Roberto Bianconi ci scrive da Ancona
Caro Oscar,
Le invio un breve commento su quello che sta succedendo in Italia. La mia valutazione non può essere cosi' dotta e approfondita come quella di personaggi di ben altra caratura ma credo possa interessare visto che chi scrive è un elettore che come diceva il compianto Montanelli va a votare turandosi il naso e il voto lo ha sempre dato alla destra. Ferma restando la mia convinzione che Berlusconi abbia svolto un ruolo importante in Italia (so che su questo punto non siamo d'accordo) considero ciò che sta accadendo non degno di un paese civile. La mia critica si rivolge al centro destra, al centro sinistra ed a tutti noi italiani. Cercherò di spiegarmi. Il nostro Presidente del Consiglio, qualora venissero appurati i reati di cui tutti i giorni leggiamo i "resoconti" su tutti i quotidiani ed ascoltiamo gli approfondimenti in TV, non può far altro che dimettersi. In caso contrario ci aspettano tempi assai turbolenti che possono portarci sorprese assai poco gradite. Nel contempo il centro sinistra dovrà decidersi,una volta per tutte, a diventare social democrazia scevra da qualsiasi nostalgia per il passato e qui mi riferisco non tanto ad un modo di far politica ma ad una forma mentis che nel corso degli anni e a diversi livelli si è mantenuta seppur ben nascosta e mascherata. Gli italiani devono smetterla di continuare a pensare che sono il popolo più furbo del pianeta e cominciare, magari un poco alla volta, a rendersi conto che prima dei pur sacrosanti interessi personali si deve tener conto di quelli nazionali e non solo nel breve termine ma sopratutto nel medio e nel lungo. Tutto il resto è solo conseguenza dell'applicazione dei punti precedenti. Infine credo che la futura Italia sarà una nazione federale considerando questa nuova organizzazione del nostro paese non come una certa panacea ma come una semplice possibilità. Scusandomi per la superficialità delle mie considerazioni, chiudo con una battuta. Il sindaco di Firenze Renzi ,come si dice in Toscana,mi garba molto, forse mi sto invecchiando.
Roberto
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