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La forsennata politica della iper destra americana

All'inizio di agosto il presidente Obama ha detto ai partecipanti ad un fund raising in Texas: "We have spent the last 20 months governing. They spent the last 20 months politicking." Obama si riferiva ai repubblicani che dal giorno del suo giuramento non tralasciano occasione per sparare bordate di invenzioni, maldicenze, accuse contro il presidente 'abbronzato', secondo la delicata definizione del premier italiano.
Il presidente sta mantenendo le sue promesse: ha fatto approvare dal Congresso la riforma sanitaria e la riforma del sistema finanziario. Ha salvato l'industria dell'auto al punto che GM e Chrysler hanno cominciato a restituire i prestiti ricevuti per le loro ristrutturazioni d'accordo con il potente sindacato. Nella vicenda del pozzo esploso nel Golfo del Messico ha battuto il pugno sul tavolo ed ha costretto la BP ad accelerare il tamponamento ed a stanziare 20 miliardi di dollari per il disinquinamento e il risarcimento a pescatori e abitanti delle regioni interessate dal disastro.
Ma gli oppositori di Obama si guardano bene dal ricordare questi successi.
Ben Glenn il messia repubblicano del momento continua ad inanellare accuse infamanti contro il presidente Obama. Salvo poi rimangiarsi il vomitato, come ha fatto in una intervista alla NBC quando ha detto che lui ha 'una bocca grassa e quindi spesso gli scappa qualche fesseria.'
Eppure le decine di migliaia di persone che sono confluite da ogni parte della nazione continente a Washington nei giorni scorsi ed hanno affollato il Mall, il prato tra il Lincoln Memorial e quello di George Washington, avevano occhi e orecchie solo per lui. E per le sue ispirate affermazioni urlate che l'America deve ritrovare se stessa e la fede in dio. A fargli da supporto era quella Sarah Palin che ormai si sta ritagliando una nicchia nelle iconografia mediatica dell'America burina e conservatrice.
Quella parte di America, costituita da milioni di persone, che ce l'hanno da sempre con Washington, che odiano il presidente nero solo perche' e' nero ed inventano folli teorie che sostengono essere Obama un musulmano, nato al di fuori dell'America, e quindi un usurpatore, un anticristiano nonostante sia stato battezzato.
Ben Glenn e' uno dei commentatori piu' seguiti della corazzata mediatica Fox TV dell'australiano Rupert Murdoch, da sempre portavoce delle istanze piu' conservatrici dell'America.
A tutto questo si aggiunga il fatto che ogni giorno lo FBI scopre decine di complotti per assassinare il presidente nero, confermando la tradizione dell'uccisione del capo dello stato iniziata con Lincoln.

Pessime previsioni per l'economia americana

A JACKSON HOLE, Wyoming si sono riuniti I massimi economisti per analizzare l’andamento della crisi economica, la disoccupazione e le previsioni per il futuro. Nonostante i panorami mozzafiato ed il fatto che quasi tutti I partecipanti indossassero jeans e western boots e si dedicassero nei ritagli di tempo del seminario a lunghe cavalcate, le previsioni scaturtite dalla conferenza sono tra le peggiori.

L’economia americana potrebbe avere una crescita molto contrastata e la disoccupazione si prevede che non diminuira’ almeno per un decennio. Queste previsioni sono contenute in un paper preparato da Carmen M. Reinhart una economist dell’universita’ del Maryland. Il document ha generato un accesa serie di dialoghi e contestazioni nel simposio organizzato dalla Federal Reserve Bank di Kansas City. Ogni partecipante ha pagato la propria quota.

Nello studio dell’economista Carmen Reinhart si mette in evidenza che dal confronto con altre crisi economiche che hanno preceduto l’attuale emerge che i tassi di crescita delle economie, dopo una crisi teribile come quella del 2007-2008, sono bassi mentre quelli della disoccupazione si mantengono alti. E cio’ e’ dovuto principalmente al fatto che il settore immobiliare impiega molti anni a riprendersi da una crisi con la conseguenza che le famiglie e le imprese ci mettono anni prima di riuscire a ripianare i debiti.

Queste situazioni determinano dei mutamenti nel rendimento degli indicatori macroeconomici anche molto dopo il termine della crisi. Sta alle autorita’ politiche e monetarie rendersene conto in tempo prima che ci si avviti di nuovo in conseguenze disastrose e inarrestabili.

A tutto questo si deve aggiungere la sussurrata ipotesi che la FED provvedera' a svalutare il dollaro per dare rilancio alla base produttiva americana.

The slugs

Una delle caratteristiche del codice stradale americano e' la corsia HOV che vuol dire High Occupancy Vehicle, ovvero: corsia dedicata ai veicoli che hanno almeno due passeggeri a bordo. In California queste corsie che si ritrovano sulle principali autostrade si chiamano 'carpool'.
Scopo di queste corsie selezionate e' quello di smaltire il traffico e di scoraggiare l'uso di auto con un solo guidatore a bordo. Chi viene beccato dalla polizia mentre viaggia su una HOV senza passeggeri viene multato pesantemente.
A Washington ogni giorno calano dalla North Virginia e dal Mayland 400mila persone che lavorano nei ministeri, agenzie, istituzioni finanziarie, agenzie di lobby e via citando.
Quelli che vengono in particolare dalle contee della North Virginia devono entrare nella Capitale Federale attraverso i colli di bottiglia dei ponti sul fiume Potomac.
L'istituzione delle corsie preferenziali HOV, sulle quali si puo' mantenere una velocita' superiore a quella delle altre corsie dell'autostrada, ha determinato la nascita di nuove abitudini tra la popolazione.
All'inizio delle autostrade ci sono aree nelle quali i guidatori solitari possono lasciare la propria macchina e salire su quella di altri solitari per usufruire delle HOV lanes.
Ma a Washington sulle strade che imboccano i ponti in uscita dalla citta' si creano delle corsie spontanee con gente in attesa di essere caricata da qualche macchina con il solo guidatore per utilizzare insieme la HOV ed essere lasciati al parcheggio dove ritrovare la propria auto. Su alcune auto il guidatore mette un cartello con l'indicazione della destinazione finale. La gente entra in macchina. Non si scambiano parole ma solo un 'grazie' alla fine del percorso. Il paseggero non deve offrire denaro perche' si tratta di un interesse reciproco: quello del passeggero ad essere trasportato e quello del proprietario dell'auto ad utilizzare una corsia di traffico veloce.
Un fenomeno questo che interessa in modo particolare la 14 strada dove le soste dei veicoli in uscita sono frequenti con intralcio alla circolazione.
Ed ecco allora cominciare a fioccare le multe di 100 dollari per sosta vietata. E gli 'slugs', cosi' vengono chiamati i pendolari dell'auto promiscua si trovano a dovere fronteggiare un nuovo problema esistenziale. La soluzione e' quella di servirsi della metropolitana o del servizio autobus, ma per molti rinunciare all'auto e' una sofferenza.

