Ma non è così semplice.
In Italia grazie alla grande diffusione di telecamere i bollori dei guidatori sembra si siano lievemente attenuati.
Il cambio automatico e' praticamente sconosciuto perché ogni italiano deve smanettare sentendosi indiscutibilmente alla pari di Leclerc.
Siccome ti puoi aspettare da un momento all'altro che qualcuno ti tagli la strada all'improvviso, non rispetti il codice stradale, se ne infischi dei limiti di velocità (a meno che non ci siano i radar appostati che ti inviano multe salate) la concentrazione alla guida nelle strade e autostrade della penisola è sempre piuttosto alta.
In America la gente sta al volante con la stessa attenzione con cui apre la porta del frigorifero.
Si dirà che gran parte dei 43.000 morti per incidenti stradali nel 2021 è imputabile alle lunghe, infinite percorrenze autostradali, all'uso di alcolici, droghe, antidepressivi.
Chi scrive possiede una Corolla della Toyota, la quarta che acquisto in un arco di circa 10 anni e che merita pienamente di essere la più venduta auto a livello planetario nella sua categoria, grazie alle sue dimensioni, alla ridotta manutenzione, e-per quanto riguarda le ultime generazioni-grazie anche ai sistemi di assistenza alla guida.
Pur essendo un'auto compatta, considerata economica, la Corolla permette di frenare automaticamente in relazione alla macchina che ti precede, ti avverte quando per stanchezza o sbadataggine si tende ad uscire dalla propria lane, la mitica corsia che è il punto basico dell'insegnamento delle scuole guida.
Si aggiungano i fari abbaglianti automatici che si abbassano quando l'auto incrocia altre luci.
Ma questi sussidi devono essere inseriti nella consapevolezza che tutto deve essere gestito da chi guida senza affidarsi completamente ai meccanismi automatici che talvolta-come nel caso della frenata automatica-possono non funzionare dato che, tanto per fare un esempio, la camera del radar dell'auto è sporca e quindi non legge bene il perimetro ambientale in cui deve operare.
Ed eccoci al dunque: le gazzette che non si sa per quale ragione continuano a sparare a palle incatenate sulla Tesla nonostante il successo planetario di questa azienda del genio Elon Musk, hanno messo in evidenza che tra le migliaia di morti che hanno insanguinato le strade americane l'anno scorso, 273 sono dovuti al mancato o non corretto funzionamento dei meccanismi di assistenza alla guida delle macchine Tesla.
Diverse volte si è appreso che chi era alla guida di una di queste vetture ha avuto un incidente mentre viaggiava in automatismo totale e magari stava leggendo un libro, confidando completamente nel talento vero o presunto della sua macchina.
Viviamo in un mondo in cui gli automatismi digitali stanno dilagando, compresa l'intelligenza artificiale che sembra essere ormai in grado di dialogare sensitivamente con l'operatore umano.
Ma è proprio la capacità di stare all'erta che sta diminuendo tra chi e' al volante di un mezzo automatizzato.
Quando attraversiamo l'Atlantico su un aereo, sonnecchiando oppure seguendo un film sul visore di fronte a noi, non ci rendiamo conto che il nostro aereo sta volando in automatismo completo sotto la sorveglianza del pilota di turno mentre l'altro sta schiacciando un pisolino come da regolamento.
È successo però ad un aereo della ITA, l'aereolinea nata dalle ceneri dell'Alitalia, che un volo partito da New York e diretto a Roma fosse ammutolito sorvolando la regione francese e facendo scattare gli inevitabili procedimenti di emergenza totale.
All'arrivo si è venuti a sapere che il comandante, che avrebbe dovuto essere in quanto tale ai comandi dell'aereo, stava invece dormendo alla grande senza controllare il volo e senza mantenere gli obbligatori contatti con le stazioni di terra.
Il pilota in questione e' stato licenziato, fatto questo estremamente singolare se si pensa al sindacalismo esasperato che per decenni ha caratterizzato il non funzionamento dell'Alitalia.
Oscar
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