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"Marketing Myopia"

Nell’ultimo trimestre la presenza pubblicitaria nei giornali americani è caduta del 18% pari a due miliardi di dollari. Nonostante l’aumento della popolazione le copie vendute negli ultimi 40 anni sono in costante calo. Eppure l’immagine dei principali quotidiani americani è in ascesa grazie ai siti che i giornali gestiscono da tempo. Per fronteggiare la crisi della stampa, che va di pari passo con quella economica del Paese, i giornali hanno attuato pesanti ristrutturazioni con alleggerimento del personale a cominciare dai giornalisti. Ma senza alcun particolare beneficio. Come fa notare il New Yorker, i quotidiani che hanno mantenuto la barra ferma, come il Wall Street Journal e USAToday stanno meglio della concorrenza. Viene spesso citato un famoso articolo pubblicato nel 1960 da Theodore Levitt dal titolo “Marketing Myopia” nel quale si portavano come esempio negativo le società ferroviarie, tutte focalizzate sul prodotto anziché sul consumatore. E incapaci perciò di fronteggiare il trasporto su gomma e gli aerei che presto hanno preso il sopravvento. Questo vale anche per l’informazione dove i giornali guardano alla carta stampata piuttosto che alla rete.
La colpa, secondo il settimanale americano, è del consumatore che ha tutto a disposizione, praticamente a costo zero, grazie alla diffusione di Internet. Ma quanto potrà ancora durare questa situazione? Il risveglio per il consumatore potrà essere amaro.

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