni maestri del rischio, spiega il sindaco di Firenze, ma in un Paese come il nostro dare responsabilità ai più giovani è controcorrente". E Renzi ricorda di quando, da presidente della provincia di Firenze fece votare la costruzione del termovalorizzatore: "Mi dedicarono uno striscione con scritto "Renzi, sei soltanto un ragazzino". "Oh ciccio, ma non t'hanno insegnato che si rispetta la fila?", si sentì dire invece da un assessore regionale del Pd quando decise di candidarsi a sindaco.
Ma l'insulto peggiore Renzi dichiara di averlo ricevuto quando arbitrava. "Peggiore di tutti quelli rivolti a mia mamma, mia zia, mia sorella e parenti vari? Quando mi hanno detto "arbitro gobbo".

Volantinaggio, magazziniere, strillone per i giornali, dipendente nell'azienda di famiglia e infine creatore di una società nel campo della comunicazione e del marketing. "Ho cominciato a lavorare a 16 anni provando un po' di tutto", spiega Renzi, che invita a non piangersi addosso nonostante il nepotismo e la poca meritocrazia italiana. Il sindaco conclude l'intervista con una battuta: "Ho fatto l'arbitro perché non sapevo giocare, e ho fatto il sindaco perché non sapevo arbitrare".

LA REPLICA Non si è fatta attendere la replica alle parole di Renzi sui dipendenti comunali definiti "fantozziani". "Fantozzi sarà lui, dice Stefano Cecchi, della Rsu del Comune di Firenze, ci sono problemi di tagli che mettono a rischio i servizi comunali e lui gioca: è ora che cresca".
"Forse, continua Cecchi, Renzi è così avanti che non vede quello che sta accadendo: ma invece di giocare dia risposte serie sui tagli". Su questo argomento la Rsu aveca chiesto al sindaco un incontro urgente, minacciando in caso contrario anche il ricorso di sciopero. Incontro, ha spiegato Cecchi, fissato per il 18 luglio.

THIS (The Hospitality and Information Service)

THIS for Diplomats, (The Hospitality and Information Service), un’organizzazione non a scopo di lucro, e’ stata fondata nel 1961 per accogliere ed assistere i diplomatici e le loro famiglie durante la loro permanenza a Washington. I 300 volontari del THIS offrono alla comunita’ diplomatica una memorabile esperienza durante il loro soggiorno negli Stati Uniti, mediante una vasta gamma di programmi e servizi.
Nel 1961 il Capo del Protocollo chiese che venisse creata un’organizzazione di assistenza mirata in special modo ai diplomatici provenienti dalle nazioni africane di recente formazione. Oggi il THIS aiuta a migliorare le relazioni internazionali fra le oltre 180 missioni straniere e le loro 4000 famiglie residenti nella zona metropolitana di Washington. I patrocinatori del THIS vanno dal Segretario di Stato ad altri membri del Gabinetto del Presidente e alle loro consorti, come pure al sindaco di Washington e alla sua consorte. Patrocinatori onorari sono il Capo del Protocollo e il Presidente del Meridian International Center.
Nonostante il legame ufficioso con gli sponsors governativi, il THIS non riceve fondi dal Governo. Gli aiuti finanziari sono generati da contributi volontari dei suoi membri, come pure da sovvenzioni e contributi da parte di corporazioni, fondazioni e del Meridian International Center.
Il THIS crede fermamente che la comprensione reciproca tra le nazioni sia di vitale importanza nel promuovere pace, tolleranza e prosperita’ nel mondo e che questo processo possa avere inizio a livello del comune cittadino. Che si tratti di accogliere una famiglia diplomatica per una cena amichevole , riunire persone di nazionalita’ diverse per una partita a carte, o iniziare un dialogo sugli eventi del momento tramite un programma d’informazione, il THIS facilita le relazioni tra persone diverse per aiutarle a conoscersi, imparare da loro, e apprezzarsi vicendevolmente. Un membro diplomatico del Kenya descrive cosi’ la tipica esprienza dei diplomatici nei confronti del THIS: “Per me il THIS e’ diventata la ‘casa lontano da casa’ grazie ai programmi offerti che mi hanno aiutato ad integrarmi in breve tempo nella vita di Washington. La disponibilita’ dei suoi membri si e’ trasformata in amicizie durature che mi saranno care per il resto della vita”.

Maria Grazia Stephanz

Allegri, ragazzi: parlano di noi!!


Nonostante il dramma finanziario che si sta consumando in queste ore in Italia e sui mercati internazionali, CNN dedica un lungo servizio al Premier Berlusconi dal titolo

"Charged with corruption, paying teen for sex"
(Paolo Majolino ci invia questa riflessione che volentieri pubblichiamo)

Una delle caratteristiche dei partiti politici che hanno affollato il Parlamento è l’inclinazione a trascurare il “dato di fatto” ed a fabbricare verità sostituendo, attraverso la menzogna sistematica, un vero e proprio mondo fittizio a quello reale.

