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Sconfitta della politica?



Maria Teresa Meli per il "Corriere della Sera"

Senatore Renzi, chiedere a Mattarella di ripensarci non è una sconfitta della politica?

«È la sconfitta di alcuni politici, non della politica. Apprezzo il salutare ripensamento di alcuni colleghi. Pensi a Salvini che nel 2015 twittava "Mattarella non è il mio presidente" e ora si intesta la rielezione. Oppure ai Cinque Stelle che volevano l'impeachment del presidente e adesso esultano come allo stadio. Il Parlamento di sovranisti e populisti elegge il presidente scelto da noi nel 2015: hanno perso loro, noi brindiamo».

Il bis di Mattarella, però, non era la sua prima opzione.

«Non lo era. Mattarella aveva chiesto di evitare il secondo mandato adducendo motivazioni serie. Aveva spiegato che la seconda rielezione consecutiva trasformava il precedente di Napolitano in una sorta di modifica alla costituzione sostanziale. Questa raffinata sensibilità istituzionale, propria di un galantuomo, è destinata a passare in secondo piano davanti allo show indecoroso di chi ha trasformato l'elezione del capo dello Stato in una sorta di X Factor.

Quando ho visto leader politici cercare candidati a caso, passando dal diplomatico al professore senza alcuna logica istituzionale mi sono preoccupato. E mi sono detto: meglio costringere Mattarella al bis che rimpiangere per sette anni le soluzioni strampalate last minute di qualche presunto leader».

Si riferisce a Salvini?

«In primis a lui, ma non solo a lui. Salvini ha scambiato la ricerca del presidente della Repubblica con la ricerca del super ospite a Sanremo: cercava il nome a effetto. Quando un pomeriggio il leader della Lega è sparito tre ore per andare a casa di Cassese, ho sperato che almeno gli tornasse utile la lezione di diritto che il professore avrà provato a dargli. Anche perché per me Cassese è in assoluto il migliore. E invece nulla, Salvini si è mosso senza logica. Una volta voleva l'accordo con Letta, poi con Conte, poi con Meloni, poi con noi. Alla fine è riuscito nel risultato di scontentare tutti, a cominciare dai suoi».

Salvini dice che su Elisabetta Belloni c'era l'accordo di Conte e di Letta.

«Di Letta non so. L'accordo di Conte invece c'era. La vera novità politica della settimana presidenziale è stata proprio il ritorno dei due compagni di viaggio del governo gialloverde. Salvini e Conte si sono spalleggiati. Io ho cercato di far saltare il loro patto non per antipatia personale, ma per una considerazione politica. I gialloverdi infatti hanno individuato due nomi su cui costruire una maggioranza assieme alla Meloni: il presidente del Consiglio di Stato Frattini prima e il direttore del Dis Belloni poi. Volevano un presidente espressione della coalizione giallo-verde-nera».

E perché non vi siete uniti anche voi?

«Per ragioni istituzionali: le tensioni geopolitiche tra Russia e Occidente non facevano di Frattini il miglior candidato, specie in un periodo come questo, visto la sua relazione con Mosca. E perché in una democrazia evoluta il capo dei servizi segreti non diventa presidente della Repubblica. Quando ho sceso le scale di Montecitorio e ho criticato in diretta tv la proposta di Salvini e Conte ero convinto che la Belloni sarebbe stata eletta, perché avevano i numeri per farcela.

E parte del Pd stava sposando quella scelta. Ma sarebbe stato uno sfregio alle istituzioni di questo Paese. Non ho paura di dirlo a voce alta, senza timori, con la serietà di chi è stato presidente del Consiglio e ricorda che prima delle amicizie bisogna rispettare le istituzioni. Ci ho messo la faccia, ma chi ha cultura istituzionale sa che era doveroso da parte mia farlo».

Secondo lei il governo esce indebolito? La legislatura arriverà fino al termine?

«Spero che Draghi riprenda il timone del governo con più forza. Che non significa ignorare il Parlamento ma sfidare la politica in positivo. Draghi non è indebolito. Ma il suo governo oggi può fare di più e meglio: sbloccare le infrastrutture, semplificare le regole della dad a scuola, mettere a terra i progetti del Pnrr, combattere in Europa la battaglia sul debito. Tutte cose che il premier farà, ne sono certo. E noi saremo al suo fianco. La legislatura durerà fino al 2023: mai avuto dubbi a tal proposito anche se Conte ha sognato di interromperla prima».

Ha ritrovato sintonia con Enrico Letta?

«Sui temi di fondo siamo sempre dalla stessa parte. Enrico si è tranquillizzato quando ha capito che non avrei mai fatto asse sulla Casellati. In tanti pensavano che avrei votato Casellati pur di diventare presidente del Senato. Ma io mi chiamo Matteo Renzi: combatto contro tutti per le mie idee, non per un tornaconto personale. Quando davanti a un caffè ho chiarito a Letta che non avrei mai accettato lo scambio di poltrone è cambiato il clima. E abbiamo lavorato meglio».

Forza Italia si è dissociata dal centrodestra, questo passaggio può essere foriero di novità?

«Sì. Il centrodestra non c'è più, ha detto Meloni. E non è che i Cinque Stelle siano messi meglio. Saranno mesi di cantieri all'interno dei vari schieramenti politici. Ma è prematuro immaginare che cosa accadrà. La conferma di Mattarella e di Draghi portano stabilità al Paese e questo paradossalmente consentirà l'evoluzione del quadro partitico».

Lei propone il presidenzialismo, che però mal si accorda con il proporzionale, verso cui invece sembra si vada.

«Dopo il 2016 non dovrei parlare più di riforme costituzionali e di legge elettorale: ogni giorno è sempre più chiaro che quella riforma unita alla legge elettorale con ballottaggio avrebbe dato stabilità al sistema e più forza al Paese. Tuttavia andare all'elezione diretta del presidente mi sembra una necessità rafforzata dallo show triste di questi giorni: che poi sia presidenzialismo all'americano o semipresidenzialismo alla francese, vedremo. Ma questo tema sarà oggetto della legislatura 2023-2028. Sulla legge elettorale, invece, si potrebbe fare nei prossimi mesi ma inciderà la volontà dei gruppi maggiori come Cinque Stelle e Lega che ad oggi sono dilaniati».

È come se…


È come se…

In una famiglia composta da padre madre e due figli…

succedesse che il padre è sull'orlo del suicidio perché l'hanno licenziato…

la madre alcolizzata  va avanti solo con Fernet…

il figlio ha provato tutte le droghe e passa le notti fuori a bucarsi…

la figlia ha scoperto che darla a pagamento è meglio che darla al fidanzatino…

A questo punto interviene il nonno paterno che 

trova, grazie alle sue conoscenze, un lavoretto per il padre depresso,

butta via le bottiglie di Fernet alla madre,

paga per il nipote drogato una clinica per disintossicarlo,

parla piangendo all'amata nipote e la convince a non buttarsi via…


In Italia hanno chiamato nonno Mattarella per cercare di mettere a posto i cocci della politica.

