News and comments from the Capital of the United States (and other places in the World) in English and Italian. Video, pictures, Music (pop and classic). Premio internazionale "Amerigo".
Translate
La forsennata politica della iper destra americana
Pessime previsioni per l'economia americana
A JACKSON HOLE, Wyoming si sono riuniti I massimi economisti per analizzare l’andamento della crisi economica, la disoccupazione e le previsioni per il futuro. Nonostante i panorami mozzafiato ed il fatto che quasi tutti I partecipanti indossassero jeans e western boots e si dedicassero nei ritagli di tempo del seminario a lunghe cavalcate, le previsioni scaturtite dalla conferenza sono tra le peggiori.
L’economia americana potrebbe avere una crescita molto contrastata e la disoccupazione si prevede che non diminuira’ almeno per un decennio. Queste previsioni sono contenute in un paper preparato da Carmen M. Reinhart una economist dell’universita’ del Maryland. Il document ha generato un accesa serie di dialoghi e contestazioni nel simposio organizzato dalla Federal Reserve Bank di Kansas City. Ogni partecipante ha pagato la propria quota.
Nello studio dell’economista Carmen Reinhart si mette in evidenza che dal confronto con altre crisi economiche che hanno preceduto l’attuale emerge che i tassi di crescita delle economie, dopo una crisi teribile come quella del 2007-2008, sono bassi mentre quelli della disoccupazione si mantengono alti. E cio’ e’ dovuto principalmente al fatto che il settore immobiliare impiega molti anni a riprendersi da una crisi con la conseguenza che le famiglie e le imprese ci mettono anni prima di riuscire a ripianare i debiti.
Queste situazioni determinano dei mutamenti nel rendimento degli indicatori macroeconomici anche molto dopo il termine della crisi. Sta alle autorita’ politiche e monetarie rendersene conto in tempo prima che ci si avviti di nuovo in conseguenze disastrose e inarrestabili.
A tutto questo si deve aggiungere la sussurrata ipotesi che la FED provvedera' a svalutare il dollaro per dare rilancio alla base produttiva americana.
The slugs
La moschea e l'isteria della destra
Welcome to Italy!!
A proposito di Obama musulmano
"It was because of these newfound understandings — that religious commitment did not require me to suspend critical thinking, disengage from the battle for economic and social justice, or otherwise retreat from the world that I knew and loved — that I was finally able to walk down the aisle of Trinity United Church of Christ one day and be baptized. It came about as a choice and not an epiphany; the questions I had did not magically disappear. But kneeling beneath that cross on the South Side of Chicago, I felt God's spirit beckoning me. I submitted myself to His will, and dedicated myself to discovering His truth."
Read more: http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1546579-4,00.html#ixzz0xI73PWPf
Il Gran Maestro Raffi in ricordo di Cossiga
"I nostri labari sono listati a lutto –prosegue Raffi- perché è doveroso rendere omaggio a un politico vero e a una storia personale alta e profonda, che ha saputo tracciare strade di dialogo e di tolleranza in tutta la sua carriera come nella sua ricerca senza sosta. Piangiamo un esempio di morale e di etica laica, un riferimento sicuro delle istituzioni e uno straordinario uomo di cultura. Di lui resteranno gli esempi, le parole sempre vere e libere, la capacità di guardare oltre con arguzia, indicandoci con simpatia che un'altra verità possibile".
"Cossiga –rimarca Raffi- è stato un 'eretico' perché ha vissuto al di là di ogni schema e gabbia, infinitamente libero perché aveva una percorrenza personale che ha saputo fondare ogni affermazione. Poteva permettersi tutto perché tutto conosceva e andando controcorrente aveva indagato percorsi e vicende con gli occhi di chi sa che la verità sta sempre in fondo alla strada".