Questo problema fondamentale del rapporto tra verità e politica, è particolarmente sentito e vissuto nella nostra epoca.
La menzogna è familiare, invero l’abitudine ad offrire la verità non è mai stata annoverata fra le virtù politiche e le bugie, purtroppo, sono sempre state considerate finanche giustificabili negli affari politici. Il ricorso alla menzogna sembrerebbe quindi perfettamente compatibile con la politica, ma non è così: non deve essere così.
Insiste un legame tra politica, libertà di agire ed azione di concerto tra gli individui. Agire significa dare inizio a qualcosa di nuovo, dare vita all’improbabile ed all’imprevisto: al di là di ogni schema di comportamento e deve essere qui inteso come atto che allontana dalla subita routine, come spontaneità dell’essere umano che vive nel mondo e per il mondo.
La fiducia nella capacità di agire si basa su di una visione realistica degli uomini e dei fatti.
La sana politica presuppone il riconoscimento della verità, di ciò che è dato e non può essere cambiato ai soli fini di vantaggi politici. La verità costituisce il principale fattore di stabilità nelle vicende umane e l’ambito politico ha bisogno sia dello spirito di iniziativa che della salvaguardia della stabilità. La menzogna, in special modo quale azione politica atta al convincimento delle masse, va combattuta, oltre che per la sua immoralità, per il suo potenziale impatto distruttivo nello spazio della politica.
La menzogna politica ha effetti di destabilizzazione e disorientamento collettivo che si ottiene principalmente attraverso la diffusione di immagini e notizie che non mirano a migliorare la realtà, bensì offrire un completo sostituto di essa.

Gli ingannatori abituali, per meglio dire quelli storicamente tali, grazie al potere di amplificazione delle menzogne diffuse per il tramite delle moderne tecniche di diffusione della comunicazione, possono oggi cadere vittime delle proprie falsità grazie proprio agli stessi mezzi di diffusione che, se ampliano le menzogne, concedono la possibilità di una pronta verifica poiché il potenziale di emancipazione, implicito nella tecnica, consente l’essenziale condizione dell’estensione della libertà politica d’informazione.
Ed allora succede che l’ingannatore inganna se stesso perdendo ogni contatto, non solo con il proprio pubblico, ma anche con il mondo reale.
La diffusione della menzogna pubblica è una delle questioni centrali del nostro tempo.
Fortunatamente nell’epoca moderna diventa possibile per il popolo accedere alla sfera pubblica, questo grazie allo sviluppo tecnologico che ha enormemente esteso la possibilità di emanciparsi nella conoscenza.

The euro zone on the edge

(Questa la copertina e l'inizio dell'inchiesta del settimanale inglese The Economist dedicato all'Euro ed all'Italia )


EVER since Europe’s sovereign-debt saga began, euro-area policymakers have feared that the turmoil afflicting first Greece, and then Ireland and Portugal, would engulf larger economies. Most attention had focused on Spain, a country that remains in peril. This week, however, contagion spread to another and even more alarming place: Italy..........
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Sink or Swim, legge non scritta del giornalismo

Tutto questo accanimento contro Rupert Murdoch puzza da lontano di farisaico. Che i tabloid fossero giornali dedicati al pettegolezzo e' cosa risaputa da tempo. Che si sia scoperto nel caso dei giornali inglesi del magnate australiano-americano che pur di fare una storia si seguivano procedure non ortodosse, corrompendo poliziotti, invadendo la privacy di migliaia di famiglie alcune delle quali colpite da eventi drammatici, bene: anche questo era noto negli ambienti giornalistici di tutto il mondo. Perche' questa e' la prassi che vige in certe redazioni da sempre. Al punto che sono entrate nella storia le definizioni su cui si incardina il rapporto tra nuovo assunto e il suo boss: "Sink or Swim," e "If it bleeds it leads". Le anime belle che oggi discettano sul demonio Murdoch, tralasciano di ricordare che anche nelle news rooms delle corazzate della stampa mondiale la competizione con le altre testate ed all'interno della stessa azienda porta spesso a comportamenti che potrebbero essere oggetto di riprovazione etica. Ma il giornale deve conquistare o mantenere spazi perche' si tratta di un'industria che vende storie molte delle quali sono dopate per titillare le peggiori tendenze del pubblico che deve acquistare copie e tenere alta la pubblicita'.Esiste una infinita casistica letteraria e cinematografica sulle scorciatoie, gli espedienti, le finzioni del giornalista che, pur di avere una notizia, ricorre a qualsiasi mezzo. Meravigliarsi oggi che il giornalismo estremista da supermarket sconfini nel reato pur di raggiungere lo scoop e' negare la realta' dei fatti. Il nostro, sia ben chiaro non e' un atteggiamento assolutorio, ma la semplice constatazione di uno stato di fatto conosciuto da tutti. Lettori compresi che acquistano ad esempio i tabloid sapendo che si tratta di informazioni artefatte, pompate, spesso non vere perche' prefabbricate. Ma qualche volta il peggiodelpeggiodellastampa riesce a mettere a segno dei successi su personaggi che gli altri aristocratici quotidiani o periodici si guarderebbero bene dall'affrontare. E' il caso, lo ricordiamo, del National Enquirer che scopri' il senatore John Edwards in un albergo di Santa Monica con la sua amante. Il famoso politico, noto per il suo ciuffo da 500 dollari al taglio e per essere uno dei piu' accesi difensori delle virtu' maritali, cerco' di attribuire la paternita' della figlia nata dal rapporto con l'amante ad uno dei suoi piu' stretti collaboratori che ha accettato su compenso per poi denunciarlo. E si aggiunga che la moglie, grande supporter politico del marito e ammalata terminale di cancro, e' deceduta dopo qualche mese. John Edwards e' scomparso, la sua vita politica e' stata distrutta, ogni amico e conoscente gli ha voltato le spalle. Citiamo questo caso tra i vari scoop della stampa scandalistica e dozzinale. E quanto alle testate che si ammantano di gloria puritana sono numerosi gli scandali che le coinvolgono a causa di giornalisti che si inventano le notizie e magari ci vincono qualche premio Pulitzer. Basta andare su Internet per avere l'elenco ompleto da 150 anni a questa parte.
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Egregio Bartoli,
tra le notizie alla radio, tipo radio24, hanno anche detto che ci sono stati interventi da parte di malavitosi che senza tanti scrupoli hanno minacciato personaggi per ottenere o non smentire scoops.
Potrebbe quindi esser avvenuto cio' anche tra gli editori nostrani che volendo hanno a disposizione il meglio della malavita tra 'ndrangheta, camorra e mammasantissimi?.
Il caso dei politici scoperti con amanti, veritieri o meno, non mi colpisce piu' di tanto, ma le estorsioni malavitose a fini giornalistici, invece si'.
cordiali saluti
Giancarlo Belluso
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Ma si': tagliamoglielo, cosi' impara















