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La Germania, lo scandalo VW e Arlecchino

Harlequin (Arlecchino)

Lo scandalo Volkswagen sta uscendo dalle prime pagine dei giornali sommerse da altre e piu' urgenti notizie.

Singolare l'atteggiamento dei media italiani: da una parte lo scontato "Come e' Possibile?"

Dall'altro lato il: "E poi dicono degli Italiani!"

Soddisfazione diffusa perche' il primo della classe viene scoperto a copiare e la maestra lo manda dietro la lavagna con in testa il cappello con le orecchie d'asino.

Ma anche serpeggia il solito paradigma assolutorio all'italiana secondo cui: "Ma in fondo che cosa avranno mai commesso di tanto grave? Hanno detto che le loro macchine diesel inquinavano un po' meno di quanto facessero in realta'. Con tutte le porcherie che respiriamo e mangiamo cosa vuoi che fosse. La verita' e' che sono stati i soliti americani a sferrare questa gran pedata nei cordoni al piu' grande concorrente che hanno in casa oltre la Toyota"

Poi ci sono quelli che insistono nel dire: "A me quello che interessa e' la qualita' e le auto tedesche sono le prime al mondo. Compresa la Formula Uno".

In tanti sono sulla stessa lunghezza d'onda nel dire: "Ragazzi: qui le cose si stanno mettendo male. Bisogna stare attenti a produrre nei termini legali, altrimenti vedi che puo' capitare ad una potenza come VW? Noi, magliari famosi per essere riusciti a vendere dopo la guerra le coperte col buco fatte a Prato dobbiamo stare in campana".

Per mesi i media hanno infuocato la platea contro la Merkel, definita quando andava bene, come il surrogato in gonnella di Hitler.

Vedere tutta l'immagine dell'odiato e temuto leader tedesco appannata da una truffa da minorati aziendali non puo' che fare piacere.

Se poi la si confronta con quelli che nelle aree della A1 anni fa vendevano i registratori giapponesi pieni di gesso ed una lampadina per far vedere che funzionavano, bene: bisogna riconoscere che quei napoletani erano dei geni.

Ma col passare delle settimane le cose si aggiustano. La Mercedes vincera' il campionato di Formula Uno. La Merkel continuera' a dettare i compiti a casa compreso quel Renzi che fa finta di volere protestare.

Nella vita ci sono due categorie basilari di umani: i leaders, i condottieri, quelli che impongono qual e' la strada da percorrere costi quello che costi.

E poi ci sono quelli che leader non sono perche' non hanno le qualita' o la voglia di spremersi per il cosiddetto 'bene comune' e seguono la carovana.

I tedeschi sono passati attraverso esperienze mica male negli ultimi tempi: ricordate il volo Germanwings compagnia della Lufhtansa, il cui pilota depresso ha suicidato 150 persone? A rimetterci la faccia quella volta e' stata la importante compagnia aerea tedesca. Poi si aggiunge questo scandalo  della VW.

Ma gli eredi del dittatore baffino continueranno a far paura a tutti perche' hanno nel loro DNA l'arroganza e la capacita' professionale di raggiungere i propri obiettivi ad ogni costo. Aushwitch insegna.

Agli altri viene lasciata liberta' di esprimersi nei loro modi, cantando, dipingendo, facendo ottima cucina, offrendo mogli e figlie in cambio di una temporanea immunita', talvolta stupendo il padrone per l'intelligenza e creativita', ma sempre disposti a servire (spesso anche due padroni in contemporanea).

Incapaci di prendere il posto del padrone perche' questo comporta troppe responsabilita' e lavoro che come tutti sanno e' "faticare".