"Da oggi –conclude l'avvocato ravennate alla guida del Goi- l'Italia ha un dovere in più: seguirne le indicazioni, lavorando a costruire speranza come la vita di questo grande uomo ci ha testimoniato. Addio, amato presidente. E grazie, amico caro, per tutto quello che ci hai insegnato: lo porteremo per sempre nel cuore".
Il nuovo colossal di fantascienza? Ne parla America 24
http://www.america24.com/node/8450
Ritorno alla politica seria
36 leggi "ad personam" volute e fatte approvare dalle Camere dal Cavaliere, in quindici anni di presenza sul proscenio politico.
Dice: va bene, avra' tutelato i propri interessi. Pero' ha fatto star bene gli italiani che sono oggi ricchi e contenti. Ed ha combattuto i comunisti ed anche gli ex fascisti. Un vero liberale cattolico.
Forse sarebbe arrivato il momento di ricominciare a fare politica seria.
_____________________________________________
Caro Bartoli,
ringraziando il cielo la guerra in Iraq è finita.! E' già un passo avanti. E' quello che volevano, no? Ora però che veramente dell'Iraq non se ne parli più.
Attendo con ansia le sue riflessioni sulla moschea a Ground Zero,
Per chi non è ideologicamente obnubilato a destra o a sinistra è un sollazzo perchè sembra di stare a teatro con un incrocio tra Totò e Pirandello, con una lievissima spruzzatura di Kafka.
Un salutone.
Kathia (Roma)
_____________________________________________
Ci scrivono da Santa Margherita Ligure (Italia)
Caro Direttore,
leggo sempre con attenzione i suoi scritti. Sono interessanti, mi fanno riflettere e spesso incazzare. Devo essere un po' masochista, ma mi piacciono. Da oggi però voglio polemizzare un po' se me lo . . . consente (come dice Silvio Berlusconi). Un giorno , parlando con un gran personaggio, lui mi chiedeva perché ce l'avessi tanto con molta parte della magistratura italiana e anche lui mi citava le leggi "ad personam", che anche lei cita un po' troppo per i miei gusti. A parte il fatto che ormai anche gli antiberlusconiani ammettono che sì un certo accanimento bisogna riconoscerlo dopo 874 perquisizioni in azienda e quanto ne è conseguito, a partire dal momento in cui Berlusconi é entrato in politica, le accuse inventate di sana pianta, e poi finite in nulla, solo perché un P.M. sconosciuto di Palmi, di Potenza, di Cantù o di Catanzaro potesse emettere un "avviso di garazia" in capo a Silvio Berlusconi e quindi, grazie al fracasso mediatico derivatone, candidarsi con successo nel P.D. oppure nell'I.D.V. al Parlamento Italiano o a quello Europeo, (se vuole le posso fornire qualche cognome). Gli ho dovuto spiegare che avendo votato Berlusconi ed avendo per la terza volta il "satrapo", "dittatore", "anticostituzionale" e chi più ne ha più ne metta tanto sappiamo che non é così, vinto la competizione elettorale, io, come cittadino, come elettore ed essendo uno dei 50.000 (cinquantamila ) italiani che denunciano ogni anno più di 200.000,00 Euro, pagandone le relative tasse al 45%, vivendo in un Paese che si definisce DEMOCRATICO ho l'assurda pretesa di essere governato da chi ho votato ed ha vinto le elezioni. Lo so che la mia é una pretesa assurda per certa gente che vorrebbe che in Italia governasse chi le elezioni le perde ma urla da anni al mondo la sua superiorità morale. Pensi che io ritengo, nella mia evidente follia, che un qualunque magistratucolo, magari di parte, un po' imbecille e che usa il suo potere per rovinare la gente unicamente in base ai suoi ragionamenti da cretino, non abbia il diritto, solo perché ha superato un concorso, di far cadere governi (pensa al ribaltone del '96 e alla caduta ultima del Prof. Prodi entrambi grazie ad avvisi di garanzia finiti poi a tarallucci e vino) impunemente. Se non bastasse le ricordo com'é finito, dopo tutto il can-can mediatico che hanno fatto, il processo contro la Loggia P2 che il G.O.I. aveva già processato ed espulso e quindi il processo di Palmi contro la Massoneria