Translate

Ennesimo stupro di una studentessa in un villaggio vicino a Bangalore


BELGAUM: una ragazza di venti anni, studentessa presso un college locale, e' stata rapita e violentata da una gang. La giovane tornava a casa dopo avere sostenuto un esame presso il  Government Degree College
Gli stupratori hanno maciullato il suo volto a colpi di pietra.
Continuano le manifestazioni a New Delhi per protestare contro altri atti di violenza su bambine di cinque- sei anni.
Un osservatore straniero non riesce a raccapezzarsi: la violenza sulle donne e' una consuetudine culturale indiana convalidata da secoli di comportamenti all'insegna della prevaricazione  e venuta alla luce grazie alle proteste di poche centinaia di giovani coraggiose a New Delhi che sfidano le bastonate della polizia (nella capitale sono proibite le manifestazioni di massa). E grazie all'amplificazione fatta dai media locali.
Oppure si tratta, come molti scrivono, dell'aggravarsi di un tragico tradizionale modo di essere del maschio indiano messo in crisi dal tumultuoso modificarsi dei rapporti tra i due sessi a seguito della crescente occidentalizzazione dei costumi nelle citta' indiane? Molti sostengono infatti che gli autori delle violenze sono in genere maschi inurbati da aree rurali, che nella violenza di gruppo trovano un minimo di identita' e sicurezza personale.