La destra si e' buttata su questa vicenda con un estremo furore ideologico, distorcendo i fatti, facendo passare l'iniziativa come se fosse un affronto nei confronti delle famiglie delle vittime dell'11 settembre. Il presidente Obama viene dipinto come un musulmano e un americano su cinque e' ormai convinto che Obama lavora per l'Islam dei terroristi. Cosi' come per i sostenitori della teoria secondo cui Obama non sarebbe cittadino americano ma indonesiano non esistono possibilita' di dubbio.
In un paese in cui milioni di persone si abbeverano ancora passivamente alla propaganda politica piu' sfrenata, risulta difficile introdurre valutazioni di buon senso. Facile sostenere che tutto l'Islam e' responsabile per il terrorismo, mentre la maggioranza dei musulmani considera Al Qaeda e s oci come una aberrante frangia di folli estremisti. Ed e' facile per gli antiObama generalizzare mettendo a rischio la convivenza di milioni di musulmani americani cosi' come si e' fatto e si continua a fare nei confronti degli African Americans. Gli attacchi della destra americana a Obama servono solo a coloro che nel mondo islamico, costituito da piu' di un miliardo di fedeli, affermano che l'America e' contro la loro fede radicalizzando ogni tentativo di comune pacificazione. Il fondamentalismo della destra americana e' preoccupante per le sorti di questa nazione.
La moschea a due blocchi da Ground Zero dovrebbe servire a pacificare gli animi. Obama, come presidente, fa il suo mestiere che e' quello di consentire prima di tutto che i milioni di cittadini americani che sono musulmani non siano considerati una categoria del male ma una solida componente degli Stati Uniti con doveri e diritti analoghi a quelli di altre componenti razziali.
Ma per l'estrema destra americana questi sono argomenti del cavolo: quello che conta e' distruggere gli avversari politici e riconquistare, grazie al mendacio, il controllo dei due rami del Congresso, ricominciando a fare affari senza intoppi come e' stato negli ultimi otto anni di gestione repubblicana della Casa Bianca.
No comments:
Post a Comment