voluto da un da un P.M. di Palmi, (come se Palmi fosse l'ombelico del mondo), tale Dr. Cordova che dopo sei mesi di tarantella, trasferito lui al Tribunale di Napoli, essendo lui diventato famoso, é stato poi archiviato senza alcun luogo a procedere dal suo successore. Bene, io a questi Magistrati non credo, non ho alcuna fiducia nella Magistratura che rappresentano e tanto meno dò loro il diritto di processare il Presidente del Consiglio in carica e quindi far cadere i Governi voluti dalla maggioranza degli Italiani. Mi sta bene lo processino magari a fine mandato, ma non diventerebbero famosi. Pensi come sono antidemocratico: io farei una leggina semplice che dice: "é fatto divieto a qualsivoglia 'media' fare il nome o pubblicare fotografie di qualsiasi magistrato e specialmente P.M.". Sono certo che i nove,5 decimi del casino che lor signori stanno facendo da 16 anni in Italia e quindi le leggi "ad personam" non avrebbero più motivo di esistere.
La saluto cordialmente
Maurizio
______________________________________________
La nostra risposta
Caro Maurizio:.
Mi fa piacere incrociare il fioretto con una Persona come Lei. Diverso è il caso quando fanatici del Cavaliere mi insultano pesantemente.
Ed a proposito di fanatismo: io sono uomo del dubbio e sottopongo le mie convinzioni al vaglio di chi non la pensa come me. Questa continua verifica mi costa in termini di tempo e di spazio mentale, però mi consente di non essere squilibrato solo da una parte.
I miei riferimenti al Cavaliere non sono prese di posizioni apodittiche ma si basano, come del resto quelle di tanti altri, su dati di fatto ovvero: condanne, leggi personali, il tentativo di sconvolgere la nostra Costituzione instaurando un regime presidenziale in maniera surrettizia.
Ma la sua nota si focalizza in massima parte sui magistrati e ne condivido largamente le argomentazioni nonché l’ipotesi conclusiva.
Quindi come vede…le mie strette convinzioni non sono così fondamentali, ovvero: fondamentaliste.
È un esercizio che le consiglio con grande stima.
Cordiali saluti,
Oscar
________________________________________________
Anonimo ci scrive (ma potrebbe avere la cortesia di usare il proprio nome)
Questa volta un commento lo lascio! Ma come fate a condividere le conclusioni? Capisco la non-processabilita' durante il mandato, ma le leggi ad personam sono per "cancellare" il reato o il processo, sia prima, che durante, che dopo il mandato, insomma, la non punibilita' a prescindere dalla funzione. Ma poi trovo assurda la tolleranza di una persona intelligente alla situazione politica e alla radice dei problemi. Mangano non e' un eroe, e il conflitto d'interessi e' alla radice dell'attuale crisi politica, pochi lo dicono, ma e' cosi'. Trovo politicamente colpevole che una legislatura con una tale (forte) maggioranza si sia interamente dedicata a questioni di legalita' quando il paese ha bisogno di riforme vere (Ma che ci facciamo col processo breve?). Li faccia celebrare i processi, se e' innocente, di che ha paura? Tanto la gente ormai se ne frega delle sentenze. Insomma, basta urlare magistratura, comunisti e mangiabambini, il paese ha bisogno di riforme, e non se ne vedono, solo chiacchiere e spalmaprocessi, con una maggioranza tale, ci si aspettava di meglio, non crede? Insomma, parliamo di cose serie e risultati. In spiaggia un mio amico imprenditore mi dice che dovra' andare in amministrazione controllata perche' non puo' trasferire funzioni e attivita' dove gli costa meno. Il tutto perche' dovrebbe pagare 18 mensilita' ai lavoratori in esubero... 18?? Un paese dove chi fallisce come imprenditore va in galera, ma chi froda il fisco e manipola i bilanci (e i consumatori?) paga solo una piccola penale amministrativa. Questa e' l'unica riforma che mi ricordo dei governi Berlusconi, a parte la solita riforma scolastica che non piace mai a nessuno, mentre la ricerca riceve solo tagli alle risorse.