Alcuni capi partito di maggioranza e opposizione hanno avuto l'onestà di dichiarare che la riconferma di Mattarella alla presidenza della Repubblica italiana mette in risalto il fallimento della politica.

I capi partito populisti hanno continuato nella loro agitazione psicomotoria lanciando in aria nell'arena politica le loro palle sperando che qualcuno gliele vada a raccogliere,

Il presidente del consiglio si trova ora a dover affrontare un semestre terribile nel quale cercare di far funzionare la macchina dello Stato prima che scatti la frenesia del rimbambimento elettorale in vista della scadenza del 2023.

Siamo pieni di gioia perché il nonno Mattarella ci rimette sotto tutela.

Ma, se ci rimane ancora un minimo di decenza, evitiamo di rallegrarci per aver scritto una terribile pagina di storia.

A conferma che anche il sistema democratico italiano è contagiato e malato.

Oscar

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Bravissimo Oscar! È proprio così..........

Daniele Ma.

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Walter Di Paola: Un manipolo di incapaci senza arte ne parte che non ha la capacità e l’autorevolezza dì delineare un percorso, di leggere le dinamiche politiche. Povera Italia!!😩😩😩😩😩

Bella sintesi, Oscar! Troppo forte!

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A volta i nonni ci vogliono!!!

Erminia

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Si' !

Sandro Pe
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Ragione tu hai -

Bepi

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Pittsburgh: un ponte collassa poche ore prima della visita di Biden per parlare delle .... infrastrutture

MSN
Pittsburgh Public Safety said a “confirmed bridge collapse” occurred at 6:39 a.m. Officials said five vehicles and a Port Authority bus were on the Fern Hollow Bridge near Forbes and Braddock avenues. Another vehicle was shown dangling near the edge of the collapsed bridge, which is located in Frick Park and connects the Point Breeze, Regent Square and Squirrel Hill neighborhoods of Pittsburgh.


© Provided by The Washington PostPittsburgh bridge collapse injures 10 on day Biden to visit city to talk infrastructure

Four people were hospitalized, but none of the injuries are life-threatening, said Darryl Jones, chief of the Pittsburgh Bureau of Fire, at a news conference. A hospital spokesperson with UPMC Presbyterian told The Washington Post that three adult patients were in fair condition as of Friday afternoon. Another adult patient was hospitalized at UPMC Shadyside, and that person is also in fair condition, a spokesperson said.

“The good thing at this point is that there are no fatalities, and we’re going to pray there are no fatalities,” Pittsburgh Mayor Ed Gainey (D) told reporters. “We were fortunate.”

Biden arrived at the site of the collapsed bridge before 1:30 p.m. As he surveyed the damage from afar, Biden said the first responders “deserve an incredible amount of credit.” The president vowed that the bridge would be fixed as part of the infrastructure package.

“We have been so far behind on infrastructure for so many years that it’s just mind-boggling,” he told reporters. He said of the city’s bridges: “We’re going to fix them all.”

Police, fire and EMS personnel responded to the collapse and concluded their rescue operations after 8:30 a.m., according to officials. Gainey added that first responders are checking to make sure no one is trapped underneath the collapsed bridge.

Pennsylvania Gov. Tom Wolf (D) said the state is “prepared to provide support as needed.”

The cause of the collapse is under investigation, Jones said. The National Transportation Safety Board announced it was sending a go-team to begin an investigation into the bridge collapse.

Gainey told reporters that the bridge, which was built in 1970, was last inspected in September 2021. It’s not immediately clear whether any issues were reported during the most recent inspection.

The bridge — which has been estimated to carry about 14,500 vehicles a day — has been rated in poor condition in inspections dating back to 2011, according to the U.S. Transportation Department’s National Bridge Inventory. The Pennsylvania Department of Transportation notes that a poor rating of a state bridge means that “deterioration of primary structural elements has advanced.” A September 2019 inspection of the city-owned Fern Hollow Bridge found that both its superstructure and deck were in poor condition.

Port Authority spokesman Adam Brandolph confirmed to The Post that a driver and two passengers were able to escape without injury. Rescuers rappelled about 150 feet while other first responders formed a human chain to help pull multiple people from the bus, Jones said.

“We are extremely thankful that no one from the bus reported any injuries, and grateful for the first responders who risked their own lives to save others,” Brandolph said.

Public Safety said there was “a strong smell of natural gas in the area,” and the agency confirmed that a gas line had been cut. Nearby homes were being evacuated due to the gas smell, but they have since been allowed to return, Jones said. Barry Kuckovich, a spokesman with Peoples Natural Gas, said there are no service outages as of Friday afternoon, adding that the residual gas smell in the area is “perfectly safe.”

The Red Cross is assisting with victims, according to Public Safety. The Salvation Army is helping with first responders, Jones said.

The collapse occurred on the same day that Biden traveled to Pittsburgh to discuss infrastructure. As part of his trip, the president will visit the research and development hub of Mill 19, which was part of the $1.2 trillion infrastructure deal passed by Congress last year.

White House press secretary Jen Psaki said Biden was “grateful to the first responders who rushed to assist the drivers who were on the bridge at the time.”

Biden’s day trip to Pittsburgh, a big city in a major swing state, is designed to promote his economic record at a moment when his approval ratings are low. Some Democrats have complained that Biden does not do enough to tout his administration’s successes, and Biden himself has said he plans to travel the country more this year.Analysis: The wide ripple effect of the bridge collapse in Pittsburgh

The visit to Pennsylvania also marks a return to a key midterm battleground, where he and Democrats are looking to promote their record as the campaign takes shape. A crucial U.S. Senate race is heating up in the Keystone State following an announcement by Republican Sen. Patrick J. Toomey that he is retiring, and the outcome could have a bearing on which party controls the chamber next year.

Lt. Gov. John Fetterman (D), who is running for the U.S. Senate this year, was among those at the scene of the collapse. Fetterman told reporters that it was “jarring” to see what the bridge looked like after he drove on it Thursday.

“We’re the city of bridges — and how many are out there?” he said. “I hope it’s a wake-up call to the nation that we have to make these critical infrastructure investments and that people are afforded a safe drive to work. I’m just grateful nobody was killed.”

The collapse of the bridge provides an unusually stark illustration of Biden’s broader point about the need to shore up the country’s infrastructure, although he is likely to be cautious about opening himself up to accusations of politicizing the collapse.

The president Friday intends to discuss the infrastructure law’s effect on supply chain snarls as well as its provisions for rebuilding roads, bridges, ports and airports, according to a White House official who previewed the trip on the condition of anonymity, under ground rules set by the White House.

