Shanghai
I milioni di telespettatori italiani che ammalati di Ferrari hanno deciso di rinunciare a qualche ora di sonno per sintonizzarsi con la trasmissione del Gran Premio di Formula 1 di Shanghai al termine del programma siamo sicuri che avranno espresso la solita critica nei confronti della massima manifestazione sportiva dell'automobile da corsa: uno show noioso e praticamente composto da due gare distinte. La prima. Condotta dal gruppo Red Bull con il pilota di punta Max Verstappen la seconda dal resto delle squadre partecipanti al campionato voluto dalla nuova proprietà americana di ben 24 Gran Premi.La Cina motoristica è ormai al top a livello planetario.I prodotti delle case automobilistiche cinesi sono ormai considerati un serio pericolo commerciale dalle principali aziende automotive.
Ne sa qualcosa Tesla che nonostante rappresenti il massimo della tecnologia automobilistica sta soffrendo per la contrazione del mercato di riferimento, ovvero la Cina, Al punto che ha dovuto ridurre drasticamente i propri listini prezzi.
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My home
Senza tener conto del patrimonio storico della capitale italiana, quello che colpisce è il fatto che a Roma abbondano oltre alle trattorie, le ferramenta e le farmacie.
Ma non solo: negli ultimi anni si sono sviluppate e diffuse aziende cinesi che offrono una infinita varietà di prodotti che sarebbe difficile trovare in altri esercizi commerciali tradizionali e che comunque hanno orari di lavoro e di apertura al pubblico infinitamente superiori a quelli delle altre aziende italiane.
In poche parole: se hai bisogno di qualcosa la domenica quando tutto è chiuso c'è sempre un negozio cinese pronto a venirti in aiuto.
Questi negozi fanno parte di catene organizzate perfettamente che offrono ai proprietari assistenza, sia nella realizzazione del punto di vendita che nell'acquisto e rifornimento dei prodotti da sistemare negli scaffali. Quanto al personale che vi lavora si tratta in larga parte di giovani cinesi di seconda generazione con italiano perfetto.
Ma a seguito del successo che stanno realizzando queste iniziative cinesi di carattere commerciale le dimensioni delle strutture di vendita stanno aumentando.
Abbiamo assistito alla creazione di un mega centro commerciale cinese sulla Cassia in zona Giustiniana.
In una settimana i cinesi sono arrivati soppiantando una mega struttura Euronics che vendeva frigoriferi. televisori, lavatrici a prezzi scontati e ne hanno creato una chiamata My Home i cui scaffali raccolgono almeno 35 mila prodotti. Il tutto realizzato in tempi brevissimi, ampi orari di vendita, vaste possibilità di parcheggio.
Questa guerra di penetrazione presuppone che ci sia un modello al quale ispirarsi e, tanto per cambiare, i cinesi si ispirano a quello che è il più grande è vantaggioso esempio di mega Retail ovvero Walmart.
Wallmart
Ecco un'idea delle dimensioni di questa azienda il cui bilancio e' superiore a quello di molti stati.
Dal 2000 ad oggi
Nel 2000 H. Lee Scott diventa presidente e CEO di Walmart, le vendite della società aumentano a 165 miliardi di dollari, nel 2002 Walmart entra per la prima volta nella lista Fortune 500 come la più grande società americana con un fatturato di 219 miliardi e profitti per 6,7 miliardi. Nel 2002 entra anche in Giappone acquistando una partecipazione di minoranza nel Gruppo Selyu. Partecipazione che sei anni più tardi, nel 2008, trasformerà in quota di controllo.....
Nell'ottobre 2005 Walmart annuncia diverse misure ambientali per aumentare l'efficienza energetica. Gli obiettivi principali: ridurre le emissioni di gas serra del 20% in sette anni, ridurre il consumo di energia nei negozi del 30% e tagliare i rifiuti solidi dai negozi statunitensi e Sam's Clubs del 25% in tre anni. La società progetta anche tre nuovi negozi sperimentali con turbine eoliche, pannelli solari fotovoltaici, caldaie a consumo di biocarburanti, frigoriferi raffreddati ad acqua e crea la propria azienda elettrica nel Texas, Texas Retail Energy, con il compito di fornire ai propri negozi energia a basso costo acquistata a prezzi all'ingrosso. Attraverso questa iniziativa, la società si aspetta di risparmiare 15 milioni di dollari all'anno e di vendere successivamente energia elettrica anche ai consumatori del Texas.
Nel settembre 2007 introduce una nuova pubblicità con lo slogan "Risparmia denaro, vivi meglio" che sostituisce quello usato nei precedenti 19 anni, "Sempre prezzi bassi, sempre"......
