Translate

Rischio esplosione carburante sugli aerei

Nuovo dispositivo antiesplosione del carburante degli aerei
Nel luglio del 1996 il volo 800 della TWA esplose dopo il decollo da New York. 230 tra passeggeri ed equipaggio morirono. Si parlò di un missile sfuggito al controllo durante una esercitazione aerea. Venne avanzata la teoria di un attentato terroristico. Poi, dopo accurate analisi ecco la verità: il 747 era esploso perché i vapori sprigionatisi nel serbatoio centrale del velivolo erano stati innescati da qualche scintilla proveniente da cavi elettrici. È iniziato uno scontro tra la Federal Aviation Agency e le industrie americane e europee che costruiscono aerei perché venissero adottati dei sistemi antideflagrazione. Lo scontro è durato la bellezza di 12 anni, anche se il compromesso assume aspetti ridicoli. Le linee aeree hanno nove anni di tempo per sistemare gli aeroplani più vecchi con un dispositivo al nitrogeno il cui costo è stimato in 100mila dollari per aereo. I più forti oppositori iniziali del progetto, Boeing a Airbus, hanno finito con l’adottare volontariamente sulle nuove produzioni il sistema che rappresenta una garanzia per chi vola. Secondo il Wall Street Journal gli aerei cargo e quelli che fanno voli charter sono esentati dall’applicazione. E non si capisce perché.

No comments:

Post a Comment