The American Road and Transportation Builders Association ranked Pennsylvania’s bridges the fifth-worst in the nation in 2020, according to its most recent annual survey. The state had almost 12,000 bridges in need of repair, according to the group’s analysis of federal data.

The new infrastructure law includes a $27 billion fund to help states and cities tackle aging bridges, and Pennsylvania is in line to receive $1.6 billion of that money in the coming five years.

The Fern Hollow Bridge, which is located 10 miles east of downtown Pittsburgh, crosses over a popular walking trail in Frick Park. Rep. Mike Doyle (D), whose district is based in Pittsburgh, called the collapse “a major challenge for our community” that speaks volumes about why the infrastructure deal was needed. Gainey agreed.

“We need it,” Gainey told reporters. “We could have had some significant injuries.”

Neighbors in the east Pittsburgh neighborhood reported hearing a loud noise before 7 a.m. Wendy Stroh was quietly reading a John Grisham novel when she heard what sounded to her like “a huge snowplow plowing on tarmac without snow on it.” When she went outside, Stroh, who has lived near the bridge since 2013, realized what had happened and was stunned and frightened.

“The locals and I have not fully processed this yet. But your imagination starts to wander and you start to think, ‘Oh my goodness, are all bridges like this?’ ” said Stroh, 62. “This is going to make me think twice the next time I cross a bridge.”

Melissa Bakth heard what she described as “a monster noise” when she was in bed and initially thought the area was being bombed. Bakth, who has lived near the bridge for almost her whole life, broke down after thinking about what could have happened to her young daughter or the many other children who take school buses over the bridge every day. The 43-year-old said she drives over the bridge at least six times a day, noting that there are three schools within a few blocks of the bridge.

“That’s part of the reason I’m crying — it’s so overwhelming. I still can’t believe I was standing there with the entire bridge at my feet,” Bakth told The Post, noting that she’s worried about the bridge’s condition for a while. She added that she hopes the collapse helps personalize the issue of infrastructure: “It’s not about the money and numbers. It’s about lives.”

Rich Fitzgerald, the county executive for Allegheny County, said authorities would be working with families in the area to make sure everyone is safe.

“A lot of work is going to need to be done,” Fitzgerald said.

Experts Are Ringing Alarms About Elon Musk’s Brain Implants


Noah Kirsch


Photo Illustration by Thomas Levinson/The Daily Beast/Getty

The dystopian television show Black Mirror has begun to feel less like fantasy as Elon Musk’s brain-implant startup, Neuralink, gears up for human trials. Soon the coin-shaped devices could allow patients to operate computers using only their thoughts.

But in spite of the never-ending momentum for the world’s richest man, scientists are worried about the company’s oversight, the potential impact on trial participants, and whether society has meaningfully grappled with the stakes of fusing Big Tech with human brains.

“I don't think there is sufficient public discourse on what the big picture implications of this kind of technology becoming available [are],” said Dr. Karola Kreitmair, assistant professor of medical history and bioethics at the University of Wisconsin-Madison.

“I worry that there's this uncomfortable marriage between a company that is for-profit… and these medical interventions that hopefully are there to help people,” she added.

Last week, news broke that Neuralink is hiring a clinical trial director to help manage its first cohort of human patients. (The company has already tested its brain-implants on a monkey and pigs.)

The five-year-old startup’s initial aim is to help alleviate certain disabilities, like enabling paralyzed people to control their computers and mobile devices through brain activity. Musk has signaled far larger ambitions down the road, however. He previously outlined his vision to help humans achieve “symbiosis” with artificial intelligence to avoid being “left behind” by machines.

Experts worry about every step of Neuralink’s trajectory—starting with the trials themselves.

“These are very niche products—if we’re really only talking about developing them for paralyzed individuals—the market is small, the devices are expensive,” said Dr. L. Syd Johnson, an associate professor in the Center for Bioethics and Humanities at SUNY Upstate Medical University.

“If the ultimate goal is to use the acquired brain data for other devices, or use these devices for other things—say, to drive cars, to drive Teslas—then there might be a much, much bigger market,” she said. “But then all those human research subjects—people with genuine needs—are being exploited and used in risky research for someone else’s commercial gain.”

In interviews with The Daily Beast, a number of scientists and academics expressed cautious hope that Neuralink will responsibly deliver a new therapy for patients, though each also outlined significant moral quandaries that Musk and company have yet to fully address.

Say, for instance, a clinical trial participant changes their mind and wants out of the study, or develops undesirable complications. “What I’ve seen in the field is we’re really good at implanting [the devices],” said Dr. Laura Cabrera, who researches neuroethics at Penn State. “But if something goes wrong, we really don't have the technology to explant them” and remove them safely without inflicting damage to the brain.

There are also concerns about “the rigor of the scrutiny” from the board that will oversee Neuralink’s trials, said Dr. Kreitmair, noting that some institutional review boards “have a track record of being maybe a little mired in conflicts of interest.” She hoped that the high-profile nature of Neuralink’s work will ensure that they have “a lot of their T’s crossed.”

The academics detailed additional unanswered questions: What happens if Neuralink goes bankrupt after patients already have devices in their brains? Who gets to control users’ brain activity data? What happens to that data if the company is sold, particularly to a foreign entity? How long will the implantable devices last, and will Neuralink cover upgrades for the study participants whether or not the trials succeed?

Dr. Johnson, of SUNY Upstate, questioned whether the startup’s scientific capabilities justify its hype. “If Neuralink is claiming that they’ll be able to use their device therapeutically to help disabled persons, they’re overpromising because they’re a long way from being able to do that.”

Neuralink did not respond to a request for comment as of publication time.

Should the trials go well, experts said they will still be uneasy—perhaps doubly so.

“This technology has the potential to be life-changing for people who are paralyzed,” said Dr. Kreitmair, from the University of Wisconsin-Madison. But if the implants are successful in that use case, “then there will be [an] appetite for consumer uses of this technology,” like reading email using only one’s mind, or operating an autonomous vehicle. “And that raises such a slew of ethical concerns.”

One scientist, Dr. James Giordano, of Georgetown University, argued that commercial brain implants could create a “medical tourism market” as the global population competed for access to the technology, which would introduce risks of poor oversight and quality control.

Other experts noted the dangers of hacked implants or computer chip viruses that could leave patients unstable—or worse.

“Our brain is our last bastion of freedom, our last place for privacy,” said Dr. Nita Farahany, a scholar on emerging technologies at the Duke University School of Law who, like some of her peers, found elements of Neuralink’s progress “exciting.”

The more distant commercial applications of its technology, however, carry “risk of misuse by corporations, by governments, by so-called bad actors,” Farahany added. “So when you have a company like Neuralink, [which] is talking about going into human trials, I think it really should put the world on alert that the time to be developing robust concepts like cognitive liberty is now.”