Insomma Maurizio, lasci perdere i vulcani mediatici, e faccia un conto delle riforme vere, efficienti ed efficaci dal 93, quelle che hanno aiutato il paese. Il resto serve solo a distrarre lei, e a demonizzare gli avversari, sia a destra che a sinistra.
Buonasera
Fine della Guerra in Iraq
____________________________________________________________
Good afternoon,
Shortly after taking office, I put forward a plan to end the war in Iraq responsibly. Today, I'm pleased to report that -- thanks to the extraordinary service of our troops and civilians in Iraq -- our combat mission will end this month, and we will complete a substantial drawdown of our troops.
Over the last 18 months, over 90,000 U.S. troops have left Iraq. By the end of this month, 50,000 troops will be serving in Iraq. As Iraqi Security Forces take responsibility for securing their country, our troops will move to an advise-and-assist role. And, consistent with our agreement with the Iraqi government, all of our troops will be out of Iraq by the end of next year. Meanwhile, we will continue to build a strong partnership with the Iraqi people with an increased civilian commitment and diplomatic effort.
A few weeks ago, men and women from one of the most deployed brigades in the U.S. Army, the 2nd Brigade Combat Team, 10th Mountain Division, returned home from Iraq. The Vice President and Dr. Jill Biden were at Fort Drum to welcome the veterans home and spoke about their personal experiences as a military family:
Our commitment to our troops doesn't end once they come home -- it's only the beginning. Part of ending a war responsibly is meeting our responsibility to the men and women who have fought it. Our troops and their families have made tremendous sacrifices to keep our nation safe and secure, and as a nation we have a moral obligation to serve our veterans as well as they have served us.
That's why we're building a 21st century Department of Veterans Affairs. We've made one of the largest percentage increase in the VA’s budget in 30 years, and we're dramatically increasing funding for veterans' health across the board. In particular, we're delivering unprecedented resources to treat signature wounds of today's wars—Traumatic Brain Injury and Post-Traumatic Stress Disorder.
Our sacred trust to take care of our veterans goes beyond simply healing the wounds incurred in battle. We must ensure that when our veterans leave the Armed Forces, they have the opportunities they need to further their education and support their families. Through the Post-9/11 GI Bill, some 300,000 veterans and families members have pursued a college degree. Others are taking advantage of job training and placement programs.
My Administration will continue to do our part to support the brave men and women in uniform that have sacrificed so much. But supporting our troops and their families is not just the job of the Federal Government; it's the responsibility of all Americans.
As we mark this milestone in the Iraq war and our troops continue to move out of Iraq, I hope you'll join me in thanking them, and all of our troops and military families, for their service.
Sincerely,
President Barack Obama
47 milioni di americani senza assicurazione sanitaria
Auguri a Giorgio Bocca!
Questa la conclusione di una intervista rilasciata al Fatto.
"Credo che sia ingenuo pensare che l'attuale situazione politica dell'Italia sia determinata soltanto dalla presenza di Berlusconi. Lui è l'uomo fatale che ha capito che cosa vogliono gli italiani, che il Paese ha bisogno di fascismo.
È l'uomo giusto al momento giusto, con la sua capacità di menzogna, di raccontare cose che non ci sono, di trasformare quattro casette in Abruzzo nel miracolo della ricostruzione... Non è Berlusconi ad aver provocato questa situazione, sono gli italiani ad amare questa maniera di fare politica.
