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Noi vecchi....


Il mondo di noi vecchi è composto da diverse categorie di individui. Prima di tutto è bene precisare che quando si superano i 70 anni la definizione più corretta è quella di anziani. 

Oltre gli 80 si entra nella categoria dei ‘vecchi’ ed anche qui le differenze sono consistenti tra un vecchio e l’altro.

Ci sono quelli che molto in là con gli anni riescono ancora a correre diversi chilometri ogni mattina, oppure a cimentarsi in tornei di golf e doppi di tennis. 

E lo fanno con grande naturalezza. 

In genere sono persone con le quali il dialogo è facile e costante. Appartengono alla categoria dei seniores che sono persone amabili che diffondono ai giovani il senso delle loro multiformi esperienze condotte quasi sempre all'insegna di modelli culturali e etico morali che hanno avuto un grande peso nella loro vita.

Poi ci sono i vecchi che sono vecchi dentro anche se inseguono i ricordi sparpagliati della loro lontana gioventù affidandosi a chirurghi plastici che arricchiscono e che li trasformano in sarcofagi smaltati e talvolta deformati per il calo della struttura epidermica ormai  lesionata per i continui interventi. 

Questa categoria di vecchi è imperterrita nello stare sul palcoscenico sgomitando nei confronti dei giovani accusati di essere troppo inesperti. 

Tra questi iper vecchi ci sono alcuni, per fortuna pochi, che si impongono con sghignazzi da palcoscenico di quinta serie. 

E non si rendono conto del disastro di immagine che vanno cucendo su se stessi quando un minimo di equilibrato senso comune dovrebbe consigliare loro di farsi da parte, favorendo e aiutando le nuove generazioni a prendere responsabilità soprattutto quando si tratta gestire la cosa pubblica.

Questi vecchi con il loro comportamento volgare, spesso intriso di battute da camerata militare, diffondono negli altri, vecchi compresi, ondate di incontenibile tristezza perché ogni stagione della vita possiede delle caratteristiche che sono tipiche di quel momento e non possono essere snaturate con modi di vita superati molti decenni prima. 

Noi vecchi siamo una categoria delicata, spesso intrattabile, mal sopportata  se il nostro modo di essere entra in collisione con quello dei giovani che ci circondano. 

Noi vecchi siamo vecchi e ringraziamo il Signore, ammesso che uno ci creda ancora, per quello che abbiamo avuto, per gli affetti dei quali siamo circondati, per le piccole vere cose che ci danno ancora il gusto di vivere quel poco di vita che ancora il destino, il fato o chi volete voi ci potrà concedere.

Oscar Il vecchio