La moschea e l'isteria della destra

Cone dice Eugene Robinson sul Washington Post, l'isteria dell'estrema destra americana, alimentata dalla corazzata mediatica della Fox di proprieta' del magnate australiano Rupert Murdoch, riguarda la costruzione di un luogo di culto a due blocchi da Ground Zero. Il building nel quale dovrebbe essere costruita questa piccola moschea e' tra snack bars, locali di strip ed altre normali iniziative commerciali. Il progetto che ha preso il nome di Park 51 e' portato avanti dall' imam Feisal Abdul Rauf, un religioso talmente moderato che il governo americano lo manda spesso in missione di pace nei paesi musulmani a promuovere la coesistenza e il dialogo.
La destra si e' buttata su questa vicenda con un estremo furore ideologico, distorcendo i fatti, facendo passare l'iniziativa come se fosse un affronto nei confronti delle famiglie delle vittime dell'11 settembre. Il presidente Obama viene dipinto come un musulmano e un americano su cinque e' ormai convinto che Obama lavora per l'Islam dei terroristi. Cosi' come per i sostenitori della teoria secondo cui Obama non sarebbe cittadino americano ma indonesiano non esistono possibilita' di dubbio.
In un paese in cui milioni di persone si abbeverano ancora passivamente alla propaganda politica piu' sfrenata, risulta difficile introdurre valutazioni di buon senso. Facile sostenere che tutto l'Islam e' responsabile per il terrorismo, mentre la maggioranza dei musulmani considera Al Qaeda e s oci come una aberrante frangia di folli estremisti. Ed e' facile per gli antiObama generalizzare mettendo a rischio la convivenza di milioni di musulmani americani cosi' come si e' fatto e si continua a fare nei confronti degli African Americans. Gli attacchi della destra americana a Obama servono solo a coloro che nel mondo islamico, costituito da piu' di un miliardo di fedeli, affermano che l'America e' contro la loro fede radicalizzando ogni tentativo di comune pacificazione. Il fondamentalismo della destra americana e' preoccupante per le sorti di questa nazione.
La moschea a due blocchi da Ground Zero dovrebbe servire a pacificare gli animi. Obama, come presidente, fa il suo mestiere che e' quello di consentire prima di tutto che i milioni di cittadini americani che sono musulmani non siano considerati una categoria del male ma una solida componente degli Stati Uniti con doveri e diritti analoghi a quelli di altre componenti razziali.
Ma per l'estrema destra americana questi sono argomenti del cavolo: quello che conta e' distruggere gli avversari politici e riconquistare, grazie al mendacio, il controllo dei due rami del Congresso, ricominciando a fare affari senza intoppi come e' stato negli ultimi otto anni di gestione repubblicana della Casa Bianca.

Welcome to Italy!!

Il volo 966 Washington Roma, parte con 45 minuti di ritardo, dovuto alle avverse condizioni meteo su New York.
Ma il Boeing 777 riguadagna il tempo perduto e arriva a Fiumicino in perfetto orario.
I quasi 300 passeggeri del volo, compreso un centinaio di studenti della Dallas University che a Roma spendereanno un semestre, si avviano al nastro 5 per la riconsegna dei bagagli. Passano i minuti. Ogni tanto appare qualche valigia che continua a girare per mancanza di proprietari. I volti dei passengeri in atttesa assumo espressioni diverse con l'andare del tempo: dalla rassegnazione al travaso di bile. Dopo piu' di un'ora di attesa finalmente i bagagli del volo United 966 cominciano ad apparire sul conveyor. Chiediamo ad un poliziotto, cappello sulle 23, se il ritardo nella consegna dei bagagli e' colpa dell'Alitalia o degli Aeroporti di Roma. "No, risponde, La cooperativa degli addetti allo smistamento dei bagagli e' a ranghi ridotti a causa delle ferie. E quelli che sono tornati dalle vacanze lavorano a rilento per riposarsi della fatiche accumulate durante le ferie."
Le gazzette italiane sono piene in prima pagina dello scambio di piacevolezze tra il leader dell'UDC e quello della Lega. Casini ha definito Bossi un trafficone e Bossi ha detto che Casini e' uno stronzo. Bossi e' molto noto in Italia perche' ha sdoganato il dito medio che mostra ai giornalisti che gli fanno domande impertinenti.
La seconda moglie del premier Berlusconi ha deciso di lasciar perdere il divozio consensuale e rilancia in termini economici perche' 300mila euro al mese non sono sufficienti per tirare avanti.
Famiglia Cristiana da qualche settimana ce l'ha col povero Cavaliere accusato di volere distruggere gli oppositori, come e' successo con il giornalista cattolico Dino Boffo un anno fa.
Ne sa qualcosa la terza carica dello stato italiano, Fini, la cui compagna e' costantemente presa di mira dai media di Berlusconi per presunti comportamenti disinvolti del fratello e dei familiari.
I forzati delle vacanze stanno intasando in senso opposto l'Autosole. Troveranno i soliti problemi di sopravvivenza. Tiene banco sui media italiani la vicenda di tre operai della Fiat di Melfi che durante uno sciopero sembra abbiano interrotto il funzionamento di una linea e sono stati licenziati, poi riassunti per una sentenza del giudice del lavoro, ma rimasti senza lavoro. Perche' l'azienda di Marchionne ha deciso di usare il pugno di ferro senza guanto di velluto. Ovviamente il sindacato urla e strepita contro il comportamento antidemocratico dell'azienda. Mentre i milioni di giovani precari o senza lavoro si chiedono da chi sono rappresentati i morti di fame e perche' quelli che un lavoro ce l'hanno si divertono a fare tanto casino in nome dei diritti sidancali. In America i lavoratori dell'auto insieme ai loro sidacati hanno accettato paghe orarie di 14 dollari per quelli al primo impiego e riduzioni nei benefici a carico dell'azienda. Ed il bello e' che GM, Ford e Chrysler hanno ricominciato ad assumere e le comunita' dove si trovano gli stabilimenti di produzione a loro volta hanno ricominciato a respirare. E stanno restiuendo i soldi imprestati da Obama per uscire dalla crisi.

Theo, che fame !


Theo, quando vuole mangiare, infila i piedi nella scodella e comincia a grattare.

A proposito di Obama musulmano

Un americano su cinque pensa che il Presidente Obama sia un musulmano. Il testo che segue e' tratto dal Libro scritto da Obama nel 1995 "Dreams from my Father" e ripubblicato nel 2004.

