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Papa e Blinken, faccia a faccia sulla comunione per Biden

Al centro del colloquio il ruolo dei vescovi americani e il documento che riguarda il presidente Usa


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Papa e Blinken, faccia a faccia sulla comunione per Biden
Al centro del colloquio il ruolo dei vescovi americani e il documento che riguarda il presidente Usa

By Maria Antonietta Calabrò


VATICAN MEDIAANSAA handout image released by Vatican Media shows US Secretary of State Antony Blinken (L) during a meeting Pope Francis during a meeting with Pope Francis, at the Vatican , Vatican City, 28 June 2021. ANSA/ VATICAN MEDIA +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++


“L’atmosfera spirituale, l’arte divina, e l’impressionante architettura mi hanno lasciato senza parole. Davvero sbalorditivo”. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken affida ad un tweet la sua impressione dopo aver visto la Cappella Sistina, il capolavoro di Michelangelo coevo della scoperta dell’America (venne consacrata solo nove anni prima dell’arrivo di Cristoforo Colombo nelle Indie occidentali). E cosi la Sistina diventa un po’ un simbolo dei rinnovati legami tra Stati Uniti e Vaticano. Si chiude definitivamente la guerra con Trump (e il suo alleato monsignor Carlo Maria Viganò, l’ex Nunzio a Washington ). Usa e Vaticano voltano pagina . Finisce oggi l’ ultima e più moderna delle lotte per le investiture. Come quella medioevale erano in gioco i rapporti tra chiesa e potere politico

Viene archiviato “ lo schiaffo di Anagni”, mollato al Pontefice e al Vaticano dal predecessore di Blinken, Mike Pompeo, nove mesi fa, quando in visita a Roma li attaccò pubblicamente l’accordo con la Cina per la nomina dei vescovi .

I due soli (potere politico imperiale americano e quello papale) sono di nuovo allineati. il Trono non rema più contro l’Altare e questo sarà positivo per la parte finale del Pontificato di Francesco alle prese con i nodi che vengono al pettine nonostante otto anni dall’elezione (dalla pedofilia agli scandali finanziari) ed eviterà che il Vaticano diventi vassallo nei suoi rapporti con Pechino. Certamente servirà ad evitare che la Conferenza episcopale americana si erga come contropotere contro Roma.

Forse non è un caso che due giorni prima dell’arrivo di Blinken, la Usccb ha precisato che il documento che voterà a novembre sulla “coerenza eucaristica” (cioè sui criteri per cui i cattolici possono fare la comunione) non conterrà un divieto per il presidente Joe Biden (cattolico che ha appoggiato le leggi sull’aborto, del resto anche Andreotti firmò la legge sull’aborto in Italia e nessuno si sognò di non fargli fare la Comunione).

Blinken è arrivato in Vaticano alle 8 di mattina. Il colloquio con il Papa è durato più a lungo del solito: 40 minuti ha detto ai giornalisti il Portavoce della Sala Stampa, Matteo Bruni , in un ’ “atmosfera cordiale”. Il Papa ha ricordato il suo viaggio negli Stati Uniti del 2015 , quando Biden era vicepresidente di Barack Obama , e ha espresso il suo affetto e la sua attenzione per il popolo americano.

Papa Francesco ha parlato apertamente con Blinken del ruolo dei vescovi statunitensi nella realtà americana e il loro rapporto con il presidente Biden.

Al centro dei colloqui, secondo quanto appreso, anche la geopolitica del Medio Oriente e la presenza della Nato in Europa. Il segretario di Stato Blinken ha assicurato a Francesco l’appoggio della Casa Bianca in relazione al negoziato che il Vaticano sta portando avanti con il Venezuela, a patto che la mediazione sia gradita al presidente Nicolas Maduro.

Poi a seguire l’incontro con il Segretario di Stato cardinale Pietro Parolin e il suo vice Paul Gallagher. Oggi i temi che uniscono Vaticano e Stati Uniti ( crisi ecologica, immigrazione, povertà, diritti umani libertà religiosa, Medioriente, Iraq) sono più di quelli che li dividono. E si inizierà a preparare la possibile visita di Biden da Francesco a fine ottobre.

“L’incontro con il Papa è stato, a livello personale, un grande onore. La possibilità di parlare con lui è stato un momento memorabile”, ha commentato il segretario di Stato americano: “Abbiamo parlato di tante cose, sono estremamente soddisfatto dalla leadership di Sua Santità sulla pandemia, il clima, le migrazioni, i rifugiati”, ha aggiunto in conferenza stampa con il ministro Luigi Di Maio alla ministeriale anti-Daesh.

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