Siamo l'unico Paese dell'occidente che per due volte sceglie una strada autoritaria, prima il fascismo e ora Berlusconi. In Germania, in Francia, vicende così non si sono ripetute. Negli Stati Uniti, l'opinione pubblica si fa sentire. Dopo i Nixon e i Bush, arriva Obama. Qui no."
Bugliolo Italia: buon Ferragosto!
Si minacciano le elezioni. Ma siamo proprio sicuri che gli italiani distratti e nauseati voterebbero ancora in massa per Berlusconi? Una mega esposizione di immagine dopo venti anni puo' diventare un boomerang. Forse gli italiani sono cresciuti televisivamente e non si abbeverano solo dalle fonti ufficiali. Sicura del successo, invece, la Lega che infatti spinge per la soluzione elettorale.
Caduto Fini, dicono gli esperti, i transfughi tornerebbero con le pive nel sacco nel patrio ostello del PDL.
Secondo un'indagine della Cgia di Mestre dal 2002 (anno di introduzione dell'euro) al 2009 i debiti degli italiani sono cresciuti del 91,7%.
Quanto a tutti quelli che non sono andati in vacanza perche' non se lo possono permettere oppure hanno fatto debiti per pagarsi un po' di ristoro che gli gira nella testa?
Parlando da emigranti innamorati del proprio Paese di origine l'immagine che ci viene data dell'Italia e' sconcertante e contribuisce alla gia' pessima nomea che ci trasciniamo dietro.
Il tassista indiano che ci riportava dall'aeroporto, sentito che parlavamo in italiano al telefono, ci ha chiesto sorridendo lumi sulle frequentazioni minorili del nostro capo del governo.
E la cosa non ci ha fatto piacere.
________________________________________________________________________
Riceviamo da Leonardo di Cosmo
E così si consuma una estate tra gossip di stagione e romanzi a puntate di una politica stanca e senza una visione della realtà che la circonda. Non ritengo possibile che le testate dei giornali si ingessino intorno all’ormai romanzo a puntate la “PDL WAR”. È questa davvero la politica che tiene in ansia un popolo, che peraltro si trova sull’orlo della bancarotta, sebbene le assicurazioni sulla ripresa del ministro del tesoro?
Il 13 agosto l’agenzia Bloomberg riferisce che in Germania il PIL è aumentato, nell’ultimo trimestre del 2,2% mentre l’Italia, al di là di grandi proclami, annaspa con aumento del solo 0,4% nello stesso periodo. Meglio di 0, ma è necessario spendersi tanto non solo sul piano del lavoro quanto sul rinnovo delle infrastrutture e della ricerca. Di fronte ad una tale sfida in cui la competizione economica giuoca un ruolo primario per il futuro della Nazione, etica e ragione vorrebbero che il Governo ed il Parlamento tutto intervenissero con una politica sana che mette al centro l’esigenze del popolo. I nostri rappresentati, invece, si baloccano tra storie di appartamenti e di escort per il presidente, usati come veleni, unica arma in grado, allo stato attuale, di decidere questa o quella leadership politica. Mentre l’attuale leadership di governo è piegata sotto la mannaia delle indagini sulla cricca diretta da un tal Verdini, un satrapo di governo, che gestiva affidamenti per circa 60,5 mln di euro per iniziative editoriali ed immobiliari. Il mio non è il catastrofismo del depresso deluso, ma è la riflessione logica e preoccupata di chi assiste, aimè! inerme alla deriva democratica, alla rassegnazione di un popolo, che limitandosi a definire i politici una masnada di lestofanti rimane seduto e non si ribella facendo sentire la propria voce. Il fatto è che per affrontare le problematiche, che richiedono rigore per la ricostruzione di un paese con un alto debito pubblico, necessita di una classe dirigente che non sia dedita al malaffare.
