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Non fare prigionieri!

Non fare prigionieri. Questo il principio culturale della politica americana, in cui la mano sul cuore e le affermazioni di disponibilita' al dialogo con gli avversari sono solo la facciata.
La sostanza e' che gli avversari e i competitori devono essere distrutti con ogni mezzo.
Ne sa qualcosa l'ex presidente Bill Clinton, il cui'priapismo' era ben conosciuto sino dai tempi del suo governatorato in Arkansas. I repubblicani avevano costituito un faldone che venne poi usato ad arte, manovrando la Lewinsky.
Oggi il Presidente Obama si trova a dovere fronteggiare attacchi a palle incatenate promossi dai repubblicani, dalle organizzazioni che li affiancano e dalle maggiori industrie che sentono il fiato sul collo di questa amministrazione ed hanno perduto l'amichevole anche se costosa sponda del governo di George W. Bush.
Con la scusa che la legge sul nuovo sistema sanitario deve essere discussa a livello di base, i membri repubblicani del congresso stanno aizzando i propri elettori perche' chiedano che si svolgano le 'town halls, le riunioni dei consigli comunali alle quali partecipano i cittadini che possono prendere la parola.
Le town hall che si sono tenute fino ad ora sono state teatro di risse orchestrate, aggressioni verbali al presidente Obama definito 'nazista', offesa questa ripetuta in maniera ossessiva da tutti i siti di destra a cominciare da quel Rush Limbaugh, che commenta sulle onde medie ed ha piu' di 25milioni di ascoltatori.
La Casa Bianca non puo' per legge farsi promotrice di iniziative per controllare lo spettro della comunicazione e rispondere adeguatamente. Ecco perche' nei giorni scorsi e' stato aperto un sito della White House in cui si invitano i sostenitori di Barak Obama a segnalare ogni iniziativa che sia in contrasto con la politica del presidente. Apriti cielo. L'opposizione repubblicana e allineati, sono insorti denunciando il tentativo di golpe e insistendo sulle accuse di socialismo fatte all'amministrazione Obama.
A settembre ne vedremo delle belle. Sono in molti a giurare che la nuova legge sulla sanita' sara' la Waterlow di Obama. Molto dipendera' dalla consistenza del partito democratico nel quale la presenza dei 'blue dogs', ovvero quei parlamentari che si considerano al confine con i conservatori, rappresenta una spina nel fianco per il giovane inquilino della Casa Bianca.

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