Nicola Facciolini
I 100 Anni della Relatività Generale di Albert
Einstein nel segno di Ritorno al Futuro, dai Confini dell’Universo al volo interstellare. I Premi
Nobel per la Fisica, la Chimica e la Medicina 2015 confermano la Teoria di
Einstein, il celebre fisico che scoprì il Fotone nel 1905 e formulò la
uguaglianza tra la Massa a riposo e l’Energia, espressa nella famosa equazione
E=mc². In Relatività, ogni corpo dotato di massa ha un’energia intrinseca.
L’esistenza delle oscillazioni di neutrino dimostra che il Modello Standard di riferimento delle particelle elementari,
giustamente riconosciuto dai premi Nobel del 1979, 1984, 1999 e 2013, non
descrive tutti i fatti noti in Natura. A caccia dei Neutrini di Majorana fatti
sia di materia sia di antimateria. Il “vuoto” quantistico è pieno di particelle
virtuali, fantasma, presenti ma invisibili, che sono un carattere centrale
della Teoria Quantistica dei Campi. La Storia di questa straordinaria avventura
scientifica e intellettuale ricorda l’impresa del dottor Emmett Lathrop Brown,
Ph.D., chiamato Doc, il personaggio immaginario coprotagonista a Hill Valley,
insieme al giovane studente Marty McFly, della fortunata trilogia
cinematografica di Ritorno al futuro (regia di Robert Zemeckis) con la loro
macchina del tempo, nel trentennale festeggiato in tutto il mondo dal 21
Ottobre 2015. La prima famosa data di destinazione della mitica DeLorean (dalla
carrozzeria in acciaio inossidabile) è il 26 Ottobre 1985; quindi il 5, 12 e 16
Novembre 1955; il 21 Ottobre 2015; il 1° Gennaio 1885 e il 2-7 Settembre 1885.
La storia si conclude il 27 Ottobre 1985. Christopher Lloyd e Michael J. Fox
sono da allora due grandi star del Cinema. Le fluttuazioni del vuoto quantistico rendono possibile l’impossibile.
Per le particelle di Majorana lo stato particellare coincide con quello
antiparticellare. A caccia dei Nuovi
Fotoni, particelle di spin pari a 1, con una massa diversa da zero, che
potrebbero spiegare la Materia Oscura. Decisivi per le future astronavi
interstellari a propulsione fotonica! Il duello tra Einstein e Bohr.
L’esperimento fotonico “Ligo Advanced Virgo” sarà completato nell’Anno Domini
2016 con l’obiettivo dichiarato di rivelare il primo segnale di onde
gravitazionali e dare così un’ulteriore conferma sperimentale della Relatività
Generale di Einstein. Il libro “Einstein aveva ragione. Mezzo secolo di impegno
per la pace”. Albert Einstein è convinto che per difendere la pace serve
l’unione di tante volontà. L’esempio individuale non basta. Ecco allora la
necessità che le politiche di pace escano dalla sfera della coscienza
individuale per farsi movimento politico grazie agli scienziati che, di fatto,
hanno già fondato gli Stati Uniti di Europa con la Russia. La famosa lettera di
Einstein indirizzata al Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt
(1939). Il Manifesto di Russell-Einstein (1955). Sull’orlo del
baratro, Einstein si chiede, e ci chiede oggi, che direzione vogliamo prendere. Quali misure
occorre adottare per impedire un conflitto armato il cui esito sarebbe
catastrofico per tutti? Metteremo fine al genere umano, o l’umanità saprà
rinunciare alla guerra? Ci attende, se lo vogliamo, un futuro di continuo
progresso in termini di felicità, conoscenza e saggezza. Vogliamo invece
scegliere la morte solo perché non siamo capaci di dimenticare le nostre
contese? Siamo tutti dei miracoli viventi. La Gravitazione di Einstein e i
Neutrini sono per il futuro della Umanità nello spazio interstellare grazie
alla totale liberalizzazione dell’industria e dell’impresa spaziale privata.
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Caro Oscar
soltanto pour parler, senza diritti di nessun tipo.