"It was because of these newfound understandings — that religious commitment did not require me to suspend critical thinking, disengage from the battle for economic and social justice, or otherwise retreat from the world that I knew and loved — that I was finally able to walk down the aisle of Trinity United Church of Christ one day and be baptized. It came about as a choice and not an epiphany; the questions I had did not magically disappear. But kneeling beneath that cross on the South Side of Chicago, I felt God's spirit beckoning me. I submitted myself to His will, and dedicated myself to discovering His truth."

Read more: http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1546579-4,00.html#ixzz0xI73PWPf

Il Gran Maestro Raffi in ricordo di Cossiga

"Il Grande Oriente d'Italia rende onore all'umanità e alla forza di pensiero di Francesco Cossiga, maestro di vita di tutti gli italiani". Così Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia, esprime il cordoglio della Massoneria di Palazzo Giustiniani per la scomparsa del presidente emerito,Francesco Cossiga.

"I nostri labari sono listati a lutto –prosegue Raffi- perché è doveroso rendere omaggio a un politico vero e a una storia personale alta e profonda, che ha saputo tracciare strade di dialogo e di tolleranza in tutta la sua carriera come nella sua ricerca senza sosta. Piangiamo un esempio di morale e di etica laica, un riferimento sicuro delle istituzioni e uno straordinario uomo di cultura. Di lui resteranno gli esempi, le parole sempre vere e libere, la capacità di guardare oltre con arguzia, indicandoci con simpatia che un'altra verità possibile".

"Cossiga –rimarca Raffi- è stato un 'eretico' perché ha vissuto al di là di ogni schema e gabbia, infinitamente libero perché aveva una percorrenza personale che ha saputo fondare ogni affermazione. Poteva permettersi tutto perché tutto conosceva e andando controcorrente aveva indagato percorsi e vicende con gli occhi di chi sa che la verità sta sempre in fondo alla strada".

"Da oggi –conclude l'avvocato ravennate alla guida del Goi- l'Italia ha un dovere in più: seguirne le indicazioni, lavorando a costruire speranza come la vita di questo grande uomo ci ha testimoniato. Addio, amato presidente. E grazie, amico caro, per tutto quello che ci hai insegnato: lo porteremo per sempre nel cuore".

Il nuovo colossal di fantascienza? Ne parla America 24

Il nuovo colossal di fantascienza? Girato in 13 giorni e senza budget

http://www.america24.com/node/8450

Ritorno alla politica seria

Una legge "ad aziendam" (Mondadori paga 8.6 milioni a fronte di una multa all'Erario di 173 milioni, più imposte, interessi, indennità di mora e sanzioni).

36 leggi "ad personam" volute e fatte approvare dalle Camere dal Cavaliere, in quindici anni di presenza sul proscenio politico.

Dice: va bene, avra' tutelato i propri interessi. Pero' ha fatto star bene gli italiani che sono oggi ricchi e contenti. Ed ha combattuto i comunisti ed anche gli ex fascisti. Un vero liberale cattolico.

Forse sarebbe arrivato il momento di ricominciare a fare politica seria.
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Caro Bartoli,
ringraziando il cielo la guerra in Iraq è finita.! E' già un passo avanti. E' quello che volevano, no? Ora però che veramente dell'Iraq non se ne parli più.
Attendo con ansia le sue riflessioni sulla moschea a Ground Zero,
Per chi non è ideologicamente obnubilato a destra o a sinistra è un sollazzo perchè sembra di stare a teatro con un incrocio tra Totò e Pirandello, con una lievissima spruzzatura di Kafka.
Un salutone.
Kathia (Roma)

Caro Oscar, forse potresti chiarire alla Kathia di Roma che il centro islamico non e' SU Ground Zero, but two blocks away.
Un caro saluto,
Sylvia Washington DC
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Ci scrivono da Santa Margherita Ligure (Italia)

Caro Direttore,

leggo sempre con attenzione i suoi scritti. Sono interessanti, mi fanno riflettere e spesso incazzare. Devo essere un po' masochista, ma mi piacciono. Da oggi però voglio polemizzare un po' se me lo . . . consente (come dice Silvio Berlusconi). Un giorno , parlando con un gran personaggio, lui mi chiedeva perché ce l'avessi tanto con molta parte della magistratura italiana e anche lui mi citava le leggi "ad personam", che anche lei cita un po' troppo per i miei gusti. A parte il fatto che ormai anche gli antiberlusconiani ammettono che sì un certo accanimento bisogna riconoscerlo dopo 874 perquisizioni in azienda e quanto ne è conseguito, a partire dal momento in cui Berlusconi é entrato in politica, le accuse inventate di sana pianta, e poi finite in nulla, solo perché un P.M. sconosciuto di Palmi, di Potenza, di Cantù o di Catanzaro potesse emettere un "avviso di garazia" in capo a Silvio Berlusconi e quindi, grazie al fracasso mediatico derivatone, candidarsi con successo nel P.D. oppure nell'I.D.V. al Parlamento Italiano o a quello Europeo, (se vuole le posso fornire qualche cognome). Gli ho dovuto spiegare che avendo votato Berlusconi ed avendo per la terza volta il "satrapo", "dittatore", "anticostituzionale" e chi più ne ha più ne metta tanto sappiamo che non é così, vinto la competizione elettorale, io, come cittadino, come elettore ed essendo uno dei 50.000 (cinquantamila ) italiani che denunciano ogni anno più di 200.000,00 Euro, pagandone le relative tasse al 45%, vivendo in un Paese che si definisce DEMOCRATICO ho l'assurda pretesa di essere governato da chi ho votato ed ha vinto le elezioni. Lo so che la mia é una pretesa assurda per certa gente che vorrebbe che in Italia governasse chi le elezioni le perde ma urla da anni al mondo la sua superiorità morale. Pensi che io ritengo, nella mia evidente follia, che un qualunque magistratucolo, magari di parte, un po' imbecille e che usa il suo potere per rovinare la gente unicamente in base ai suoi ragionamenti da cretino, non abbia il diritto, solo perché ha superato un concorso, di far cadere governi (pensa al ribaltone del '96 e alla caduta ultima del Prof. Prodi entrambi grazie ad avvisi di garanzia finiti poi a tarallucci e vino) impunemente. Se non bastasse le ricordo com'é finito, dopo tutto il can-can mediatico che hanno fatto, il processo contro la Loggia P2 che il G.O.I. aveva già processato ed espulso e quindi il processo di Palmi contro la Massoneria voluto da un da un P.M. di Palmi, (come se Palmi fosse l'ombelico del mondo), tale Dr. Cordova che dopo sei mesi di tarantella, trasferito lui al Tribunale di Napoli, essendo lui diventato famoso, é stato poi archiviato senza alcun luogo a procedere dal suo successore. Bene, io a questi Magistrati non credo, non ho alcuna fiducia nella Magistratura che rappresentano e tanto meno dò loro il diritto di processare il Presidente del Consiglio in carica e quindi far cadere i Governi voluti dalla maggioranza degli Italiani. Mi sta bene lo processino magari a fine mandato, ma non diventerebbero famosi. Pensi come sono antidemocratico: io farei una leggina semplice che dice: "é fatto divieto a qualsivoglia 'media' fare il nome o pubblicare fotografie di qualsiasi magistrato e specialmente P.M.". Sono certo che i nove,5 decimi del casino che lor signori stanno facendo da 16 anni in Italia e quindi le leggi "ad personam" non avrebbero più motivo di esistere.
La saluto cordialmente
Maurizio
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La nostra risposta