These concerns aren’t just science-fiction anymore. Neuralink is one of multiple startups racing to perfect the brain-technology, with competitors like Synchron and Neurable making huge strides as well.

Musk’s firm is notable, though, for “insufficient engagement with ethical issues”—even if it deserves credit in other ways—said Veljko Dubljević, who researches the ethics of neurotechnology and artificial intelligence at North Carolina State University.

If the Tesla CEO can pull off his vision and outfit large swaths of humanity with Neuralink tech, there will likely be issues of equity over who gets to turn their brain into a supercomputer.

But that assumes he isn’t overselling.

“With these companies and owners of companies, they’re kind of [showmen],” said Dr. Cabrera, of Penn State. “They’ll make these hyperbolic claims, and I think that's dangerous, because I think people sometimes believe it blindly.”

Musk’s history of controversies in particular, she added, “makes us worry about his other claims. So I'm always cautious about what he says.”

Quella tremenda puzza di lezzo


"Dai, Lalli, mettiti il cappottino che dobbiamo andar fuori…"

"Fuori dove, nonna?"

"A vedere come sta lo zio Dante, il fratello del nonno, che è tanto che non abbiamo sue notizie e so che non stava bene…"

Emma indossò il soprabito, si aggiustò il cappellino nero con la veletta e preso per la mano il nipote uscirono dal mezzanino in Borgo Pinti.

Ci sarebbe voluto una mezz'ora di camminata per raggiungere l'abitazione dello zio Dante nel vicolo dei Tintori in borgo San Frediano, l'altra parte di Firenze al di là dell'Arno considerata la meno frequentabile, quasi una repubblica a sé stante, vuoi per la miseria estesa, vuoi per il pericolo di essere derubati e menati, se non di più, quando qualcuno si avventurava nei vicoli specialmente sul far della sera.

Non è che nonna Emma si ricordasse bene dove si trovava quel vicolo dei Tintori perché l'ultima volta che c'era stata dovevano essere passati almeno cinque anni.

Arrivata a borgo San Frediano domandò a qualcuno se poteva darle l'indicazione e fu aiutata da un giovane male in arnese ma incredibilmente educato che si fece in quattro per non solo indicare la direzione ma anche per fare insieme una parte del tragitto.

"Avrebbe da darmi qualcosa signora?"

Nonna Emma, non si aspettava questa richiesta, frugò nel borsellino e tiro' fuori una moneta che porse al giovane che dopo un grazie frettoloso giro' i tacchi per ritornare indietro.

Erano arrivati di fronte al numero 18 del vicolo dei Tintori.

C'erano due porte, la prima che conduceva alla casa patrizia ed infatti si vedeva che i pomoli e il campanello erano lucidati.

Accanto più che una porta c'era un ingresso a quella doveva essere una carbonaia ed infatti un po' più in là c'era una specie di fessura attraverso la quale chi portava carbone infilava le palate del nero combustibile.

Nonna Emma provò a spingere quella porta tutta sbreccata e sudicia per le tante mani altrettanto sudice che l'avevano spinta.

"Si può entrare ?"

"Chi siete…?", Chiese una voce arrochita di donna .

Nonna Emma aveva aperto la porticina ma non si azzardava ad entrare, teneva per mano il nipote di sette anni che guardava con attenzione cosa c'era dietro quella porta.

"Sono Emma la cognata di suo marito…"

"Oh, Emma non l'avevo riconosciuta… Venite dentro e perdonate quello che vedete…"

Emma e il ragazzino scesero tre scalini sdrucciolevoli ed entrarono in una caverna nera che definire stamberga sarebbe stato poco.

Sulla sinistra c'era un tavolo con tre sedie scompagnate e la paglia che scendeva giù lungo le gambe.

Un po' più in là un acquaio sul quale era posto un fornello ad acetilene

Nel mezzo della stanza c'era una specie di pulpito con numerosi attrezzi per lavorare il legno e dietro era appoggiata la scultura di un Cristo adagiato, appena abbozzata.

Più in là sulla destra c'era una specie di nicchia con un letto, meglio dire un materasso di paglia, sul quale giaceva un uomo.

C'era un'aria irrespirabile con un puzzo di lezzo terribile che ti entrava dentro i polmoni.

"Cara Emma, lo vedete in quali condizioni siamo, Dante sta praticamente tutto il giorno a letto perché gli fa male la gamba e se riesce a trovare la bottiglia, allora sono dolori…!"

Dei due fratelli Leo era il maggiore. Dante aveva sempre dimostrato un grande talento nel lavorare il legno. Sino dall'infanzia aveva lavorato nelle botteghe di borgo San Frediano specializzate nei lavori di modanatura e recupero della mobilia antica.

Ma, a differenza di Leo, non aveva alcuna bramosia di lasciare quel quartiere per andare nella Firenze altolocata al di là dell'Arno.

Poi ci si era messa di mezzo la chiamata della prima guerra mondiale.

Dante sul Carso era stato ferito ad una gamba, una brutta ferita che aveva rischiato di andare a finire in cancrena e per fortuna un medico dell'ospedale da campo era riuscito a salvargli la gamba.

Dante riceveva una misera pensione che spesso buttava via per soddisfare il suo bisogno di alcolizzato cronico mentre Emilia, sua moglie, non sapeva come tirare avanti in mezzo a tanta miseria.

Poi era nata Arianna ma si era subito capito che quella figlia aveva dei problemi.

A scuola non riusciva a convivere con le altre bambine ed era stata espulsa più volte.

Poi, raggiunta la  pubertà, i problemi erano aumentati perché Arianna era una povera ragazza che cercava solo di essere coperta da qualche uomo. E lì, in borgo San Frediano, le occasioni non mancavano certamente.

Arianna veniva presa da crisi di forsennata violenza, più volte aveva percosso la madre e il padre che era stato costretto a nascondere gli attrezzi del suo lavoro per evitare che la figlia potesse infierire ancora di più su di loro.

Grazie ad un intervento del dirigente dell'associazione fiorentina veterani di guerra era stato possibile liberare un posto nel manicomio di San Salvi.

Arianna, nonostante i pesanti sedativi e l'elettroshock, aveva passato mesi e mesi inchiavardata in un letto con una camicia di forza.

Poi, sembra che i suoi violenti accessi si fossero calmati ed era stata liberata dai suoi legami e inserita si fa per dire nella comunità di malati di mente.

Emilia di rado riusciva a risparmiare qualche moneta per prendere il tram e poi a piedi per andare a vedere quella figlia che non era più figlia ma era un essere ignoto che non la riconosceva, si pisciava addosso facendo incazzare gli infermieri che dovevano poi ripulire la sala e la colpivano con gli spazzoloni.

"E voi, Emma, che mi raccontate…? Chi è questo bambino?"

