Riceviamo da un nostro Lettore di Milano e volentieri pubblichiamo
Caro Oscar,
Rispondo alla tua breve memoria sui risultati delle elezioni in Italia per confermarti che sei uno dei pochi a dire del disastro della Sinistra e di quello strano connubio tra ex-PC ed ex-DC. Le tue parole in merito sono incisive ed amare.
Da italiano Doc ho sempre amato il mio paese (come del resto tu), ma piango pensando al futuro. Da noi, qualunque coalizione vada al potere, miseramente crolla perche' sia l'opposizione politica avversaria sia l'opposizione interna (strisciante, subdola, foriera di forti interessi privati, massacranti ai fini di una stabile governabilita') rende impossibile la gestione del bene pubblico.
Per tradizione di famiglia e convinzione personale , odio ogni totalitarismo (fascista - che non ho vissuto, perche' all'epoca non nato - , o comunista - che non ho vissuto personalmente, ma ho visto svilupprsi nel mondo sovietico e parasovietico dei miei anni giovanili - ), il mio cuore ha sempre battuto a destra. Con l'avvento dell'Unto del Signore (il ns. Berlusca, che non ho mai amato) ho visto virare l'Italia a destra sempre piu' decisamente e via via dissolversi una sana e valida opposizione di sinistra. Non ho mai amato il Berlusca (al quale riconosco, pero', capacita' mediatiche e carismatiche non comuni), fautore di una discesa in campo politico per salvare in primis se stesso ed il suo regno. Da quando l' Unto e' sceso in campo, pero', la parte avversa e' andata via via nel panico. Al punto, poi, di allontanare dalla scena politica l'unica persona che e' stata in grado di batterlo e controbatterlo: ti ricordo che, malgrado le sue superdoti mediatiche, nel dibattito televisivo Prodi ebbe la meglio sul Cavaliere!. E le sconfitte del Professore nei suoi mandati di Governo sono piu' da ascriversi agli onori di "Baffetto & Company", che a quelli dell' Unto!
Adesso, poi, siamo alla farsa. L' idea piu' innovativa per mutare la storia della politica "mercimonio" italiana (venuta proprio dal Professore con le votazioni di segretari regionali, legati al territorio, ai quali demandare quella del Segretario nazionale) e' stata ferocemente bocciata ed avversata dagli stessi vertici del Partito ai quali e' stata rivolta dopo l'ennesima batosta elettorale (commentata ancora una volta come "confortante ripresa" per la fine del Berlusca). Eppure sarebbe stata la volta buona per rinnovare tutto, perche' la Destra avrebbe dovuto conformarsi ad essa (cosi' come fatto all'epoca della creazione del partito unico). Ma, ahime', poiche' proprio perche' sconvolgente tromba del peana del "tutti a casa" per il gessato e granitico establishment, tutti hanno dato addosso al povero Professore, VOX CLAMANS IN DESERTO.
Caro Oscar, proprio perche' distribuisci il tuo giornale in 21.000 copie (sono tante!), t'invito a spendere qualche parola per la (bocciata) proposta del ns. Professore, ultima "vox clamans" in un deserto di poverta' d'idee ove vige uno status quo che Destra e Sinistra amano perpetrare ad libidum con il gioco dell' "ammuina".
Un cordiale saluto
Aldo
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