All'inizio di agosto il presidente Obama ha detto ai partecipanti ad un fund raising in Texas: "We have spent the last 20 months governing. They spent the last 20 months politicking." Obama si riferiva ai repubblicani che dal giorno del suo giuramento non tralasciano occasione per sparare bordate di invenzioni, maldicenze, accuse contro il presidente 'abbronzato', secondo la delicata definizione del premier italiano.
Il presidente sta mantenendo le sue promesse: ha fatto approvare dal Congresso la riforma sanitaria e la riforma del sistema finanziario. Ha salvato l'industria dell'auto al punto che GM e Chrysler hanno cominciato a restituire i prestiti ricevuti per le loro ristrutturazioni d'accordo con il potente sindacato. Nella vicenda del pozzo esploso nel Golfo del Messico ha battuto il pugno sul tavolo ed ha costretto la BP ad accelerare il tamponamento ed a stanziare 20 miliardi di dollari per il disinquinamento e il risarcimento a pescatori e abitanti delle regioni interessate dal disastro.
Ma gli oppositori di Obama si guardano bene dal ricordare questi successi.
Ben Glenn il messia repubblicano del momento continua ad inanellare accuse infamanti contro il presidente Obama. Salvo poi rimangiarsi il vomitato, come ha fatto in una intervista alla NBC quando ha detto che lui ha 'una bocca grassa e quindi spesso gli scappa qualche fesseria.'
Eppure le decine di migliaia di persone che sono confluite da ogni parte della nazione continente a Washington nei giorni scorsi ed hanno affollato il Mall, il prato tra il Lincoln Memorial e quello di George Washington, avevano occhi e orecchie solo per lui. E per le sue ispirate affermazioni urlate che l'America deve ritrovare se stessa e la fede in dio. A fargli da supporto era quella Sarah Palin che ormai si sta ritagliando una nicchia nelle iconografia mediatica dell'America burina e conservatrice.
Quella parte di America, costituita da milioni di persone, che ce l'hanno da sempre con Washington, che odiano il presidente nero solo perche' e' nero ed inventano folli teorie che sostengono essere Obama un musulmano, nato al di fuori dell'America, e quindi un usurpatore, un anticristiano nonostante sia stato battezzato.
Ben Glenn e' uno dei commentatori piu' seguiti della corazzata mediatica Fox TV dell'australiano Rupert Murdoch, da sempre portavoce delle istanze piu' conservatrici dell'America.
A tutto questo si aggiunga il fatto che ogni giorno lo FBI scopre decine di complotti per assassinare il presidente nero, confermando la tradizione dell'uccisione del capo dello stato iniziata con Lincoln.
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