Negli anni '30 i signori Prescott-Sheldon Bush e McGraw diedero vita alla Società di Investimenti Jupiter Island, in Florida. Qualche anno più tardi, mr. Harold McGraw avrebbe preso posto nel board della Barbara Bush Foundation for Family Literacy. Harold McGraw III, nel 2001, avrebbe fatto parte del Transition Advisory Team del Presidente George W. Bush.
I giornali americani si occupano spesso dei legami, non sempre trasparenti, che uniscono due delle famiglie del partito repubblicano più influenti nella politica e nell' economia USA, e non solo.
Il gruppo McGraw-Hill - Bush è il proprietario di Standard&Poor's.
Standard&Poor's ha declassato nell'agosto del 2011 il debito pubblico americano, indebolendo l'attuale presidenza, e ha allargato il campo di battaglia all'Europa alla quale Obama è vicino come partner sia politico che commerciale.
Non possiamo pertanto meravigliarci se gli strali dell'agenzia di rating, sotto forma di giudizi e spread, colpiscono l'Europa e la sua moneta.
Stupisce che fino ad ora solo l'Austria abbia denunciato S&P per i suoi comunicati allarmistici e non giustificati. E' vero che le economie occidentali soffrono a causa della crisi economica e della impreparazione di una classe dirigente internazionale incapace di valutare e reagire agli effetti della globalizzazione, ponendo rimedio alle ricadute negative. Come pure è ovvio che i debiti sovrani dei paesi europei costituiscono una zavorra pesante per l'economia reale e che, in questo quadro, l'Italia è nella peggiore situazione e quindi particolarmente vulnerabile.
Eppure l'Europa, con i suoi 500 milioni di cittadini, rappresenta tuttora l'area economica e sociale più avanzata, ma non piace chi crede nell’egoismo nazionalista e pratica populismo e protezionismo.
Il progetto europeo è l'unica alternativa positiva per garantire un futuro al nostro continente, a cui tanti guardano come esempio di democrazia nella libertà.
Alla attuale situazione italiana siamo arrivati perché nulla è stato fatto negli ultimi 20 anni per combattere gli sprechi e riqualificare la spesa pubblica.
Per questo le iniziative del Governo Monti, anche se dure e contestate, sono indispensabili.
Ci auguriamo comunque, nel quadro di questa consapevolezza, che i partiti, le forze economiche e sociali, i rappresentanti di tutte le categorie interessate e gli organismi che compongono la società civile vogliano trovare un accordo, premessa essenziale per uscire dal baratro in cui rischiamo di mettere anche l'altro piede.
Che si cominci a comprendere che è necessaria più Europa è il lato positivo della tanto pericolosa situazione in cui ci troviamo. Helmut Kohl, che ha voluto l’Euro perché la Germania diventasse europea e non cadesse per la terza volta nella tentazione di volere una Europa tedesca, ha duramente criticato il comportamento della sua pupilla Angela Merkel,
I partiti dell'Unione sono collegati alle corrispondenti forze politiche federate a livello europeo. Perché l'UE esca dalle sue ambigue incertezze è indispensabile ricreare a livello comunitario, ancor più che a quello nazionale, intese e collaborazioni politiche fra i partiti e le forze economiche e sociali.
Ed è questo il compito che spetta a tutti gli europeisti di buona volontà.
Beatrice Rangoni Machiavelli
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A proposito dell’articolo “Standard & Poor’s: non è dietrologia” inviato alla mia mailing list il 19 gennaio, il motore di ricerca Google fa un elenco per segnalare i siti che hanno fatto da ripetitore, escludendo quelli che ritiene duplicati:
1. Spazio Lib-Lab
2. Agorà Liberale
3. Forum Liberale Blog
4. Pensalibero.it
5. Critica Liberale
6. Blog di Oscar Bartoli (circa 30.000 lettori)
7. Europa Quotidiano (sito)
A questi si aggiungono altri numerosi siti compresi nei 30.000 lettori di Oscar Bartoli.
Questo incoraggiante risultato dimostra quanto sia importante sfruttare al massimo le potenzialità della Rete.
BRM
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