Incontro un amico prete nella sacrestia di una chiesa in un quartiere popolare di una città toscana. Nome di fantasia Don Mario. La chiesa è piena di fedeli. Don Mario sta indossando i paramenti. Mi vede: baci e abbracci.
“Come stai?”, gli chiedo.
“Come vuoi che stia? Adesso mi considerano uno del branco, anche se io sono uno normale che non torce un capello a nessuno. In che situazione ci siamo messi.”
“Tutto questo interesse della stampa americana….”, continua Don Mario.
“E lo scarso interesse di quella italiana che parla dei preti pedofili solo perché trascinata per i capelli dagli articoli del New York Times.”
“Ecco. Allora diciamo che a sparare sulla Chiesa Cattolica sono gli ebrei che comandano i media di tutto il mondo e i massoni.”
“Questa poi”, rispondo. “Che c’entrano gli ebrei e i massoni? I fatti parlano chiaro.”
“Ma che il fenomeno c’era lo si sapeva da tempo…”aggiunge l’amico prete mentre finisce di indossare i paramenti.
“Ah sì? È vero, caro Don Mario. In Italia tutto si metabolizza. Basta riferirsi alle canzoni goliardiche o ai poeti maledetti del 200 per ritrovare in quei versi il fratacchione che attenta alla illibatezza della fanciullina o all’integrità del ragazzino.”
Il sacrestano suona la campanella e Don Mario entra in chiesa per celebrare la Messa, scrollando le spalle e sbuffando.
Al rientro a Washington DC leggo sulla edizione on line di Repubblica: “Lo scandalo pedofilia sui media non è altro che "un attacco sionista, vista la potenza e la raffinatezza: loro non vogliono la Chiesa, ne sono nemici naturali. In fondo, storicamente parlando, i giudei sono deicidi". A sostenerlo è il vescovo emerito di Grosseto monsignor Giacomo Babini, in un'intervista pubblicata dal sito Pontifex (che si presenta come un 'blog di libera informazione cattolica', e viene definito 'tradizionalista' da alcuni e "ultrà' da altri).” Il vescovo emerito strattonato dalle gerarchie ecclesiastiche si è affrettato a dire che lui quelle frasi non le aveva mai dette. Tanto le bugie sono un peccato veniale. Povero Gesu'.
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