Emma cominciò a dire con un certo affanno di aver "rubato" alla madre naturale a Roma quel bambino nato da un matrimonio impossibile con il figlio Sergio che di problemi ne aveva dati.

Quanto al piccolo Emma sperava che almeno lui potesse ricompensarla di tutti i dolori, preoccupazioni, ansie che i figli le avevano dato.

"Leo è prigioniero degli inglesi in Africa, invalido perché cadendo da cavallo gli si è rotta la spina dorsale, Sergio anche lui prigioniero da anni spostato da un campo all'altro ora in America, pensate voi, in un campo di criminali-sapete quelli che hanno ucciso qualche compagno o qualche agente-e lui l'hanno messo lì solo perché non ha voluto rinunciare al giuramento fatto a Mussolini e al re.Perché un giuramento è un giuramento e bisogna mantenerlo ad ogni costo se uno vuole rispettare se stesso. Io penso, aggiunse nonna Emma, che forse avrebbe potuto rinunciare a tanto orgoglio patriottico e tornare qui da noi, perché io non so come tirare avanti…"

Mentre nonna Emma parlava, Emilia si era alzata e presa una scodella di metallo l'aveva riempita con una boccia di alcol denaturato che aveva posto in mezzo alla sala-tugurio.

Strofinò un fiammifero e incendio' l'alcol della scodella.

"Lo devo fare di nascosto per combattere il freddo perché se quello si accorge dell'alcol rischia di berlo e così va all'altro mondo. Che vita, cara la mia Emma…"

Quel fetore, il puzzo di lezzo sembrava essere aumentato.

A Emma mancava il fiato e l'Emilia, quasi a giustificarsene, disse che lei ormai ci si era abituata, ma che poi aveva perso anche la voglia di fare le pulizie.

Il pagliericcio era umido di piscio, pieno di insetti, gran parte del fetore veniva dal bugliolo posto in un angolo e che lei avrebbe dovuto scaricare nella fogna sulla strada.

Ormai non c'era più nulla da dirsi, Emma si alzò dalla sedia spagliata, prese per la mano il nipote, spiccico' un affrettato grazie-arrivederci, sventolò la mano destra verso il cognato che sino ad allora non aveva manifestato alcun interesse per quei quasi parenti e aveva sottolineato il suo ronfare con qualche roboante peto.

"Nonna, non ce la facevo a respirare, quella puzza tremenda…"

"Hai visto da solo che anche nella miseria e nella povertà ci sono, come dire, diverse classi. Noi siamo poveri però non rinunciamo a vivere in una maniera civile, per quanto ciò sia possibile. Loro poveretti sono arrivati all'ultimo girone della loro miseria… Non dimenticare questo terribile puzzo di lezzo perché e' il fetore di esistenze ormai in cancrena, quando marcisce una gamba e bisogna tagliarla. Hai capito cosa voglio dire?"

Il ragazzino annuì abbassando la testa, respirando a pieni polmoni l'aria del vicolo dei Tintori e strinse forte la mano della nonna che stava dirigendosi verso il ponte per superare l'Arno e tornare nella loro Firenze.

Oscar

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Oscar,
Un gran bel senso dell'umore veramente ce l'hai.😊
Luigi Giacchino

Ultime da Hollywood: gli attori orgogliosi di farlo vedere


Bradley Cooper, Benedict Cumberbatch and the Golden Age of Nude Men
Hollywood’s male stars aren’t scared of full-frontal nudity anymore

By
Ellen GamermanJan. WSJ

The latest costume for Hollywood’s leading men: Nothing.

Male full-frontal nudity, once the stuff of art-house films, is going mainstream. Bradley Cooper and Benedict Cumberbatch are trouser-free in Oscar contenders and Sebastian Stan bares it all in a coming Hulu miniseries. The sight of naked male stars can shock in ways that female nudity no longer does, making for the kind of edginess that Hollywood loves.

Pantless footage—featuring actual private parts or a prosthetic—is being used for comedic effect (like the fake anatomical item issued to Evan Handler on the HBO Max series “And Just Like That...”), or to underscore a character’s vulnerability ( Paul Mescal in Hulu’s “Normal People”). Sometimes it serves the plot ( Steve Zahn —really a stunt double with a prosthetic—panicking over a health scare in HBO’s “The White Lotus”) or delivers artsy realism (Oscar Isaac in HBO’s “Scenes From a Marriage”).

Full-Frontal Man reflects several forces overtaking Hollywood right now. He represents a cosmic rebalancing of the scales as the entertainment industry attempts to address sexism. He’s an argument that streaming platforms, largely free from ratings rules, can play to male and female audiences with new abandon. And he’s a path to free publicity with the potential to light up social media, as happened when Mr. Cooper’s comments about his nude bathtub scene in the film “Nightmare Alley” went viral.


Bradley Cooper has a nude bathtub scene in ‘Nightmare Alley.’PHOTO: 20TH CENTURY STUDIOS

Engineering a nude scene in a movie or series involves conversations between stars, directors, producers and intimacy coordinators around issues like room temperature and the destruction of outtakes. Movie stars appearing nude include Mr. Cumberbatch in the Netflix drama “The Power of the Dog,” but lesser-known actors do it, too, like in recent episodes of HBO’s “Euphoria” and “The Righteous Gemstones.” Nude shots can be so fleeting some viewers don’t even catch them, though their mere presence allows filmmakers and showrunners to claim points for subversiveness.

In “Pam & Tommy,” a Hulu miniseries out next week, Mr. Stan plays Tommy Lee, the Mötley Crüe drummer married to actress Pamela Anderson. Tommy’s private parts appear in close-up—the production used a prosthetic—and in a surreal twist the anatomy even has a speaking role.

Webb telescope reaches destination, 1 mn miles from Earth: NASA


Washington (AFP) – The James Webb Space Telescope has fired its thrusters and reached its orbital destination around a million miles (1.5 million kilometers) away from our planet, NASA said Monday, a key milestone on its mission to study cosmic history.

At around 2:00 pm Eastern Time (1900 GMT), the observatory fired its thrusters for five minutes in order to reach the so-called second Lagrange point, or L2, where it will have access to nearly half the sky at any given moment.

"Webb, welcome home!" said NASA Administrator Bill Nelson in a statement.

"We're one step closer to uncovering the mysteries of the universe. And I can't wait to see Webb's first new views of the universe this summer!"

In this region of space, it will stay in line with the Earth as it moves around the Sun, allowing Webb's sunshield to protect its sensitive equipment from heat and light.

For the giant parasol to offer effective protection, it needs the Sun, Earth and Moon to all be in the same direction, with the cold side operating at - 370 degrees Fahrenheit (-225 Celsius).

The thruster firing, known as an orbital burn, was the third such maneuver since Webb was launched on an Ariane 5 rocket on December 25.

