Translate

Legge Marziale, Nuove elezioni, contro Inaugurazione Pro Trump


 

Lo abbiamo scritto qualche settimana fa su questo blog e 'non' ci fa piacere verificare che le nostre informazioni erano valide: si vivono oggi a Washington ore di trepidazione di cui si fanno portavoce ormai tutti i media a cominciare da CNN e MSNBC.

La domanda di fondo ricorrente è: "Che combinerà adesso Donald Trump?". Ci si attende un colpo di coda da far rabbrividire.

Ad essere preoccupati sono soprattutto gli alti responsabili del Pentagono che, a parte una insistente attività di soffiate agli amici giornalisti, non hanno la possibilità di emergere perché l'attuale presidente ha decapitato il vertice della Difesa mettendoci dei propri giannizzeri il cui primo impegno è stato quello di proibire ogni contatto con il team di Joe Biden per la transizione dei poteri.

Comunque a parlare fuori dai denti è stato il generale Michael Flyinn già condannato per aver mentito allo FBI in merito ai suoi contatti con i gerarchi russi ai tempi della campagna elettorale del 2016. Poi perdonato dal presidente Trump di cui e' un assoluto estimatore.

Questo singolare personaggio che ricopriva funzione di consigliere nazionale della sicurezza nel governo Trump, tanto per arrotondare lo stipendio aveva accettato anche di essere consulente del governo turco.

Michael Flyinn ha dichiarato in una intervista che suggeriva al presidente Trump di utilizzare la legge marziale per annullare l'esito delle elezioni presidenziali del 3 novembre e convocare con la forza una nuova consultazione.

Una tesi questa che ha trovato subito una gran massa di estimatori all'interno della destra e soprattutto estrema destra, ovvero tra quei 75 milioni di voti per Trump.

Repubblicani e democratici sono in questi giorni impegnati nel bruciare centinaia di milioni di dollari nella competizione per la elezione in ballottaggio di due posti senatoriali in Georgia che saranno decisivi per l'equilibrio al Senato attualmente in mano ai repubblicani ma la cui maggioranza sia pure estremamente risicata potrebbe passare ai democratici.

Ipotesi questa ritenuta molto difficile considerando il contesto conservativo della popolazione elettorale di quello stato.

Ma il caravanserraglio della politica washingtoniana si accresce anche della contro inaugurazione proTrump che si terrà a Washington in coincidenza con quella di Joe Biden il 20 gennaio alle 12:00.

Nel momento in cui scriviamo gli organizzatori dichiarano di avere già ricevuto 100.000 prenotazioni da ogni angolo degli Stati Uniti di persone che, nonostante i limiti agli spostamenti imposti dal Corona virus, sono comunque decise a portare la loro testimonianza (anche armata) nella capitale federale.

Disperate sono le soffiate che arrivano dall'interno della Casa Bianca dove ormai molti collaboratori di Trump sono estremamente preoccupati per quanto potrà succedere a livello nazionale nei prossimi giorni.

Un modo questo abbastanza singolare....per augurarci reciprocamente Buone Feste.

Oscar

No comments:

Post a Comment