Nel febbraio 2010 rileva la società di video streaming Vudu, Inc. per un valore di circa 100 milioni di dollari.[4] E quell'anno diventa la prima multinazionale al mondo per fatturato.[5] Sempre nello stesso mese rileva il 51% di Massmart Holdings, una società sudafricana che permette a Walmart di entrare nei mercati africani: Sudafrica, Botswana, Ghana, Lesotho, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Nigeria, Swaziland, Tanzania, Uganda e Zambia.
Nel 2009 fu rivelato che la Walmart aveva stipulato - come altre grandi società americane - polizze vite sui propri lavoratori più modesti con beneficiaria, in caso di loro morte, la Walmart stessa.
Nel 2015, la catena fu al centro di polemiche legali dovute alla vendita di armi da fuoco: queste ultime furono però eliminate dai supermercati per lo scarso successo economico.[......].
Il 9 maggio 2018 avanza una proposta di 16 miliardi di dollari per rilevare il 77% di Flipkart, numero uno dell’e-commerce indiano, fondato da Sachin Bansal e Binny Bansal. Per Walmart è la più grossa acquisizione dal 1999.
A novembre 2020 Walmart annuncia l'inizio di una fase di test per la consegna effettuata tramite le auto elettriche a guida autonoma di Cruise di General Motors, senza intervento umano.[10]Wikipedia
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| Mon, Apr 29, 2:43 PM (18 hours ago) | |||
Dopo avere preso la decisione, certamente non facile, di lasciare gli Stati Uniti ovvero Washington DC dopo 30 anni di felice permanenza, uno dei problemi cardine, oltre al dove trovare un 'ubi consistam' è stato quello della acquisto di una autovettura.
Ho suggerito a mio figlio Max che con grande capacità e impegno è riuscito a risolvere i tanti problemi del trasferimento di un gruppo familiare, a concentrare la sua attenzione su un prodotto economico. ovvero la Panda. Abbiamo acquistato questa vettura nella edizione meno dispendiosa,
Poi sotto la pressione di mia moglie e dei figli sono stato convinto a cambiare modello d'auto e ci siamo orientati verso la TRE della Dr.
Dr È una storia molto interessante dell'economia italiana.
Ecco cosa ne scrive il Sole 24 Ore:
"È uno dei casi automobilistici più dibattuti del panorama italiano. Stiamo parlando della molisana DR, anzi di DR Automobiles Group e dei suoi numerosi marchi satellite che continua a scalare le classifiche di vendita con dei modelli costruiti in Cina e “personalizzati” a Macchia d’Isernia che però intercettano la propensione all’acquisto degli automobilisti italiani e si fanno strada anche nel sempre più strategico settore delle flotte aziendali.
Infatti, dopo aver chiuso il 2023 con una crescita del 78% sul 2022 pari ad una quota del 2,08% conferma il buon piazzamento in Italia con i suoi quattro brand: DR, Evo, Sportequipe e X compreso il discusso Ickx poi modificato in ICH-X, offerti tutti a prezzi competitivi e con una scelta di motorizzazioni che è in sintonia con le richieste del mercato. Oltre alle oltre 30mila vetture vendute in Italia nel 2023 vanno, infatti, considerate le oltre 6mila unità immatricolate in Spagna. Quanto ai nuovi modelli lanciati si parte dalla DR 1.0 EV la citycar elettrica per poi passare alla DR 3.0 e alla DR 4.0 entrambe disponibili con il motore 1.500 cc a benzina o in alternativa nella versione a GPL, la DR 5.0 con gli stessi motori a benzina e GPL disponibili anche nella variante Turbo e cambio automatico CVT e DR 6.0 offerto nelle sole varianti Turbo 1.500 cc e GPL. DR 7 è, invece, l’ammiraglia del marchio molisano."
Alessandro Galante , funzionario DR di Roma ci ha offerto una vettura con zero chilometri, motore termico a benzina e GPL (prezzo alla pompa un terzo di quello a benzina), buona valutazione della mia ottima Panda, DR 3 completamente accessoriata, consegna in una settimana.Così la Cina ha fatto ingresso nella mia famiglia. Lasciando al vostro redattore un po' di umore nero per l'incapacità dell'industria (ormai non più italiana). automobilistica di far fronte in maniera adeguata alla domanda del mercato.
Abituati alla linea spartana della Panda oggi ci sembra di vivere in un gran lusso abbindolati come siamo dalla pseudocultura dell'accessorio a go go.*
Oscar
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