Riceviamo dal Dr. Roberto Bianconi e volentieri pubblichiamo
Caro Oscar,
premettendo che rifuggo da ogni estremismo vorrei dirti che,l’Italia,di cui mi onoro essere cittadino anche se moltissimo dovrebbe essere cambiato,è ancora caratterizzata da un atteggiamento di aperta ostilità da parte di frange estremistiche di sinistra nei confronti della Nazione Italiana come se la “politica internazionalistica” dei suddetti gruppuscoli fosse ancora indirizzata alle classi sociali indipendentemente dalla loro nazionalità e questo sotto un certo punto di vista storico-politico potrebbe essere comprensibile. Calco la mano però sul punto di vista storico in quanto il comunismo è da tempo oramai scomparso in tutte le sue forme (possiamo chiamare comunista il regime politico cinese?).Talvolta nulla rimane quindi a riguardo se non atteggiamenti che definirei delinquenzial-folkloristici e che assai poco o nulla hanno a che fare con nomi quali Marx,Engels,Lenin,Mao Dze Dong , Gramsci e Togliatti (il rivoluzionario Secchia non sarebbe stato forse d’accordo con me).Ti dico questo perché dopo le scritte “10-100-1000 Nassiriya” assistiamo oggi al ripetersi della stessa vergogna.”Questa città non è in lutto per i sei parà morti”(Livorno),”Bingo,esce il sei sulla ruota di Kabul”(precariopoli.leftlab),”Un giorno di lutto per sei parà,364 di indifferenza per gli operai” il tutto firmato Acab,BR,W Stalin.Che dire inoltre a riguardo se non ,per esempio, che questi individui non sarebbero sicuramente stati accettati dal famoso Ernesto “Che” Guevara nelle fila dei rivoluzionari che inizialmente combatterono nella Sierra .Per fare questo oltre al credo politico ci vuole equilibrio,carattere,disciplina e spirito di abnegazione mettendo in gioco spesso e volentieri la propria vita. Concludo esprimendo alle famiglie dei caduti e alla Brigata Folgore le sincere e sentite condoglianze da parte mia e di tutta la mia famiglia.
Roberto Bianconi
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