Quarantotto anni e' un'eta' difficile per una donna. Specialmente quando il marito ha deciso di divorziare. Chiaramente perche' ha altri intrallazzi ed e' stanco dei tormenti della moglie in menopausa. Nella Orange County un'area di Los Angeles verso sud, Catherine Kieu Becker ha preparato per il marito un pranzetto appetitoso. Solo che l'ha condito con un potente sonnifero. E, complice una bottiglia di vino, lo sposo e' piombato in un sonno profondo.L'intrepida mogliettina lo ha trascinato in camera da letto. E perfidia delle perfidie, ha atteso che si svegliasse annunciandogli che stava per tagliargli il pisello. Cosa che ha fatto servendosi di un coltello da cucina molto affilato.Il marito e' riuscito a chiamare il 911 e agli esterrefatti poliziotti la donna ha dichiarato che il marito si meritava la punizione. Gli agenti sono andati a ripescare nel bidone della monnezza le parti del 'penis' tagliate. Non si sa quale esito abbia avuto l'operazione chirurgica.
La signora Kieu Becker rischia l'ergastolo. Nel 1993 Lorena Bobbit divento' famosa in America e nel mondo perche' esegui' la stessa operazione sugli attributi del marito. Lorena fu poi assolta da una giuria perche' giudicata non punibile in quanto oppressa psicologicamente dai tradimenti del marito.
Se la pratica fosse stata adottata dalle consorti di molti parlamentari italiani, forse non ci troveremmo nella palude in cui ci dibattiamo. Assoluzione assicurata.

In Italia dagli al lobbista

Caro Oscar,
A parte il piacere di scriverti, chiedo una tua opinione su un argomento che attualmente riempie la ns. cronaca giudiziaria e che continua a destabilizzare quanto poco di stabile rimane (credo per poco) nel ns. Bel Paese, ove tutti sono sempre contro tutti.
Certamente le differenze tra un regime costituzionale come il nostrano e quello in cui adesso tu vivi sono troppe ed eclatanti: da noi, in conclusione, ognuno fa ciò che vuole, da voi molto meno perché la Giustizia picchia duro quando colpisce. Qui, invece, è tutta una risata. Nella maggior parte dei procedimenti che coinvolgono personalità della Casta o correlate ad essa, tra primo, secondo e terzo giudizio si arriva nel 90% dei casi al punto zero: assoluzioni e riabilitazioni. Per chi come noi ha operato nel Pubblico, troppe sono le assoluzioni relative a personaggi che di marmellata abbiamo visto e constatato ne abbiano mangiata ad ufo. Eppure sono sempre a sentenziare come Soloni sul bene del Paese, anche comodamente assisi agli scanni degli emicicli delle Istituzioni di Stato.
Con queste premesse qualunquistiche, vorrei chiederti del caso Bisignani. Ricordo una tua Lectio Magistralis allUniversità IULM di Milano, ove entusiasmasti l’auditorio sul caso delle Lobbies regolarmente operanti all’ombra di Capitol Hill. Tutte regolarmente iscritte nei registri delle contribuenti al Fisco e tutte operanti secondo codificate regole. Qui da noi soltanto ipotizzare di creare un Albo di Lobbisti, con attività riconosciuta e tassata come legge comanda per la gioia dei vari Visco, Padoa Schioppa buonanima ed il divino Giulio Tremonti, è come sputare nell’acqua santa. Il risultato è che in un’indagine, quale quella Bisignani, si ritrova coinvolto un terzo del Parlamento, RAI come sempre, oltrechè il totale di quanto è sotto l’ala dello Stato (Finmeccanica, ENI, ENEL, ENAV e quanto altro). Eppure da 25 anni almeno tutti (il tutti è riferito a chi, come noi, ha lavorato nel Pubblico o con il Pubblico con soddisfazione, sofferenza e dolore per “lo scendere e salir per l’altrui scale”) sappiamo l’attività propria del Bisignani. Evitando i terremoti di regime, i crolli di borsa, l’intasamento dei Tribunali per inchieste che iniziano e che non hanno mai fine, con assoluzioni e condanne che si equiparano per la loro mitezza ad assoluzioni, non sarebbe meglio regolamentare il tutto con un Albo Professionale ed un codice etico d’operatività? So di parlare di una acclarata utopia: la certezza è che se una tale legge fosse da chiunque proposta, sarebbe sicuramente bocciata dalla maggioranza del Parlamento (da noi, come sai, il Senato conta soltanto per dare lustro e stipendio a circa 300 signori, in larga parte gratificati dai Partiti per un dolce far nulla lautamente ricompensato) al pari di tutte le proposte che hanno una fondata razionalità. Il problema è anche che, se la Lobby fosse istituzionalizzata, non si potrebbe più parlare di Massoneria collusa, di Logge deviate, di P3, P4 e Px (con x variante da 5 ad infinito) a venire, che fa sempre piacere leggere come Poteri Occulti nella stampa quotidiana, per riconoscere in fondo chi è il vero lupo.
Ferme restando tutte le colpe manifeste che un Bisignani possa avere, non credi sarebbe meglio che anche da noi il Lobbismo diventi un’arte soggetta al fisco? Non sono esperto di costituzionalismo, ma sicuramente qualche articolo tra le righe, in modo più o meno sfumato, c’impedisce di farlo. Essendo giunto nell’ultima parte del cammino di mia vita ed assistendo al degrado logaritmico dei fatti quotidiani del ns. Paese del Sole e del Mare, famoso per pizza e pummarola, mi chiedo se sia il caso di continuare ad osannare la ns. costituzione, dataci dai ns. Padri a fronte di una mediazione che all’epoca accontentò tutti. Nessuno dei ns. giovani (ed anche molti vecchi) conosce alcuno dei loro nomi. Eppure tutti sappiamo che quella che regola la tua vita in USA fu stilata e poi firmata da 55 autorevoli personaggi (53 di essi Massoni), tra cui Franklin e Washington, nomi imperituri nei secoli che hanno codificato regole che nessuno contesta o ritiene superate. Anche qui, qualunque proposta di adeguamento del ns. testo ad una situazione che non è più quella che la fece nascere nell’immediato dopoguerra sarebbe sempre bocciata da una maggioranza istituzionale dove viggerà sempre la regola del tutti contro tutti.
Per quanto riguarda poi il Lobbismo nostrano, rimarrà sempre “quella cosa che si fa ma non si dice” e, quando portata sui giornali per l’intrallazzo di turno, sempre tacciata di collusione con Massoneria e Px di turno.
Molti cordiali saluti e metti pure il mio cognome perche' "chi si estrae dalla lotta è un gran figlio di mignotta!"
Aldo Nicolosi
Milano