Caro Maurizio:.
Mi fa piacere incrociare il fioretto con una Persona come Lei. Diverso è il caso quando fanatici del Cavaliere mi insultano pesantemente.
Ed a proposito di fanatismo: io sono uomo del dubbio e sottopongo le mie convinzioni al vaglio di chi non la pensa come me. Questa continua verifica mi costa in termini di tempo e di spazio mentale, però mi consente di non essere squilibrato solo da una parte.
I miei riferimenti al Cavaliere non sono prese di posizioni apodittiche ma si basano, come del resto quelle di tanti altri, su dati di fatto ovvero: condanne, leggi personali, il tentativo di sconvolgere la nostra Costituzione instaurando un regime presidenziale in maniera surrettizia.
Ma la sua nota si focalizza in massima parte sui magistrati e ne condivido largamente le argomentazioni nonché l’ipotesi conclusiva.
Quindi come vede…le mie strette convinzioni non sono così fondamentali, ovvero: fondamentaliste.
È un esercizio che le consiglio con grande stima.
Cordiali saluti,
Oscar
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Anonimo ci scrive (ma potrebbe avere la cortesia di usare il proprio nome)

Questa volta un commento lo lascio! Ma come fate a condividere le conclusioni? Capisco la non-processabilita' durante il mandato, ma le leggi ad personam sono per "cancellare" il reato o il processo, sia prima, che durante, che dopo il mandato, insomma, la non punibilita' a prescindere dalla funzione. Ma poi trovo assurda la tolleranza di una persona intelligente alla situazione politica e alla radice dei problemi. Mangano non e' un eroe, e il conflitto d'interessi e' alla radice dell'attuale crisi politica, pochi lo dicono, ma e' cosi'. Trovo politicamente colpevole che una legislatura con una tale (forte) maggioranza si sia interamente dedicata a questioni di legalita' quando il paese ha bisogno di riforme vere (Ma che ci facciamo col processo breve?). Li faccia celebrare i processi, se e' innocente, di che ha paura? Tanto la gente ormai se ne frega delle sentenze. Insomma, basta urlare magistratura, comunisti e mangiabambini, il paese ha bisogno di riforme, e non se ne vedono, solo chiacchiere e spalmaprocessi, con una maggioranza tale, ci si aspettava di meglio, non crede? Insomma, parliamo di cose serie e risultati. In spiaggia un mio amico imprenditore mi dice che dovra' andare in amministrazione controllata perche' non puo' trasferire funzioni e attivita' dove gli costa meno. Il tutto perche' dovrebbe pagare 18 mensilita' ai lavoratori in esubero... 18?? Un paese dove chi fallisce come imprenditore va in galera, ma chi froda il fisco e manipola i bilanci (e i consumatori?) paga solo una piccola penale amministrativa. Questa e' l'unica riforma che mi ricordo dei governi Berlusconi, a parte la solita riforma scolastica che non piace mai a nessuno, mentre la ricerca riceve solo tagli alle risorse.
Insomma Maurizio, lasci perdere i vulcani mediatici, e faccia un conto delle riforme vere, efficienti ed efficaci dal 93, quelle che hanno aiutato il paese. Il resto serve solo a distrarre lei, e a demonizzare gli avversari, sia a destra che a sinistra.
Buonasera

Fine della Guerra in Iraq


Riceviamo dalla Casa Bianca e pubblichiamo:
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Good afternoon,
Shortly after taking office, I put forward a plan to end the war in Iraq responsibly. Today, I'm pleased to report that -- thanks to the extraordinary service of our troops and civilians in Iraq -- our combat mission will end this month, and we will complete a substantial drawdown of our troops.

Over the last 18 months, over 90,000 U.S. troops have left Iraq. By the end of this month, 50,000 troops will be serving in Iraq. As Iraqi Security Forces take responsibility for securing their country, our troops will move to an advise-and-assist role. And, consistent with our agreement with the Iraqi government, all of our troops will be out of Iraq by the end of next year. Meanwhile, we will continue to build a strong partnership with the Iraqi people with an increased civilian commitment and diplomatic effort.

A few weeks ago, men and women from one of the most deployed brigades in the U.S. Army, the 2nd Brigade Combat Team, 10th Mountain Division, returned home from Iraq. The Vice President and Dr. Jill Biden were at Fort Drum to welcome the veterans home and spoke about their personal experiences as a military family:

Our commitment to our troops doesn't end once they come home -- it's only the beginning. Part of ending a war responsibly is meeting our responsibility to the men and women who have fought it. Our troops and their families have made tremendous sacrifices to keep our nation safe and secure, and as a nation we have a moral obligation to serve our veterans as well as they have served us.

That's why we're building a 21st century Department of Veterans Affairs. We've made one of the largest percentage increase in the VA’s budget in 30 years, and we're dramatically increasing funding for veterans' health across the board. In particular, we're delivering unprecedented resources to treat signature wounds of today's wars—Traumatic Brain Injury and Post-Traumatic Stress Disorder.

Our sacred trust to take care of our veterans goes beyond simply healing the wounds incurred in battle. We must ensure that when our veterans leave the Armed Forces, they have the opportunities they need to further their education and support their families. Through the Post-9/11 GI Bill, some 300,000 veterans and families members have pursued a college degree. Others are taking advantage of job training and placement programs.

My Administration will continue to do our part to support the brave men and women in uniform that have sacrificed so much. But supporting our troops and their families is not just the job of the Federal Government; it's the responsibility of all Americans.

As we mark this milestone in the Iraq war and our troops continue to move out of Iraq, I hope you'll join me in thanking them, and all of our troops and military families, for their service.

