A poche ore dalla dichiarazione congiunta israelo-palestinese del 'cease fire' i media americani si interrogano su chi abbia vinto nell'interrompere, almeno momentaneamente, la spirale di morte.
Gli stessi repubblicani sono costretti a riconoscere, sia pure 'obtorto collo', che il presidente Obama, dando un immediato sostegno morale a Netanyau, ha riaggiustato i rapporti tra USA e Israele che erano in fibrillazione da tempo. Hillary Clinton si e' fiondata dall'Asia in Medio Oriente ed i suoi incontri con i repsonsabili politici palestinesi, israeliani e con Morsi, premier egiziano, sono stati risolutivi per arrivare al 'cessate il fuoco'. Un ulteriore successo in vista delle presidenziali tra quattro anni.
Ma si fa rilevare che anche Hamas e' stato in grado di mettere a punto le batterie missilistiche che saranno potenziate dai long-range Fajr-5 forniti in componenti separate dall'Iran e assemblati a Gaza.
Resta da dire poi che i lanci di missili palestinesi e l'intercettazione del sistema di difesa israeliano oltre ai bombardamenti chirugici eseguiti dall'aviazione di Netanyau sono considerati come le prove generali del sempre annunciato attacco ai siti nucleari dell'Iran, sospeso a quel che si dice in prossimita' delle elezioni presidenziali americane, in attesa dell'occasione fornita dagli ayatollah di Tehran o dai suoi alleati.
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Caro Oscar,
ho messo in connessione i due articoli : "Cease Fire" e "Nudi alla meta!"
Apparentemente sono temi distinti e un politico italiano ex magistrato -un po' in odore di rottamazione- direbbe "eeh cché cciazzecca !"
Invece provo a dire quale è il nesso. Innanzi tutto si tratta sempre di problemi afferenti la politica USA, quella grande dei teatri di guerra e quella piccola delle nuove costumanze urbane.
Sono due estremi nella scala degli interessi: uno è legato alla vivibilità planetaria, l'altro alla vivibilità negli spazi pubblici urbani. Far mettere il tovagliolo sotto le chiappe dei nudisti affinché non impregnino sedili, panchine etc. con detriti biologici mi pare una ipocrita esagerazione come quando, in epoca vittoriana, si facevano coprire anche le gambe dei tavoli, ... per non offendere il senso del pudore !
Il nudismo è particolarmente vietato dalle religioni del libro sacro (Bibbia, Vangelo, Corano) che amerebbero tenere, in particolare, le donne segregate e coperte da abiti e da veli, burqa ad affini, fino allo scialle sul capo delle nostre nonne.
Ecco che ci avviciniamo alla connessione: l'estremismo nei costumi coincide con l'estremismo nei rapporti tra le Nazioni. E' un abito mentale, un modus vivendi, una intollaranza legata al dogmatismo nelle regole che nulla ha a che vedere col principio del diritto romano "dura lex sed lex", perchè da quel principio è nata la civiltà, etica e giuridica, de "la legge è uguale per tutti".
A allora ? Sia per evitare che si giri nudi nei luoghi normalmente destinati a persone vestite sia per finirla di "dialogare" con missili terra-terra Katyusha e bombe a grappolo, occorre che lo spirito di tolleranza (religiosa), la solidarietà ed il rispetto dei valori sanciti fin dalla illuministica Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen del 1789, ripresa dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo (Approvata dall'assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948), esca dalla sua forma cartacea ed entri nelle scuole di tutto il mondo, per far crescere nell'uguaglianza e nella libertà i nuovi cittadini del Pianeta Terra.
Non sarà facile né breve; occorre l'impegno di tutte le persone libere e di buoni costumi, for our children's children.
Best wishes,
Dario
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Speriamo di no.
Basta guerre
Riccardo Concetti
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Caro
Oscar, grazie. Articoli tutti bellissimi e interessantissimi, ma
particolarmente uno mi mette in apprensione. Parlo della "querelle"
fra Iran ed Israele. Temo che il bombardamento dell'Iran divenga improrogabile
e questo sarebbe terribile per tutti, non solo per i due contendenti. Dopo
Hitler ci voleva anche Amadinhejad. Povero il nostro mondo. Un cordiale saluto.
Maurizio (Torino).
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