Kosher for everyone.

Importante seminario organizzato nell’auditorium dell’ambasciata italiana dal titolo: “Kosher for everyone” dall' ICE. Kosher è il cibo preparato seguendo le leggi bibliche. Ma il mercato dei cibi ebraici si va estendendo ormai a molte altre componenti culturali americane. A cominciare da quella musulmana -avete capito bene- che trova nella carne macellata e privata del sangue secondo le strette regole kosher un succedaneo alla analoga carne ‘halal’.
Il mercato dei cibi kosher sta crescendo in America ad un ritmo molto elevato. Si stima che complessivamente raggiunga i 13 miliardi di dollari con incrementi del 15% annuali. È per questo che molte aziende italiane hanno deciso di creare propri dipartimenti specializzati in kosher sottoponendosi alle severe ispezioni delle agenzie ebraiche. Il maiale e la lepre sono banditi dalle tavole degli ebrei, dei musulmani e degli avventisti. Mucche, pecore e capre devono essere macellate con taglio alla carotide e alla trachea. Il prosciutto di San Daniele e quello di Parma sono, quindi, il massimo della perdizione.

Bossi, il peggio dell'Italia


Il capo di un forte movimento politico che splendidamente ci rappresenta. L'ultima 'ditata' contro la bandiera italiana del disonorevole Bossi e' stata fatta in coincidenza con la morte del soldato italiano, Roberto Marchini 28 anni, saltato su una mina in Afghanistan. Questo giovane soldato ha dedicato la sua vita all'Italia ed al tricolore.
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DISONOREVOLE!!!!!!!!!!!!! Bravo!
Patrizia, New York

Piccoli e piccolissimi, ma pieni di anergia


"De minimis non curat praetor". Questa regola aurea dei romani puo' essere applicata ai viaggi promozionali organizzati periodicamente dalle piu' importanti regioni italiane per far conoscere aziende e prodotti negli Stati Uniti. Al di la' delle buone intenzioni che certo non mancano si tratta spesso di carovane, con al seguito chefs che allestiscono grandi mangiate in locali dall'affitto esoso. Gli americani accorrono. Anche qui negli States (Washington, New York, Los Angeles e San Francisco) vi sono migliaia di Yankees che si passano la voce quando sta per essere organizzato un party da italiani. Quanto ai risultati zero o quasi zero. Partiti i rapresentanti della tale regione, con al seguito mogli e amanti, si sono seminati dei costosi cadaveri e tutto torna come prima .
Vogliamo invece segnalare che talvolta "il pretore si interessa anche dei minimi imprenditori". Li abbiamo incontrati in Ambasciata. Una squadra di giovani funzionari di banca che insieme al sindaco di un piccolo comune della Sicilia piu' nascosta sono venuti a Washington a cercare e creare contatti. Il sindaco, Biagio Martorana, si paga da solo le spese. Quanto ai piccoli imprenditori-semi artigiani che sono rappresentanti allo stand 1249 del Summer Fancy Food organizzato dall'ICE il supporto e' venuto dalla Banca di Credito Cooperativo di Paceco.
E questa e' la nota che ci hanno fatto arrivare che volentieri pubblichiamo perche' crediamo in questo tipo d'Italia, fatta di gente onesta, volenterosa, intelligente e piena di iniziativa. Proprio come quegli italiani che cento anni fa sono arrivati in questo Paese con le pezze al culo e la valigia di cartone. E hanno sacrificato le loro vite per consentire a figli, nipoti e bisnipoti di raggiungere i massimi livelli della vita economica e sociale americana.
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Summer Fancy Food 2011 stand 1249: un esempio eccellente.

