Ciao Oscar,
tutto bene a Washington?
Ho appena dato una scorsa al tuo sito e mi è subito balzata agli occhi la mail del sig. Ongaro che ti promette una sonora segnalazione alla Polizia Postale con conseguente denuncia, ma a meno che non siano cambiate le cose o ci siano accordi bilaterali in materia con gli Stati Uniti, la nostra Polizia avrebbe potuto intervenire solo sui profili di Facebook (notizia peraltro già smentita a suo tempo).
In ogni caso la legislazione anglosassone consente di accedere ad informazioni specifiche soltanto nei casi di reati contro la persona, il patrimonio, i suicidi, gli omicidi e la criminalità organizzata.
Apruzzese, direttore centrale della Polizia Postale, è stato chiaro: in nessuno di questi casi l’urgenza è importante, dunque la “scorciatoia” annunciata sarebbe inutile oltre ad essere, come ribadito, fasulla.
Le sue parole precisano un fatto su tutti: ogni accesso ai contenuti di Facebook, solo di Facebook, richiederebbe sempre e comunque la preventiva autorizzazione della magistratura.
Giovanni
Grado (Italy)
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