E' nata a Chicago il 26 ottobre , 1947.
Oltre ad essere stata la potente first lady durante gli otto anni della Presidenza del marito Bill e dopo essere riuscita a sopravvivere allo scandalo Lewinsky, il tenace avvocato Hillary Clinton ha servito come senatore a New York dal 2001 al 2009 e come 67mo Segretario di Stato nell'amministtrazione Obama.
Ha totalizzato un numero di ore di volto in giro per il mondo a tessere rapporti diplomatici piu' di ogni altro ministro degli esteri americano.
I repubblicani che la odiano hanno montato una campagna di denigrazione quando e' stato assassinato l'ambasciatore americano insieme ad altri tre funzionari americani nell'assalto al consolato di Bengasi in Libia.
Ha avuto un collasso piu' di un anno fa dovuto all'accumulo di stress. Si dice che fosse un ictus che ha menomato in parte il suo occhio sinistro. E riapparsa nei giorni scorsi sulla scena liftata a dovere.
Sembra che si ripresentera' nella competizione presidenziale del 2016. Al momento Hillary non si pronuncia.
Ma e' gia' stata costituita una piccola unita' elettorale ad Alexandria a poche miglia dalla Capitale dove volontari stanno spedendo lettere personali della Clinton a probabili finanziatori .
Si sono costituiti dei SuperPack ovvero dei movimenti autonomi di sostegno e i vecchi collaboratori diretti della precedente campagna del 2008 sono di nuovo in pista.
Dal canto loro i repubblicani hanno creato una struttura per "Distruggere Hyllary Clinton".
Al di la' della grande capacita' professionale ed esperienza di questa donna molti si chiedono se, alla vigilia dei 70 anni, sara' in grado di governare l'America.
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Caro Oscar (Washington, USA),
da convinto e militante settantenne, credo che occorra -in tutti i settori- sconfiggere la gerontocrazia, se la intendiamo col vecchio detto militare "l'anzianità fa grado". L'anzianità spesso non fa grado, ma è sovente solo la conservazione coatta e coercitiva del potere, sotto la quale si trincerano demenze senili, altzaimer incipienti, sclerosi mentali, etc.
L'esperienza viceversa fa grado, a prescindere dall'età; è un patrimonio inalienabile che i più esperti devono -moralmente ed eticamente- trasmettere ai più giovani; nel mondo del Lavoro si dice che i Maestri devono istruire gli Apprendisti, consentendo loro di "rubargli" l'Arte.
Se le gerontocrazie ed i politburo della politica (di destra come di sinistra) emarginano, col cattivo uso del potere, tenendo fuori gioco il nuovo che avanza, il disastro è assicurato. La situazione italiana attuale, tra contrapposizioni, stalli ed inciuci, ne è la rappresentazione sulla scena mondiale di quanto interessino ai vertici le sorti del Bel Paese e dei suoi cittadini.
Non conosco la situazione statunitense, e quindi non commento; mi limito a considerare che gli Obama sono giovani e le Hillary sono vecchie.
Blue skies for our chilkdren's children.
Dario (Torino, Italy)
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Caro Oscar (Washington, USA),
da convinto e militante settantenne, credo che occorra -in tutti i settori- sconfiggere la gerontocrazia, se la intendiamo col vecchio detto militare "l'anzianità fa grado". L'anzianità spesso non fa grado, ma è sovente solo la conservazione coatta e coercitiva del potere, sotto la quale si trincerano demenze senili, altzaimer incipienti, sclerosi mentali, etc.
L'esperienza viceversa fa grado, a prescindere dall'età; è un patrimonio inalienabile che i più esperti devono -moralmente ed eticamente- trasmettere ai più giovani; nel mondo del Lavoro si dice che i Maestri devono istruire gli Apprendisti, consentendo loro di "rubargli" l'Arte.
Se le gerontocrazie ed i politburo della politica (di destra come di sinistra) emarginano, col cattivo uso del potere, tenendo fuori gioco il nuovo che avanza, il disastro è assicurato. La situazione italiana attuale, tra contrapposizioni, stalli ed inciuci, ne è la rappresentazione sulla scena mondiale di quanto interessino ai vertici le sorti del Bel Paese e dei suoi cittadini.
Non conosco la situazione statunitense, e quindi non commento; mi limito a considerare che gli Obama sono giovani e le Hillary sono vecchie.
Blue skies for our chilkdren's children.
Dario (Torino, Italy)