È un esempio eccellente ed unico quello che una Banca italiana, la Banca di Credito Cooperativo “Sen. P. Grammatico”, in Sicilia, offre, con la partecipazione del Comune di Paceco (Trapani), a sostegno delle piccole medie imprese del settore agro-alimentare del territorio.
Il carattere innovativo di questo progetto sta proprio nel sostegno e “non nella sponsorizzazione”, ad aziende che singolarmente e autonomamente non avrebbero le energie e gli strumenti per presentarsi e lavorare nei mercati esteri. Lo show rappresenta una vetrina aperta sul mondo e in questo capace di offrire, alle aziende una opportunità straordinaria di presentare e far conoscere i propri prodotti e con essi un territorio ricco e dalle grandi potenzialità. Le aziende che partecipano all'iniziativa sono: "Oleificio Basiricò", "Azienda agricola Baglio Porticalazzo", "Oleificio Baglio D'Alì", "Caseificio Ingardia" , "Antichi sapori di Sicilia" e "12 Chiavi". I prodotti esposti sono: olio, vino, sale marino aromatizzato e conserve.
La Banca, oltre ad avere sostenuto le spese per l'organizzazione, l'allestimento dello stand e la spedizione delle merci, ha messo a disposizione delle aziende l'intero staff dell'Ufficio Estero che collaborando fattivamente insieme al sindaco del Comune di Paceco, dott. Biagio Martorana, con l'I.C.E. e con l'Ambasciata Italiana a Washington ha contribuito a sviluppare una buona rete di contatti con diversi buyers americani. Il bilancio dell'iniziativa, ancora in corso, può ritenersi positivo e c'è da scommettere che la presenza ad eventi di questo genere non resterà isolata e ci auguriamo quindi, di ritrovarli al Winter Fancy Food.