The plan was intentional, because if Webb had gotten too much thrust from the rocket, it wouldn't be able to turn around to fly back to Earth, as that would expose its optics to the Sun, overheating and destroying them.

It was therefore decided to slightly underburn the rocket firing and use the telescope's own thrusters to make up the difference.

Webb, which is expected to cost NASA nearly $10 billion, is one of the most expensive scientific platforms ever built, comparable to the Large Hadron Collider at CERN, and its predecessor telescope, Hubble.
Halo orbit

But while Hubble orbits the Earth, Webb will orbit in an area of space known as a Lagrange point, where the gravitational pull from the Sun and Earth will be balanced by the centrifugal force of the rotating system.

Destination of James Webb telescope: Lagrange point 2 Kenan AUGEARD AFP

An object at one of these five points, first theorized by Italian French mathematician Joseph-Louis Lagrange, will remain stable and not fall into the gravity well of the Sun and Earth, requiring only a little fuel for adjustments.

Webb won't sit precisely at L2, but rather go around it in a "halo" at a distance similar to the Earth and Moon, completing a cycle every six months.

This will allow the telescope to remain thermally stable and to generate power from its solar panels.

Previous missions to L2 include the European Space Agency's Herschel and Planck observatories, and NASA's Wilkinson Microwave Anisotropy Probe.

Webb's position will also allow continuous communications with Earth via the Deep Space Network -- three large antennas in Australia, Spain and California.

Earlier this month, NASA completed the process of unfolding Webb's massive golden mirror that will collect infrared signals from the first stars and galaxies that formed 13.5 billion years ago.

Visible and ultraviolet light emitted by the very first luminous objects has been stretched by the Universe's expansion, and arrives today in the form of infrared, which Webb is equipped to detect with unprecedented clarity.

Its mission also includes the study of distant planets, known as exoplanets, to determine their origin, evolution and habitability.

Next steps include aligning the telescope's optics, and calibrating its scientific instruments. It is expected to transmit its first images back in June or July.

© 2022 AFP

Come era prevedibile....


Come era prevedibile Silvio Berlusconi non sarà il prossimo Presidente della Repubblica. La grande operazione mediatica condotta in questi mesi ha disvelato la sua vera natura: si è trattato di un bluff colossale con cui il Cavaliere ha astutamente cercato di alzare il prezzo del suo ritiro. 

Solo gli accoliti più devoti non riuscivano a capire che il vero intento di Berlusconi era quello di condizionare le prossime partite ritagliandosi un ruolo in grado di farlo giocare a tutto campo, da par suo, da grande mattatore qual è sempre stato. 

La partita del Quirinale era una partita già chiusa, come tutti sapevano fingendo di non saperlo. A Berlusconi non interessava, pertanto, riaprire una partita già persa in partenza. 

In questo senso, l'avvento di Mario Draghi ha dato vita ad una fase politica del tutto inedita che annovera una serie di peculiarità che finiranno, inevitabilmente, per incidere sull'impianto istituzionale del paese. 

Draghi passerà da Palazzo Chigi al Quirinale senza l'intermezzo vissuto da Carlo Azeglio Ciampi che fu eletto Presidente della Repubblica solo dopo essere stato Presidente del Consiglio. 

Qualcuno ha sollevato dubbi in ordine alla legittimità costituzionale di questo passaggio benché, sul tema, la nostra Costituzione non preveda alcuna norma ostativa. In verità, le perplessità più rilevanti hanno per oggetto le implicazioni politiche di questa conversione di ruoli che obbliga i partiti ad un'anomalia senza precedenti. 

In queste ore, infatti, gli incontri tra i leader non vertono tanto sulla elezione del prossimo capo dello Stato quanto sulla composizione del prossimo governo. In modo sconsolante e, perfino, inverecondo, la politica italiana sta certificando in queste ore il proprio fallimento perché si trova impantanata non solo sulla scelta “coatta” del Quirinale ma, perfino, sull'impossibilità di sciogliere le Camere.

Ciò per svariate ragioni. La sinistra non ha interesse ad andare alle urne perché il Pd dovrà dipanare il nodo gordiano della coesistenza tra movimento 5 Stelle e renziani. 

Non solo. La leadership di Giuseppe Conte all'interno della coalizione di centro-sinistra non appare più scontata, come fino a qualche mese fa, per cui Enrico Letta ha bisogno di tempo per meglio puntellare l'alleanza e per individuare il profilo di un leader di alto lignaggio. 

Sull'altro versante, senza Berlusconi, risulta difficile trovare una figura in grado di far coesistere tre forze culturalmente antagoniste. 

Non dimentichiamo, infatti, che per decenni il centro-destra è riuscito a coniugare l'anima europeista di Forza Italia, l'anima localista della Lega e quella nazionalista di Fratelli d'Italia. 

Il vero cemento di questa alleanza è sempre stato Silvio Berlusconi che ha avuto la capacità di trasformare in cultura di governo la domanda di potere politico che proveniva da quei settori della società civile che non hanno mai sopportato l'invadenza dello Stato e del fisco, la pubblica amministrazione, la sinistra, i sindacati, la magistratura. 

Grazie al carisma e alla potenza di fuoco delle sue televisioni, il Cavaliere ha chiamato a raccolta una parte del paese inaugurando una contrapposizione ideologica che, come un fiume carsico, era sempre stata presente nella nostra società ma che, all'epoca della prima Repubblica, la Democrazia Cristiana aveva sapientemente saputo addomesticare e sterilizzare. 

Senza Silvio Berlusconi, la destra italiana non appare in grado di prendere le redini del paese semplicemente perché non è in grado di sciogliere le contraddizioni interne e, soprattutto, quelle antinomie identitarie che dicevamo. 

Pertanto, a parte Giorgia Meloni, nessuna forza politica ha davvero intenzione di andare al voto per cui, ribadiamo, le trattative in corso vertono principalmente sulla configurazione del prossimo esecutivo che Mario Draghi, nella nuova veste di Capo dello Stato, tenterà di modellare imponendo la conferma dei “suoi” tecnici. 

I partiti non avranno la forza di opporsi perché, inutile nasconderlo, ci sarà da approntare tutte quelle riforme che l'Europa ci chiede in cambio dei 222 miliardi che il nostro paese si è impegnato a spendere. 

Pertanto, siamo nel pieno di un passaggio storico da cui dipendono il rilancio e le sorti future della nostra economia. 

La politica sa che non possiamo sbagliare, per questo tende a defilarsi lasciando la barra a Mario Draghi, “dominus” assoluto di questa fase che non ha precedenti nella storia del nostro paese. 

Nessun uomo, infatti, ha mai potuto incidere, con tanta forza, non-solo nelle decisioni politiche ma perfino nella formazione degli organi dello Stato. 

Non dopo la pandemia, ma dopo Mario Draghi, nulla sarà come prima. Speriamo in bene.

