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Quello della malagiustizia, emerso dal libro "Il Sistema. Potere, politica, affari, storia segreta della magistratura italiana",
di Alessandro Sallusti e Luca Palamara, non é un problema della
destra, della sinistra, del centro, del nord o del sud... È il problema
dei problemi dell’Italia. Nel silenzio omertoso (se non di complicità)
della maggior parte della stampa italiana, é soprattutto il problema di
sessanta milioni di presunti colpevoli. Ma anche il bengodi di centinaia di migliaia di veri criminali, che agiscono nell’impunità. Perché poco hanno da temere dalla giustizia del "sistema" confessato (perché
ne ammette molte responsabilità) da Luca Palamara. Ex Presidente
dell'Associazione Nazionale Magistrati (ANM) ed ex membro togato del
Consiglio Superiore della Magistratura (CSM).
Nessun altro problema nazionale potrà davvero essere risolto, compresa
la grande crisi economica e la difficoltà di creare impresa lecita e
attirare investimenti puliti nel nostro Paese finché non sarà risolto il
cancro istituzionale creato da questo "sistema". Che non rende
giustizia, dopo i milioni di cittadini che ne sono vittime, anche alla
stragrande maggioranza di magistrati. Che sono persone per bene e
vittime tra le vittime del "sistema" confessato da Palamara. Dopo le
denunce inascoltate di tanti altri. Tra i quali l'ex Presidente della
Repubblica Francesco Cossiga (che definì pubblicamente,
e senza alcuna reazione, nonostante avesse provocatoriamente invitato
ad essere querelato, l'ANM di Palamara come "associazione sovversiva di tipo mafioso"). Ma anche dal giornalista de l'Espresso Stefano Livadiotti, nel suo libro "Magistrati. L'ultracasta", pubblicato ben dieci anni fa.
Quello di Sallusti e Palamara é un libro che tutti dovrebbero
leggere. Per capire la storia degli ultimi tre decenni del nostro
Paese. E non cadere più dal pero dicendosi increduli e sorpresi di
fronte a fatti già ultra noti agli addetti ai lavori (magistratura,
avvocatura, forze dell'ordine e, soprattutto, giornalisti). Ma dovrebbe
anche essere adottato come libro di testo dalla Scuola Superiore della
Magistratura. E tradotto dall’editore in inglese, francese e tedesco,
per farlo leggere alle istituzioni Ue affinché accendano un faro europeo su questa tragedia della democrazia e delle libertà in Italia.
Tragedia con la quale dovrà fare i conti anche Mario Draghi.
Al pari di tutti i Presidenti del Consiglio degli ultimi tre decenni.
Come ha ricordato nei giorni scorsi, assieme ad una preoccupante
profezia, anche Paolo Mieli.
Le ragioni le ho spiegate in alcuni miei articoli. Ma, soprattutto, nell'intervista che ho fatto a Guido Berardis, Presidente di sezione emerito del Tribunale dell'Unione Europea, che ho pubblicato sul sito de Il Riformista.
Alessandro Buttice'
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