Una storia americana: il senato ha confermato con 63 voti contro 37 Elena Kagan giudice della Suprema Corte degli Stati Uniti. Cinque senatori repubblicani hanno votato a favore della candidata del Presidente Obama, la quarta donna giudice nella storia della Corte Suprema. Elena Kagan e' stata 'spellata' dai senatori repubblicani durante le numerose sedute del comitato senatoriale che deve analizzare se il candidato abbia o meno i requisiti richiesti per sedere a vita nel massimo consesso giudiziario americano.
Quanto alle vacanze di Ferragosto, i 15 milioni di americani che non hanno lavoro non hanno di certo intasato le localita' di moda marine e montane. Obama e' riuscito ad ottenere un voto di approvazione dal senato alla legge che destina 29 miliardi di dollari al proseguimento degli assegni di disoccupazione che alcuni stati (a cominciare dalla California) avevano sospeso per mancanza di fondi. Questi soldi serviranno anche per pagare quegli insegnanti che hanno visto riconfermata la loro posizione nelle scuole in cui lavorano. La Camera che era andata in ferie e' stata riconvocata con urgenza per approvare il testo varato dal senato.
Queste le notizie di queste ore sui media americani.
Poi uno sfoglia i giornali italiani e piomba in uno stato confusionale allarmante. E non sai se l'incapacita' di capire le cose italiane sia dovuta all'avvicinarsi della demenza senile o all'incrementarsi della demenza politica. L'astensione di alcuni gruppi guidati dalla nuova formazione voluta dal presidente della Camera Fini in merito all'accoglimento o meno di una mozione di sfiducia nei confronti di un sottosegretario alla giustizia impegolato in contatti e conversari con personaggi di dubbia moralita' per scopi altrettanto poco morali, insomma: questa astensione e' stata vista come uno sconvolgimento epocale del parlamento italiano. Il che proprio non ci pare perche' Berlusconi che e' uno che ha sempre vissuto d'azzardo, non si fara' rosolare da Fini, fara' di tutto per arrivare a elezioni ravvicinate. Sapendo che gli italiani che non ci hanno finora capito un accidente, convinti che Lui e' il Migliore o turandosi il naso continueranno a riversargli tonnellate di consensi, consentendogli di portare a compimento il progetto di una repubblica presidenziale semidittatoriale.
Quanto alle donne italiane in politica, quelle scelte dal Cavaliere per ovvie qualita' intellettuali non trovano di meglio che organizzare cene nel maniero estivo del Premier per infondergli con la loro grazia e simpatia dosi di ottimismo e di rinnovata energia. Confermando che nella cultura diffusa della suburra al potere il ruolo della donna deve essere sempre quello dell'odalisca pronta ai voleri e piaceri del sultano. In America alla Corte Suprema eleggono come giudice una matura e simpatica signora, non certo bella, dotata di grande talento giuridico, con alle aspalle esperienze signficative a capo di una prestigiosa universita'. Insomma, tutto meno che una 'gnocca', come si dice ormai dalle parti della Penisola, nazione da sempre antesignana nella difesa di un sofferto ma produttivo femminismo.
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