Luigi Passamonti ha vinto una selezione fatta dall'Economist per dirigere il programma di riforme finanziarie “Financial System Strategy 2020”, su invito della Banca Centrale della Nigeria per conto di tutta la comunita’ finanziaria locale. Il programma di riforme coinvolge una decina di istituzioni e copre qualche centinaio di interventi legislativi e regolamentari. Sino dai primi mesi di permanenza la vita nella capitale nigeriana si e' rivelata per Passamonti molto problematica: esplosione per fuoriuscita (accidentale?) di gas nel suo appartamento, incidente auto, etc. La lettera che il Dottor Passamonti ci ha inviato e' una onesta testimonianza della capacita' professionale dell'Ambasciatore italiano ad Abuja.
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Gentile Direttore:
Come avra' forse saputo, sto per lasciare la Nigeria e il mio incarico presso la Banca Centrale anzitempo per le insormontabili difficolta’ che un esperto straniero si trova ad affrontare nello svolgere un ruolo esecutivo inserito in una istituzione pubblica locale, seppure ad alto livello. Ho potuto sperimentare direttamente quanto contratti, regole e buone maniere non fanno ancora parte degli strumenti di lavoro per esaminare e dirimere disaccordi. E qui glisso sui dettagli anche piccanti di una “commedia dell’arte” che si e’ svolta ai piani alti di una istituzione che cura la stabilita’ finanziaria del piu’ popoloso paese africano.
In questo contesto di “frontiera”, una nota estremamente positiva e’ stata invece rappresentata dall’attenzione, esperta e dinamica, che ha voluto riservare al mio caso l’Ambasciatore di Italia in Nigeria, Dott. Roberto Colamine’.Con mia profonda ammirazione professionale e gratitudine,il nostro Ambasciatore si e’ immerso senza alcuna esitazione nell’esame della problematica di cui ero oggetto con immediata tempestivita’; non appena si e’ accorto che la mia sicurezza personale era in pericolo e’ subito intervenuto con i vertici di Banca Centrale di Nigeria ottenendo una tregua nelle azioni vessatorie che erano state messe in cantiere nei miei confronti; ha voluto poi seguire passo a passo lo snodo della vicenda per tutto il mese di novembre, sempre con osservazioni puntuali ed informate; quando, infine, sono riprese le azioni ostili nei miei confronti ha prontamente messo al servizio della tutela della mia persona le risorse dell’Ambasciata, ottenendo subito una cessazione di queste azioni da parte della controparte nigeriana.
Con sincera espressione di gratitudine, forse per la prima volta in vita mia, ho sentito il beneficio diretto di un intervento dello Stato italiano a mio favore. L’ottenimento della protezione personale in Nigeria per noi cittadini italiani e’ sicuramente il frutto cumulato di decenni di attivita’ diplomatica che ha reso l’Italia un interlocutore rispettato, anche nella sfera decisionale propria di una istituzione pubblica locale. Ma, tengo a farlo notare, questa protezione mi e’stata concessa anche grazie all’intervento deciso, autorevole e senza esitazione alcuna di chi oggi rappresenta l’Italia a Abuja.Non avrei mai pensato, come cittadino italiano, di essere ricevuto dal nostro Ambasciatore con 45 minuti di preavviso e di fare oggetto di un suo intervento ufficiale presso le autorita’ ospitanti nel giro di qualche ora.
Grazie Ambasciatore Colamine’ per aver dimostrato che cosa puo’ fare il nostro Paese nel mondo, e in particolare in un paese cosi’ complicato come la Nigeria! Parlero’ di Lei e delle Sue azioni senza tentennamenti anche ai miei colleghi di Banca Mondiale, dopo il mio ritorno in sede a Washington DC.
Ecco, caro Bartoli, il mio dispaccio da Abuja. Magari scrivero’ qualche cosa d’altro sulla commedia dell’ arte.
A presto,
Luigi Passamonti
Luigi Passamonti
USA: +1-202-492 5948
Italy: +39-333-531 4477
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giancarlo said...
avrei preferito leggere che l'intervento dell'ambasciata permetteva al signor Passamonti di rimanere e continuare la missione di riforme finanziarie dopo aver vinto la selezione fatta dall'Economist. Invece getta la spugna e lascia la nigeria. Ho vissuto 25 anni in nigeria ai tempi dei continui colpi di stato militari, cruenti e non. Incidenti d'auto erano all'ordine del giorno cosi'come attentati, armed robberies, e vessazioni nei confronti degli stranieri. Si rimaneva comunque senza alcuna protezione diplomatica e si cercava di portare avanti la propria attivita' organizzandosi al meglio. Non mi sembra un miracolo esser ricevuti con 45 minuti di preavviso per ottenere interventi che non hanno poi dato risultati duraturi.
cordiali saluti
giancarlo belluso
December 11, 2010 12:11 PM
telecom said...
mazzateoh !!! giancarlo come sei negativo! (grazie comunque meglio confrontarsi)
Il caro Passamonti avra' avuto ragioni piu' complesse che non le puo' delineare in 4 frasi. Il suo contributo era un piccolo mattone per creare quell'amor di patria che a noi italiani manca spesso perche' non sentiamo mai vicino lo stato, e Luigi ha voluto farne testimonianza sottolineando ancora una volta che non ci sono parti politiche: ci sono persone che non cercano un senso nella vita e persone che hanno invece visioni importanti per l'umanita'. Come del resto ce lo aveva fatto notare il GRANDE Toto' "siamo caporali o quaraquaqqua'?? " .. ognuno con la sua anima! ...
December 11, 2010 2:35 PM
Luigi Passamonti said...
Caro Giancarlo, come diceva Jacques Brel "persisto e firmo" : l'Ambasciatore italiano e' stato splendido, al di la' di qualsiasi aspettativa. Altri non si sono comportati con uguale coraggio (e avrebbero avuto ben maggior ragioni istituzionali per contrastare un enorme sopruso). Saluti dal lounge dell'aeroporto di Abuja....! luigi
December 11, 2010 3:34 PM
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