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Una stupenda testimonianza di Sergio Rosso

Da settembre fino a domani, quasi giornalmente, ho dedicato 8 ore ad una attività professionale di formazione e di qualificazione e riqualificazione del personale di due aziende. Una delle due società è in  house  con l'Asl Lecce mentre l'altra è una società di facchinaggio e immagazzinamento in outsourcing all'interno di una piattaforma logistica del gruppo Eurospin che cura la distribuzione per Puglia, Basilicata e parte della Campania.

Per la società che fornisce in house servizi per le Asl del Salento ho avuto il piacere di formare quasi 400 persone e altre e tante per la società di facchinaggio in outsourcing.

In entrambi i casi sono attività che svolgono "lavori umili" come nel primo caso dove vengono svolte attività di pulizia e trasporto persone dializzate e non, lo stesso lavoro umile per il facchinaggio consistente nel prendere, stipare, consegnare...

800 persone... ogniuno con una storia " di fallimento"  e ormai anche disillusi e "incattiviti", chiusi nel più pauroso individualismo. 

Ho visto ex avvocati, ragionieri, laureati in beni culturali o in economia politica accettare di fare questi lavori pur di avere uno stipendio.

Non potevo non essere coinvolto da ciò e da figlio di un sindacalista vecchio stampo ho capito che dovevo fare qualcosa, così oltre a dare notizie tecnica ho parlato di costituzione, di diritti e di doveri, di credere nei sogni consapevole di fare bene il proprio lavoro. 

E così ho declamato la poesia di Borges i "Giusti" una  poesia piena di amore per l'umanità: "secondo Borges, se c'è qualcuno che salverà il mondo sono le persone normali, quelle buone e contente di ciò che hanno e di sé stesse, che fanno bene ciò che fanno non solo perché devono".

L'hanno ascoltata in silenzio... qualcuno ha capito e mi ha sorriso, qualcun'altro andandosene mi ha voluto stringere la mano e dirmi grazie.

Li ho visti alla fine delle varie sezioni del corso più sicuri e nello stesso tempo li ho sentiti che si sentivano  "in gruppo" e non isole perdute come quando sono entrati.

E ciò mi emoziona, forse dovrò fare di più...il mondo soffre e  si sta isolando ...nella paura e nella disperazione.

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