Le televisioni messicane e i giornali di pettegolezzi parlano ampiamente del nostro Premier e lo fanno non nella maniera tartufesca della stampa anglosassone di proprieta' dello squalo Rupert Murdoch. No, qui le conduttrici, trucco pesante, push up sul quale si insinua l'obiettivo della telecamera, cosce accavalla scavalla, quando parlano del nostro Silvio lo fanno con un misto di ammirazione che risponde alla cultura dominante del Messico. Da sempre i rapporti tra i due sessi vengono regolati dal 'machismo' che non e' solo l'arroganza del maschio nei confronti della donna che comunque sa bene come ritagliarsi i propri vantaggi.
Ma il machismo e' anche ostentazione pubblica del proprio status civile ed economico.
Chi se lo puo' permettere, oltre alla famiglia regolare, ne mantiene un'altra. E tutti sanno tutto di tutti a cominciare dalle dirette interessate. Macho e' il maschio che oltre alla moglie ed all'amante non tralascia occasione di inseminare fanciulle che portano con orgoglio il pancione e la mancanza della fede all'anulare.
Le storie che riguardano la vita sregolata del nostro Berlusconi, sono accettate da queste parti come una conferma che il Nostro e' un vero stallone, nonostante l'eta' avanzata e suscitano ammirazione.
Al punto che a beneficiare di questa immagine maschilista mi sono trovato anch'io che condvido lo stesso talamo nuziale da piu' di 40 anni con la stessa moglie. Pensate un po'.
Insomma, grazie all'accanimento della stampa di opposizione, ripresa da quella internazionale il Dr. Berlusconi puo' oggi rivaleggiare con un altro mitico sciupafemmine, quel presidente Kennedy che nello yacht presidenziale Sequoia aveva fatto aprire uno sportello al fondo della porta della sua camera per fargli arrivare le carte senza essere disturbato quando si tratteneva con qualche fanciulla.
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