Volano gli stracci nell'Italia di oggi

Nella povera Italia di oggi aggredita dalla speculazione internazionale, volano gli stracci e i ventilatori lavorano 24 ore su 24 per lanciare su tutto e tutti il contenuto del bugliolo nazionale all'insegna del motto "il piu' pulito ha la rogna".
Esempio del momento delicato vissuto dagli italiani e ignorato dalla maggioranza questo editoriale scritto da Roberto D'Agostino inventore del blog di gossip piu' cliccato in Italia.
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DAGOREPORT
Da undici anni i "nemici" (che ci fanno onore) di Dagospia sono a caccia di pretesti nel tentativo di mettere la mordacchia a chi aspira di fare un'informazione che cantasse comunque fuori dal coro, senza doverci prostrare ogni giorno al cospetto del re travicello di turno. Politico o potente che sia. E per ambire a questo progetto ci siamo trasformati in editori di noi stessi. Una aspettativa di libertà che si è rivelata molto più faticosa, impervia e insidiosa da come l'eravamo immaginata. Forse con troppa baldanza e ironia donchisciottesca. Sempre però in buona fede, magari con qualche peccato d'ingenuità, e con le intenzioni più limpide. Anche nei rapporti con le concessionarie di pubblicità. Convinti, secondo quella che prima di Internet appariva soltanto un'utopia, che la libertà di stampa "non può essere garantita - secondo il grande giornalista americano A.J. Liebling - solo a coloro che la posseggono". Dunque, non ci sorprende che ad agitare oggi lo spettro della mannaia (giudiziaria) sia Luca Cordero di Montezemolo.
Uno dei protagonisti della meglio gioventù anziana che, bontà sua, aspirerebbe, a un Italia Futura. Diversa, a quanto si capisce dalle sue esternazioni, da quella del puzzone Berlusconi. Che in diciassette anni di attività politica ha rivelato la pazienza di un Giobbe nel caricarsi sulle spalle un'intera discarica di critiche e malvagità, senza adire a vie legali. Per non parlare dei politici della cosiddetta prima Repubblica, da Andreotti a Cossiga, che non hanno mai trascinato un cronista in tribunale pur avendo ricevuto l'accusa, a dir poco infamante, di "assassino" e "mafioso". Non siamo meravigliati, dicevamo, che l'ex Ragazzo Spazzola di Gianni Agnelli si sia rivolto alla magistratura per ottenere da noi un risarcimento milionario solo per aver scritto quanto già la maggior parte dei media, nazionali o esteri, aveva segnalato e registrato. E se qualche volta, ci abbiamo messo anche del nostro, ne andiamo orgogliosi. Com'è capitato quando gli altri giornali non trovarono degna di menzione (e di censura) lo schiaffone dato dall'allora presidente della Federazione degli editori a un fotoreporter inerme del "Tirreno". O quando tra le gesta poco nobili di Luchino abbiamo ricordato quella tangentina (non siamo stati i soli per la verità) ricevuta da un imprenditore torinese ai tempi in cui il nostro governava le pubbliche relazioni della Fiat. Ufficio nevralgico ereditato dalla mitica e discreta signora Maria Rubiolo. Non ci risulta che Libera&Bella abbia mai querelato Cesare Romiti quando in un'intervista a "la Repubblica" l'ex numero uno di Corso Marconi dichiarò: "Abbiamo pescato un paio di persone che prendevano denaro per presentare qualcuno all'Avvocato. Uno dei due l'abbiamo mandato in galera, l'altro alla Cinzano". E l'"altro", spedito in esilio in Svizzera nel gennaio 1983, era appunto il puro Montezemolo. A proposito di lobby e lobbisti evocate dall'ultimo scandalo P4-Bisignani che fanno tanto indignare anche i rinnovatori smontezemolati di Italia Futura (dal direttore Andrea Romano al costituzionalista Michele Ainis, appena assunto al Corriere). Secondo loro che ruolo ha svolto Luchino nella sua lunga stagione di uomo di fiducia dell'Avvocato? Samaritana Rattazzi, figlia di Suni e nipote di Gianni che per anni ha condotto in Parlamento una battaglia civile per il riconoscimento delle lobby, una risposta sicura penso l'avrebbe. E così Marione D'Urso, uno dei più cari e amati confidenti dello scomparso senatore a vita.Già, erano gli anni che ministri, deputati, portaborse, sindacalisti e i giornalisti delle pagine economiche dei quotidiani tutti (destra, centro, sinistra) potevano disporre "in uso" delle vetture Fiat messe a disposizione, spesso con il pieno della benzina, dall'ufficio pubbliche relazioni di Corso Marconi.E poi verranno altre stagioni di "Lobby e di Governo": dall'impresa di in mare di "Azzurra" ai mondiali di calcio '90, quando ai piedi di alcuni parlamentari e di segretari di partito spuntarono le prime mitiche scarpine coi pallini prodotte a Casette d'Ete. Il nostro mitologico Avedon de' Noantri, Umbertone Pizzi, ha raccontato poi, sempre a proposito di quest'attività "filantropica" svolta a Torino, quando fu chiamato da Luchino per acquistare, "a qualunque prezzo", una foto in cui aveva "pescato" l'Avvocato in compagnia dell'attrice Rossana Podestà. Una paparazzata fuori dal ristorante romano "il Passetto". "Gianni mandava sempre in avanscoperta Luca, che prenotava i tavoli, faceva i sopralluoghi...", ha raccontato Pizzi. Insomma, il suo era lobbismo di affari e di cuore. Non ci stupiamo allora, dello scatto di nervi del presidente della Ferrari, se Dagospia ogni tanto da' uno scossone alla culla ovattata in cui la grande stampa vezzeggia (e protegge) Luca Cordero di Montezemolo. "Di sfortunato Luca ha soltanto quel nome chilometrico", ha scritto una volta Giuseppe Turani. Un po' di humour non guasta mai con i tempi che corrono. Diceva l'Avvocato ogni qual volta qualcuno si lamentava per essere stato deriso o punzecchiato dai suoi giornali: "Ma cosa c'è di più ricreativo di rendere divertenti le cose serie? In questo Paese con tutti questi guai, se ogni tanto non ci confortasse la valvola dell'ironia...".
Ma forse nell'Italia Futura di Luchino c'è posto soltanto per la piaggeria (e la querela preventiva).

Viva l'Italia, Viva Verdi, Viva Muti!

Forse a molti e' sfuggito questo episodio clamoroso durante la recita del Nabucco al Teatro dell'Opera di Roma, presente il Primo Ministro italiano. Lo riproponiamo ai nostri Lettori nella speranza che tocchi loro il cuore cosi' come l'ha toccato a noi emigranti innamorati della nostra Madre Patria.









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_______GRANDISSIMO BARTOLI !
Un caro saluto dalla prima linea !
G. della Volta
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GRAZIE GRANDE EMOZIONE...HO PIANTO LACRIME AMARE E DOLCI PER LA MIA PATRIA.
Gianna Consigli
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Caro Oscar,
grazie per aver messo on line il richiamo del Maestro Muti alla centralità della Cultura; un nostro ministro in carica ha detto "la cultura non si mangia". Paradossalmente diamogli ragione: la cultura non si mangia ma si respira e senza respiro/cultura si muore. Il mio Maestro in seconda elementare ci faceva cantare in coro "Va pensiero" e "Fratelli d'Italia". Indimenticabile insegnamento: l'Orgoglio e l'Amore per l'Italia !
Continuiamo a passarci la fiaccola, Blue sky for our chidren's children !
All the best,
Dario Seglie, Pinerolo, Torino, Italy



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Caro Oscar,

Ti seguo da tempo e Ti prego di accettare un mio semplice “grande grazie” per tutto quello che stai facendo.

Anche io come il Muti non ho piu’ 30 anni e la mia vita l’ho fatta e vissuta! Ho servito quella Patria piu’ “Bella e Perduta” che purtroppo non puo’ dare quello che non ha! “Liberty and Justice for All” …. Quello che a NOI emigranti questa America HA DATO.

