"Ma tu sei mai stato a Massa Marittima?" mi chiede un amico maremmano.
"No, rispondo. Conosco Milano Marittima ma sta da un'altra parte..."
Cercando di nascondere un moto di insofferenza il maremmano mi spiega che Massa Marittima e' situata sulle colline metallifere dove per secoli esistevano miniere di argento, lignite, rame e via citando.
Adesso le miniere sono chiuse e Massa Marittima e' un centro turistico noto soprattutto nel resto d'Europa.
Infatti anche se siamo al termine della stagione estiva e' affollata di tedeschi, belgi, spagnoli. Pochi gli italiani.
E' stata alleata di Siena nella battaglia di Montaperti vinta contro gli odiati fiorentini.
A Massa Marittima Franca ha prenotato un appartamento in un palazzo dell'anno Mille, proprio nella piazza.
Entriamo e mi si para innanzi una ripida scala che salgo a fatica. Vengo informato che, per raggiungere il prezioso ambiente, di scale simili devo affrontarne altre due.
Ci rinuncio e grazie alla cortesia del proprietario del palazzo, Armando di Pinto, ci trasferiamo per la notte in un albergo molto confortevole, Duca del Mare, dello stesso Di Pinto, fuori le mura della citta'.
Sulla lapide di una morta all'interno del Duomo scopriamo che si chiamava Bartoli.
L'amico di Maremma ci ha fissato una visita all'Osservatorio astronomico di Rozelle, sempre che il cielo sia senza nuvole.
Come riempire la giornata prima dell'incontro astronomico?
Decidiamo di andare a Punta Ala dove al ristorante del porto mi rifocillo con una frittura di paranza che mi assicura un aumento del mio peso stazionario di almeno due chili.
Poi, visto che siamo in zona, a Marco mio figlio viene l'uzzolo di andare a visitare Cielo Verde il mitico campeggio dove quando erano ragazzini Max e Marco hanno trascorso mesi felici della loro adolescenza.
A Cielo Verde non ospitano piu' le roulottes ma offrono bellissimi bungalows, Cambia il turismo.
Sono passati quasi 40 anni dalla nostra ultima visita e ritrovarci sotto quei pini fa un certo effetto.
Alle dieci di sera raggiungiamo Rozelle per la visita all'osservatorio che e' chiuso per problemi tecnici.
Un gruppo di appassionati delle stelle ha comunque allestito un telecopio portatile che ci consente di ammirare gli anelli di Saturno e le fasce colorate di Giove. Costo del telecopio 2900 dollari.
Due amici americani del gruppo decidono di acquistarne subito uno su Amazon.
I Bartoli riprendono la via del ritorno a Roma che raggiungono alle 1:30 AM percorrendo la fetente via Aurelia strapiena di trappole elettroniche del controllo velocita'.
Oscar
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ciao Oscar,
Buone cose. Ti leggo sempre con interesse.
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Cario Oscar,
Leggendo la Tua in riscontro, concludo essere proprio vero che accade (anche a Te che hai 'girato il mondo') di non conoscere i tesori che (noi italiani) abbiamo accanto, com'è Massa Marittima.
Invece, a me che sono abbastanza 'stanziale' è accaduto MOLTE volte di recarmi a M.M. , per ragioni associative e penso meriti la attenzione anche dei viaggiatori, come Te, sia per la cattedrale, con opera d'arte rinascimentali di pregio sia per palazzi, come ad esempio quello cui fai cenno nella Tua nota (ora adibito ad hotel di gran lusso), che è quello dei 'Tolomei' (con la famosa "Pia"), onde credo che sarebbe per Te interessante se ... riuscissi ad 'elevarTi' della due scale residue cui accenni, per godere anche gli interni, od almeno uno degli interni medioavali , che arricchiscono il nostro patrimonio artistico.
Stai in salute !!!
Un fraterno abbraccio tuo Renzo Brunetti
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