La FIAT grazie alla benedizione del Presidente Obama ha oggi un'opportunita' che sarebbe stata non immaginabile qualche anno fa. Quando alla fine degli anni '70 FIAT decise di uscire dal mercato americano i suoi prodotti erano diventati famosi per la scarsa qualita' al punto che venivano chiamati "rusty", rugginosi. I comedians avevano coniato il nome FIAT in "Fix it again Tony!" (Aggiustala di nuovo Antonio). La rete di distribuzione e manutenzione faceva acqua da tutte le parti.
Con Marchionne FIAT ha oggi ben altra immagine. Negli ultimi tre anni i modelli presentati sono caratterizzati da un buon rapporto qualita' - prezzo. Qualche modello come la nuova 500 non riesce a sfondare in un segmento affollato di concorrenti che hanno modelli di ottima abitabilita', nonostante le dimensioni e consumi ridotti. La concorrenza giova alla FIAT che ha dovuto mettersi a fare prodotti che potessero competere sui mercati internazionali dove sono presenti case che possono contare sulla risorsa di manodopera a basso costo rispetto a quella italiana.
Auguriamo a FIAT tutto il bene possibile e di riuscire a conquistare una significativa presenza nel mercato americano, che, nonostante la crisi, resta il piu' importante a livello globale.
Per quanto ci riguarda dopo le tragicomiche esperienze fatte negli anni passati con vetture FIAT abbiamo deciso da tempo di passare ad altre marche. Ma ci stiamo ricredendo, grazie al solito Marchionne.
Ricordiamo l'episodio della Mirafiori berlina, macchina di servizio, che avevamo a Roma in dotazione alla sede del Gruppo SMI. Ho sempre preferito viaggiare accanto all'autista e spesso prendevo il volante perche' appartengo alla categoria di quelli che se la fanno addosso quando guidano gli altri. Una mattina, mi sembra fosse luglio, chiedo al mio collaboratore di chiudere il riscaldamento perche' da sotto il cofano veniva un'onda di calore. Mi risponde che e' chiuso. Passo una mano sotto il cruscotto e scopro che esiste un tubo che passa all'interno dell'abitacolo ed emette calore. Andiamo dal concessionario FIAT. Dopo una lunga attesa un annoiato tecnico in camice bianco ascolta l'esposizione del nostro problema e dichiara che si tratta del tubo che porta acqua calda dal radiatore, un difetto di progettazione (!). Ma l'inconveniente puo' essere risolto applicando a monte del tubo un rubinetto, da chiudere all'inizio della stagione estiva. Gli chiedo di fare la modifica. Scuote la testa: "Noi non la facciamo. Si rivolga a qualche meccanico."
Ogni volta che vado in Italia (e ci vado spesso) noleggio un'auto anche per lunghi periodi. Mi e' capitato in estate di avere assegnata una Lancia Ypsilon.
Usando il condizionatore dopo qualche chilometro si formava un laghetto di acqua sul tappeto del passeggero, al punto che mia moglie era costretta a sollevare i piedi. Riportiamo l'auto alla Hertz e ci viene consegnata una Panda e ci rimettiamo in viaggio. Identico inconventiente. Questa volta incontriamo a Fiumicino un tecnico della Hertz che ci dice con aria ilare: "Lo sappiamo: e' il solito inconveniente di queste FIAT. Sapesse quante vetture ritornano indietro."
Mr.Marchionne se qualcuno dei suoi collaboratori le segnala questa nota, please: ne tenga conto per il bene della FIAT, dell'Italia e dei suoi compaesani che vivono negli States.
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