Cordiali saluti,
Giorgio
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Oscar
Questo ytube e’ la classica goccia d’acqua fresca per l’assetato!
Riccardo Muti in poche parole dice tutto e con la musica va a risvegliare i sentimenti piu’ nobili di appartenenza ad un paese come il nostro che ha una storia grande da non dimenticare.
Riccardo Muti lo fa con semplicita’ e il suo comportamento e’ il comportamento da uomo superiore, da uomo nobile.
Parla con un dolore cosciente e senza rabbia perche', di nuovo, si comporta da nobile e come tale riesce a toccare e a stimolare gli strati piu’ puri e piu’ elevati dell’umanita’, aiutandoci ad allontanare dalla polvere delle meschinita'.
In piu’ Riccardo Muti nel far cantare gli spettatori crea una atmosfera di sincronia e armonia, unendoci nel bello, contrario a quella atmosfera della maggioranza dei politici, i quali con i loro discorsi ripetitivi e impoveriti, lasciano lo spettatore svuotato di contenuti.
Grazie per questi minuti di armonia.
Erminia
Erminia Scarcella, MD
Psychiatry-Psychoanalysis
Assistant Clinical Professor at GWU
Designated Physician of the Embassy of Italy
President of Jung Society of Washington DC
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Dal cuore: grazie Bartoli per questa perla sulla resistenza della civilta'!
Pedro Kanof
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Caro Bartoli,
la ringrazio per aver messo on line la commuovente recita del Nabucco ed il commento del maestro Muti.
Pochi possono capire meglio di noi, che viviamo all'estero, quanto la nostra Patria sia "bella e perduta".
Un cordiale saluto.
Cesare Sassi.

Atllantis go, 'USA!' grida la gente



Le centinaia di migliaia di persone che affollano le strade e i prati adiacenti il Kennedy Center hanno gridato 'USA!' quando l'Atlantis si e' staccato dalla rampa per il 135 lancio, l'ultimo del programma che in 30 anni ha consentito agli Stati Uniti di realizzare la stazione spaziale, potenziare lo Hubble Telescope, fare esperimenti di grande importanza. I prossimi voli di astronauti e materiale per la stazione spaziale saranno affidati ai razzi russi di Baikonur. Sino a 30 secondi dal lancio il count down e' stato sospeso per la seconda volta. La prima era dovuta all'incertezza delle condizioni meteo. La giornalista della CNN che parlava dai prati dove era assiepata la gente ha detto che e' stato difficile trattenere le lacrime quando Atlantis ha iniziato la sua corsa nel cielo della Florida, quando la gente scandiva 'USA !' con emozione perche questo lancio chiudeva un'era. I soliti cinici potranno dire che si tratta di puro nazionalismo. Come no? Ma di fronte ad avvenimenti di grande portata emotiva, questo popolo fatto di gente di diverse culture, fisionomie e colori della pelle riesce a trovare un comune denominatore di appartenenza. Proprio come pochi giorni fa sul Mall di Washington per la celebrazione del 4 luglio. Ed anche gli americani di recente cittadinanza provano un caldo sentimento di attaccamento al paese che li ha accolti. Seguendo CNN ci siamo ricordati delle volte in cui abbiamo seguito dal vivo i lanci degli shuttle. Alcuni molto importanti per l'Italia, come il tethered satellite. Il rumore assordante dei booster che ti arriva da cinque miglia di distanza dalla postazione in cui ti hanno inserito come ospite e giornalista. Prima del lancio durante l'interruzione dovuta all' addensarsi dei cumuli nembi, il Presidente Obama, sempre piu' ingrigito, ha rivolto un breve discorso alla nazione. Ha detto che i dati sull'aumento dei posti di lavoro in America non sono confortanti, (solo 19mila in piu' nel mese scorso) ma che un milione di lavoratori che sono stati espulsi dal settore immobiliare, saranno immediatamente impiegati nella manutenzione e costruzione di infrastrutture (ponti, strade, ferrovie). Mentre Atlantis saliva verso la sua orbita, i sottotitoli di CNN annunciavano tra le varie importanti notizie di militari americani morti in Iraq, scontri etnici con decine di morti in Pakistan, migliaia di persone che si stanno radunando per protestare nella piazza del Cairo, anche la dichiarazione del premier Berlusconi che non si presentera' candidato alle elezioni politiche del 2013.

Hotdog contest


Nathan's July 4th International Hot Dog Eating Contest, da 96 anni la gara a chi mangia piu' hot dogs. Quest'anno sono state create due divisioni, una per gli uomini e l'altra per le donne. Migliaia le persone accorse ad assistere a questa gara coperta da tutte le televisioni. In dieci minuti il vincitore, lasciamo stare il nome, ha ingurgitato 68 hot dogs completi di buns. La vincitrice della sezione femminile e' riuscita a introdurre nel proprio sistema alimentare 41 hot dogs. L'immagine di uomini e donne impegnati a inghiottire hotdogs con tanto di panino e' a nostro avviso uno degli esempi piu' disgustosi di un certo tipo di sottocultura americana che trova poi il suo epilogo nell'obesita' che colpisce un terzo della popolazione americana. E non si puo' dire che questi personaggi che concorrono per una borsa di 20mila dollari si comportino come degli animali. Qualsiasi animale domestico o felino quando la fame lo costringe a riempirsi lo stomaco lo fa sicuramente con una compostezza che non trova l'eguale nell'uomo che si cimenta in questa gara all'insegna dell'idiozia e della maleducazione.

