Tutti si chiedono per quale ragione l'intelligence israeliana si sia fatta prendere di sorpresa dal repentino attacco dei terroristi di Hamas degenerato poi in un massacro di civili ebrei che praticamente ha lasciato un morto in ogni famiglia israeliana.
Da giorni a Roma gira una storia che se fosse vera potrebbe spiegare molte cose.
Sembra infatti che 29 minuti prima del massacro del 7 ottobre all'improvviso tutti i complessi sistemi di intelligenza israeliani si siano improvvisamente azzerati lasciando nel buio più completo operatori e autorità fino al top del governo. Disperatamente i tecnici israeliani hanno cercato di riattivare i sistemi di intelligence senza alcun risultato.
Si parla con sempre maggiore convinzione di un tentativo compiuto dai russi che, grazie all'esperienza maturata in Ucraina, sembra abbiano scoperto il modo di neutralizzare i servizi più complessi di spionaggio.
Non ci sono elementi per poter dire che questa storia è semplicemente una delle tante bufale che girano nella capitale Romana, oppure che ha un fondamento di verità.
La sottoponiamo alla cortese attenzione dei nostri lettori. Pregando di non prendere come oro colato. un si dice sussurrato a migliaia di orecchie.
Oscar*
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Chissà, forse è la stessa differenza che c’era tra Tito Livio e Cornelio Tacito: Livio scriveva “dicunt, dicono che etc”, Tacito si basava invece solo su fatti (v. gli ‘Annales’).
Un abbraccio!
Sandro
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molto interessante
Putin è un bandito, ma senza alcuna prova non ha senso "accusarlo"...
Ne approfittavo xchè leggo volentieri le news, indipendentemente dal condividerle a volte solo in parte
Marco
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