Semplice voglia di comunicare con assoluta semplicita'.
Ho letto quanto lei ha scritto (l'articolo e' stato scritto da Nicola Facciolini, ndr) sulla teoria della relativita' e meccanica quantistica di
Einstein.
Mi e' piaciuta la sua conclusione sull'articolo, concordo
pienamente, giusto porsi questa domanda, ma importante non trascurare
l'integrita mentale dell'uomo, perche' alla fine sono sempre le sue mami che
gestiscono l'avanzamento scientifico.
Saggezza e conoscenza a mio avviso non stanno sullo
stesso piano.
Mi piacerebbe pensare: integrita' mentale ed avanzamento
scientifico a braccetto ed a spasso. Saremmo piu' tranquilli perche' in buone
mani.
Vorrei brevemente riportare alla sua attenzione un
articolo venuto fuori nell'Aprile 2014 su Nature Neuroscienze, che penso lei
conoscera'.
L'argomento e' estremamente importante perche' aprirebbe
alla conoscenza genetica uno spazio enorme, tale da sovvertire teorie
psichiatriche sulle quali si e' molto costruito negli anni passati.
I ricercatori del Brain Research Institute
dell'Universita' di Zurigo, sono riusciti a identificare piccole porzioni di
materiale genetico chiamate micro Rna. Si tratta di brevi sequenze, veicoli con
cui vengono trasmesse le istruzioni per costruire le proteine che conservano
anche la memoria di eventi traumatici.
I traumi possono essere ereditati, la paura passare ad
esempio da padre in figlio.
Segnare la vita quindi.
Queste trasmissioni genetiche sono state studiate nei
topi, ma seguiranno naturalmente studi sull'uomo e quindi facile ipotizzarne la
conferma.
Il segreto di questa ereditarieta' si nasconde nei micro
Rna, molecole genetiche che regolano il funzionamento di cellule, organi e
tessuti.
Il trauma altera questi
" registi molecolari ", li modella, da' un imprinting, e il
difetto passa alla progenie attraverso i gameti.
Si e' stati in grado di dimostrare per la prima volta che
le esperienze traumatiche influenzano il metabolismo a lungo termine e che i
cambiamenti indotti sono ereditari e che persistono per alcune generazioni.
Recentissime ricerche scientifiche del 21/10/2015
inoltre, descritte sulla rivista dell'Accademia di scienze americana della
Pennsylvania ( Pnas ), a conferma della precedente pubblicazione, hanno
dimostrato sempre sui topi, che lo stress e fattori stessanti di varia natura
subite dal padre, possono essere trasmessi ai figli per mezzo della modifica
che il DNA subisce nel corso di determinati eventi.
Ecco quindi che con la nostra plasticita' mentale ci
adattiamo attraverso modificazioni neurochimiche ad un tipo di vissuto
ambientale, che una volta acquisito, viene poi trasmesso.
E' chiaro che, se il tutto viene dimostrato nell'uomo,
siamo proiettati verso una predeterminazione del nostro essere.
I condizionamenti quindi, in positivo o in negativo, si
trasmettono.
Vuole essere un invito alla riflessione.
Si desume che alcuni disturbi caratteriali, la struttura
della nostra personalita', non si estrinsacano soltanto in rapporto ad un
vissuto ambientale, ma rientrano anzitutto nella traduzione di un gia' segnato
percorso genetico.
Il fobico ad esempio, come tale, nasce gia' vittima.
Dovremmo
interrogare i nostri genitori e non solo, piuttosto che interrogarci.
Deducibile pertanto cosa fare per mettere le redini ad un
processo evolutivo sfrenato e senza regole.
Percorso gia' adottato dal buon senso, ma oggi confermato dalla scienza.
A questo punto ed a mio avviso, penso che l'unica valida
terapia attuabile per ripulire il nostro DNA, sia soltanto la "
prevenzione ".
Prevenzione che si traduce anzitutto e semplicisticamente
in una seria educazione comportamentale ed ambientale.
In ogni caso gia' nasciamo ricchi o poveri e grazie
anzitutto ai nostri genitori.
Buon lavoro
Toto' Fici