Atlantis sta per partire nell'ultima missione


Commander Christopher Ferguson (batterista in una rock band), co-pilot Douglas Hurley (appassionato di formula NASCAR), Rex Walheim (ex controllore di volo dei lanci Shuttles) e Sandra Magnus (primo cuoco astronautico nelle missioni del 2008 e 2009) . Questi sono i quattro componenti l'equipaggio del 135mo ed ultimo lancio dello Shuttle Atlantis. Chiuderanno trenta anni di missioni iniziate nel 1981 con il primo lancio di prova. L'equipaggio era composto allora di soli due astronauti. Le missioni successive si sono sempre basate su equipaggi di sette elementi. I quattro che venerdi' saliranno a bordo dell'Atlantis porteranno attrezzature e cibo nella stazione spaziale. Finita la lunga stagione degli shuttles della NASA i voli di collegamento con la stazione spaziale saranno affidati ai russi che continuano ad usare razzi che discendono direttamente dagli studi dello scienziato Von Braun, inventore delle bombe volanti V1-2-3 che tanti morti hanno causato a Londra e altre localita' inglesi durante la fase piu' acuta della Seconda Guerra Mondiale. Von Braun baratto' la propria liberta' con gli americani ai quali insegno' come costruire i potenti razzi Saturno che portarono al primo passo dell'uomo sulla Luna. (foto da Huffigton Post)

Astronauta in causa con la NASA


La NASA ha fatto causa ad un suo ex astronauta della missione Apollo 14, Edgar Mitchel. L'accusa dell'ente spaziale e' che Mitchel ha cercato di vendere su una casa di aste la macchina fotografica con la quale realizzo' alcuni servizi durante la sua passeggiata sul satellite della Terra. Mitchel e' il sesto uomo che ha messo piede sulla Luna. La Nasa sostiene che ogni oggetto delle missioni e' di sua proprieta'. A sua volta Edgar Mitchel nega di essersi appropriato di qualcosa che non e' di sua proprieta'. Dopo il ritorno sulla Terra, secondo un accordo fatto con gli allora dirigenti della Nasa, alcuni oggetti potevano essere trattanuti dai componenti la missione. Mitchel ha il posesso della camera da oltre 40 anni. Il valore d'asta potrebbe oscillare tra i 60 e gli 80mila dollari che Mitchel vorrebbe destinare alla fondazione che ha creato per la ricerca astronautica.

Niente vacanze. Si lavora!

“Nessuno va in vacanza. Io non ci vado fino a che non si risolvono i problemi della gente.” Questo in sintesi il messaggio che il presidente Barack Obama ha lanciato ai repubblicani che non vogliono accettare un aumento delle tasse per i ricchi. Obama è stato esplicito nell’ultima conferenza stampa. La middle class, che da sempre regge la nazione, non può essere aggravata ulteriormente. Ricchi e super ricchi, grazie al governo Bush pagano oggi in proporzione meno tasse rispetto agli anni in ’50. Barack Obama ha concluso dicendo che è il momento che i leaders siano leaders e la smettano di fare giochi politici. I repubblicani devono avere presente il viso di milioni di americani, che hanno perso il lavoro, non riescono a trovarlo, gli è stata sequestrata la casa, non hanno copertura sanitaria. Non è un caso che sia nata l’associazione New Dad per aiutare i padri che lottano tra il lavoro e le responsabilità della famiglia. Il 4 luglio, festa dell’indipendenza americana, sarà l’occasione per domandarsi dove sta andando la Nazione.

A proposito di DSK

Il procuratore di New York non sa adesso che pesci pigliare per salvare la faccia. Dopo avere messo in manette e mandato nel peggiore carcere di New York Dominique Strauss Kahn ed averlo esposto al ludibrio universale, adesso deve ammettere che la povera ragazza della Guinea non era poi uno stinco di santo. Ogni giorno la polizia americana scodella ai media qualche nuovo particolare sulla vita e le esperienze della fanciulla. Prostituta, dotata di un conto in banca di oltre 100mila dollari che per una cameriera di albergo e' roba da ridere. Cinque cellulari. Su uno di questi sono state registrate le conversazioni con l'amico del cuore, carcerato per spaccio di droga che la consiglia di tenere duro e di spillare un sacco di quattrini a quel fottuto del Dominique.Il procuratore si e' dovuto calare le brache, annullando gli arresti domiciliari che costavano all'imputato la bellezza di 250mila dollari al mese perche' erano a suo carico anche le spese per la propria sorveglianza di 24 ore su 24 della abitazione dalla quale non poteva uscire essendo controllato anche con una cavigliera elettronica. Il 16 luglio scade il termine per la presentazione delle candidature alla presidenza della Repubblica francese. E chissa' che DSK non ce la faccia a presentare la propria. Sarebbe un colpo magistrale contro il discusso Sarkosy. Del resto la maggioranza dei francesi sino dalle prime ore di questa storia americana si era schierata a favore del direttore generale dello IMF. Dice: pero' sono state trovate tracce del DNA del macho francese. Va bene. E allora? Se il rapporto era tra consenzienti e probabilmente non era la prima volta visto che la ragazza della Guinea vendeva i suoi favori ai clienti del Sofitel non dovrebbero esserci motivi di ulteriori addebiti. Quanto poi all'accusa di avere costretto la fanciulla ad una fellatio, come ha fatto osservare nei giorni scorsi la stampa francese a maggioranza, se c'e' un momento in cui l'uono e' in una posizione di inaudita debolezza, beh: e' proprio quella.Come si fa a parlare di stupro?