Da Gianluca Zapponini di Roma riceviamo e volentieri pubblichiamo
____________________________________________________
E’ meglio un mercato anarchico e in preda alle speculazioni, ma dove le decisioni sono collegiali, o un mercato ordinato e regolamentato, ma dove al primo accenno di colpo di testa crollano le borse e si scatena il polverone? Deve aver pensato questo, ieri, Angela Merkel. Su di lei infuria la tempesta per aver ordinato lo short - selling sugli hedge fund, gli odiati hedge fund, che fanno tanta paura anche ad Obama. La Merkel è stata coraggiosa. Ha fatto di testa sua in casa propria, al cospetto di un’Europa immobile e paralizzata dal terrore. E siccome le borse sono crollate si vuol dare a lei la colpa se ha voltato le spalle alla speculazione: no, così non va. Non è di certo un assoluzione verso il poco decisionismo dimostrato dai tedeschi nella crisi greca, ma di sicuro, è una scelta coraggiosa verso la fossilizzazione di Bruxelles. Non sono d’accordo, francamente, con Corriere della Sera e Sole 24 ore, che accusano la cancelliera di aver provocato la caduta della borsa e la perdita di 144 miliardi nella giornata di ieri. La borsa crolla perché è debole. Non ha regole. E se uno tenta di darsele in casa sua, ecco il putiferio. C’e’ un certo Barack Obama, che sta affrontando a spada tratta e a muso duro, il più grosso, complesso e importante sistema economico del mondo: Wall Street. Che guarda caso si è ammalato 3 anni fa di speculazione acuta, dando inizio al dissesto finanziario mondiale. Un presidente, è pur sempre un uomo, e anche solo. E a Washington sta dando lezioni di coraggio al mondo intero, con la crociata finanziaria. E allora, perché non è alla gogna come la Merkel? Non è forse troppo facile fare due pesi e due misure? Servono regole, ma appena uno ci prova, per di più contro la madre di tutti i cancri, la speculazione, ecco che scocca l’accetta mediatica. L’Europa avrebbe bisogno di guardare un po’ di più verso Ellis Island, per vedere che cosa significa veramente attacare un sistema marcio alle basi. Ci sta riuscendo, e lo sapremo a giorni, un 46 enne dell’Illinois. Mica un Solone d’Europa.
Gianluca Zapponini
No comments:
Post a Comment