Che il nostro governo sia inadeguato e causa di un futuro poco luminoso sia sul piano etico che economico è indubbio, purtroppo non è possibile individuare una opposizione seria che consenta di invertire la tendenza. Non può l’opposizione limitarsi solo a denunciare i fatti con proverbi da curato di campagna emiliano, che ricordano le massime di Catalano, noto trombettista e umorista della compagnia Arbore in Quelli Della Notte: “meglio una giornata di sole che una di pioggia; etc.”. Ci si chiede allora c’è qualcuno che sa cosa fare? Perché il curato Bersani non spiega come affrontare la crisi e ne puntualizza che il solo ed unico problema è IL LAVORO. Non si vuole una ricetta che, nessuno ha, ma quanto mai accennare ad un iter politico economico che dia concreta speranza
Ma se ciò è, perché non dare ascolto a nuove voci fresche di giovinezza, che hanno capito che la querrelle centrodestra – centrosinistra è cosa vecchia, ormai logora; che esiste un terzo stato lo STATO SOCIALE, che ha bisogno di certezze lontani dallo spettro della disoccupazione? Non senza motivo la Puglia è ben guidata da un governatore giovane per le nuove idee e non come sostiene il Napoleone di Gallipoli, che da un lato riconosce i meriti di Vendola e dall’altro manda strali avvelenati sulla inopinata giovinezza politica del governatore pugliese.
Ma veramente può essere credibile l’ipotesi dello Stratega di Gallipoli, ormai rotto a tutte le sconfitte, di un governo di unità nazionale che traghetti una fine legislatura? Sarebbe opportuno una verifica democratica chiamando alle urna il Paese, tuttavia potrebbero esistere motivi dal desistere. Non ultima la iniqua legge elettorale, la cui modifica potrebbe essere attuata se per una fantapolitica responsabile si trovasse una ampia condivisione parlamentare Tuttavia allo stato attuale il ricorso al voto può non essere una soluzione derimente, perché non sono certi gli scenari, in particolare nella eventualità di un nuovo polo che porterebbe via voti preziosi per la definizione di una maggioranza parlamentare solida. Ciò rischierebbe ingovernabilità in un momento di piena crisi. Opportuno sarebbe allora continuare in una opposizione dura e responsabile che modifichi e regoli la legislazione fino alla fine del mandato, preparandosi con proposte chiare e semplici, attirando i consensi anche di quell’aria area grigia che attende chi è in grado di assumersi il carico delle istanze comuni per traghettare il paese verso una democrazia finita.
È, aimè! Una triste analisi, tuttavia parafrasando il nostro inno non ci rimane che sperare “Stringendoci a Coorte”
Leonardo Di Cosmo
Born with Arthrogryposis (AMC) walked 1-Kilometer
Luca "Lazylegz" Patuelli
Born with Arthrogryposis (AMC) walked 1-Kilometer
Without the use of his Crutches & Leg Braces
Si deve parlare male del Negro, ad ogni costo.
Egregio dott. Bartoli,
molto spesso, leggendo i Suoi articoli, nei quali
censura severamente i comportamenti della Politica e
di talune Amministrazioni italiane, mi vien da
ridere, pensando a tutto quanto di censurabile accade
negli States e di ben più macroscopiche dimensioni
rispetto a quanto accade nel nostro Paese.
Mi è gradito segnalarLe una vicenda, vissuta personalmente
di recente:
- partecipiano ad una gara di appalto avente ad
oggetto servizi portuali a favore della U.S.Navy;
- purtroppo la documentazione inviata ed utile per
valutare la ns. offerta tecnico/economica, causa
nube di cenere ex vulcano islandese, arriva con
due giorni di ritardo rispetto alla due date
- invochiamo la causa di forza maggiore, evidenziando,
per tabulas, che la corposa ns. proposta (25
classificatori) era stata affidata a DHL ben prima
della due date ed invitiamo la U.S.Navy a prendere
in esame la ns. proposta, certi che fosse tecnicamente
valida ed economicamente vantaggiosa per la U.S.
