Henry Ford e' passato alla storia per il modello T, l'auto fabbricata in serie che ha motorizzato l'America ed e' stata prodotta dal 1908 al 1927. Un altro americano e' passato alla storia per avere rivoluzionato il concetto di chitarra. Si tratta di Leo Fender che nel 1949 inventa e si mette a produrre la prima chitarra 'solid body'. Una specie di tagliere di legno massiccio con due pick up elettrici e collegata ad un amplificatore. Da allora il mondo della musica pop vive solo sulla scia di questa invenzione che oltretutto ha tagliato le gambe in termini di costi alle chitarre acustiche spagnole prodotte in maniera liutaia. Ma le chitarre Stratocaster della Fender hanno un inconveniente: pesano molto proprio perche' costituite da un blocco di legno massiccio senza cassa di risonanza. Una chitarra fatta da uomini per uomini. Una chitarra da testosterone. E le donne che si avvicinano a questo tipo di strumento finiscono per abbandonarlo, proprio per il peso. Una musicista rock che deve agitarsi oltre che suonare su un palco per alcune ore si ritrova alla fine stressata per la fatica fisica oltre che per l'impegno artistico. Ma l'America degli inventori non e' rimasta indietro. Daisy Rock e' una piccola azienda di Los Angeles che produce da qualche anno chitarre che sono adatte alle donne. Piu' leggere, con disegno che si adatta alle linee tondeggianti del corpo della donna, stanno ottenendo un successo di mercato crescente al punto di essere entrate nell'occhio del piu' diffuso quotidiano americano: USAToday. A dar vita a questa azienda ci ha pensato Tish Ciravolo, oriunda italiana di terza generazione. Daisy Rock ha venduto dal 2000 oltre 150mila chitarre, molte delle quali hanno forme particolari. Tutte comunque con colori femminili che vanno dal rosa al turchese. Inutile dire che le altre aziende di chitarre come la Fender e la Gibson si sono messe a criticare la piccola azienda californiana, definendo la sua produzione un attentato all'uguaglianza dei sessi. Ma, critiche a parte, hanno cominciato a dar vita a modelli sempre piu' leggeri dedicati al pubblico femminile.
News and comments from the Capital of the United States (and other places in the World) in English and Italian. Video, pictures, Music (pop and classic). Premio internazionale "Amerigo".
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Henry Ford e' passato alla storia per il modello T, l'auto fabbricata in serie che ha motorizzato l'America ed e' stata prodotta dal 1908 al 1927. Un altro americano e' passato alla storia per avere rivoluzionato il concetto di chitarra. Si tratta di Leo Fender che nel 1949 inventa e si mette a produrre la prima chitarra 'solid body'. Una specie di tagliere di legno massiccio con due pick up elettrici e collegata ad un amplificatore. Da allora il mondo della musica pop vive solo sulla scia di questa invenzione che oltretutto ha tagliato le gambe in termini di costi alle chitarre acustiche spagnole prodotte in maniera liutaia. Ma le chitarre Stratocaster della Fender hanno un inconveniente: pesano molto proprio perche' costituite da un blocco di legno massiccio senza cassa di risonanza. Una chitarra fatta da uomini per uomini. Una chitarra da testosterone. E le donne che si avvicinano a questo tipo di strumento finiscono per abbandonarlo, proprio per il peso. Una musicista rock che deve agitarsi oltre che suonare su un palco per alcune ore si ritrova alla fine stressata per la fatica fisica oltre che per l'impegno artistico. Ma l'America degli inventori non e' rimasta indietro. Daisy Rock e' una piccola azienda di Los Angeles che produce da qualche anno chitarre che sono adatte alle donne. Piu' leggere, con disegno che si adatta alle linee tondeggianti del corpo della donna, stanno ottenendo un successo di mercato crescente al punto di essere entrate nell'occhio del piu' diffuso quotidiano americano: USAToday. A dar vita a questa azienda ci ha pensato Tish Ciravolo, oriunda italiana di terza generazione. Daisy Rock ha venduto dal 2000 oltre 150mila chitarre, molte delle quali hanno forme particolari. Tutte comunque con colori femminili che vanno dal rosa al turchese. Inutile dire che le altre aziende di chitarre come la Fender e la Gibson si sono messe a criticare la piccola azienda californiana, definendo la sua produzione un attentato all'uguaglianza dei sessi. Ma, critiche a parte, hanno cominciato a dar vita a modelli sempre piu' leggeri dedicati al pubblico femminile.
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