Ma non è l'altezza fisica che conta, è l'altezza morale sostenuta da un coraggio estremo, dall'amore per la propria terra, dall'impeto di aiutare i propri fratelli, dall'angoscia di uscire dal massacro scatenato da Vladimir Putin che pazzo non è invece secondo la vulgata occidentale, ma estremamente consapevole dell'errore compiuto credendo di poter conquistare Kiev in 13 ore.
Volodymyr Zelensky a Washington non è venuto a recitare la solita commedia del presidente di un paese qualsiasi ossequioso nei confronti del capo della nazione più potente a livello mondiale.
Volodymyr Zelensky e' venuto a ricordare all'assemblea congiunta dei senatori e deputati americani che la democrazia sbandierata in ogni elezione locale o nazionale degli Usa non è gratis.
Costa molto.
Nel caso della Ucraina costa al momento più di 100.000 morti tra civili e soldati. Ai quali si aggiungono i 140.000 soldati russi falcidiati dalla reazione Ucraina a causa soprattutto della loro impreparazione e della vetustà dei mezzi blindati. A causa dell'inaspettato orgoglio e amor di patria dei soldati ucraini.
Volodymyr Zelensky con la sua apparizione al Congresso, violato il 6 gennaio 2021 dalle orde trumpiane sollecitate e coordinate dall'allora presidente, ha impietosamente dimostrato che fare politica non è solo riempirsi la bocca di vacue espressioni.
Bruciando milioni di dollari per garantirsi qualche migliaio di voti, impostando la propria campagna elettorale nella dissoluzione dell'immagine dell'avversario.
Ma la donazione di se stesso alla collettività dei propri concittadini per la soluzione dei problemi, il contenimento della corruzione, la creazione di una crescita costante del contesto sociale.
Le standing ovations che hanno punteggiato i paragrafi più significativi dell'intervento del presidente dell'Ucraina a Capitol Hill si capiva anche attraverso il mezzo televisivo che erano vissute dalla maggioranza dei legislatori americani con convinzione e partecipazione. Repubblicani e Democratici insieme.
La toccata e fuga di Volodymyr Zelensky e'stata non solo il doveroso atto di ringraziamento verso la nazione americana per i consistenti aiuti militari dati dall'inizio dell'aggressione russa del febbraio scorso.
L'omino che parlava dal podio dell'assemblea parlamentare statunitense era lo stesso omino della serie televisiva proiettata in Ucraina prima del 2014 e che gli è stata riconosciuta come la base della effettiva campagna elettorale che ha consentito a Volodymyr Zelensky di conquistare davvero la presidenza dell'Ucraina.
In quegli episodi questo omino riusciva a sconfiggere ed eliminare quanto di corrotto e inefficiente esisteva nell'amministrazione del suo paese che sarebbe poi stato destinato a dirigere effettivamente nella realtà.
Alla vigilia della celebrazione di un Natale prevalentemente commerciale e di limitato impatto sentimentale, il viaggio a Washington di Volodymyr Zelensky ha ricordato che nel suo paese la celebrazione della grande festa cattolica sarà fatta dai suoi concittadini nei rifugi senza elettricità, senza acqua corrente, al freddo, bruciando qualche pezzo di mobile, regalando ai bambini qualche vecchio giocattolo scampato ai bombardamenti.
Quale statura, quella di questo omino ucraino, se confrontata con l'omone Donald Trump le cui malefatte contro gli Stati Uniti d'America sono ormai all'esame di molti tribunali.
Grazie Volodymyr Zelensky per questo esempio di moralità politica che ci hai dato nella capitale federale.
Oscar
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