Sincerely,
President Barack Obama

47 milioni di americani senza assicurazione sanitaria

Il nostro amico avvocato quella sera si sentiva agitato. La moglie pensa bene di portarlo al più vicino ospedale di Washington famoso per cardiologia. L’amico viene sottoposto ad una angioscopia. Non viene rilevata alcuna occlusione delle arterie e dopo due giorni torna a casa. La fattura è di 60mila dollari. Ogni volta che gli veniva misurata la pressione il conto aumentava di 500 dollari. Il costo delle spese sanitarie che vengono addebitate dagli ospedali ai pazienti sta andando alle stelle. Negli Stati Uniti ci sono 47 milioni di persone che non hanno assicurazione sanitaria. Le frodi sanitarie rappresentano il 3% della spesa sanitaria pari a 68 miliardi di dollari. E chi paga per tutto questo? Ovviamente il malato e il cittadino che paga le tasse e deve mantenere un sistema impazzito. Quando Obama è riuscito a varare la legge che cerca di rimettere un po’ d’ordine in questo caos stratosferico è stato accusato dai conservatori di volere fare dell’America una nazione socialista.

Auguri a Giorgio Bocca!

Giorgio Bocca compie 90 anni.
Questa la conclusione di una intervista rilasciata al Fatto.

"Credo che sia ingenuo pensare che l'attuale situazione politica dell'Italia sia determinata soltanto dalla presenza di Berlusconi. Lui è l'uomo fatale che ha capito che cosa vogliono gli italiani, che il Paese ha bisogno di fascismo.

È l'uomo giusto al momento giusto, con la sua capacità di menzogna, di raccontare cose che non ci sono, di trasformare quattro casette in Abruzzo nel miracolo della ricostruzione... Non è Berlusconi ad aver provocato questa situazione, sono gli italiani ad amare questa maniera di fare politica.

Siamo l'unico Paese dell'occidente che per due volte sceglie una strada autoritaria, prima il fascismo e ora Berlusconi. In Germania, in Francia, vicende così non si sono ripetute. Negli Stati Uniti, l'opinione pubblica si fa sentire. Dopo i Nixon e i Bush, arriva Obama. Qui no."

Bugliolo Italia: buon Ferragosto!

Hanno messo il fango nel ventilatore. Ma qualcuno suggerisce che al posto del fango hanno messo la merda. Il Cavaliere e' uno che non fa prigionieri, come gli ha insegnato il suo sodale e condannato avvocato Previti, noto corruttore di giudici e accusato di avere subornato una ereditiera adolescente sfilandole per un terzo del valore effettivo la Villa di Arcore. Il Cavaliere, anche se nega, ha dato via libera alle sue corazzate mediatiche di sparare a palle incatenate contro Fini per costringerlo alle dimissioni da Presidente della Camera. E cosi' le bordate giornaliere contro Fini coinvolgono la sua compagna, la di lei famiglia ed il fatto che (come afferma il gentiluomo Sgarbi in alcune interviste) Fini si sia innamorato, mentre un uomo poltico non dovrebbe cadere nel sentimentalismo rischiando indipendenza, autonomia e potere. Un pollaio di incerti comportamenti dei Tulliani che comunque mette la sordina alle plurimputazioni processuali di Berlusconi, messe sotto il tappeto grazie a leggi ad personam e delle quali e' sacrilego ricordare.
Si minacciano le elezioni. Ma siamo proprio sicuri che gli italiani distratti e nauseati voterebbero ancora in massa per Berlusconi? Una mega esposizione di immagine dopo venti anni puo' diventare un boomerang. Forse gli italiani sono cresciuti televisivamente e non si abbeverano solo dalle fonti ufficiali. Sicura del successo, invece, la Lega che infatti spinge per la soluzione elettorale.
Caduto Fini, dicono gli esperti, i transfughi tornerebbero con le pive nel sacco nel patrio ostello del PDL.
Secondo un'indagine della Cgia di Mestre dal 2002 (anno di introduzione dell'euro) al 2009 i debiti degli italiani sono cresciuti del 91,7%.
Quanto a tutti quelli che non sono andati in vacanza perche' non se lo possono permettere oppure hanno fatto debiti per pagarsi un po' di ristoro che gli gira nella testa?
Parlando da emigranti innamorati del proprio Paese di origine l'immagine che ci viene data dell'Italia e' sconcertante e contribuisce alla gia' pessima nomea che ci trasciniamo dietro.
Il tassista indiano che ci riportava dall'aeroporto, sentito che parlavamo in italiano al telefono, ci ha chiesto sorridendo lumi sulle frequentazioni minorili del nostro capo del governo.
E la cosa non ci ha fatto piacere.
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Riceviamo da Leonardo di Cosmo

