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" Quanto sei zozza Roma quanno e' sera..."

Prime Minister Narendra Modi (left) sweeps a street in a poor area of New Delhi yesterday as part of the national clean-up. Photo: AFP

Vista dall'India questa storia di Roma sporca, zozza e corrotta fa un po' sorridere. Ci voleva un articolo sul New York Times per mettere i residenti romani (i diretti discendenti dei veri romani sono rimasti in pochi) di fronte allo specchio del loro lassismo, dell'inossidabile capacita' di infischiarsene di tutto e di tutti purche' sia salvaguardato il proprio interesse.

Roma e' sporca e disorganizzata non per colpa del sindaco in carica ma a causa del menefreghismo che corrisponde al DNA del romano e molto spesso e' malinterpretato come una simpatica capacita' di sopravvivere nonostante tutto.

Tutto risale al fatto che in Italia, ma soprattutto a Roma, e' stata cancellata l'Educazione Civica che viene insegnata sino dai primi anni della scuola in ogni nazione che si rispetti e educa ogni individuo su come comportarsi in mezzo alla gente e con la gente.

L'Educazione Civica e' stata cancellata perche' stuoli di sinistrati piu' che di sinistrorsi sostenevano che si trattava di una violenza su giovani personalita' nell'intento di costruire un regime antidemocratico.

Cosi' si e' lasciata la briglia sul collo del popolo bove che e' andato a farla dove gli faceva piu' comodo.

Uno degli stereotipi che ci consegnano alla cronaca piu' che alla storia dice che gli italiani hanno rispetto solo della loro casa ma se ne fregano della piazza. Perche' strada e piazza non gli appartengono.

Anni fa mi trovavo in un quotidiano ingorgo su  Corso Francia. Il guidatore della macchina che ci precedeva apri' il finestrino (era inverno) e scarico' il portacenere con un centinaio di cicche sulla strada.

Preso da una irrefrenabile reazione ho aperto la porta della mia macchina e mi sono avvicinato al mucchio di cicche che ho raccolto e riversato dentro l'abitacolo della vettura incriminata.

Le reazioni variopinte dello zozzone si possono immaginare mentre il mio autista era scioccato per l'insano comportamento del suo direttore che, venendo da Firenze, non sapeva che "when in Rome do as the Romans do" e aveva rischiato una coltellata.

Scrivo questa nota da Bagalore, India una nazione che non puo' certo insegnare al mondo come si vive in termini di pulizia e smaltimento dell'immondezza.

Ma nel gennaio scorso il nuovo primo ministro Narendra Modi (un tipo molto deciso e pragmatico) ha inaugurato il programma 'Clean India' ed ha messo sulla strada per qualche giorno milioni di dipendenti pubblici con scope e vanghe a pulire citta' e villaggi. Lui stesso si e' fatto ritrarre armato di scopa di fronte ad un commissariato di polizia a pulirne l'entrata.

Tornato in India dopo qualche mese, in effetti qualche risultato il programma 'Clean India' lo ha ottenuto: le strade centrali e peiferiche di Bangalore sembrano piu' pulite. Adesso si attende un intervento del Premier sul traffico e il rispetto delle regole comuni.