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"Mafia, canzonette e pizza, siete sempre i soliti…!"


Quest'ultima settimana è stata il peggio del peggio per il povero Zelensky.

I russi che hanno iniziato l'offensiva di primavera con bombardamenti a tappeto di missili, migliaia di carri armati che avanzano sul territorio ucraino per riconquistarne una buona parte, centinaia di migliaia di soldati buttati al massacro.

Il presidente dell'Ucraina è impegnato in una serie di contatti ai massimi livelli con le principali nazioni europee e gli Stati Uniti nel tentativo di riuscire a contenere l'aggressore russo.

Elon Musk ha deciso di togliergli la possibilità di utilizzare la rete di satelliti Starlink sulla quale sino ad ora ha potuto fare affidamento per controllare le manovre di Putin.

Ci si può chiedere perché l'effervescente cinquantenne genio americano abbia deciso di privare l'Ucraina del sostegno satellitare fondamentale per sopravvivere.

C'è chi sta imbastendo sugli strani comportamenti dell'imprenditore statunitense teorie tra le quali quella del prossimo candidato repubblicano sicuro alle elezioni presidenziali del 2024 supportato da centinaia di milioni di followers del costoso Twitter che ha deciso di comprarsi contro il parere dei suoi più diretti collaboratori, alcuni delle quali lo hanno lasciato alle sue fantasticherie.

Vera o falsa questa ipotesi resta il fatto che Elon Musk è un personaggio dalla vista lunga come ha dimostrato nel gestire le sue imprese imprenditoriali nelle quali nessuno credeva.

Nelle sue preoccupazioni quotidiane il presidente ucraino deve inserire anche i comportamenti dell'Italietta un paese che continua ad avere un'immagine complessiva al ribasso  ("come ci si può fidare di una nazione che sarà pur brava nell'organizzare un festival musicale, ma considerata un pendolo strano all'interno dell'Unione Europea").

Devo confessare al nostro lettore che ci fa male dover spendere qualche parola per commentare l'ennesima provocazione del condannato Berlusconi il quale al seggio dopo la votazione alle regionali ha detto che se lui fosse stato primo ministro non sarebbe andato a stringere la mano al presidente ucraino accusato di aver invaso le repubbliche del Donbas.

E si badi non sono gli 86 anni del vecchio Silvio a oscurargli la percezione. Questo personaggio che da decenni sta insozzando con la sua attività politico imprenditoriale le cronache della sotto politica italiana costruisce i suoi "pizzini" audiovisuali con maturata esperienza.

Lo fa sapendo di poter contare sulla sponda di media audiovisivi e della stampa che benedicono le sue esternazioni non certamente improvvide e possono riempire spazio e pagine con commenti che mandano in sollucchero i propri spettatori e lettori che cercano solo notizie pruriginose.

Teniamo presente la mortificante situazione creatasi al festival di Sanremo con il direttore Amadeus che ha dato lettura di un testo di Zelensky pervenuto dall'ambasciatore ucraino in sostituzione della mancata apparizione in video del presidente di quel paese.

Il tutto è avvenuto alle due  e quindici del mattino dell'ultima serata della manifestazione ligure a conclusione di un interscambio agitato che ruotava intorno alla richiesta italiana di sottoporre....alla revisione di un funzionario Rai il video del presidente ucraino per la manifestazione canora.

La presidente del consiglio Meloni, nonostante il calo di energia determinato dall'influenza, insieme ai suoi più stretti collaboratori, si è affrettata a dichiarare che il governo è saldo, confermando la sua posizione netta a fianco dell'Ucraina aggredita, la Nato e le scelte occidentali dell'Italia.

Il grande successo alle elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia del partito della signora Meloni sembrerebbe confermare che questi tentativi continui di indebolire la sua consistenza politica fatti da parte dei suoi cosiddetti alleati della coalizione non dovrebbero scalfire l'immagine e il lavoro di questa  statista.

Eravamo in un corridoio di un' importante istituzione finanziaria nei giorni scorsi a Washington dove abbiamo incrociato un conoscente americano che ci ha folgorato ridendo con la seguente frase: "Mafia, canzonette e pizza, siete sempre i soliti…!"

E la cosa non ci ha fatto per niente piacere.

Oscar 

 

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