E così si consuma una estate tra gossip di stagione e romanzi a puntate di una politica stanca e senza una visione della realtà che la circonda. Non ritengo possibile che le testate dei giornali si ingessino intorno all’ormai romanzo a puntate la “PDL WAR”. È questa davvero la politica che tiene in ansia un popolo, che peraltro si trova sull’orlo della bancarotta, sebbene le assicurazioni sulla ripresa del ministro del tesoro?
Il 13 agosto l’agenzia Bloomberg riferisce che in Germania il PIL è aumentato, nell’ultimo trimestre del 2,2% mentre l’Italia, al di là di grandi proclami, annaspa con aumento del solo 0,4% nello stesso periodo. Meglio di 0, ma è necessario spendersi tanto non solo sul piano del lavoro quanto sul rinnovo delle infrastrutture e della ricerca. Di fronte ad una tale sfida in cui la competizione economica giuoca un ruolo primario per il futuro della Nazione, etica e ragione vorrebbero che il Governo ed il Parlamento tutto intervenissero con una politica sana che mette al centro l’esigenze del popolo. I nostri rappresentati, invece, si baloccano tra storie di appartamenti e di escort per il presidente, usati come veleni, unica arma in grado, allo stato attuale, di decidere questa o quella leadership politica. Mentre l’attuale leadership di governo è piegata sotto la mannaia delle indagini sulla cricca diretta da un tal Verdini, un satrapo di governo, che gestiva affidamenti per circa 60,5 mln di euro per iniziative editoriali ed immobiliari. Il mio non è il catastrofismo del depresso deluso, ma è la riflessione logica e preoccupata di chi assiste, aimè! inerme alla deriva democratica, alla rassegnazione di un popolo, che limitandosi a definire i politici una masnada di lestofanti rimane seduto e non si ribella facendo sentire la propria voce. Il fatto è che per affrontare le problematiche, che richiedono rigore per la ricostruzione di un paese con un alto debito pubblico, necessita di una classe dirigente che non sia dedita al malaffare.
Che il nostro governo sia inadeguato e causa di un futuro poco luminoso sia sul piano etico che economico è indubbio, purtroppo non è possibile individuare una opposizione seria che consenta di invertire la tendenza. Non può l’opposizione limitarsi solo a denunciare i fatti con proverbi da curato di campagna emiliano, che ricordano le massime di Catalano, noto trombettista e umorista della compagnia Arbore in Quelli Della Notte: “meglio una giornata di sole che una di pioggia; etc.”. Ci si chiede allora c’è qualcuno che sa cosa fare? Perché il curato Bersani non spiega come affrontare la crisi e ne puntualizza che il solo ed unico problema è IL LAVORO. Non si vuole una ricetta che, nessuno ha, ma quanto mai accennare ad un iter politico economico che dia concreta speranza
Ma se ciò è, perché non dare ascolto a nuove voci fresche di giovinezza, che hanno capito che la querrelle centrodestra – centrosinistra è cosa vecchia, ormai logora; che esiste un terzo stato lo STATO SOCIALE, che ha bisogno di certezze lontani dallo spettro della disoccupazione? Non senza motivo la Puglia è ben guidata da un governatore giovane per le nuove idee e non come sostiene il Napoleone di Gallipoli, che da un lato riconosce i meriti di Vendola e dall’altro manda strali avvelenati sulla inopinata giovinezza politica del governatore pugliese.
Ma veramente può essere credibile l’ipotesi dello Stratega di Gallipoli, ormai rotto a tutte le sconfitte, di un governo di unità nazionale che traghetti una fine legislatura? Sarebbe opportuno una verifica democratica chiamando alle urna il Paese, tuttavia potrebbero esistere motivi dal desistere. Non ultima la iniqua legge elettorale, la cui modifica potrebbe essere attuata se per una fantapolitica responsabile si trovasse una ampia condivisione parlamentare Tuttavia allo stato attuale il ricorso al voto può non essere una soluzione derimente, perché non sono certi gli scenari, in particolare nella eventualità di un nuovo polo che porterebbe via voti preziosi per la definizione di una maggioranza parlamentare solida. Ciò rischierebbe ingovernabilità in un momento di piena crisi. Opportuno sarebbe allora continuare in una opposizione dura e responsabile che modifichi e regoli la legislazione fino alla fine del mandato, preparandosi con proposte chiare e semplici, attirando i consensi anche di quell’aria area grigia che attende chi è in grado di assumersi il carico delle istanze comuni per traghettare il paese verso una democrazia finita.
È, aimè! Una triste analisi, tuttavia parafrasando il nostro inno non ci rimane che sperare “Stringendoci a Coorte”
Leonardo Di Cosmo

Born with Arthrogryposis (AMC) walked 1-Kilometer

On Aug. 7, 2010
Luca "Lazylegz" Patuelli
Born with Arthrogryposis (AMC) walked 1-Kilometer
Without the use of his Crutches & Leg Braces



Si deve parlare male del Negro, ad ogni costo.


Mentre i giornali italiani sono pieni di articoli ferragostani che rilanciano il quesito: "Riuscira' il premier Berlusconi a superare la lotta fraticida all'interno del partito che ha fondato? - Sara' costretto il presidente della Camera Fini a dare le dimissioni per gli intrallazzi immobiliari del quasi cognato? - Di fronte ad una eventuale crisi di governo che fara' il Presidente della Repubblica (formera' un governo tecnico per modificare la legge elettorale definita dal suo ideatore 'porcata', oppure sciogliera' le Camere e promulghera' una nuova competizione elettorale che sicuramente vedra' una ripetuta grande affermazione dell'amato-odiato Cavaliere ?). Quanto al portafoglio degli italiani, al fatto che i giovani non trovano lavoro e i meno giovani sono espulsi dal mercato, beh: di questo non si parla, oppure se n'e' parlato troppo. Meglio le notizie estive sulle bonazze politiche e mediatiche avviticchiate in sveltine amorose marine e montane.


Qui da noi, negli Stati Uniti, invece la domanda di fondo che rimbalza nei parties e sui giornali e' se questa America riuscira' a sopravvivere, o se non sia iniziata una veloce caduta che portera' a gravi conseguenze per l'instabile equilibrio economico mondiale.

Un amico svizzero, con multiformi agganci e relazioni internazionali, ci diceva l'altra sera che ormai sono molti i personaggi noti e meno noti dello star system e dei vertici delle grandi corporations che prendono residenza in Europa (Austria, Svizzera, Germania). Sono spaventati per quello che puo' accadere a breve termine in questa nazione continente. Nonostante Obama sia un presidente che sta cercando di risolvere con successo molti problemi, la sua presenza nell'immaginario collettivo e' in calo costante, grazie al bombardamento mediatico della corazzata Fox dell'australiano Rupert Murdoch, dei promotori dei cosiddetti Tea Parties e di una meta' consistente dell'America. Non lo si vuole ammettere, ma il nero Obama, del quale si mette in dubbio persino la cittadinanza americana, confligge con secoli di razzismo che hanno determinato una guerra civile i cui 650mila morti pesano ancora sulle coscienze di tanti americani che si considerano i sacerdoti dell'onnipotenza bianca.

Obama, anche se sono pochi a ricordarlo, deve risolvere i maledetti e costosi casi Iraq e Afghanistan che ha ereditato dal dislettico inquilino che ha occupato prima di lui la White House lasciandogli una eredita' disastrosa. E non si tratta solo del fatto che continuano a morire giovani soldati e centinaia tornano a casa a rafforzare i milioni di veterani che pesano moralmente ed economicamente sulla instabile situazione del Paese.

Aumentano i disoccupati perche' la ripresa e' timida. Anche se, proprio grazie a questo presidente, la GM sta ricominciando a produrre profitto, affiancandosi alla Ford, mentre la Chrysler, guidata da Marchionne, dal limbo industriale in cui si trovava ha iniziato una rimonta di sostanziale risanamento.

Ma sono segnali di poco conto per i sostenitori del "si deve parlare male del negro, ad ogni costo".
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riceviamo e volentieri pubblichiamo

Egregio dott. Bartoli,

molto spesso, leggendo i Suoi articoli, nei quali
censura severamente i comportamenti della Politica e
di talune Amministrazioni italiane, mi vien da
ridere, pensando a tutto quanto di censurabile accade
negli States e di ben più macroscopiche dimensioni
rispetto a quanto accade nel nostro Paese.