Navy.
- i nss. Legali di Washington spendono i loro migliori
uffici acché la ns. proposta sia ammessa alle dovute
valutazioni, ma invano
- veniamo oggi a conoscenza che i contratti, per l’assegnazione
dei quali si gareggiava, sono stati assegnati per un valore
del 150% più alto di quello costituente la ns. proposta
economica.
Bene, ove Lei gradisse approfondire l’argomento un
ns. Rappresentante potrebbe incontrarLa per ogni utile
maggior dettaglio.
Apprezzerei un Suo commento.
Cordialmente,
Gianni Landi
___________________________________________________________________
Il nostro commento:
Lieto di farLa ridere...coi tempi che corrono.
Le regole qui non sono elastiche come in Italia.
Come direttore dell’IRI per gli States mi è capitato alcune volte di essere coinvolto in situazioni come quella da Lei descritta per colpa dei ritardi nella presentazione dei dovuti incartamenti oppure per la mancanza di parti della documentazione (che la società italiana si riprometteva di presentare più tardi).
Tenga conto, inoltre che vi è un interesse specifico di favorire le industrie locali, appena se ne presenta l’occasione formale.
Cordiali saluti
OB_______________________________________
Il momento del 'macaco'
Si avvicinano le elezioni di novembre che forse ribalteranno la maggioranza democratica al Congresso. E i candidati nei vari stati che partecipano alle primarie del proprio partito si avvalgono del 'tracking' per mettere in difficolta' l'avversario.
Dice Julie Soderlund, la spokeswoman per Carly Fiorina che aspira a vincere il posto al Senato: "Modern campaigns who don't do that are really living in the dark ages.", ovvero: "quelli che non fanno 'political tracker' vivono nel medioevo." Bisogna catturare il "gotcha" moment all'avversario, registrando grazie a ragazzi armati di telecamere, smart phones tutti i discorsi e le partecipazioni a vari incontri ed eventi politici. Questa tecnica ha visto il suo avvio ufficiale nel 1996 con la campagna elettorale del senatore repubblicano George Allen che chiamo' "macaco" un Indian American che lo disturbava in un comizio. Non l'avesse mai fatto. L'offesa gli costo' la rielezione e da allora i trackers sono alla ricerca dei 'macaco moments' che in una combattuta campagna elettorale, prima o poi, sono il tallone d'Achille di ogni candidato.
No UTurn in Los Angeles
La morte in diretta sul cellulare
Il ruolo della donna in politica. C'e' gnocca e gnocca.
Una storia americana: il senato ha confermato con 63 voti contro 37 Elena Kagan giudice della Suprema Corte degli Stati Uniti. Cinque senatori repubblicani hanno votato a favore della candidata del Presidente Obama, la quarta donna giudice nella storia della Corte Suprema. Elena Kagan e' stata 'spellata' dai senatori repubblicani durante le numerose sedute del comitato senatoriale che deve analizzare se il candidato abbia o meno i requisiti richiesti per sedere a vita nel massimo consesso giudiziario americano.
Famiglia Cristiana sulla crisi morale della societa' italiana
Michael Schumacher, che pena!
Gran premio di Ungheria. Michael Schumacher con una manovra definita 'pazzesca' dagli inviati dei giornali italiani ha stretto contro il muretto l'ex compagno di squadra alla Ferrari Rubens Barrichello che poi e' riuscito a superarlo, ma solo perche'...per sua fortuna, il muretto e' finito prima dell'impatto. Schumacher non e' nuovo a questi episodi di terrorismo in pista. Ma il sette volte campione del mondo ha dimostrato con questa bravata criminale di non essere un sportivo e di meritare non solo la penalizzazione di dieci posizioni alla partenza del prossimo Gran Premio del Belgio inflittagli dai giudici di gara in Ungheria, ma anche di tornare a sgambettare dietro un pallone nel parco del suo castello.