Antonio Dostuni

Scampoli di vita americana

Il partito repubblicano sembra non esistere più fagocitato dai fanatici trumpisti.

Quelli che si sono affrettati a cambiare giacchetta ce la stanno mettendo tutta per scompaginare le regole del voto democratico negli Stati Uniti, restringendo la capacità delle persone di andare a votare aumentando la distanza dai seggi ma soprattutto con intimidazioni a chi lavora nel sistema elettorale e varando leggi che creano le cosiddette polizie elettorali. 

A questi organismi paramilitari viene affidato il compito di controllare le file degli elettori, intimidire specialmente se si tratta di gente con la pelle scura.

Clarence Thomas è il giudice nero della Corte Suprema, proposto dal presidente H.W Bush nel 1991.


Le hearings senatoriali per la sua approvazione fecero scalpore per le accuse di una ex stagista, Anita Hill, di provocazioni sessuali da parte dell'intraprendente avvocato nero. 


Alla fine a rimetterci è stata Anita Hill, accusata di avere prefabbricato il caso per impedire la nomina a vita dell'esuberante Clarence  Thomas.


Oggi questo processo sarebbe andato in ben altro modo evitando la distruzione di immagine e il danno professionale subito da Anita Hill


Questo super giudice non ha mai aperto bocca per dieci anni nelle cause promosse di fronte ai nove della Suprema Corte. 


In compenso, a quanto risulta dai media indipendenti, a tenere aperta la bocca ci ha pensato la moglie del giudice, Ginni Thomas, una imponente bianca, attivista di estrema destra ormai famosa per aver dichiarato che i parlamentari repubblicani che fanno parte del comitato che analizza l'assalto al Campidoglio del 6 gennaio del 2021 dovrebbero essere buttati fuori dal partito. 




I deputati repubblicani della Camera se ne fregano delle norme poste per limitare il contagio del Covid 19 e non si mettono la maschera sul viso. 


Come è noto negli Stati Uniti se non hai una copertura sanitaria sei finito. 


Ma anche se sei protetto da una buona assicurazione non è detto che tutto vada al meglio specialmente se sei di età superiore ai 65 anni e necessiti di un intervento chirurgico importante. 


Considerati i costi degli interventi in sala operatoria, le assicurazioni ce la mettono tutta nel negare agli interessati la copertura delle spese, convincendo i medici a far pressione sui pazienti, insinuando che oltre una certa età è inutile impegnarsi in imprese sanitarie su soggetti con 'limitata prospettiva di vita'. 


L'immagine della Casa Bianca ed in particolare del presidente Joe Biden sta precipitando in quello che sembra essere il tiro al bersaglio preferito dai politici americani supportati dall'interesse dei media per trovare qualcosa di cui parlare. 


Del resto alla gente non gliene può importare di meno che sia stato messo in campo un impegno stratosferico di vaccinazione, che siano stati creati oltre 6 milioni di nuovi posti di lavoro in un anno, che l'economia americana stia risalendo dopo i due anni di pandemia. 


Alla gente interessa solo il fatto che la benzina è aumentata ed anche le derrate nei supermercati hanno avuto una grande impennata. 


Quanto a Joe Biden gli viene rimproverato il fatto di non essere e di non apparire come un boss e di essere stato votato solo in contrasto con Donald Trump. 


Joe Biden, troppo buono e mansueto, troppo democratico, troppo uomo di casa, chi se ne frega se il Fato si è accanito su di lui portandogli via la prima moglie e la bambina e poi l'adorato Beau che sembrava destinato a un grande futuro politico, al contrario del fratello drogato. 


E poi Joe Biden tende a ritagliarsi troppi weekend a casa sua nel Delaware e questo sembra non essere consentito ad un presidente appena entrato in carica. 


Quanto alla Russia, al pericolo di una terza guerra mondiale perché si deve morire per gli ucraini?


Vuoi mettere quanto era divertente Donald Trump che andava a riverire il dittatore nordcoreano e Vladimir Putin! 


Così la pensa larga parte dell'opinione pubblica americana.  


Ed anche questa e' America.


Oscar

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Buongiorno Oscar e grazie delle tue meditazioni. Da troppi anni, decenni ed anche più, servitori sciocchi di ideali incomprensibili si sono affannati a disarticolare le regole che ciascuno deve obbligatoriamente assorbire dalla nascita. https://tg24.sky.it/mondo/2022/01/13/uk-007-spia-cinese-westminster 

La necessità affettiva di dover ubbidire a norme antiantropologiche crea il disorientamento che spinge molti nelle dipendenze che li estraggono dal conflitto evidente. E siccome la dipendenza chiude in sé, allora utilizzano il proprio corpo come dichiarazione ultima di disagio, tatuandosi come facevano i marinai   durante le lunghe prigionie della navigazione oppure i detenuti. In un mondo così lacerato, dove la maggioranza non esercita neppure il diritto di voto, una persona che parla a questo disagio produce un effetto comparabile con l'alba dopo una notte senza luna. Prova ad immaginare.

Alesssandro Pe.

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Condivido appieno.

Roberto Ra.




In Texas, i grandi camion senza guida presto sulle strade




In Texas, driverless trucks are set to take over roadsA self-driving truck produced by Aurora is seen on a road in Texas (AFP/-)

François PICARD

A giant 18-wheel transport truck is barreling down a multi-lane Texas highway, and there is no one behind the wheel.

The futuristic idea may seem surreal, but it is being tested in this vast southern US state, which has become the epicenter of a rapidly developing self-driving vehicle industry.

Before driverless trucks are allowed onto roads and highways, however, multiple tests must still be conducted to ensure they are safe.

Self-driving lorries are operated using radars, laser scanners, cameras and GPS antennas that communicate with piloting software.

"Each time we drive a mile or a kilometer in real life, we re-simulate a thousand more times on the computer by changing hundreds of parameters," explains Pierre-François Le Faou, trucking partner development manager at Waymo, the self-driving unit at Google's parent company Alphabet.

Waymo is building a logistics center in Dallas that will accommodate hundreds of autonomous semi-trailers.

And it is by far not alone. Embark, a self-driving technology startup, operates an autonomous trucking lane between Houston and San Antonio, while Aurora, co-founded by a former Waymo employee, will open three terminals and a new 635-mile route (1,000 kilometers) in Texas this year.

In a sign of how competitive the autonomous trucking industry is, none of the three companies agreed to show AFP one of its vehicles.

- Friendly legislation -

"I think that everybody who is in the autonomous trucking business is in Texas," says Srikanth Saripalli, director at the Center for Autonomous Vehicles and Sensor Systems at Texas A&M University. "Even if they don't advertise it."

The companies didn't land in Texas by chance. The state has the largest number of truck drivers and many qualified engineers, its sunny climate is great for the trucks' sensors, and neighboring Mexico exports 85 percent of its goods to Texas by road.