Mi è gradito segnalarLe una vicenda, vissuta personalmente
di recente:

- partecipiano ad una gara di appalto avente ad
oggetto servizi portuali a favore della U.S.Navy;
- purtroppo la documentazione inviata ed utile per
valutare la ns. offerta tecnico/economica, causa
nube di cenere ex vulcano islandese, arriva con
due giorni di ritardo rispetto alla due date
- invochiamo la causa di forza maggiore, evidenziando,
per tabulas, che la corposa ns. proposta (25
classificatori) era stata affidata a DHL ben prima
della due date ed invitiamo la U.S.Navy a prendere
in esame la ns. proposta, certi che fosse tecnicamente
valida ed economicamente vantaggiosa per la U.S.
Navy.
- i nss. Legali di Washington spendono i loro migliori
uffici acché la ns. proposta sia ammessa alle dovute
valutazioni, ma invano
- veniamo oggi a conoscenza che i contratti, per l’assegnazione
dei quali si gareggiava, sono stati assegnati per un valore
del 150% più alto di quello costituente la ns. proposta
economica.

Bene, ove Lei gradisse approfondire l’argomento un
ns. Rappresentante potrebbe incontrarLa per ogni utile
maggior dettaglio.

Apprezzerei un Suo commento.

Cordialmente,

Gianni Landi
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Il nostro commento:

Lieto di farLa ridere...coi tempi che corrono.

Le regole qui non sono elastiche come in Italia.
Come direttore dell’IRI per gli States mi è capitato alcune volte di essere coinvolto in situazioni come quella da Lei descritta per colpa dei ritardi nella presentazione dei dovuti incartamenti oppure per la mancanza di parti della documentazione (che la società italiana si riprometteva di presentare più tardi).
Tenga conto, inoltre che vi è un interesse specifico di favorire le industrie locali, appena se ne presenta l’occasione formale.

Cordiali saluti
OB_______________________________________

Il momento del 'macaco'


Si avvicinano le elezioni di novembre che forse ribalteranno la maggioranza democratica al Congresso. E i candidati nei vari stati che partecipano alle primarie del proprio partito si avvalgono del 'tracking' per mettere in difficolta' l'avversario.
Dice Julie Soderlund, la spokeswoman per Carly Fiorina che aspira a vincere il posto al Senato: "Modern campaigns who don't do that are really living in the dark ages.", ovvero: "quelli che non fanno 'political tracker' vivono nel medioevo." Bisogna catturare il "gotcha" moment all'avversario, registrando grazie a ragazzi armati di telecamere, smart phones tutti i discorsi e le partecipazioni a vari incontri ed eventi politici. Questa tecnica ha visto il suo avvio ufficiale nel 1996 con la campagna elettorale del senatore repubblicano George Allen che chiamo' "macaco" un Indian American che lo disturbava in un comizio. Non l'avesse mai fatto. L'offesa gli costo' la rielezione e da allora i trackers sono alla ricerca dei 'macaco moments' che in una combattuta campagna elettorale, prima o poi, sono il tallone d'Achille di ogni candidato.

No UTurn in Los Angeles



Atto Primo

Sono le 7 del mattino. Dove stai andando?", chiede la ragazza che condivide da molti anni il mio talamo nuziale.
"Vado a cambiare l'olio alla macchina di nostro figlio Marco, compreso il lavaggio", rispondo col sorriso di chi sa che puo' rendersi utile.
Metto in moto il Durango e mi avvio all'uscita del resort, imboccando la strada sbagliata. Ma e' normale: tra i miei numerosi talenti ho anche quello di non avere alcun senso di orientamento.
Mi ritrovo in Van Nuys, arteria di Los Angeles, mentre avrei dovuto girare sulla Sepulveda. Poco male: bastera' attendere che il traffico di fronte a me si blocchi all'altezza del semaforo. Idem per quanto riguarda le auto che vengono dietro di me. Ed infatti quando ho ormai un tratto di strada completamente libera inizio lo UTurn e senza superare le 35 miglia orarie mi avvicino alla svolta a destra su Burbank.
Suona una sirena ed un poliziotto su enorme Harley Davison sbuca dall'altro lato della strada e mi fa segno di fermarmi sulla destra.
"Patente, libretto di circolazione, assicurazione."
Lo guardo stupito. "Ma che ho fatto, please?"
"Hai fatto un U Turn."
"Ma da quando e' proibito fare una inversione a U?"
"E' proibito dove ci sono degli edifici pubblici. Anche se non ci sono i cartelli."
Poliziotto, faccia segaligna e sorriso compiaciuto perche' sono la prima vittima della giornata.
Per riempire il modulo della contravvenzione impiega almeno dieci minuti, compulsando radio e computer per verificare se la mia patente di Washington DC sia in regola, assicurazione compresa.
Poi ritorna vicino al mio finestrino, mi consegna la multa sulla quale non e' indicata alcuna somma da pagare.

Atto Secondo

Dato che devo rientrare su Washington e visto che non riesco a individuare sul web della polizia di Los Angeles l'ammontare della multa perche' devono passare almeno 21 giorni prima che l'infrazione sia messa nel sistema, decido di andare al Dipartimento di Polizia della mia zona.
Fila di un'ora e 45 minuti con l'intermezzo di un tale in giacca e cravatta ( A LA, immagina) che fotte tutti, e si presenta al primo sportello aperto. Solo una bella ragazza e mio figlio protestano, mentre le altre persone in paziente attesa non muovono un dito contro il sopraffattore. Si tratta in maggioranza di ispanici e lo sai come vanno queste cose: meglio non mettersi in evidenza. Non si puo' mai sapere. Chissa': forse molti sono residenti illegali.

Alla fine della lunga attesa ci presentiamo davanti alla funzionaria. Che deve andare a cercare la multa chissaddove perche' e' stata fatta solo il giorno prima. Ritorna dopo cinque minuti.
Sono 220 dollari da pagare e mi e' nadata bene perche' se optavo per la scuola di rieducazione (proprio cosi') avrei dovuto spendere 300 dollari piu' il biglietto aereo per attraversare l'America. Sono veramente fortunato.

E mi immergo di nuovo nel traffico infernale di Los Angeles.

La morte in diretta sul cellulare

Il Los Angeles Times riporta in prima pagina la telefonata fatta da Omar Thorton, il camionista nero che ha ucciso nei gorni scorsi otto ex colleghi di una ditta di distribuzione della birra in Manchester. Thorton, dopo avere sparato e ucciso, ha chiamato il 911 (il numero delle emergenze) con un cellulare ed ha parlato per oltre quattro minuti con l'agente William Taylor.
"Hi, e' questo il 911? Sono Omar Thorton quello che ha sparato a Manchester", ha detto con voce calma. "Forse voi volete sapere la ragione per cui ho sparato in quel posto. Soprattutto perche' si tratta di un posto di razzisti.Mi hanno trattato male li'. Hanno sempre trattato male la gente nera. Cosi' ho preso in mano le cose (le pistole,ndr) e ho dato un sistemata a tutto. Magari ne avessi fatti fuori di piu'."
Mentre l'agente Taylor lo invitava a consegnarsi alle squadre di SWAT che erano entrate nell'edificio, Omar Thorton ha annunciato che si sarebbe ucciso.

