Su una popolazione di 300 milioni di persone si calcola che gli ‘homeless’, i senza casa, siano almeno 4 milioni. La crisi economica in cui si sta aggrovigliando l’America sta facendo aumentare questa massa di gente che dorme sui prati, per le strade, quando non trova uno spazio in qualche rifugio pubblico. Più di un milione sono i ‘veterani’, reduci dalle varie guerre che non hanno una casa. Il 47% è composto da veterani del Vietnam, gente che ha servito in uniforme sette o più anni. Ma ormai sono sempre di più i veterani senza casa che hanno combattuto in Afghanistan e Iraq. L’85% dei veterani ‘homeless’ ha un diploma di scuola media superiore o di una università. La maggioranza ha problemi di alcool, droghe o infermità mentali. Molti si sono ritrovati a dormire sotto i cartoni perché, dopo l’esperienza in Vietnam, Iraq o Afghanistan, ritornati a casa hanno realizzato che la vita con il coniuge era impossibile. Il peso delle morti e delle paure, dei drammi vissuti sui teatri di guerra rampolla ogni notte nei loro sonni agitati. Sui prati di fronte alla Casa Bianca sono diecine i veterani senza casa che lasciano scivolare il tempo cercando di dimenticare. L’amministrazione Bush ha ridotto gli stanziamenti per l’assistenza ai veterani. Ed anche questa è America.
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