Non c'e' villaggio in Italia che non abbia sistemati in trincea i cavi della luce, telefono, televisione. A Washington, al di fuori della limitata zona centrale dei ministeri, Casa Bianca e Istituzioni Finanziarie, le strade delle zone dove i prezzi delle case sono al disopra dei due- tre milioni di dollari, sono sormontate da un groviglio di fili che pendono da pali di legno sui quali sono attaccati i trasformatori ad olio della corrente elettrica. Da una casa all'altra passano i cavi del telefono e quelli della cable tv. Quando, come nei giorni scorsi, un nubifragio si abbatte sulla Capitale, gli alberi che hanno radici superficiali perche' la falda acquifera non e' profonda, a loro volta cadono sui fili e sui pali, causando interruzioni di energia e delle comunicazioni. D'inverno questo significa migliaia di famiglie che restano senza riscaldamento con disagi soprattutto per bambini ed anziani. La colpa di questa situazione e' delle societa' di distribuzione dell'energia elettrica che si guardano bene dallo scavare trincee nelle aree residenziali perche ,dicono,' gli costano troppo. Mandano in giro camioncini con elevatori per riattaccare i fili spezzati.Visto che anche Obama non riesce a disarticolare una consuetudine culturale che si basa su pali e fili esposti, l'unica speranza e' che i cittadini danneggiati possano riunirsi in class action contro le aziende.
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