Questo episodio non e' certo isolato nel panorama del crimine americano. Addirittura un canale televisivo aveva iniziato anni fa una rubrica che approfondiva gli episodi di ex dipendenti che uccidevano per rivalsa colleghi negli uffici. Sono piu' di 400 milioni le armi diffuse tra la popolazione americana che ammonta, secondo l'ultimo censimento, a 304 milioni. Ma le statistiche non tengono conto del mercato illegale delle armi che va dalla P38 alle mitrgliatricci pesanti da guerra.

Quella delle armi e' una tematica scivolosa sulla quale neanche i democratici piu' liberali e abolizionisti si avventurano se non vogliono rischiare il proprio posto al Congresso. Fa parte del DNA americano, come la pena di morte.

Il ruolo della donna in politica. C'e' gnocca e gnocca.


Una storia americana: il senato ha confermato con 63 voti contro 37 Elena Kagan giudice della Suprema Corte degli Stati Uniti. Cinque senatori repubblicani hanno votato a favore della candidata del Presidente Obama, la quarta donna giudice nella storia della Corte Suprema. Elena Kagan e' stata 'spellata' dai senatori repubblicani durante le numerose sedute del comitato senatoriale che deve analizzare se il candidato abbia o meno i requisiti richiesti per sedere a vita nel massimo consesso giudiziario americano.
Quanto alle vacanze di Ferragosto, i 15 milioni di americani che non hanno lavoro non hanno di certo intasato le localita' di moda marine e montane. Obama e' riuscito ad ottenere un voto di approvazione dal senato alla legge che destina 29 miliardi di dollari al proseguimento degli assegni di disoccupazione che alcuni stati (a cominciare dalla California) avevano sospeso per mancanza di fondi. Questi soldi serviranno anche per pagare quegli insegnanti che hanno visto riconfermata la loro posizione nelle scuole in cui lavorano. La Camera che era andata in ferie e' stata riconvocata con urgenza per approvare il testo varato dal senato.
Queste le notizie di queste ore sui media americani.
Poi uno sfoglia i giornali italiani e piomba in uno stato confusionale allarmante. E non sai se l'incapacita' di capire le cose italiane sia dovuta all'avvicinarsi della demenza senile o all'incrementarsi della demenza politica. L'astensione di alcuni gruppi guidati dalla nuova formazione voluta dal presidente della Camera Fini in merito all'accoglimento o meno di una mozione di sfiducia nei confronti di un sottosegretario alla giustizia impegolato in contatti e conversari con personaggi di dubbia moralita' per scopi altrettanto poco morali, insomma: questa astensione e' stata vista come uno sconvolgimento epocale del parlamento italiano. Il che proprio non ci pare perche' Berlusconi che e' uno che ha sempre vissuto d'azzardo, non si fara' rosolare da Fini, fara' di tutto per arrivare a elezioni ravvicinate. Sapendo che gli italiani che non ci hanno finora capito un accidente, convinti che Lui e' il Migliore o turandosi il naso continueranno a riversargli tonnellate di consensi, consentendogli di portare a compimento il progetto di una repubblica presidenziale semidittatoriale.
Quanto alle donne italiane in politica, quelle scelte dal Cavaliere per ovvie qualita' intellettuali non trovano di meglio che organizzare cene nel maniero estivo del Premier per infondergli con la loro grazia e simpatia dosi di ottimismo e di rinnovata energia. Confermando che nella cultura diffusa della suburra al potere il ruolo della donna deve essere sempre quello dell'odalisca pronta ai voleri e piaceri del sultano. In America alla Corte Suprema eleggono come giudice una matura e simpatica signora, non certo bella, dotata di grande talento giuridico, con alle aspalle esperienze signficative a capo di una prestigiosa universita'. Insomma, tutto meno che una 'gnocca', come si dice ormai dalle parti della Penisola, nazione da sempre antesignana nella difesa di un sofferto ma produttivo femminismo.

Montezuma Castle & Well

Famiglia Cristiana sulla crisi morale della societa' italiana

Dall'editoriale di Famiglia Cristiana

"La questione morale agita il dibattito politico dal lontano 1981, da quando cioè – undici anni prima di Mani pulite – l’allora segretario del Pci, Enrico Berlinguer, ne parlò per primo. La Seconda Repubblica nacque giurando di non intascar tangenti, di rispettare il bene pubblico, di debellare malaffare e criminalità. Bastano tre cifre, invece, per dirci a che punto siamo arrivati. Nel nostro Paese, in un anno, l’evasione fiscale sottrae all’erario 156 miliardi di euro, le mafie fatturano da 120 a 140 miliardi e la corruzione brucia altri 50 miliardi, se non di più.

Il disastro etico è sotto gli occhi di tutti. Quel che stupisce è la rassegnazione generale. La mancata indignazione della gente comune. Un sintomo da non trascurare. Vuol dire che il male non riguarda solo il ceto politico. Ha tracimato, colpendo l’intera società. Prevale la “morale fai da te”: è bene solo quello che conviene a me, al mio gruppo, ai miei affiliati. Il “bene comune” è uscito di scena, espressione ormai desueta. La stessa verità oggettiva è piegata a criteri di utilità, interessi e convenienza."


Michael Schumacher, che pena!


Gran premio di Ungheria. Michael Schumacher con una manovra definita 'pazzesca' dagli inviati dei giornali italiani ha stretto contro il muretto l'ex compagno di squadra alla Ferrari Rubens Barrichello che poi e' riuscito a superarlo, ma solo perche'...per sua fortuna, il muretto e' finito prima dell'impatto. Schumacher non e' nuovo a questi episodi di terrorismo in pista. Ma il sette volte campione del mondo ha dimostrato con questa bravata criminale di non essere un sportivo e di meritare non solo la penalizzazione di dieci posizioni alla partenza del prossimo Gran Premio del Belgio inflittagli dai giudici di gara in Ungheria, ma anche di tornare a sgambettare dietro un pallone nel parco del suo castello.
La Formula Uno non ha bisogno di modelli di comportamento come il suo. E neanche la Mercedes ha bisogno di un testimonial come Schumacher, incapace di lottare per le prime posizioni perche' dopo tre anni tecnicamente e fisicamente non puo' tenere testa a ragazzi di 23 anni come Vettel e Hamilton. Ed incapace di capire che nello sport automobilistico chi vuole fare il furbo mette a repentaglio la propria vita e quella degli altri concorrenti. Bye, Bye Michael.