Houston and Dallas are major freight hubs, and Texas's sprawling distances are ideal for long-haul transport.

But most of all, local legislation is friendly toward driverless vehicles.

In 2018, Texas passed a law that essentially gave autonomous cars the same status as conventional vehicles.

"You need insurance and you need to follow the rules of the road, but other than that Texas does not impose any other regulations," says Saripalli.

With the United States so vast and trucking such a vital part of its economy, companies see self-driving as a way to cut costs and reduce risk, since unlike with human drivers autonomous vehicles don't get tired and don't require mandatory breaks.

While it will take a person three days to drive a truck from Los Angeles to Dallas, a self-driving big rig will complete the journey in 24 hours, estimates Aurora.

And it will be nearly twice as cheap. The per-mile cost would drop from $1.76 to $0.96 if the truck drives itself, according to Embark.

- Jobs at risk -

Alex Rodrigues, CEO and co-founder of Embark Technology, insists self-driving trucks will be crucial in combatting the current shortage of long-haul truck drivers in the US, some of whom are unwilling to be away from their families for weeks at a time.

"Right now, there are containers sitting in the port of LA not getting moved," he says.

And Rodrigues promises that the self-driving truck industry will create "attractive" jobs for local drivers, who will take over the autonomous trucks at transfer points and drive them to their final destination points.

Still, 294,000 trucking jobs would be threatened by the industry's automation, according to a 2018 study conducted by Steve Viscelli, a sociologist at the University of California, Berkeley.

For Julio Moscoso, a 56-year-old driver in Texas, the arrival of driverless trucks is "not good news."

He says while there are many trucking jobs available right now, that wasn't always the case. He recalls a time over the past two years when "there wasn't as much work."

And most importantly, Moscoso says he wouldn't trust driverless trucks.

"It's dangerous. What happens if the sensors fail?" he asks.

At the same time, he admits he does not want to do long-haul journeys anymore, and finds it uncomfortable to sleep in his cabin and not be able to shower every day.

str/led/seb/md/mlm

Amazon: abiti su misura



The Washington Post


Amazon is opening a 30,000-square-foot store with QR codes and palm-scanning checkout
Taylor Telford - 5h ago

Coming more than full circle in its disruption of retailing, Amazon is wading into the world of brick-and-mortar clothing stores with a 30,000-square-foot shop in an upscale mall in suburban Los Angeles.


© Greg Montijo/APAmazon is opening a 30,000-square-foot store with QR codes and palm-scanning checkout

Amazon Style promises to leverage the e-commerce giant’s tech prowess and depth of data to give consumers a “seamless and elevated shopping experience,” the Seattle-based company said Thursday in a blog post. Shoppers will use QR codes to see various sizes, colors and product ratings, and will be able to send clothes to the fitting room or checkout counter with the touch of a button. Touch screens in fitting rooms will let shoppers request more items without having to leave. Customers will be able check out using Amazon’s palm-recognition technology.

After the industry endured years of store closures and the pandemic set off flurries of big-name bankruptcies and pushed online shopping to new heights, Amazon and other brands are reconsidering the value of physical stores. More than 5,080 new stores opened across the country last year, barely edging out the number that shuttered for the first time in five years, according to Coresight Research. And PwC’s annual consumer survey found that in-store shopping has +recovered to pre-pandemic levels, with almost half of customers saying they shopped in-person on a daily or weekly basis.

Other retail giants have been tweaking their brick-and-mortar approaches in an effort to reach more customers. Dick’s Sporting Goods is testing “Dick’s House of Sport” megastores with a turf field and track, batting cages, a climbing wall and putting green. Wayfair, which came to prominence as an online-only retailer, is opening up three new stores in Massachusetts this year. And Dollar General is slated to open dozens of new locations for pOpshelf, where roughly 95 percent of inventory is priced at $5 or less.

After trying out physical bookstores, convenience stores and groceries without major success, it makes sense that Amazon is turning to fashion: In 2020, Amazon eclipsed Walmart to become the nation’s top-selling apparel retailer, according to research from Wells Fargo. Amazon does not break out apparel sales in its financial statements, but Wells Fargo projected that its U.S. apparel and footwear revenue would surpass $45 billion in 2021.

(Amazon’s founder and executive chair, Jeff Bezos, owns The Washington Post.)Amazon workers in Alabama will begin voting again on unionization in February

Despite claiming the top slot, Amazon has yet to achieve the kind of dominance it desires in fashion, according to Neil Saunders, managing director of GlobalData Retail. Consumers’ preference for clothes shopping in-person has disadvantaged Amazon; in-purchases still make up more than 85 percent of U.S. retail spending.

The new store is an “experiment,” Saunders said, to determine whether it can broaden its customer base, capture some share from physical retailers and learn more about buying behavior. Aside from its more than 500 Whole Foods locations, Amazon is investing in about 90 stores across the country under such banners as Amazon Books and Amazon Fresh, according to the National Retail Federation.

Regardless of whether Amazon rolls out more stores nationally, the foray “should worry other apparel retailers, especially department stores,” Saunders told The Post in an email, because it’s yet another competitor in a crowded space.

“And this one has a lot of data on customer preferences and needs.”

Still, Saunders said, Amazon’s success will hinge on execution, and the Seattle-based giant has struggled in the past to create compelling in-store experiences. In fashion, Amazon will need to “think very carefully” about curation and personal service.Analysis: Tech giants say antitrust legislation is being ‘rushed.’ History suggests otherwise.

So far, it seems that Amazon Style is leaning into tech and endeavoring to “reimagine” physical retail rather than harness the power of tactile shopping. Most inventory will be kept in the back, with just a single version of each item displayed on the floor; customers will request items and guide their experience through the Amazon Shopping app, which uses the same technology as the company’s fulfillment centers. But the store will still be staffed by employees who will focus on customer service, from delivering clothes to managing checkout.

The store, which is coming to the Americana at Brand in Glendale, Calif., sometime this year, wants to be a destination for all shoppers, harnessing the power of Amazon’s sprawling fulfillment network and real-time shopping recommendations to offer a steady stream of new merchandise.

“You’ll find everything from the $10 basic to the designer jeans to the $400 timeless piece,” Simoina Vasen, managing director of Amazon Style, told CNBC. “We want to meet every budget and every price point.”

Amazon’s latest retail push comes as it confronts an increasingly antagonistic Washington — which is concerned with the company’s power as both an online marketplace and a vendor — as well as intensifying pressure from workers and labor groups who have criticized working conditions at the company.

Amazon warehouse workers in Bessemer, Ala., will soon begin voting on whether to form a union, a year after the large unionization effort failed amid controversy over the e-commerce giant’s tactics. Ballots will be mailed Feb. 4, and the counting of votes will begin March 28, the National Labor Relations Board announced this month.