"No, che e' successo?", chiedo.
"La radio dice che un aereo da turismo si e'schiantato contro una delleTorri Gemelle a New York."
E comincia cosi' una delle giornate piu' drammatiche.
Accendo la televisione e mi sintonizzo su lo strazio, la follia, l'angoscia, l'intontimento, l'incapacita' di realizzare esattamente quello che sta accadendo, di capire che quello che si vede sullo schermo non e' una delle tante finzioni cinematografiche di un film horror ma la realta' di un dramma recitato in diretta da migliaia di persone che stanno per morire.
"Marco, ma tu dove sei?"
Sono bloccato sull'autostrada e non ci fanno andare avanti. Altro che velivolo leggero."
Quella disgustosa sensazione di impotenza, dolore che non riesce a farsi largo nell'instupidimento mi assale ancora a distanza di anni quando mi sveglio dall'incubo madido di sudore.
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